
Ernesto Che Guewara incontra per la prima volta Fidel Castro nell’anno in cui io sono nato (1955) dopo aver ragionato una notte intera El Che decide di seguire Fidel nel suo progetto di liberare Cuba da Batista, l’anno dopo sbarcano a cuba nel 1959 Assunse l’Incarico di Ministro dell’Industria nel governo Castro, irrequieto per natura e non soddisfatto della rivoluzione avvenuta a Cuba, nel 1964 riparte per Algeri e in vari paesi africani, poi si trasferisce a Pechino.
Nel 67 torna in sud America per combattere nelle rivoluzione boliviana, nel mese di ottobre dello stesso anno venne assassinato a seguito di un agguato, poi passò alla legenda.
Dice il Che: di una cosa sono sicuro, il sindacato è un freno che va distrutto, ma non con il sistema di esaurirlo, bisogna distruggerlo come si dovrebbe distruggere lo Stato in un momento, con il metodo di superarlo da parte della gente, e alla fine arrivare a rendere inutile questa istituzione.
Dice sempre il Che: nelle attuali condizioni, in cui esiste un forte campo socialista, in cui continua ad approfondirsi la crisi generale del capitalismo, in cui il sistema coloniale si disintegra sempre più e gli ideali del socialismo, della democrazia e della pace possiedono una grandiosa forza di attrazione per l’intera umanità lavoratrice, si dà la possibilità concreta che, in questo o quel paese capitalista o uscito dalla dominazione coloniale, la classe operaia arrivi pacificamente al potere, per via parlamentare. A questa cantilena del parlamento non ci credono neanche gli italiani, che pure non hanno altro dio allude al PCI e alla CGIL che all’epoca rappresentava la cinghia di trasmissione del partito.
Non è mai stato tenero El ChE nei confronti del PCI, Guevara aveva espresso francamente il suo fastidio, rifiutando ad esempio un’intervista all’Unità, la motivazione fu che non stimava un partito che aveva un 25% di voti e non faceva nulla per la rivoluzione.
Molti dirigenti del Pci che all’epoca, quando El Che era Ministro, visitarono Cuba, tra cui Pietro Ingrao, rimasero sconcertati e irritati dalle brusche critiche di Guewara.
EL CHE AVEVA UNA SOLA COSA IN TESTA LA RIVOLUZIONE, per istaurare quel socialismo reale, dal quale lui stesso nel 1964 è fuggito, che da 50 anni applica Fidel Castro a Cuba, definito nel 2006 sempre da Pietro Ingrao con queste parole:
Cuba è uno Stato tiranneggiato da Fidel Castro, dove mancano i più elementari diritti di espressione libera del pensiero, della parola, di stampa, sociali, interpersonali e di espressione politica.
Ora vorrei chiedere chi è l’ignorante Pietro Ingrao o quei ragazzi che senza conoscere la storia contemporanea indossano una maglietta con un immagine che è finalizzata ad un solo valore il fallimento DELLE RIVOLUZIONI OPERAIE?
Ricordo anch’io qualche bella frase del Che, ma solo quelle che condivido, altre ho voluto dimenticarle.
chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso, preferisco morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio, hasta la victtoria siempre ma se mi guardo i giro, vedo solo magliette e tanta convenienza.
28 commenti:
Da oggi basta con le maglie del Che...tutti con le maglie di Di Pietro.
laverità si parla dell'italia dei valori come si parla del pd e come si parla del pdl.
la differenza è che nel pd non ci sono da dire cose positive,del pdl e' meglio non parlarne proprio.
io non tifo per di pietro ma su alcune cose e' l'unico che da filo da torcere alla maggioranza.
se l'opposizione fosse compatta berlusconi sarebbe andato gia' a casa.
DI PIETRO COME EL CHE..?
DI PIETRO IL RIVOLUZIONARIO!
Il primo RIVOLUZIONARIO al mondo con la pancia piena !
