martedì 30 dicembre 2008

Incontro del 29 Dicembre 2008

Ieri sera, presso la biblioteca comunale si è tenuta una riunione nella quale si è preso atto della sensibile recessione che a partire dal prossimo anno interesserà il nostro paese (Italia) un processo involutivo che sarà severo e inclemente nei confronti delle classi sociali più deboli e delle piccole realtà urbane.

A Lenola, in questo particolare momento di emergenza, avvertiamo il bisogno di coinvolgere le nuove generazioni in una concezione più nobile d’intendere la politica e di ricondurre al buon senso e alla partecipazione, tutte quelle potenzialità, quelle intelligenze, che snervate dai vari “teatrini” locali e nazionali si sono allontanate dalle questioni civiche.

Cogliamo nelle proposte di Tiziano e di altri nostri conterranei non più residenti, che si sono resi disponibili ad offrire il proprio contributo, un irrinunciabile valore aggiunto, un’opportunità che ci permetterà di interagire con altre realtà a noi simili dislocate su tutto il territorio nazionale.

Con l’intento di fornire un informazione capillare, a partire dall’anno nuovo, le nostre riflessioni, le nostre sintesi, frutto dei dibattiti che avverranno in questo Blog, assumeranno un aspetto cartaceo e verranno distribuite nel territorio sotto forma di volantini.

Con la speranza che questo nostro impegno, teso a migliorare la qualità della vita collettiva, possa in breve tempo trasformarsi in un “pensiero sociale” capace d’interpretare meglio le preoccupazioni, le perplessità, le esigenze reali dei Lenolesi cogliamo l’occasione per augurare a tutti un felice anno nuovo. write26

giovedì 25 dicembre 2008

Il Natale di Pier Paolo




Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!
Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua Santa Seicento!
Tanti auguri a chi crederà sul serio che l’orgasmo che l’agiterà, l’ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore, sia segno di festa e di gioia!
Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono)
E’ vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l’anno.
(tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).
Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori di questa società.
Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante.
Pier Paolo Pasolini.

martedì 23 dicembre 2008

Ricordate il bando Regionale rivolto al finanziamento di opere pubbliche proposte dai cittadini?

Ebbene…dopo la richiesta di accesso agli atti da me protocollata in data 16/Dicembre/2008 prot.5791,stamattina ho ricevuto, via posta, tutta la documentazione richiesta.

Sintetizzo: ci sono due proposte inviate alla regione per la richiesta di finanziamento precisamente:

la prima, con prot.n.5342 del 18/11/2008, impiantata dal comune di Lenola denominata “Sistemazione e Completamento Parco Mondragon.”

Nel dettaglio è previsto il completamento del teatro,dei servizi igienici,pavimentazione e sistemazione zona teatro,pavimentazione viali,potenziamento dell’impianto elettrico ed idrico,manutenzione del recinto,attrezzature per giochi ed in ultimo è previsto il recupero di una antica neviera per la conservazione della neve.

Previsione di spesa complessiva EURO 250.000,00

La seconda con prot.n.5567 del 02/12/2008 posta in essere da me e sottoscritta da cinquanta firmatari denominata Qualificazione Parco Mondragon.

Nel dettaglio è previsto il taglio di piante secche e/o malate,adeguamento illuminazione,individuazione e costituzione area pic-nic,installazione di barriere architettoniche per impedimento accesso di veicoli non autorizzati e
conseguente studio di percorso per disabili, installazione giochi per bambini conforme alle vigenti norme di sicurezza.


Riassumo il documento della partecipazione che il comune ha inviato alla regione:

Oggetto:processo di partecipazione dei cittadini per l’individuazione di opere pubbliche da realizzare nel territorio comunale di Lenola,ai sensi della D.G.R.458 del 1 Luglio 2008 e dell’art.34 della L.R.n.26 del 28/12/2007

DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

A seguito delle riunioni pubbliche sono state presentate le seguenti proposte:
Sistemazione e Completamento Parco Mondragon Presentata dal comune Riqualificazione Parco Mondragon Presentata da Lauretti S.+altri
Tenuto conto che trattasi di proposte che interessano la stessa area,non è necessario procedere ad una valutazione di massima sulla loro fattibilità tecnica ed economica.

Cosa significa? Sono due progetti diversi, il primo cementifica, mattona, pavimenta rispondendo più alle esigenze delle imprese edili che alle reali esigenze dei cittadini, diversamente, il secondo, oltre ad essere educativo è rivolto all’ambiente e alla qualità della vita dei bambini, dei disabili, degli anziani, delle famiglie che intendono trascorrere una giornata all’aperto, che preferiscono consumare un fugace pranzo al sacco per permettere ai propri figli di socializzare.

Come si fa a porre sullo stesso piano entrambi i progetti? Cosa significa presentato da Lauretti e altri? Chi sono gli altri? Cinquanta persone secondo loro sono gli altri?

Povera Lenola, poveri noi. Silvana Lauretti

WAKE UP ITALY! Lunedì 29 Dicembre presso la Biblioteca Comunale di Lenola




Che dignità ha un popolo che non sa salvaguardare i propri diritti? Che dignità ha un popolo che non ha nessun controllo sulla vita politica dei governanti!?


E' il momento di TENTARE, per lo meno, di riappropiarci della vita pubblica.
Tiziano.


Riferito all’ inchiesta sul Ministro Antifannulloni pubblicata da l’Espresso http://solleviamoci.wordpress.com/2008/11/14/speciale-lespresso-che-furbetto-quel-brunetta/

Prendiamo spunto da queste due locuzioni contenute nel Post che Tiziano ha pubblicato sul suo Blog (http://musicistapensante.blogspot.com/) per proporre un incontro aperto a tutti che si terrà presso la Biblioteca Comunale il giorno 29 Dicembre alle ore 17.00

Si parlerà del futuro di Lenola, di cosa può fare, un piccolo paese montano in un’Italia che si sta avviando alla recessione, “dominata” dalle TV e dalla economia creativa, propinataci da un governo in perenne conflitto d’interessi e da Ministri con curriculum singolari posti al vertice della Pubblica Amministrazione, delle Pari Opportunità, della Giustizia della Pubblica Istruzione.

mercoledì 17 dicembre 2008

Consiglio dei Giovani

Alcuni di noi pensano che i Giovani sono tutti "bamboccioni" che il Consiglio dei Giovani sia un'allegra brigata, che se ne può fare a meno, o che una volta affidato ad un promettente e simpatico giovanotto una delega alle politiche giovanili si ha la coscenza a posto.
A NORMA LA PENSANO DIVERSAMENTE cliccate sul titolo.........

martedì 16 dicembre 2008

Ringraziamo il Sindaco e gli Assessori di Lenola

Praticamente Il Sindaco e gli Assessori (la Giunta) si sono riuniti e hanno deciso in primo luogo di partecipare al bando regionale teso a finanziare opera pubbliche proposte dai cittadini con delibera 114, SUCCESSIVAMENTE SONO AVVENUTI TRE INCONTRI PUBBLICI, ATTRAVERSO I QUALI, DOPO AMPI DIBATTITI, la Giunta ha preso atto della volontà dei cittadini a sistemare e completare il Parco Mondracon e con delibera 128 ha accettato il piano, ha approvato lo studio di fattibilità, e ha deciso d’inoltrare alla Regione Lazio la proposta di contributo entro i termini previsti dalla legge.

