lunedì 26 ottobre 2009

Ha vinto Bersani, ma io sapete che sono un po’ stravagante, nel post ho voluto pubblicare una foto che ritrae Enrico Berlinguer.


Un arduo compito attende il neosegretario del PD quello di liberarsi dei vecchi retaggi e nominare una nuova classe dirigente, non ricattabile dalle ombre del passato.

L’organismo d’Europa che monitora il livello di corruzione ha detto che in Italia la corruzione è un fenomeno diffuso, dall’urbanistica, allo smaltimento dei rifiuti, agli appalti fino al settore della sanità.

L’indice 2008 di Trasparenza pone l’Italia al 55° posto nella lotta contro la corruzione nel mondo e al 26° posto in Europa.

Questi dati non possono essere ignorati da chi si accinge a dirigere quello che oggi rappresenta il “maggior” partito di “opposizione” (concedetemi i virgolettati) così come non può essere ignorato l’appello al ripristino della legalità all’interno del partito invocato oggi dal “dimenticato” Romano Prodi intervistato da Rai New 24.

Negli ultimi due anni, si è aperta nel Paese una nuova stagione di inchieste giudiziarie che da Firenze a Napoli, da Pescara a Catanzaro, passando per Potenza, Milano, Latina FONDI ha coinvolto e coinvolge amministratori locali e politici nazionali.

Una nuova tangentopoli che trova terreno fertile nei comuni, nelle province e nelle regioni italiane, anche in quelle amministrazioni guidate dal centrosinistra che fino a qualche anno fa erano sinonimo di buona amministrazione.
Tangentopoli è diventata periferica e trasversale di questo Bersani deve prendere atto.

Dopo quanto accaduto alla Regione Lazio, dove il Presidente Marrazzo SI È RESO COMPLICE AL PUNTO DI NON DENUNCIARE ALLA MAGISTRATURA LA PRESENZA DI UN ASSOCIAZIONE CRIMINALE ALL’INTERNO DELL’ARMA DEI CARABINIERI
(perché questo è il fatto grave non le sue propensioni, vizi, o deviazioni sessuali, quelle non dovrebbero interessare a nessuno)


non sarebbe accettabile la candidatura di un Bassolino alla Regione Campania, di un Loiero in Calabria, di una “pinca pallina” nel Lazio.

E’ triste e avvilente constatare che il degrado morale non abbia risparmiato il centrosinistra, compresi gli eredi di Enrico Berlinguer che fece della questione morale una ragione di vita.

Bersani devi ricondurre il Partito Democratico a quel senso etico smarrito, non puoi permettere che dei politici scellerati affoghino il partito in un mare di inchieste giudiziarie e nel contempo devi rimuovere quell’immobilismo presente soprattutto nelle realtà locali.

Bersani non adagiarti sui tremilioni e mezzo di partecipanti alle primarie, anche se si trasformassero in voti reali, non andresti comunque da nessuna parte.

write26 IdV




14 commenti:

Swan ha detto...

Il compito del nuovo segretario del PD sicuramente non è semplice,anzi...
Sono d'accordo con te: ormai il fenomeno della non trasparenza è comune ad entrambi gli schieramenti. Si è perso quel senso di legalità che faceva della sinistra italiana una forza seria e su cui la gente poteva contare. Però io penso che questa situazione sia anche colpa di noi tutti. I cittadini ormai si adagiano a questo sistema. Invece di combatterlo e di ribellarsi cercano di trovare questo o quel politico che li possa aiutare nella realizzazione dei propri obiettivi. Questo non dovebbe succedere. Sono sempre del parere che la questione morale debba essere affrontata prima da noi cittadini e poi dai politici.
Come diceva Venditti:
Enrico....se tu ci fossi ancora!

write26 ha detto...

Azzo Swan, sei micidiale, non ho ancora terminato di leggere e correggere il post e tu già sei li con un commento.

Che dire…..Marco giri a mille.

Un abbraccio Valdi

write26 ha detto...

Swan purtroppo noi siamo un paese a democrazia limitata, colpa di una legge elettorale che ci taglia le gambe, di un informazione distorta, di una scuola pubblica che ormai poco ha a che fare con la formazione.