Il primo RIVOLUZIONARIO al mondo che con la politica ha fatto fortuna per sé...e per i propri famigliari !
Dal catasto cubano non mi risultano per il CHE patrimoni immobiliari...o ricchezze di altro tipo!
Meditate gente meditate
Per cercare di capire dove "toppiamo", dobbiamo ammettere ad esempio che sul caso Fondi la Sinistra di Lenola ha continuato a sbagliare per il semplice motivo che non si è MAI espressa. Chi ci rappresenta a livello istituzionale ha ritenuto forse inutile schierarsi a favore dello scioglimento. Siamo un comune confinante e perciò non sarei tanto sicuro della inutilità di parlarne. Gli appetiti possono estendersi e da che mondo è mondo la prevenzione è sempre la migliore azione.
C'è anche da considerare l'aspetto politico che i nostri rappresentanti a Lenola sembrano sempre sottovalutare. Insomma, fate qualcosa di Sinistra o fra poco rimarremo davvero a contare i voti degli altri partiti.
Scusate il disturbo.
Perchè disturbo?? Caro ètienne mi spieghi cosa vuol dire fare qualcosa di sinistra??
Buona serata
La mia era una battuta. Non mi permetterei mai di accostare un Rivoluzionario ad un buffone di corte.
Laverità...il buffone di corte sarebbe Di Pietro??
Quelli del PD che non si sono "espressi" sullo scudo fiscale a chi li accosti??
Non chiederlo a la verità Minny, connettiti a questo link te lo spiega direttamente D’Alema:
http://www.youtube.com/watch?v=0WBZE7nkvPo
Ma cosa dici D’Alema? Cosa non ti era stato spiegato bene? E’ una vita che ci assilli con il “sono il più intelligente di tutti” poi le cose debbono spiegartele gli altri e quando te le spiegano neppure le capisci. Write26
Stiamo parlando del buffone non di quelli del PD. Uno che si permette di parlare in quel modo ad un Presidente della Repubblica è un buffone,deficiente e pure ignorante che nemmeno sa parlare italiano.
Si è sistemato lui,ha sistemato il figlio e si permette di dare lezioni di moralità. Ma andate a cacare!
Write,ho visto il video.
D'Alema mica stava in vacanza!!!! Noooooooooooo....era ad una manifestazione,e pensa,se gli dicevano che era importante essere presenti,figurati se non ci stava!!!!
laverità il presidente della repubblica poteva non firmare e rinviare il tutto,perchè non lo ha fatto??
E pensare che si è fatto le ossa nel PC.
Se ti vai a vedere il video di D'Alema,vedrai come ti gireranno le biglie a sentirlo prendere per il c....il popolo italiano.
Quando avrai finito di vederlo pensa a chi,a cosa o dove lo accosteresti e rispondimi.
Ciao
La verità, ti leggono, se non hai argomenti non sproloquiare taci, piuttosto leggi cosa ti dice etienne.
Minny non vale la pena neppure rispondere alle sue provocazioni, se la cava benissimo da solo nel fare figure di merda.
Ora aspetto che dici un'altra stronzata su Di Pietro e poi ti castigo ovvero ti faccio cambiare nikname per la vergogna.
Miny se vuoi continuare a ridere vai qui:
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578
“Nella Costituzione c'è scritto che il presidente promulga le leggi. Se non firmo oggi il Parlamento vota un'altra volta la stessa legge ed è scritto che a quel punto io sono obbligato a firmare. Se mi dite non firmare, non significa niente" queste sono le parole di un Presidente della Repubblica che in questa legislatura ha firmato di tutto e lo ha fatto spesso entro le 24 ore.
Non è vero che “non firmare” non significa nulla, i gesti della prima carica dello Stato hanno una forte valenza per la democrazia e per l’immagine delle istituzioni.