Tutto questo è avvenuto senza che nessuno di noi se ne sia reso conto, non sappiamo se con il consenso assenso del Gruppo di Minoranza che si è limitato a lasciar “marcire” sul proprio blog il post pubblicato a riguardo.

(ad eccezione del solito Andrea, che con la gentilezza che lo contraddistingue, “a domanda sempre risponde”)

Un efficienza questa che non si riscontra neppure nel lodevole Comune di Norma.

Che dire “COMPLIMENTI” GRAZIE per aver pensato a “noi” senza averci recato il minimo disturbo.

Ora però la domanda sorge spontanea, cosa si intende per sistemare e completare il Parco Mondracon? Quali interventi riterrete prioritari visto la ristrettezza dei margini economici? Il Gruppo di Minoranza: che dice? Che pensa?

Perché le priorità espresse da una cinquantina di cittadini sono le seguenti:

1)taglio degli alberi secchi e illuminazione.

2)Individuazione e realizzazione di alcune aree da dedicare al pic-nic a sostegno dei turisti che desiderano mangiare all’aperto

3)Posizionamento di alcuni ostacoli che pur rendendo agibile il parco ai disabili renderanno difficoltoso l’accesso a quei ragazzi che amano cimentarsi con gli scooter in varie acrobazie e agli automobilisti che non trovano di meglio che parcheggiare le auto sul prato.
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4)Realizzazione di un parco Giochi per bambini a norme di sicurezza



Voi che cosa avete deciso di fare?

lunedì 15 dicembre 2008

APPELLO di Massimo FINI e Marco TRAVAGLIO

Con l’annuncio di Silvio Berlusconi di voler cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza si è giunti al culmine di un’escalation, iniziata tre lustri fa, che porta dritto e di filato a una dittatura di un solo uomo che farebbe invidia a un generale birmano.

Da un punto di vista formale la cosa è legittima. La nostra Carta prevede, all’articolo 138, i meccanismi per modificare le norme costituzionali. Ma farlo a colpi di maggioranza lede i fondamenti stessi della liberal-democrazia che è un sistema nato per tutelare innanzitutto le minoranze (la maggioranza si tutela già da sola) e che, come ricordava Stuart Mill, uno dei padri nobili di questo sistema, deve porre dei limiti al consenso popolare. Altrimenti col potere assoluto del consenso popolare si potrebbe decidere, legittimamente dal punto di vista formale, che tutti quelli che si chiamano Bianchi vanno fucilati. Ma la Costituzione non ha abolito la pena di morte? Che importa? Si cambia la Costituzione. Col consenso popolare. Elementare Watson. Senza contare che a noi la Costituzione del 1948 va bene così, e non si vede un solo motivo per stravolgerla (altra cosa è qualche ritocco sporadico per aggiornarla).

Com’è possibile che in una democrazia si sia giunti a questo punto? Non fermando Berlusconi sul bagnasciuga, permettendogli, passo dopo passo, illiberalità e illegalità sempre più gravi. Prima il duopolio Rai-Fininvest (poi Mediaset) che è il contrario di un assetto liberal-liberista perché ammazza la concorrenza e in un settore, quello dei media televisivi, che è uno dei gangli vitali di ogni moderna liberaldemocrazia. Poi un colossale conflitto di interessi che si espande dal comparto televisivo a quello editoriale, immobiliare, finanziario, assicurativo e arriva fino al calcio. Quindi le leggi “ad personas”, per salvare gli amici dalle inchieste giudiziarie, “ad personam” per salvare se stesso, il “lodo Alfano”, che ledono un altro dei capisaldi della liberaldemocrazia: l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Infine una capillare, costante e devastante campagna di delegittimazione della Magistratura non solo per metterle la mordacchia (che è uno degli obbiettivi, ma non l’unico e nemmeno il principale della cosiddetta riforma costituzionale), ma per instaurare un regime a doppio diritto: impunità sostanziale per “lorsignori”, “tolleranza zero”, senza garanzia alcuna, per i reati di strada, che sono quelli commessi dai poveracci.

Presidente del Consiglio, padrone assoluto del Parlamento e di quei fantocci che sono i presidenti delle due Camere, padrone assoluto del centro-destra, se si eccettua, forse, la Lega, padrone di tre quarti del sistema televisivo, con un Capo dello Stato che assomiglia molto a un Re travicello, Silvio Berlusconi è ormai il padrone assoluto del Paese e si sente, ed è, autorizzato a tutto. Recentemente ha avuto la protervia di accusare le reti televisive nazionali, che pur controlla nella stragrande maggioranza (ieri, in presenza del suo inquietante annuncio, si sono occupate soprattutto della neve), di “insultarlo”, di “denigrarlo”, di essere “disfattiste” (bruttissima parola di fascistica memoria), di parlare troppo della crisi economica e quasi quasi di esserne la causa (mentre lui, il genio dell’economia, non si era accorto, nemmeno dopo il crollo dei “subprime” americani, dell’enorme bolla speculativa in circolazione).

Poi, non contento, ha intimidito i direttori della Stampa e del Corriere (il quale ultimo peraltro se lo merita perché ha quasi sempre avallato, con troppi silenzi e qualche adesione, tutte le illegalità del berlusconismo) affermando che devono “cambiare mestiere”.

Questa escalation berlusconiana ci spiega la genesi del fascismo. Che si affermò non in forza dei fascisti ma per l’opportunismo, la viltà, la complicità (o semplicemente per non aver capito quanto stava succedendo) di tutti coloro che, senza essere fascisti, si adeguarono.

Ma sarebbe ingeneroso paragonare il berlusconismo al fascismo. Ingeneroso per il fascismo. Che aveva perlomeno in testa un’idea, per quanto tragica, di Stato e di Nazione. Mentre nella testa di Berlusconi c’è solo il suo comico e tragico superego, frammisto ai suoi loschi interessi di bottega.

Una democrazia che non rispetta i suoi presupposti non è più una democrazia. Una democrazia che non rispetta le sue regole fondamentali non può essere rispettata. A questo punto, perché mai un cittadino comune dovrebbe rispettarla, anziché mettersi “alla pari” col Presidente del Consiglio? “A brigante, brigante e mezzo” diceva Sandro Pertini quando lottava contro il totalitarismo. O per finirla in modo più colto: “Se tutto è assurdo”, grida Ivan Karamazov “tutto è permesso”.

Massimo Fini
Marco Travaglio

martedì 9 dicembre 2008

CONSULENZE : Un motivo in più per fare un giro nel comune di Norma.

