
Con queste parole il Premier ci spiega cos’è il Berlusconismo un fenomeno pseudo fascista che non ammette contraddittorio che ritiene gli strumenti di controllo a garanzia della democrazia inutili laccioli, che vive la Costituzione Italiana (come dice lui scritta dai comunisti) come il maggiore ostacolo per la crescita e lo sviluppo (la sua crescita, il suo sviluppo) con queste parole il Premier questa mattina si è aggiudicato la prima pagina di tutte le testate giornalistiche del mondo.
Un virus che ben descrive ieri Franco Cordero su La Repubblica:
“s'insedia, monopolista d'una televisione con cui disgrega i neuroni collettivi; tre volte occupa Palazzo Chigi adoperando i mangiatori dell'erba televisiva quale massa elettorale. Mentre istupidiva l'audience rastrellando pubblicità, allungava i tentacoli negli affari: editoria, banca, finanza, commercio, cinematografo, assicurazioni e via seguitando; ogni atto del governo in materia economica tocca interessi suoi (in quale misura gli riesce comodo lo scudo fiscale?); nessuno lo vede eroico asceta. Chiamarlo illegalista è eufemismo: edifica l'impero mediante corruzione, frode, plagio; vince le cause comprando chi giudica. Le guerre da corsa implicano dei rischi. Sinora li ha elusi, aiutato da oppositori imbelli o quasi complici: saliti due volte al governo, chiudono gli occhi sul conflitto d'interessi che trasforma l'Italia in una signoria privata indefinibile secondo le categorie politiche; ha tante pendenze e se ne disfa mutando le norme penali (vedi falso in bilancio)”
Questo è il berlusconismo un virus devastante che ci rende incapaci di ragionare, una sindrome della quale anche il centro sinistra è affetto. “ l’Italia è malata” diceva Giorgio Bocca un paio di anni fa.
E’ con questo malcostume, con questo becero modo di fare che attacca l’interlocutore prima che questi parli senza minimamente entrare nel merito delle questioni, che ora dobbiamo fare i conti. E questo si nota anche negli interventi di in un blog di respiro locale come il nostro.
La terapia non sono le elezioni anticipate, per il centro sinistra sarebbero un ulteriore meritata mazzata, non farebbero altro che confermare la “leader schip” di Berlusconi, basta leggere i commenti sui Blog del PdL per capire con chi abbiamo a che fare:
http://www.ilpopolodellaliberta.it/sms.htm.
Mettiamoci in testa che siamo diventati un paese malato di ignoranza basta fare un giro in qualche capitale europea per percepire quanto siamo considerati.
PER CURARE UNA MALATTIA GRAVE IL PAZIENTE DEVE PRENDERE ATTO CHE E’ MALATO ALTRIMENTI MUORE.
15 commenti:
Ascoltavo il ministro Bondi l’altra sera a Ballarò, il quale ribadiva, parlando con voce serafica ma con l’incarnato paonazzo che tradiva il suo forzato contenimento, che il lodo Alfano non riguardava il Premier, ma stabiliva una misura di protezione per tutte e quattro le cariche e altre ciance... Come non credergli!!! Infatti ieri a poche ore dal pronunciamento della Consulta che invalida l’immunità penale di Berlusconi l’ ira violenta e disordinata e soprattutto “casuale” del Premier si scatena.
Le solite deliranti accuse rivolte anche al Quirinale, ai giudici di sinistra, contro tutte quelle istituzioni che ancora rappresentano una barriera alla sua faziosissima idea di democrazia.
Ma non è questo che mi ha colpito ieri nei suoi commenti quanto la scortese battuta (tra l’altro riciclata da un collerico Sgarbi di qualche anno fa) fatta la scorsa notte alla Bindi nel programma di Vespa: “lei signora è sempre più bella che intelligente” qui ci sta tutta la sua pochezza, non riesce ad eccepire sul piano politico e attacca sul piano estetico, si comprende l’ossessione per l’apparire, il ruolo essenziale che riserva all’altro sesso e il suo imbarazzo a misurarsi con una donna che possiede gli strumenti intellettivi per non essere “a sua disposizione” come ferocemente gli ha risposto la Bindi.
Un Premier talmente rabbioso che perde in educazione e compostezza, un Premier che forse usando, ironicamente, il suo metro di misura non è più…all’altezza del suo compito
Berlusconi riparte alla carica di buon mattino, con un'intervista al Gr1. Il tono è ormai quello della sfida aperta: “Farò vedere agli italiani di che pasta sono fatto”. E ancora, come già ribadito mercoledì: “Andremo avanti più forte di prima”
Azzo…..che tempra!!!!!