Se questo è il pensiero di chi la rappresenta oggi, mi domando allora cosa ci stia a fare Giorgio Napolitano dov’è. Se questa è la considerazione delle funzioni spettanti al suo ruolo, se firma perché “tanto poi dovrà firmare”, allora lasciamo promulgare le leggi al Parlamento e smettiamola con le pantomime.
Il Capo dello Stato non avrebbe dovuto firmare l’amnistia fiscale, né tanto meno negarne la gravità prima di farlo. Questa porcata non andava promulgata, e se fosse stata ripresentata invariata, un Presidente della Repubblica, firmando, avrebbe dovuto spiegare alla nazione che l’arroganza del governo, e di una certa opposizione, privava delle sue prerogative anche la Presidenza della Repubblica.
Il 2 ottobre il governo Berlusconi IV, con il voto di fiducia, avrebbe potuto togliere le tende e tornare a casa riportando il Paese alle urne. Per soli 20 voti l’Italia ha perso questo importante treno su cui viaggiava, oltre al proprio futuro, ed è stato approvato lo scudo fiscale. Venti voti di deputati del Pd e dell’Udc, e, con rabbia devo riconoscere, anche di un deputato Idv. Gli italiani sono stati fregati da 32 escort ‘da Parlamento’ che si sono svendute a questa vergogna. In quest’indimenticabile 2 ottobre ci sono stati 24 assenti del Pd, 7 dell’Udc ed uno dell’Idv, qualche ora prima, molte delle stesse facce avevano già boicottato il voto sulla mozione di costituzionalità dello scudo stesso.
Tratto dall’articolo “da piangere e da ridere” di Concita De Gregorio Direttore dell’UNITA’
I morti di Messina e l'ennesimo scandalo dell'incuria e della colpa. È dura ridere, sorridere quando i giorni sono scanditi da storie così. Quella di oggi è che - come lo stesso premier con impudenza dice - il disastro di Messina era più che prevedibile: era previsto. Tanto bene si conosceva il pericolo che dopo l'alluvione del 2007 furono chiesti fondi per mettere le aree (le case, le persone) in sicurezza. I soldi sono arrivati ma Tremonti e Prestigiacomo ne hanno cambiato pochi mesi fa la destinazione: sono stati assegnati ad abbellire la litoranea di Trapani, il lungomare di Panarea dove molti siciliani illustri - il ministro fra questi - hanno la loro casa di vacanza. Dove finiscano in realtà i soldi che l'Europa ci assegna sarebbe una straordinaria notizia per gli italiani: Luigi De Magistris ha annunciato ieri da queste pagine l'avvio di quattro missioni del Parlamento europeo, verranno a controllare come si spendono i denari dell'Unione in Abruzzo Calabria, Campania e Lombardia. Oggi spiega meglio: il sospetto che la criminalità organizzata e gli affaristi di Stato mettano le mani sul denaro destinato (naturalmente) ad altri è più che un sospetto. Siamo sotto esame, «sorvegliati speciali»: la manna europea potrebbe finire. Sulla Sicilia serve una commissione dedicata. Questione di poco. Per il lodo Alfano questione di ore. Mentre i giudici si preparano ad emettere sentenza (quanto saranno influenzati, gli indecisi, dalla decisione di Fini di rinunciare alla protezione?) il gruppo del Pd corre ai ripari per far fronte all'onda di indignazione popolare suscitata dalle assenze che hanno determinato il via libera allo scudo fiscale. Leggete le lettere del lettori, sul giornale e on line. Sono in arrivo espulsioni, la decisione domani.
Brava Concita
qui sotto potete leggere i commenti dei lettori dell'UNITA'
http://concita.blog.unita.it//La_farsa_e_le_tragedie_633.shtml
IL FATTO QUOTIDIANO di ANTONIO PADELLARO.