Ai sensi dell’art 53 del Dlgs. 165/01, le Amministrazioni Pubbliche sono state chiamate dal Ministro Brunetta a dichiarare gli incarichi affidati a Collaboratori e Consulenti esterni. Il tutto per garantire la massima trasparenza ed evitare che i vari enti affidino consulenze spesso non indispensabili, che molte volte pesano gravemente sul bilancio. Purtroppo, però, il nostro Comune non ha provveduto ad inviare al Ministro la lista delle prestazioni affidate a consulenti e collaboratori esterni. In ragione di ciò, il ministero ha inserito Lenola nella lista nera dei comuni inadempienti. L’elenco è reperibile al sito http://www.innovazionepa.gov.it/ministro/incarichi/PDF_inadempienti/COMUNI_INADEMPIENTI.pdf Il nostro Comune, anche in questo caso diversamente dal comune di Norma, conferma di meritare gli onori della cronaca, piazzandosi in ottima compagnia (5300 i comuni inadempienti su 8100) in una classifica tutt’altro che gratificante.
Questa nuova dimenticanza dei nostri Amministratori, oltre a determinare un danno all’immagine del nostro paese, potrebbe pesare anche sulle tasche di noi cittadini. Infatti, come ha dichiarato solo pochi giorni fa il Ministro Brunetta parlando a proposito delle prestazioni esterne: «Quelle non comunicate le pagheranno gli amministratori, che dovranno rimborsare le risorse spese, perché non potevano essere spese visto che non c’era trasparenza». Quindi potremmo essere noi cittadini a farci carico delle gravi mancanze della nostra amministrazione, che si dimostra sempre meno efficiente.
Come mai l’elenco non è stato inviato al Ministro?

lunedì 8 dicembre 2008

La Città dei Bambini




Correggio (Reggio Emilia). Normalmente sono gli architetti che fanno le case. Qui invece c’è una casa che ha fatto un architetto. Dovremmo dire, farà, perché Ilaria va ancora alla seconda liceo scientifico, ma, a giudicare dalla determinazione che le brilla negli occhi, possiamo già dare la notizia per certa. “Da quando abito qui ho capito che l’architettura può cambiare la vita della gente. In meglio, voglio dire”. E poi, a dirla tutta, Ilaria è già architetto. Questa luminosa casa con gemme rilucenti incastonate sulla facciata, celeste di fuori me rosa-verde dentro, dove nessuna porta ha lo stesso colore dell’altra, l’ha progettata lei. Quando aveva più o meno cinque anni.

Andava alla scuola materna, una delle dodici di Correggio, nobile cittadina della pianura di Reggio Emilia baciata dalle muse per secoli, dall’eponimo pittore rinascimentale al rocker Ligabue. Alla materna un giorno le fecero giocare un bel gioco: immaginare la casa dei sogni. Era il 1995. La diligente Ilaria e 700 coetanei la descrissero, la disegnarono.

Obbedienti alle maestre, perché a scuola si fa così, ma senza farsi illusioni: “Dicevano: “Poi le costruiremo davvero”, ma io mica mi fidavo tanto degli adulti”. Non fateli così ingenui, i bambini. Sopratutto se frequentano gli asili del Reggiano, notoriamente i più belli del mondo. Ilaria aveva le sue ragioni per non aspettarsi nulla. L’Emilia partecipativa e didattica ama i grandi progetti intelligenti, ama i laboratori creativi e originali, ma di solito tutto questo amore finisce con una mostra, un convegno, un bel libro e un discorso dell’assessore.

Invece no, per una volta no. Sono passati tredici anni, è vero, e sono tanti. Ma le case di Ilaria e dei suoi settecento compagni di scuola sono uscite dai fogli a quadretti. Sono diventate cemento e mattoni. La gente ci abita. Sono case vere, ci puoi entrare, farci la pastasciutta, spimacciare i cuscini, guardare la tivù, perfino lasciarci entrare un giornalista curioso e spiegargli che “se una casa la immagina un bambino, va bene anche per un adulto”.

Ed è così, lo dicono i fatti. Alle Coriandoline, borgo residenziale di dieci villette e dieci appartamenti in condominio tra paese e campagna, abitano venti famiglie, cioè ottanta persone, di cui solo sedici bambini. Ci sono anche coppie senza figli che hanno scelto di comprar casa in questo quartiere che sembra una nursery grande come un paesino, e macchia la pianura Padana di colori sgargianti anche quando c’è nebbia. In fondo, è un quartiere residenziale come un altro, solo che “nessuno ha una casa uguale alla mia”, dice con orgoglio non trattenuto la signora Pina Bartolotta, che abita nella Casa Col Tetto Sugli Alberi, per la felicità della figlia Silvia che aveva quattro anni nel ‘98, quando i bambini delle materne occuparono la piazza con decine di casette di cartone dipinte da loro.

Certo, c’è voluto qualcuno che ci credesse. A Correggio c’era e c’è una cooperativa di abitazione, Andria, che costruiva decenti villette a schiera come tutte le decenti villette a schiera del mondo. C’era e c’è un architetto, Luciano Pantaleoni, che voleva qualcosa di meglio. C’era e c’è una pedagogista, Laura Malavasi, a cui nacque Francesco proprio durante il primo laboratorio, e convinse se stessa e gli altri che il gioco poteva diventare sogno, e il sogno mattone.

Da dove cominciare? Da concretissima fantasia. Dalle specifiche progettuali dettate dai bambini. Chiaere come più chiare non si può. Come vorresti la tua casa? “Dura fuori, che se arriva un cattivo si fa male”, “Morbida dentro e calda, “Trasparente per vedere se c’è il sole fuori, “Con un posto segreto”, “Con gli scivoli al posto delle scale”, “Non trafficosa”.

Facile, no? Disegna, progetta, ma se non c’era il tocco di genio di un vecchio bambino di nome Emanuele Luzzati forse non s’arrivava alla fine. Ci pensò lui, il pittore scenografo genovese, a tradurre i desidere in colori e forme, fu lui a dare le pennellate finali sul plastico che adesso troneggia sempre nella sala riunioni ed è di per sé un’opera d’arte. Peccato che Luzzati non sia riuscito a vederla finita, nel 2007, quando il cantiere smobilitò ed i primi inquilini aprirono ancora increduli le porte delle loro casette fatate.

Ed eccole qui, come dovevano essere. Lo scivolo c’è davvero, nella tromba delle scale del condominio azzurro: puoi scendere quattro piani tutti col fondo dei pantaloni, però se si stanco sali con l’ascensore che ha lo specchio come tutti gli ascensori, solo che è deformante e ti fa grasso o magro secondo dove ti sei messo. C’è un serpente di porfido che mangia le automobili all’ingresso del borgo e non le lascia passare dove si fanno i giochi. Ci sono i lampioni con le ali, c’è un periscopio-orecchio in mezzo al giardino che ti aiuta a sentire quel che dice la mamma dal balcone, e ci sono le case, una diversa dall’altra, le finestre senza scuri o tapparelle, ognuna con un atelier luminoso, “la stanza che manca sempre nelle case progettate da adulti prigioniere dalla loro adultità”, e ciascuna casa ha il suo nome ed il suo carattere.

Sulla casa di Francesca c’è la macchina acchiappa-cattivi, trappola per mostri: “E funziona! Vivere qui aiuta a toglierti i brutti pensieri. Certo, è un condominio come un altro, però si litiga un pò meno, ed io conosco i nomi di tutti”. Sua figlia Sara è la prima nata alle Coriandoline: “Penserà che tutte le case del mondo sono fatte così..”. Non potrebbe essere? L’architetto Pantaleoni giura che costruire case creative non costa poi tanto di più di quelle ripetitive ed anonime, ed in effetti queste sono state vendute a prezzi normali di mercato, tra i 160 ed i 280mila euro. L’utopia dell’urbanistica bambina avrà un futuro? “Adesso vediamo come va, abbiamo lanciato il sasso nello stagno”.