Che dire, dopo il Kossovo, l’Afganistan e l’Iraq, speriamo sia la NATO a riportare la democrazia in Italia, perché Putin , ancora affascinato dalle serate a Villa Certosa è con lui.
Questa chiaramente è una battuta, purtroppo tocca scriverlo altrimenti a qualcuno potrebbe far comodo travisare.
Viviamo una realtà un po’ simile a quei telefilm sud americani dove mandano in onda l’applauso in sottofondo per far capire che bisogna ridere. Che cazzo d paese è diventato il nostro, dopo i nani, le ballerine, le escord ora anche le minacce ci tocca sentire.
Va buò ai posteri racconteremo anche questa.
Ora se la prende anche con Napolitano, non gli è bastata la firma, non so che altro voleva? Il culo?
Buonagiornata write26.
"Io sono stato votato dal popolo ed il popolo conta più dei giudici".
Come può ingrassarsi la bocca in questo modo!!! Il popolo che lo ha votato gli ha dato solo il mandato di governare il paese e non quello di sfuggire ai processi.E l'altra parte di popolo che non lo ha votato??? Io direi di prepararci al peggio...Berlusconi non sta bene per niente.Da stamattina che farnetica alla radio,alla tv e su internet.Un folle che ha paura di perdere il potere è pericoloso.A questo punto penso che l'opposizione debba essere compatta e con un unico scopo...basta con le barzellette.
In Italia non è il popolo che vota il Presidente del Consiglio, il popolo vota il Partito o le Coalizioni, se ci sono, il popolo non può scegliere neppure un suo rappresentante nel parlamento italiano, grazie alla legge porcellum, proposta da Calderoli ma firmata anche da Casini, il nuovo alleato del centro sinistra.
Berlusconi lo ha nominato il Presidente della Repubblica, come uomo designato dalla coalizione che vinse le elezioni e tecnicamente, se voleva, poteva anche rifiutarsi di nominarlo, come fece Scalfaro nei confronti di Craxi che ritenne non degno perché in odore di avviso di garanzia, non per aver ricevuto un avviso di garanzia, solo per il fatto che poteva riceverlo.
Al suo posto, se ricordi Minny, fu eletto Giuliano Amato, ma quella era un’altra Repubblica e quello un altro Presidente, all’epoca, come dice giustamente Franco Cordero su La Repubblica il popolo non era ancora stato sottoposto al processo disgregazione dei neuroni collettivi.
Ciao write26
Il giudice Paolo Borsellino era a conoscenza della trattativa in corso tra la mafia e pezzi dello Stato. E' quanto emerge da Annozero, la trasmissione di Michele Santoro in onda su Rai 2. A fare l'inedita rivelazione e' l'ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, Guardasigilli nel 1992, epoca delle stragi in cui vennero assassinati i magistrati Giovanni Falcone e lo stesso Borsellino.
Martelli racconta di avere saputo dall'allora direttore generale degli Affari penali del ministero, Liliana Ferraro, dell'intenzione dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, uomo legato ai boss Toto' Riina e Bernardo Provenzano, di avviare una collaborazione con lo Stato in cambio di "protezione politica".
A riferire alla Ferraro la decisione di Ciancimino era stato il capitano del Ros Giuseppe De Donno. Sempre secondo Martelli, il direttore degli Affari penali del ministero rispose all'ufficiale invitandolo a parlare della cosa con Paolo Borsellino.
Fu, poi, la stessa Ferraro, che aveva rapporti di amicizia col giudice, ad avvertirlo della volontà dell'ex sindaco, personaggio chiave nella trattativa tra la mafia e lo Stato. La circostanza sarebbe avvenuta tra le due stragi e precisamente il 22 o il 23 giugno del '92. Borsellino venne ucciso il 19 luglio.
Le rivelazioni di Martelli sulla conoscenza della trattativa da parte del magistrato avvalorerebbero l'ipotesi secondo la quale la decisione di eliminare Borsellino avrebbe subito un'improvvisa accelerazione proprio perche' si temeva che si sarebbe opposto all'accordo.
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=132692
buongiorno, ma questa sezione di partito l'aprite o no? è iniziato l'iter?
Per quanto riguarda il Circolo IdV ci stiamo lavorando e non riguarderà solo Lenola.