Caro Presidente Napolitano. Ieri, in Basilicata, un cittadino le ha rispettosamente chiesto di non firmare il decreto che con il pretesto del rimpatrio dei capitali condona montagne di reati. Lei ha risposto che se anche avesse respinto quel condono, il governo l'avrebbe ripresentato lo stesso. Ci ha colpito la forza del tono oltre che, naturalmente, la sostanza, pesante, delle parole. Un segno, forse, di tensione. Come a dire: il decreto è quello che è ma non chiedetemi di fare ciò che i poteri non mi consentono. Quasi che parlando alla singola persona, lei si fosse rivolto a quella parte del Paese che ha sempre creduto nella legge che persegue i reati. E che adesso non può accettare che il reato diventi legge. Tra quei tanti che le hanno chiesto di non firmare ci sono anche gli 81821 cittadini italiani che hanno sottoscritto l'appello a lei rivolto dalle colonne di questo giornale da Bruno Tinti e condiviso da autorevoli giuristi. C’era scritto: lo scudo che permette agli evasori di rimpatriare i capitali nascosti all’estero nei paradisi fiscali, spingerà l’Italia ancora più in fondo nel precipizio di illegalità e di immoralità che ci sta separando dai Paesi civili. Quelle 81821 firme trasmesse venerdi via mail agli uffici del Quirinale non hanno meritato, però, alcun cenno di risposta. Ce ne dispiace. Non pensiamo a un silenzio infastidito poiché ben conosciamo la considerazione con cui ha sempre guardato alla libera informazione, la stessa che in queste ore manifesta a difesa della sua autonomia minacciata.
Siamo sicuri che lei saprà trovare il modo per non fare sentire ancora più sole quelle persone che a lei si sono rivolte e a lei guardano con fiducia. Quella stessa solitudine che hanno avvertito dopo l'approvazione del cosiddetto lodo Alfanoche solleva dai processi le quattro più alte cariche dello Stato. Protezione di cui il presidente della Camera Gianfranco Fini ha deciso di non avvalersi nella causa intentatagli dal magistrato Woodcock (che ha ritirato la querela) e che, tra pochi giorni potrebbe essere dichiarata incostituzionale dai giudici della Consulta. Solitudine che, immaginiamo, accompagni le decisioni della più alta carica dello Stato davanti a un governo protervo. Pronto, come ci ha detto, a rispedirle sulla scrivania la stessa legge vergogna che lei avesse eventualmente respinto. Frase, riteniamo, più dura da pronunciare che da ascoltare.
Antonio Padellaro Ex Direttore dell’UNITA’
Ho letto quello che dice tua cugina,tua zia non so chi hai chiamato per chiedere di scrivere sul blog per non far vedere che sei rimasto solo. Perchè è strano che ogni volta che qualcuno ti fa notare che questo blog sta diventando meglio del TG4 escono fuori due tre fantaintellettuali di una fantasinistra delusa. Comunque hai dribblato furbescamente la mia domanda: Cosa intende "O Zappatore" quando dice che il suo partito è molto più vicino a quello di Totò Cuffaro che alla sinistra? Quali scenari si stanno aprendo? Voglio dire.....che c'azzecca?
Guarda la verità che io mica funziono a gettone della serie “a domanda rispondi” questa volta passa ma non prenderti l’abitudine perché la mia generosità non la spreco con chi è in malafede.
Questo non è il Blog paesanotto che hai in mente tu, ti leggono anche altrove e non stai facendo una bella figura, ne tu ne il partito che vorresti difendere e neppure Lenola.
Te lo dico con massima sincerità , dieci ottusi come te e il PD a Lenola scomparirebbe, per quanto riguarda la sinistra, quella vera, purtroppo e già è sparita non solo da Lenola, ma dai parlamenti sia Italiano sia europeo.
Se tu pensi che a me questo faccia piacere non hai capito nulla.
La verità, io ci provo anche se non credo che tu possa capire, non per colpa tua ma perché non possiedi le performance culturali per entrare nel merito d queste questioni, fatti aiutare da qualcuno, a Lenola la gente intelligente non manca.