Non tutto è andato secondo i progetti, qualcuno ha montato verandine non previste, ha chiuso balconi, ha cambiato infissi, ed alla fine quasi tutti hanno scelto di recintare il proprio giardino invece di lasciare sfumato il confine tra comune e privato, com’era nei piani dei piccoli. Perché la macchina acchiappa-cattivi potrebbe anche non funzionare, ed un mondo ideale puoi sognarlo, ma è molto più difficile da costruire delle Coriandoline.

Miche Smargiassi

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sabato 6 dicembre 2008

Dedicato a Giustappunto, vedi commento 4 dicembre 2008 ore 20.02 sul Blog della Minoranza.

E’ nostra intenzione, nel corso delle feste natalizie, raccogliere dei fondi, attraverso una sottoscrizione, per “regalare” una “vacanza studio” ai nostri amministratori (Minoranza Maggioranza) nel comune di NORMA.

NORMA (LT) 3972 abitanti, Sindaco Dr. Sergio Mancini, Vice Sindaco Marcello Guarnacci.

Il comune di NORMA nel 2007, UN ANNO PRIMA DI LENOLA, ha usufruito dei finanziamenti tesi a migliorare e incrementare l’impiantistica sportiva nel territorio pontino, insieme a Bassiano, Castelforte, Itri, Maenza, Monte San Biagio, Prossedi, Rocca Massima, Sabaudia, Sermoneta, Fondi e Ventotene.

Nel 2006 La Regione Lazio ha FINANZIATO la nascita dei primi consigli dei Giovani, in sette comuni, precisamente NORMA (LT) Cittaducale (RI) S. Abrogio sul Garigliano (FR) Serrone (FR) Spigno Saturnia (LT) Posta (RI) Percile (RM)
La Regione Lazio ha scelto NORMA per un incontro regionale sullo sviluppo di un nuovo modello di partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali, con l’obiettivo di rendere l’esperienza laziale un modello di riferimento per tutte le regioni d’Italia. 3 milioni di euro
è la cifra stanziata in favore dei giovani nel programma triennale
2007-2009.

Al comune di NORMA, avendo presentato in tempo utile la richiesta di deroga riguardo il piano di dimensionamento della rete scolastica, pur avendo prerogative meno marcate di Lenola è stata riconosciuta l’autonomia scolastica sia per l’anno 2009/2010 sia per gli anni a venire, noi, per ora, siamo stati accorpati a Fondi, siamo in “forse” per il 2009/2010, e in “incognita” per gli anni a venire.

Una domanda, il prossimo parcheggio dove lo faremo? E chi dovremo ringraziare?

venerdì 5 dicembre 2008

Il consiglio dei Giovani. a Lenola a che punto siamo, come mai questa iniziativa, proposta dal gruppo di minoranza da noi si è si è arenata?

Scarico da Internet copio e incolloI

Consigli dei Giovani. Verso una rete regionale di istituti di partecipazione giovanile
I Consigli dei GiovaniAl fine di promuovere la partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali applicando i principi della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale approvata dal Consiglio d’Europa e il Patto della Gioventù dell’Unione europea, la Regione Lazio ha previsto l’istituzione a livello comunale di “Consigli dei Giovani”, veri e propri organismi di rappresentanza democratica di tutti i giovani residenti nel territorio di riferimento, con funzioni consultive di natura preventiva e obbligatoria su tutti gli atti amministrativi varati dal Comune che a vario titolo coinvolgono i giovani stessi.

Mentre in gran parte dei paesi membri della Unione europea esistono già da diversi anni strutture di questo genere, in Italia, viceversa, i “Consigli dei Giovani” rappresentano oggi una piccola realtà, diffusa in alcuni ristretti ambiti locali e che solamente nella Regione Lazio, trovano riferimento e organicità in un’apposita norma di legge, la l.r. 6 ottobre 2003, n. 32, resa operativa dall’attuale Amministrazione regionale a partire dal 2006.

I consigli dei giovani, sono istituiti dal comune, dal municipio o dai comuni in forma associata ed hanno le seguenti funzioni:

a) promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica ed amministrativa;
b) facilitare la conoscenza dell’attività e delle funzioni dell’ente locale;
c) promuovere l’informazione rivolta ai giovani;
d) elaborare progetti coordinati da realizzare in collaborazione con organismi analoghi previsti in altri comuni;
e) seguire l’attuazione dei programmi e degli interventi rivolti ai giovani in ambito locale.

CON I CONSIGLI DEI GIOVANI PUOI:

a) essere ascoltato e dire la tua su tutte le questioni che ti riguardano in prima persona;
b) esprimere il tuo parere preventivo e obbligatorio su tutti gli atti amministrativi comunali e municipali che riguardano i giovani;
c) proporre e realizzare attività e iniziative autogestite e finanziate con le risorse assegnate direttamente ogni anno dalla Regione Lazio

COME FUNZIONANO

La richiesta di contributo alla Regione Lazio per l’istituzione e il funzionamento dei Consigli dei Giovani deve essere predisposta dal Comune o dal Municipio interessato entro il 31 marzo di ogni anno, previa approvazione del regolamento del consiglio redatto sulla base di quello standard elaborato a livello regionale.

I consigli vengono eletti direttamente da tutti i giovani dai 15 ai 25 anni residenti nel comune o municipio di appartenenza.

Se hai tra i 15 e i 25 anni e vuoi che anche il tuo Comune o il tuo Municipio istituisca il Consiglio dei Giovani inviaci una mail a giovani@regione.lazio.it per avere ulteriori informazioni e ti metteremo in contatto con altri giovani del tuo territorio per iniziare questa nuova esperienza di partecipazione diretta alla vita della tua città.

giovedì 4 dicembre 2008

Il Miracolle, comincia a dare segni di nervosismo, può diventare pericoloso, lo demoliamo o ne facciamo qualcosa di utile. di PPP

Hhrmm hhrmm

Scusate, scusate se vi disturbo. Mi presento:
Sono al vostro fianco da molto tempo;
alcuni di voi hanno imparato un mestiere grazie a me;
molti hanno sbarcato il lunario;
tanti sono cresciuti grazie a me;
molti hanno lavorato con me;
alcuni si sono arricchiti, ed altri sono rimasti con le pezze al ………

Mi sono fatto un leggero lifting qualche tempo fa, ecco perché ancora non avete capito chi sono!
Dai che non è difficile!
Con un occhio guardo il mare e con l’altro osservo la collina!
Non avete capito ancora??

Dai, sforzatevi!
Per aiutarvi, vi dirò che molti di voi pensano che io sia la soluzione di tutti i mali;
ma nel frattempo, mentre litigano tra chi vuole venire a lavorare con me, il mio lifting ha bisogno di ulteriori ritocchi!! Anzi, quasi cado a pezzi!

Altro aiuto:
Sono molto amico al Comune di Lenola, anzi è come se fossi del Comune….in realtà sono proprio del Comune!
Dovevo andare a lavorare con un gruppo di persone, ma altre si sono offese e sono ricorsi addirittura alla Magistratura; ma volete sapere qual è la cosa che mi rattrista? E’ che proprio il Comune, mio grande amico, mi ha portato a questa situazione di oblio ed insicurezza!