Cosa ti puoi aspettare da un poveraccio che quando va bene esce di casa alle sette del mattino rientra alle sette la sera e fatica per arrivare alla fine del mese?

Cosa ti puoi aspettare da chi non ha un lavoro e sa perfettamente che per averlo deve accettare anche i compromessi più umilianti?

Cosa ti puoi aspettare da chi si forma un opinione attraverso questa TV deficiente, per usare un eufemismo della signora Franca Cianpi?

Come si può pretendere la partecipazione dei cittadini dopo che per cinque anni sono stati considerati sudditi, consapevoli di essere al centro dell’attenzione solo nel corso delle campagne elettorali?

Dai Swan…….cerchiamo di essere più generosi.

Per questo motivo il mio motto è "informare e resistere"

write26 ha detto...

FIRENZE - Un terremoto,in parte annunciato, in parte no, si abbatte sulla vecchia amministrazione comunale di Firenze

Abusi edilizi e corruzione nei cantieri l’ipotesi di reato è di associazione a delinquere finalizzata ad abusi edilizi.

Arrestato l'ex capogruppo Pd a Palazzo Vecchio Alberto Formigli

Fonte: il Corriere Fiorentino 29 Ottobre 2009

minny ha detto...

D'accordissimo con Swan...i cittadini disinformati e disattenti sono quelli che hanno contribuito allo sfascio dell'Italia....trovando in gran parte dei politici terreno fertile.Loro corrono per la poltrona e promettono mari e monti...i cittadini,consapevoli della loro importanza,ne approfittano traendone benefici.Da dove si dovrebbe iniziare??

write26 ha detto...

DAI POLITICI MINNY, BISOGNEREBBE INIZIARE DAI POLITICI, NON SI DOVREBBERO CANDIDARE NELLE LISTE ELETTORALI CHI E’ STATO CONDANNATO, CHI E’ STATO RIVIATO A GIUDIZIO, CHI E’ INDAGATO PER REATI AI DANNI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE O AL PATRIMONIO.

NON FINIRO’ MAI DI RIPETERE CHE IL PRESIDENTE OSCAR LUIGI SCALFARO SI RIFIUTO’ DI NOMINARE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO BETTINO CRAXI PERCHE’ UN UOMO POLITICO A LUI MOLTO VICINO RISULTAVA SEMPLICEMENTE INDAGATO PER REATI DI CUI SOPRA, AL SUO POSTO VENNE NOMINATO GIULIANO AMATO E CRAXI NON EBBE NULLA DA OBIETTARE.

minny ha detto...

Write,si possono non candidare i condannati,gli indagati o persone che abbiano avuto a che fare con la legge per qualsiasi altro motivo e sarebbe certamente un buon esempio di moralità.Questi "immacolati" una volta al potere si imbastardiscono!!! Perchè?? Lo fanno per soldi?? Lo fanno per restare attaccati alla poltrona ed a tutti i benefici che hanno?? Non credo che lo facciano per la fama di essere chiamati "onorevole",perchè se così fosse,sarebbe un problema psicologico irreversibile.Secondo me hanno bisogno di andarsi a rileggere i 10 comandamenti perchè ad un certo punto subentra l'uomo ed il politico,colui che ha giurato sulla nostra costituzione,viene sopraffatto dalla mente contorta dell'essere umano.

Anonimo ha detto...

Uomini di altri tempi purtroppo..un uomo quale Berlinguer che, colpito da infarto(se non ricordo male) durante un comizio, finisce di pronunciare a stento il suo discorso alla folla è semplicemente LEGENDA!
Al giorno d'oggi, ahinoi, tutto ruota intorno al compromesso,al favorino, al malaffare..
E' assurdo che un Presidente di una regione venga ricattato da un gruppo di 4 imbecilli in divisa!!
Il fatto grave non è che il Presidente Marrazzo sia andato con un TRAVELLONE perchè gli piace giocare a fare lo spadaccino..la questione è che delle persone che dovrebbero agire per il nostro bene,che dovrebbero pensare a mille altri problemi,ora andrebbero prese e appese per le orecchie!!