Veniamo alla tua domanda:
L’UDC non è un partito coeso come possono pensare quelli del PD facendo riferimento a loro stessi, nell’UDC ci sono le brave persone, qualcuna l’abbiamo anche noi in comune e sempre nell’UDC ci sono soggetti che brave persone non lo sono.
Tabaci, Pezzota, prima ancora Follini, oggi con il PD, e molti altri fanno parte, a nostro avviso, al primo gruppo, Cuffaro fa parte dell’altro gruppo, tanto è vero che alle ultime politiche il partito si è diviso, solo all’ultimo momento Casini dopo aver tentato tutte le strade per ricucire con Belusconi gli si è schierato contro.
Ecco caro genio della politica, noi la porta a Tabaci e Pezzotta non vogliamo chiuderla, non vogliamo regalarle queste persone a Berlusconi.
Ora, in questo clima di collaborazione che credo tu abbia voluto istaurare con la tua richiesta, altrimenti non capisco perché mi chiedi le cose, una domanda la faccio io a te, vediamo se sei altrettanto generoso: in giornata di dovrebbe riunire il “comitato centrale del PD” ordine del giorno provvedimenti disciplinari per gli assenteisti in parlamento, tienici aggiornati.
P.s. Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare di Di Pietro e le case comprate ai figli ti faccio un post “su misura” chiarificatore, trasparente più di quanto tu possa immaginare, in modo che resti in archivio e possa essere consultato facilmente da tutti i rompicoglioni come te, perché sei in buona compagnia sai: Feltri, Belpietro, Vespa, Fede, Minzolini Socci la pensano esattamente come te, poi si beccano le querele e pagano con i soldi nostri e Di Pietro si compra le case.
La Verità, se riflettessi di più e scrivessi di meno ci guadagneremmo tutti.
Senza rancore ma con tanta pena Vladimiro.
Ecco....quindi la Sinistra sbaglia nel cercare alleanze con l'UDC invece voi non volete lasciare questa gente nelle mani di Berlusconi.
Se si parla della Sinistra l'UDC è il lupo cattivo perchè all'interno di esso ci sono persone poco pulite. Se si parla dell'IDV le persone poco pulite spariscono e compaiono anche quelle pulite!
Ma perchè non cambiate nome e vi chiamate Italia dei Pagliacci?
Menomale che ci leggono anche fuori dal paese cosi si rendono conto di quanto sei bravo a rigirar frittate.
Visto che mi inviti a parlare più pulito: vi invito cordialmente ad andare a defecare.
Il post leggilo tu che hai bisogno di giustificare le magagne di "O Zappatore" a me non interessa.
comunque ti piaccia o no la strada che abbiamo intrapreso è questa e tu non ci puoi fare niente, rassegnati.
Che dici piove domani?
Si comincia a brucià sta frittata!
Secondo me tu “la verita” non sei di sinistra, sei uno del PdL sotto mentite spoglie, altrimenti non saresti così autolesionista.
Si sta bruciando la mia frittata? Ma pensa alle tue/nostre di frittate perché ne abbiamo bruciate molte:
Anno 1990 PCI, Democrazia Proletaria
Anno 1991 Partito democratico di sinistra Partito Comunista
Anno 1998 Democratici di sinistra, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani
(dopo aver fatto cadere il governo Prodi che stava lavorando molto bene)
Anno 2006 Democratici di Sinistra, Partito Alternativa Comuniista, Rifondazione Comunista, Partito Comunista, Comunisti Italiani.
Anno 2008 Partito democratico, Sinistra Democratica, Partito Alternativa Comuniista, Rifondazione Comunista, Sinistra Critica, Partito Comunista, Comunisti Italiani.
(dopo aver fatto cadere di nuovo il governo Prodi)
Anno 2009 Partito democratico, Sinistra Democratica, Partito Alternativa Comuniista, Rifondazione Comunista, Sinistra Critica, Partito Comunista, Comunisti Italiani, Sinistra e Libertà e non è finita qui aspettiamoci un’altra scissione dopo il congresso del PD.