Da qui sù guardo i lenolesi che si affannano a litigare per me, senza pensare al bene comune; lasciandosi guidare dagli interessi di parte e basta!
Pensate che su di me sono state fatte intere campagne elettorali!
……un po’ mi vergogno!!!

Avete capito chi sono??
Sono il povero MIRACOLLE!!

Vi prego, aiutatemi a risolvere questa situazione. Suggeritemi e suggerite a chi di dovere cosa fare di me!

A proposito, ho sentito che qualcuno sarebbe disposto ad occuparmi! Forse sarebbe meglio così, la prenderei come una dimostrazione di affetto.

mercoledì 3 dicembre 2008

Con rif. al post del 10/11/2008 Bando Regione Lazio rendo pubblica la mail inviatami ieri dalla Sig.ra Silvana Lauretti

Oggi pomeriggio insieme ad altre persone ci siamo recati in comune per aderire al Bando in oggetto ed abbiamo presentato, a mio nome, la nostra modesta proposta per rivalutare il parco Mondragon.

Quale miglior occasione se non questa? 300.000,00 euro anche se non sono molti, potrebbero essere sufficienti per valorizzare quello che già c’è, La Cascata che a me piace moltissimo, l’ Anfiteatro che in estate si trasforma in scenario per molte rappresentazioni culturali.

Per fare ciò abbiamo evidenziato quattro punti che riteniamo essenziali:

1) taglio degli alberi secchi e illuminazione.

2) Individuazione e realizzazione di alcune aree da dedicare al pic-nic a sostegno dei turisti che desiderano mangiare all’aperto

3) Posizionamento di alcuni ostacoli che pur rendendo agibile il parco ai disabili renderanno difficoltoso l’accesso a quei ragazzi che amano cimentarsi con gli scooter in varie acrobazie e agli automobilisti che non trovano di meglio che parcheggiare le auto sul prato.

4) Realizzazione di un parco Giochi per bambini a norme di sicurezza.

A me è sembrata una buona idea e i consensi riscontrati da parte di molti concittadini che hanno ritenuto di supportare con la loro firma la mia iniziativa mi rendono fiduciosa.

Saluti Silvana Lauretti.

lunedì 1 dicembre 2008

IC L. Da Vinci: “Cronaca di una Morte Annunciata

Nella seduta del 3 Novembre 2008, il Consiglio Comunale di Lenola all’unanimità, delibera la modifica del piano approvato dalla giunta provinciale e rivendica l'autonomia dell'Istituto Comprensivo di Lenola, in quanto ubicato in comune montano.

Apprendiamo dal Blog della Minoranza che il Sindaco di Lenola il giorno 4 Novembre ha recapitato presso la Regione Lazio tale delibera in modo che la stessa potesse essere discussa nel tavolo Regionale per il Dimensionamento della rete Scolastica delle province del Lazio, nella riunione prevista per il giorno stesso.

Registriamo che, anche se in ritardo, anche se in maniera irrituale, per una volta Minoranza e Maggioranza, si sono spesi in accordo per un problema che riguarda tutta la cittadinanza: l’autonomia scolastica. Bravi!!!!!

Poi nessuna notizia. Cosa è successo dopo ?

Non si sa o meglio nessuno ha intenzione di esplicitarlo.

Allora: si evince dalle carte che la Regione Lazio, dopo la riunione consiliare avvenuta nella propria sede, ha dato indicazioni alle province per apportare i correttivi a quanto precedentemente deliberato, in materia di ridimensionamento della scuola pubblica, alla luce di nuove esigenze e nuove prerogative poste in essere dai comuni.

La Giunta Provinciale di Latina, riunitosi il giorno 20 Novembre, preso atto delle osservazioni dell’ Ufficio Scolastico Regionale riguardanti i comuni di Aprilia, Latina, Cisterna, Monte S. Biagio, Semoneta (NO LENOLA!!!!!) delibera, nel non rispetto delle indicazioni provenienti dalla regione, (in quanto la Regione non cita Lenola tra i comuni ai quali vanno apportate varianti) che per il nostro paese la situazione resterà invariata (nessuna autonomia la scuola sarà un appendice di quella di Fondi) però “sottolinea” che verrà mantenuta in essere una dirigenza.

Cosa significa? A cosa serve un dirigente se non c’è una direzione? se tutto verrà deciso a Fondi ?

Non sarebbe il caso che il nostro Assessore alla Provincia, che ha partecipato sia alla discussione sia al voto, ci spieghi cosa sta succedendo? E’ esatta la nostra interpretazione dei fatti?

Se questi sono i risultati che si riscontrano dopo il colloquio che alcuni rappresentanti del gruppo di minoranza hanno avuto con l’assessore regionale Silvia Costa cosa dobbiamo pensare? che c’è stata una incomprensione dialettica o una vera e propria incapacità a far emergere il problema?

La Costa è stata messa al corrente che a Lenola l’autonomia scolastica spettava di diritto? Che la delibera provinciale che la espropria a Lenola e l’ assegna a Sperlonga è la conseguenza della dimenticanza o meglio dell’incuria di chi ci amministra?

Se abbiamo capito bene e se questi sono i risultati, amici miei, delle iniziative bipartisan, possiamo farne a meno.

giovedì 20 novembre 2008

Dedicato ai consiglieri di minoranza in “area” PD dai quali attendiamo un opinione a riguardo

Nicola La Torre e i suoi pizzini, lui dice ho fatto una cavolata, voi cosa ne pensate?
Cosa sta accadendo nel PD, possibile mai che un esponente di rilievo del PD consiglia a Italo Bocchino del PdL come rispondere alle domande dei giornalisti in un intervista congiunta attraverso un bigliettino passato sotto banco? Ma dove siamo arrivati?


Pd, ultima fermata da: Voglio Scendere il Blog di Gomez e Travaglio 20 Novembre 2008.


C'è da sperare che qualcuno riesca a far dimettere il senatore Nicola Latorre almeno dall'incarico di vice-capogruppo dei democratici al Senato. Pensare infatti che i probiviri del Pd espellano, o quantomeno sospendano, il braccio destro di Massimo D'Alema dal partito, così come farebbe qualsiasi partito in qualsiasi democrazia occidentale, è velleitario. Ormai è chiaro che di occidentale il nostro paese conserva solo la collocazione sulla carta geografica: tutto il resto, dalle classi dirigenti fino a buona parte dei media, è levantino. O, se preferite, latino americano.

Ma persino in Sud America un parlamentare di opposizione smascherato in tv mentre consiglia per iscritto a un esponente della maggioranza le frasi e i ragionamenti da utilizzare per tentare di levarsi dall'impaccio in cui lo ha cacciato un avversario politico, verrebbe immediatamente fatto scomparire dalla scena. Ovviamente non per senso etico o morale, ma per convenienza. Con quale residua credibilità Latorre potrà nel futuro opporsi, o fingere di opporsi, a prese di posizione, leggi e interventi avanzate dalla maggioranza? D'ora in poi la sua faccia rotonda, il suo cranio pelato, saranno solo e semplicemente il simbolo del'inciucio. Saranno un inno al qualunquismo di chi dice «intanto sono tutti uguali». Saranno la pietra tombale sulle già scarse possibilità del centro-sinistra di tornare un giorno alla guida del paese.