CAPITOLO ELEZIONI

Mi auguro di tutto cuore che il neo eletto Bersani sia più attento ad essere propositivo e non soltanto distruttivo come fatto fino ad oggi dall'ormai ex segretario Franceschini.
Personalmente lo reputo sicuramente più affidabile del precedente soggetto,ma molto dipenderà, a mio vviso, anche dalle alleanze che andrà a cercarsi e costruirsi!
Facciamoci il segno della croce e che Dio ce la mandi buona! buona serata

write26 ha detto...

Io sono dell’opinione che la criminalità è una delle componenti del genere umano come tale è impossibile estirparla, la delinquenza si insidia, a mio parere, li dove è possibile fare business (è più facile trovarla a Fondi che a Lenola) inoltre per fare affari bisogna entrare nei centri di potere, quindi in quei partiti che vantano una percentuale di voti significativa, chi è sotto il 3% può stare tranquillo.

Oggi Italia dei Valori, che da poco ha superato la soglia di rischio, rappresenta il partito più esposto, anche se può contare su una guida particolarmente esperta, domenica scorsa, Di Pietro, intervistato da Fabio Fazio ha affermato: “ noi i delinquenti non li candidiamo ma sappiate che anche Gesù Cristo quando a scelto i dodici apostoli ne ha sbagliato uno, quello che poi lo ha tradito e lo ha fatto crocifiggere” Un paragone che non lascia interpretazioni.

Di Pietro ha anche affermato: “la mia estrazione contadina fa si che se trovo una mela marcia …. Via!!! fuori dal cesto” Questo Di Pietro lo DEVE FARE, non perché ha zappato la terra ma perché i militanti gli iscritti non gli permetterebbe di fare diversamente. Qui è la differenza.

Così era anche ne PCI i “compagni” quelli con la “C” maiuscola non erano inclini all’omertà, non avrebbero mai riconosciuto come dirigente una persona minimamente compromessa. (per chi non lo sapesse il Presidente Napolitano per anni ha esercitato la mansione di controllo sulla dirigenza all’interno del partito)

Ora le cose sono cambiate, si ragiona per spirito di appartenenza, lo vediamo su questo Blog, e qui è inevitabile caro Swan ritornare alla diatriba di pochi giorni fa: Basta dire che il Presidente della Regione Puglia “non poteva non sapere” che Zucabbo si indispettisce e non scrive più sul Blog perché da queste pagine è partito un “ duro attacco” al Presidente NiKy Vendola, Swan si incazza, La Verità da “di matto”

Vendola dal “canto suo” scrive una lettera aperta al magistrato Desiderè Di Geronimo e l’accusa di eccesso di protagonismo, secondo Vendola è la Di Geronimo che ha chiamato la stampa è la Di Geronimo i che lo ha sputtanato, perché vuole mettersi in mostra. Una donna, un magistrato che vive sotto scorta per aver smantellato la Sacra Corona Unita in Puglia vuole mettersi in mostra.

(quella Signora, se non mantiene basso profilo, la fanno fuori, non si diverte a rilasciare interviste, infatti prima del caso Vendola non la conosceva nessuno)

Ma per favore!!!!! Queste leggerezze non gratificano il Presidente di una Regione.

Candidature alla Bassolino, alla Loiero, alla Tedesco, alla Del Turco dovrebbero far insorgere gli iscritti i militanti perché sono i primi ad essere stati presi per il culo, altrimenti a cosa serve iscriversi a un partito se poi addirittura la scelta del leader non avviene in un congresso ma attraverso le primarie alle quali , pagando 2 Euro a testa, partecipano tre milioni e mezzo di persone, questa è la democrazia? Non Grazie.

Minny, Swan la colpa non è dei cittadini ma degli iscritti che hanno perso lo spirito critico che difendono i propri leader, scelti non da loro, per spirito di corpo, peggio ancora facendo un atto di fede.

Buonagiornata a tutti write26.

passatempo ha detto...