Due volte abbiamo vinto, due volte con Prodi e due volte siamo stati noi a farlo cadere, la prima volta fu Bertinotti, la seconda è stato Veltroni.
Perché Veltroni e non Mastella? Vai su Google e chiedilo a Prodi.
Risultati: la sinistra radicale fuori dai parlamenti (Italiano e Europeo) e la nascita di quell’impiastro del PD al quale ho dato il voto una sola volta ma non mi sono mai iscritto.
Vedi caro rincoglionito il più grosso errore parte dalla Bolognina, li c’è stata una scissione, io c’èro tu dov’eri? La scissione è stata questa amico mio, da un lato solo icone ed ideali dall’altro affari e compromessi, due schieramenti, così composti destinati a fallire.
Italia dei Valori forse tu l’hai dimenticato, o forse giocavi ancora con i soldatini e con i trenini elettrici, nasce come lista civica nel 2004 la fondano Achille Occhetto Antonio Di Pietro, il nome IdV lo scelse Occhetto, si presentò alle elezioni europee e raccolse il 2,1% dei consensi. Siamo mezzi parenti e tu neppure lo sai
Comunque non nascondo che mi sta interessando questa discussione, continua a stuzzicarmi cosi piano piano scopriamo tutto il pentolone.
Aiuto!!!!! Ma non c’è nessuno di sinistra in rete che ha il coraggio di metterci la propria faccia per far tacere questo ragazzino suicida?
Ciao la verità, alla prossima…..write26
Ignazio Marino, anche lui candidato alla segreteria del PD, alza la voce e chiama quelle assenze “scandalose”:
“Spero che i capogruppo intervengano con delle sanzioni molto severe perché l’opposizione doveva contrastare con la propria presenza l’approvazione del provvedimento. Ciò non è avvenuto ed è gravissimo. Non si può tradire il Paese avendo un ’salario’ molto alto e non essendoci quando c’è da contrastare una legge che di fatto è un’istigazione a delinquere”
Anche Debora Serracchiani è indignata e chiede “provvedimenti severi ed esemplari” per i parlamentari assenti.
Intanto cresce la protesta sulla Rete e il popolo democratico è furioso; basta farsi un giro sui siti di Marino e Serracchiani e leggere i commenti dei cittadini.
Tu la verità con chi stai? Con Marino o con gli assenteisti? Stai con gli assenteisti vero? Non ti vergognare dai fatti coraggio ammettilo.
Continui a girare la frittata!
Sei solo! Chiama O Zappatore digli di fare qualche intervento.
Oppure richiama tua cugina fai fare un copia incolla anche a lei!
Ah ah ah ah ah
O Zappatore....dalla magistratura alla politica.....meno rischi e soldi facili! Mica fesso.
Contadino....scarpe grosse e cervello fine
Contadino....scarpe grosse e cervello fine, bravo, tu sei l’eccezione che conferma la regola. Cambia Nik così magari potrai continuare a sfottere, questo ornai lo hai bruciato.
Cambiare nick? Nooooooo
ne cambi già abbastanza tu per far vedere che non sei solo. Io uso sempre questo.
Ah ah ah ah ah ah
io personalmente non capisco il motivo per cui laverita' fa tutta questa scena.
sembra quasi avvelenato per il fatto che a lenola nasce un circolo politico.
cosa c'e' di strano? perchè tutta questa rabbia?
Vesilessio i motivi non li conosciamo e non credo neppure che sia per il circolo che cercheremo di non limitare solamente a Lenola, certo è che gli rode il culo, eccome se gli rode, però ora basta, mi ha alzato tante di quelle palle che non c’è neppure più il gusto di schiacciarle in rete. Ciao cugina, saluta la zia.
Ps lasciagli dire “l’ultima” altrimenti non la finisce più,
Oddio come mi rode sapervi in 2....
ah ah ah ah ah
Voi dovete aprire un circo non un circolo!
ah ah ah ah
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