Eppure tra gli oligarchi nostrani Latorre resta popolarissimo. Ieri i suoi amici, per fronteggiare l'ondata di sconcerto montante anche dall'interno del Pd, hanno straparlato rievocando i processi staliniani. Il pugliese Francesco Boccia, dimostrando di non aver ricevuto nessun beneficio dagli anni trascorsi in gioventù studiando a Londra, è arrivato a dire: «Siamo passati da Obama a Stalin». L'ex prodiano Paolo De Castro ha definito «grottesche le critiche» per il pizzino allungato da Latorre. E tutti hanno catalogato l'episodio tra le scaramucce in atto tra i dalemiani e i veltroniani per il controllo del partito democratico.

Ora, è evidente che tra i due gruppi sia in corso una guerra. Ed è altrettanto ovvio che Veltroni e i suoi, mentre premono per le dimissioni di Latorre, sotto sotto si fregano le mani pensando di aver segnato un punto in loro favore. Ma tutto questo non basta per evitare di discutere del nocciolo della questione: Latorre con il suo comportamento ha danneggiato gravemente il partito, se non se ne va lo danneggerà ancor di più. Per il Pd, insomma, è arrivato all'improvviso l'ultimo treno. Sarebbe il caso che da quelle parti ci si desse da fare per non perderlo.

mercoledì 19 novembre 2008

Il " compagno " Ingrao dialoga con Silvestrini " Gesu' lascia senza parole "

Parte di un vecchio articolo pubblicato sul Corriere della Sera

Quando Pietro Ingrao entra nella seicentesca parrocchia del suo paese natale insieme al cardinale Achille Silvestrini, l'arcivescovo di Gaeta, Mazzoni, che e' li' per celebrare l'incontro tra il "comunista e il cardinale", li avvolge con uno sguardo complice e radioso. I compaesani del "compagno" Pietro affollano la chiesa come se si trattasse della Messa di Natale e, appena lo vedono entrare, si sciolgono in un lungo applauso.

Un battere di mani che soffoca e spegne sul nascere il grido isolato di un fedele che tenta la protesta: "Un comunista in chiesa...". I protagonisti nemmeno se ne accorgono. Hanno gia' guadagnato l'altare, accanto al quale e' stato collocato il tavolo dove, moderati dal vaticanista Orazio La Rocca, stanno per dare vita al "dialogo" su "Gesu' Cristo e le attese degli uomini all'alba del terzo millennio".

Ce n'e' abbastanza per correre a Lenola, paese di Ingrao e da sempre terra di confine. Tra la Ciociaria e il mare di Gaeta, tra Campania e Lazio, tra Regno borbonico e Stato pontificio. Ce n'e' abbastanza per correre a Lenola, perche', come confessa Adriano Di Gesu', il vice parroco segnato da un cognome cosi' impegnativo: "E' stata sua Eminenza Silvestrini a chiedere di incontrare Ingrao". Achille Silvestrini non e' un prelato qualsiasi. E' uno dei piu' stretti collaboratori diPapa Vojtyla prefetto della Congregazione per le Chiese orientali,

Intervistato Silvestrini dichiara: Ingrao e' un uomo retto, integro. Piu' cristiano di tanti che vanno a messa e fanno la Comunione...". E in chiesa il "compagno" Pietro, dal tavolo che e' proprio accanto al pulpito, parla da cristiano. "Cristo e' una figura su cui non ci sono parole...". Cita il Vangelo di Matteo: "Beati i poveri di spirito, perche' di essi e' il regno dei cieli...". La definisce "una delle pagine piu' belle, affascinanti, impressionanti che mi sia mai capitato di leggere".

Ammette che gli piacerebbe molto "praticare la mitezza e la misericordia". E' per questo che non gli piace il Cristo raffigurato come un giudice con il braccio alzato da Michelangelo nella Cappella Sistina.

Ricorda al cardinale che continua rispettosamente a chiamare "eminenza" che la Chiesa non ha fatto abbastanza per i poveri, i derelitti e gli indifesi.

E Silvestrini ammette: "E' vero. Il cristiano puo' essere solo opposizione. Il cristiano non puo' che essere contro questa cultura".

E Pietro Ingrao si scioglie, non parla mai del Pci. Dice solo che la sua scelta politica e' nata da un non ci sto, dal rifiuto dell'ingiustizia e dall'oppressione verso i poveri, i deboli e i derelitti. Dal rifiuto maturato proprio a Lenola, nell'estate del 1940, per la guerra dichiarata dall'Italia e la scelta del campo nazista.

Il comunista Ingrao non cita un solo politico comunista. Parla soltanto di un cattolico: Giuseppe Dossetti, popolare, democristiano, padre costituente, infine monaco.

"Se c'e' un uomo che mi ha colpito e' stato lui, con la sua capacita' di vivere la fede come dono verso gli altri".

Peccato che i cardilali Camillo Ruini e Angelo Bagnasco hanno un'idea diversa della cristianità e della Chiesa Cattolica.

martedì 18 novembre 2008

RIGURGITI NEOFASCISTI

riusciamo a parlarne pacatamente con chi si riconosce in questa nuova scuola di pensiero?
A chi giova tutto ciò? Ai compagni di rifondazione? Ai centri sociali, A chi si identifica come nuova destra? Alla Lega Nord? Oppure a chi intende cavalcare uno scontro ideologico per far passare, a colpi di maggioranza leggi speciali…….. tanto speciali da garantire i più forti accanendosi sempre di più contro i più deboli?
Ma questi ragazzi della nuova destra sono veramente in buona fede? Che futuro auspicano?....................Parliamone………. con loro, ma anche con chi pensa di fermare questo fenomeno manifestando il loro disprezzo.


Inchiesta sui rigurgiti neofascisti a cura dell’OSSERVATORIO DEMOCRATICO SULLE NUOVE DESTRE


Già nel “Rapporto sulla criminalità 2006”, curato dal Ministero dell’Interno, come nella “Relazione sulla politica informativa e della sicurezza” del 2° semestre 2006, approntato dalla Segreteria generale del Cesis (l’ex comitato di coordinamento dei servizi segreti), si erano dedicate diverse pagine alle organizzazioni neofasciste, denunciando, da un lato, “lo spiccato profilo aggressivo con il compimento di atti di intimidazione violenta” e di “deriva oltranzista”, dall’altro, “atteggiamenti razzisti sfociati in episodi ed atti di vandalismo d’impronta antislamica”, nonché “rinnovate pulsioni antisemite”.
Nell’ultima “Relazione sulla politica informativa e della sicurezza”, presentata a Roma il 29 febbraio 2008, si è, infine, portata l’attenzione sulle “saldature” in corso tra estremisti di destra e ultras delle curve, all’origine, a loro volta, di gravissimi fatti di violenza.
Va rilevato, in questo quadro, come in soli due anni, tra il 2006 e il 2007, si siano registrati in Italia circa duecento episodi, protagonista l’estrema destra, la metà dei quali vere e proprie aggressioni fisiche ai danni soprattutto di militanti di sinistra e di giovani dei centri sociali, a seguire di immigrati extracomunitari, omosessuali e zingari. Nel corso di una di queste circostanze, il 27 agosto 2006, rimaneva ucciso a Focene, nei pressi di Roma, Renato Biagetti di 26 anni, raggiunto da più coltellate. Altrettanto numerosi gli attentati e gli assalti alle sedi di partito e nei confronti dei centri sociali, in alcuni casi utilizzando anche ordigni esplosivi. Difficilmente quantificabili, invece, i vandalismi nei confronti delle lapidi e dei monumenti partigiani, purtroppo ormai così frequenti e diffusi su tutto il territorio nazionale da rendere quasi impossibile un puntuale monitoraggio. A partire dall’estate scorsa si sono comunque avviate o sono giunte a conclusione numerose indagini giudiziarie riguardanti l’estrema destra. Nelle pagine seguenti si allega un breve prospetto. Da esso è possibile ricavare alcune tendenze:

- l’adesione in modo trasversale a posizioni esplicitamente razziste e antisemite da parte dei militanti delle organizzazioni della destra radicale italiana;
- l’acquisizione di miti e modelli non più solo provenienti dalla storia della Rsi, ma direttamente dal nazismo, con l’utilizzo sempre più marcato di effigi e simboli tratti dalle Ss e dal Terzo Reich;
- l’esaltazione e il ricorso sistematico alla violenza nei confronti degli avversari politici, degli immigrati e degli omosessuali;
- la circolazione all’interno dell’area neofascista di oggetti atti a offendere, coltelli, asce e mazze, ma con maggior frequenza anche di armi da sparo e di materiali esplodenti;
- l’accentuarsi dei rapporti con il sottobosco della criminalità comune.

Assai preoccupante, in ultimo, il crescere nelle scuole medie superiori, nei licei in particolare, delle adesioni alle liste studentesche che si ispirano esplicitamente al ventennio fascista. Alcune delle sigle che si sono presentate per l’elezione delle consulte provinciali studentesche, piccoli parlamentini biennali con tanto di fondi da gestire, si rifanno direttamente a formazioni maggiori: il Blocco studentesco alla Fiamma tricolore e Lotta studentesca a Forza nuova. In diverse città, in nome dell’“anticomunismo”, si sono anche realizzati accordi con Azione studentesca, emanazione di Alleanza nazionale.
Gli slogan più utilizzati “Mai più antifascismo” e “Sveglia, bastardi, la ricreazione è finita”. La sinistra ha denunciato in più occasioni come la crescita elettorale si sia accompagnata nelle scuole a intimidazioni e alla minaccia di ritorsioni nei confronti degli indecisi. Ma i successi, come a Roma, delle due sigle citate prima (Blocco studentesco e Lotta studentesca), diecimila i voti per la prima (il 23%) e seimila circa per la seconda, rappresentano un fatto su cui riflettere con molta attenzione.
Per ciò che riguarda Milano e la Lombardia va, invece, denunciato: - il permanere del tentativo da parte di Cuore nero di insediare a Milano un centro sociale di destra sul modello di alcune esperienze romane. Una sorta di “casa comune” di tutte le sigle del neofascismo. Come è noto, i promotori di questa operazione sono stati più volte condannati per violenze, istigazione all’odio razziale e spaccio di stupefacenti;

- i legami sempre più stretti tra esponenti neofascisti e frange della tifoseria ultras con l’intento di politicizzare le curve e utilizzarle come massa di manovra;
- l’intensificarsi di episodi di attacco nei confronti di moschee, macellerie e luoghi di ritrovo islamici, in particolare a Brescia e a Milano;
- il verificarsi di provocazioni antisemite, anche nel giorno della memoria (27 gennaio), con scritte a Varese e sulla sinagoga di Mantova;
- l’utilizzo della giornata istituita in ricordo delle vittime delle Foibe (10 febbraio) per manifestazioni neofasciste: a Monza e a Milano;
- episodi di razzismo, nei mesi scorsi, con tentativi di assalto nei confronti di insediamenti Rom: a Pavia, ma anche a Milano dove recentemente si è verificato il lancio di bottiglie molotov al campo di via Idro;
- il ripetersi di episodi ai danni delle lapidi.

L’Anpi e il Comitato Antifascista milanese, a fronte di questa situazione, si sono nei mesi scorsi recati ufficialmente sia dal Prefetto che dal Questore di Milano per denunciare la gravità della situazione e degli episodi avvenuti, sollevando anche l’allarme, all’origine poi nel settembre scorso dell’intervento da parte della Procura di Varese, circa la vicenda delle liste presentate in Lombardia e in Piemonte dal Movimento nazionalsocialista dei lavoratori, di chiara ispirazione nazista.

CRONOLOGIA INDAGINI DELLA MAGISTRATURA NEI CONFRONTI DELL’ESTREMA DESTRA

Agosto 2007 – Marzo 2008

3 agosto 2007 BOLOGNA
Sette arresti e 40 perquisizioni nei confronti degli appartenenti a un gruppo di naziskin inquisito per numerose aggressioni avvenute a Bologna tra il 2003 e il 2006. Ventisette gli indagati. Tra il materiale sequestrato pubblicazioni antisemite e razziste, ma anche alcune toppe con i simboli delle Ss da utilizzare nel corso di rituali a imitazione delle cerimonie naziste.

17 settembre 2007 VARESE
Quarantasette perquisizioni tra Varese, Milano, Lecco, Roma, Rieti, Vercelli e Piacenza, nei confronti di altrettanti dirigenti del Movimento azionalsocialista dei lavoratori, indagati per istigazione all’odio razziale, etnico e religioso. Tra il materiale sequestrato numerose le effigi naziste.
Nel corso delle indagini si è accertato lo svolgimento di cerimonie sul lago di Varese per celebrare il compleanno di Hitler. Acclarati anche i rapporti fra questo gruppo e alcuni esponenti di Alleanza nazionale, tra gli altri con il capogruppo in consiglio comunale di Busto Arsizio. Il movimento si era presentato con proprie liste elettorali in una decina di comuni del varesotto, del comasco e del novarese, eleggendo quattro consiglieri.

19 settembre 2007 LUCCA
Undici arresti fra gli appartenenti al gruppo ultrà dei Bulldog. I reati contestati: associazione a delinquere, lesioni gravi e violenza privata. Il simbolo del gruppo: un fascio littorio stilizzato.

12 ottobre 2007 IMOLA
Arsenale con armi ed esplosivi ritrovato nell’abitazione di un naziskin nell’ambito delle indagini sul gruppo di Bologna.

17 ottobre 2007 LUCCA
Condanna a quattro anni per tre membri del gruppo ultrà dei Bulldog per l’aggressione il 23 febbraio a un giovane di sinistra.

23 ottobre 2007 ANCONA
Ritrovamento di armi da sparo e da taglio, anche di una mannaia, nel corso di sette perquisizioni ad altrettanti naziskin. Tra il materiale ritrovato giubbotti con il logo di alcune divisioni delle Waffen-Ss e t-shirt con scritte antisemite sovrastate dalla foto dell’ingresso del campo di Auschwitz.

19 novembre 2007 MILANO
Condanna a quattro anni e otto mesi per il giovane naziskin, Fabio Conato, che la sera del 9 giugno ferì con due coltellate al volto un volontario a Melzo durante una manifestazione organizzata da un centro giovanile.

10 dicembre 2007 RIMINI
Rinvio a giudizio per dieci esponenti di Forza Nuova, tra loro il segretario provinciale, arrestati la notte del 25 settembre mentre si accingevano a compiere un attentato a un centro sociale, progettando il sequestro del custode e l’incendio dei locali con nitro-diluente. Nel corso delle perquisizioni sono state ritrovate tre pistole a gas, baionette, pugnali e tirapugni. Il rinvio prevede l’aggravante di aver agito con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico.