Marrazzo e il suo problema di responsabilità istituzionale, voglio ragionare solo su questo, perché il rilievo morale, con tutto il peso del dramma che quelle sue “debolezze private” scendendo a cascata nel cuore della sua famiglia e coinvolgendola in un dolore inenarrabile, riguardano solo il suo privato.
Marrazzo con il voto elettorale è stato designato a guidare il Lazio e da quel momento il suo compito come cittadino è cambiato, ha assunto un ruolo istituzionale il quale impone autonomia e indipendenza di giudizio. Ora un uomo ricattato vede inevitabilmente compromessa la sua libertà di scelta e fatalmente corrosa la sua onestà intellettuale.
Marrazzo cedendo al ricatto ad opera di una parte malata dell’arma dei carabinieri e di fatto, non denunciando, lasciare che questi disonesti continuassero a restare in organico all’Arma stessa, ha anteposto il suo interesse privato a quello di una collettività che avrebbe dovuto tutelare prima di ogni altra cosa. Questo io ritengo sia il fatto gravissimo di tutta la vicenda Marrazzo, e seppure volessi trovare qualche iniziale giustificazione dettata dalla paura, dalla pubblica condanna, dal voler proteggere la sua immagine, non trovo nessun giustificativo nella sfrontata ripresentazione della sua candidatura, perché non dimentichiamoci che era lui il designato successore di se stesso alla guida della regione Lazio alle prossime elezioni. Ecco qui doveva sicuramente dividere il suo destino politico da quello di noi cittadini laziali, sapendo per certo che non era più in grado di ottemperare al suo ruolo istituzionale.
Non meno inquietante è la notizia che il nostro Premier (altra autorità istituzionale) messo a conoscenza del video, avvisa il governatore e invece di invitarlo a rivolgersi all’autorità giudiziaria le comunica le coordinate dell’agenzia e lascia libero di decidere Marrazzo di cercare una trattativa economica al fine di ritirare la merce compromettente.
E la storia viene raccontata tranquillamente, rivestendola di un’ intenzione umana e generosa nei confronti del governatore e pur non volendo, in modo pregiudiziale, negare le buone intenzioni del Premier non si può non osservare che la storia è surreale e pone interrogativi allarmanti.

Swan ha detto...

Se le nostre toghe sono rosse, lo sono per il sangue versato dai magistrati che hanno pagato con la vita la difesa della legalità e dei valori costituzionali, a cominciare da Falcone e Borsellino", e di tutti gli altri che "hanno perso la vita in nome della difesa della legalità", dice il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, rispondendo alle affermazioni di Berlusconi ieri sera in diretta telefonica a Ballarò.
Lo stesso Berlusca ieri ha dato prova della sua ignoranza affermando che la trasmissione era un processo senza contradditorio dimenticando che ospiti in studio c'erano 2 ministri del suo governo: La Russa e Alfano.
Forse lui è abituato ad essere in studio da solo come fa sempre a Porta a Porta. Quella non è televisione pubblica fatta senza contradditorio? Mah...che sbadatello!

minny ha detto...

Non si è mai visto un presidente del consiglio che interviene in una e più trasmissioni televisive, di una rete pubblica, al solo scopo di fare propaganda a se stesso,oltre ad offendere coloro che della legalità,ne hanno fatto una ragione di vita.Ha dell'incredibile il considerare i propri ministri non in grado di contraddire "l'opposizione".Questo uomo o è un pazzo esaltato,oppure comincia ad avere dei dubbi sulla stabilità del suo governo.La telefonata con Marrazzo è a dir poco comica!!Dobbiamo preoccuparci del fatto che un'alta carica dello stato alzi il telefono per avvertire il presidente della regione Lazio,PD e non PDL,senza denunciare tutto??
Questa Berlusconi dovrebbe spiegarla.

write26 ha detto...

Bravi ora spiegatemi voi come si può non parlare di Berlusconi, io non ce la faccio, ma ho l’impressione che neppure a voi riesce tacere.

Dovremmo farci spiegare come si fa da quelli del PD.

Ciao write26

minny ha detto...

Bisogna dire che di spunti il nostro presidente del consiglio ne offre uno al giorno...a non parlarne si diventa complici.