Se oggi il CdM non scioglierà il Comune di Fondi e dovesse considerare chiuso l’iter con le dimissioni del Sindaco Parisella, il commissariamento non durerebbe a lungo e in primavera si potrebbe già andare al voto e questa è un occasione che intendiamo cogliere non solo come IdV nazionale ma anche come circolo lenolese.
Se invece tu per “sezione” intendi un locale dedicato dove poterci riunire dipenderà dal numero degli iscritti, perché in prima battuta l’affitto dovremmo pagarlo noi, potrebbe essere una panchina sul colle o chissà…… locali vuoti a Lenola, per nostra sventura, ce ne sono anche troppi. Non credi?
Come mai questo interesse s-guardo, sei per caso intenzionato ad iscriverti o è una semplice curiosità?
Ciao write26
Giovanni De Gennaro è stato assolto e con lui l’ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola. Tutto a posto negli apparati dello Stato e, come sempre, niente in ordine. Soprattutto l’ordine di una stato di diritto secondo Costituzione.
La richiesta di giustizia per Genova - per molti - non è stata soltanto una doverosa richiesta di giustizia per quelli e quelle che hanno subito i pestaggi, le violenze, le ignominie. E per la morte di Carlo Giuliani. Richiesta di giustizia e di ricostruzione dei fatti, di precisa individuazione delle responsabilità a tutti i livelli, degli apparati e del potere politico: fu questa la molla alla base della richiesta di una commissione parlamentare di inchiesta sui fatti di Genova che, nella XV legislatura, col centro-sinistra al governo, non ebbe corso anche per il voto contrario di Di Pietro e del suo gruppo. A quale giustizia pensa Di Pietro quando sale sul suo pulpito?
Forse solo a quella che riguarda l'andare contro Berlusconi?
"Quella che si voleva era un'indagine parziale sui fatti accaduti a Genova durante il G8. L'IdV avrebbe votato a favore per una ricerca della verità a 360 gradi". Il ministro Di Pietro commenta così il "no" in commissione Affari Costituzionali alla proposta di legge per istituire una commissione d'inchiesta monocamerale sui fatti di genova.
"E' strumentale e faziosa la versione della sinistra estrema che ci accusa di non rispettare il programma - afferma il leader dell'Idv - noi siamo coerenti proprio per il rispetto di quanto scritto in esso. Sono loro che rovesciano la verita'. Abbiamo detto piu' volte che avremmo votato solo per una commissione con un mandato d'indagine ampio".
"Noi riteniamo che i gravi fatti di Genova, avvenuti durante un incontro istituzionale importante, si siano verificati per responsabilita' precise. La commissione che si voleva istituire - aggiunge Di Pietro - avrebbe dovuto indagare, INCOMPRENSIBILMENTE, solo sul comportamento delle Forze dell'Ordine. E noi non comprendiamo il perchè. Se ci sono stati abusi da parte della Polizia, è giusto che vengano puniti. Ma allo stesso modo bisogna indagare su quei manifestanti che sono andati nel capoluogo ligure per sfasciare, distruggere e attaccare le Forze dell'Ordine". "E questo - conclude - non mi pare si possa definire un manifestare democratico".
Hai capito laverità???
Non metterti a giocare con le parole....
caro write, pura curiosità. l'idea non mi è mai vagata per la mente
Infatti ricordo caro s.guardo tempo fa mi dicesti che rispetto a noi tu sei agli antipodi, mi mettesti in crisi sai, perché in un panorama politico convenzionale sinceramente non saprei dove collocare IdV, so per certa una cosa che il PD come è stato finora non è un partito di centro sinistra (Zapadero è di centro sinistra) così come il PdL non è un partito di centro destra. (Angela Merkel è di centro destra)
Per RC e SeL è diverso loro sono convinti di essere di sinistra, anzi, comunisti, però non voterebbero mai Fidel Castro. Fidel a loro non credo piaccia molto.
Che casino vero s-guardo,
Ciao e un abbraccio
Che cazzaro che è Di Pietro!!!
Gli unici che sono stati condannati per i fati di Genova sono stati proprio i manifestanti.
Può essere che Di Pietro lo ha fatto perchè si indagava contro i suoi amichetti poliziotti!
“la verità” temo che tu soffra di un analfabetismo di ritorno, non sai leggere
si in effetti, dati alla mano e partiti alla mano, è un gran bel casino.ciao ciao
Ma De Gennaro e Mortola sono amici di Di Pietro. Sicuramente anche tu li avrai come amici su Facebook....
muah ah ah ah ah ah
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