20 dicembre 2007 MILANO
Condannati nove esponenti della Fiamma tricolore per “manifestazioni usuali del disciolto partito fascista” in occasione del corteo tenutosi a Milano l’11 marzo 2006. Tra loro Maurizio Boccacci e Piero Puschiavo membri della segreteria nazionale.

14 febbraio 2008 SALERNO
Richiesta di condanna a tre anni e dieci mesi di carcere per Massimo Natella, a un anno e sei mesi per Bruno Giannatasio, a un anno per Daniela De Vita, Bianca Cerrone, Clemente Ultimo e Lorella Parente, tutti esponenti di Forza nuova, per detenzione di ordigni incendiari nella stessa sede dell’organizzazione, costituzione di un’organizzazione con finalità antidemocratiche finalizzata alla ricostituzione del partito fascista, incitamento all’odio razziale. La sentenza è attesa per il prossimo 18 marzo. Il segretario provinciale di Forza nuova Livio Apicella e un suo collaboratore hanno già patteggiato la pena.

16 febbraio 2008 SESTO CALENDE (VARESE)
Arrestati due naziskin per duplice tentato omicidio e spaccio di stupefacenti, uno dei quali già legato al gruppo Blood and Honour.

18 febbraio 2008 SIRACUSA
La Corte di appello di Catania ha condannato a quattro anni e sei mesi Andrea Acquaviva, autore di una serie di attentati compiuti nel 2005 a Siracusa, tra l’altro alla sede della Cgil, alla redazione di alcune televisioni locali e all’ospedale Umberto I. La Corte ha riconosciuto all’imputato l’aggravante di aver agito a scopi terroristici. Acquaviva era stato candidato a sindaco di Siracusa per Forza nuova. Le azioni, per depistare, erano state rivendicate dai “Nuclei comunisti combattenti”, ma le indagini avevano accertato la responsabilità di Acquaviva.

19 febbraio VARESE
Ventisette denunce per saluti romani e slogan razzisti nei confronti di alcuni fra i partecipanti dell’estrema destra ad un corteo non autorizzato, tenutosi il 19 gennaio, per le vie della città.

26 febbraio ROMA
Arrestati venti estremisti di destra, tra loro alcuni dirigenti di Forza nuova, in gran parte ultras laziali, per spedizioni punitive nei confronti di altre tifoserie, l’irruzione con coltelli e bastoni, nel giugno 2007, a un concerto rock a Villa Ada (due i feriti), il tentato incendio a un campo nomadi, il 9 ottobre 2007, e infine l’assalto ad alcune caserme di polizia e dei carabinieri in occasione della morte di Gabriele Sandri l’11 novembre scorso. Tra i reati contestati: associazione a delinquere, devastazioni, lesioni, porto di oggetti atti ad offendere. Per coloro che presero parte agli scontri dell’11 novembre è stata fatta scattare l’aggravante del terrorismo. A uno degli arrestati è stata anche contestata la detenzione e lo spaccio di stupefacenti per il possesso di 400 grammi di hashish.

5 marzo 2008 MILANO
Quattro arresti per ripetuti atti di violenza a sfondo razziale commessi ai danni di appartenenti alla comunità filippina di Milano. Nei guai sono finiti anche dodici minorenni. I fatti risalgono alla metà del 2007, quando giovani filippini, che frequentavano la zona di piazza Prealpi e il parco di via dei Frassini, erano stati fatti oggetto di vere e proprie spedizioni punitive da parte di un consistente gruppo di italiani armati di coltelli, mazze da baseball e spranghe.

domenica 16 novembre 2008

Secondo Foum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Su suggerimento di PPP pubblico questo post che a mio avviso, a carattere nazionale, ripropone un problema a noi noto.

Secondo Foum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Aprilia (LT), 22-23 novembre 2008

A distanza di due anni e mezzo dal Primo Forum Italiano dei Movimenti
per l’Acqua (Roma 10-11-12 Marzo 2006), dopo una straordinaria raccolta
firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare (406.626 firme),
dopo una grande manifestazione nazionale (1° Dicembre 2007) in cui il
popolo dell’acqua è sceso in piazza per ribadire che l’acqua deve
essere pubblica e che i beni comuni vanno tutelati, il Movimento per l’
Acqua ha deciso di ritrovarsi di nuovo per il Secondo Forum Italiano.
Otto seminari tematici, workshop e due momenti assembleari plenari
faranno di questo appuntamento una nuova occasione di sensibilizzazione
sociale sul tema dell’acqua e dei beni comuni, oltre a caratterizzarlo
come una tappa fondamentale per:

1) la costruzione di una piattaforma generale sull’intero ciclo dell’
acqua, che, dalla lotta per la ripubblicizzazione, si estenda a tutte
le possibili vertenzialità sulla tutela e la conservazione della
risorsa;

2) il rilancio delle mobilitazioni territoriali su tutto il
territorio nazionale, aprendo la discussione dentro il movimento per
conoscere e condividere lo stato delle stesse e le loro prospettive
future;

3) il rilancio di una forte vertenza nazionale che consenta il
rafforzamento delle lotte territoriali e la riapertura di una capacità
di incidere sull’agenda politica nazionale per aprire la strada alla
legge di iniziativa popolare;

4) l’apertura e la connessione con altre esperienze di lotta e di
mobilitazione sui beni comuni.

venerdì 14 novembre 2008

Continua l'accanimento contro la scuola pubblica

Ricevo da La Clessidra il testo approvato al Senato, commento e pubblico.

Dopo lo scempio compiuto nelle già disastrate università italiane, per fare cassa non per riformare, il parlamento si sta attrezzando per
demolire la scuola pubblica, l’unica struttura della quale possiamo
pregiaci

Nella riunione del 6 novembre scorso la "Commissione Bilancio" del Senato ha approvato l'"emendamento 3.900" (presentato dal Relatore) che sostituisce e modifica l'art. 3 del decreto-legge
154/08, articolo che, come è noto, imponeva alle Regioni di definire entro il 30 novembre - a pena di nomina di "commissario ad acta" - il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Le regioni e gli enti
locali sono chiamate ad assicurare il dimensionamento per l'a.s. 2009/10 nel rispetto dei parametri previsti dal DPR 233/98: a tal fine la scadenza per l'adozione dei relativi adempimenti, che nel testo
originario era il 30 novembre, è prorogata al 31 dicembre 2008.


Il testo approvato dal Senato stabilisce che per il 2009/2010 “la consistenza numerica dei punti di erogazione dei servizi scolastici non deve superare quella relativa al precedente anno scolastico 2008/2009”

Per i due anni scolastici successivi il Ministro dell'istruzione, il Ministro dell'economia e il Ministro per i rapporti con le regioni dovranno promuovere, entro il 15 giugno 2009, la stipula di un'intesa in sede di Conferenza unificata per “disciplinare l'attività di dimensionamento della rete scolastica con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio scolastico”
.
L’intesa dovrà servire anche a definire “criteri finalizzati alla riqualificazione del sistema scolastico, al contenimento della spesa pubblica nonché ai tempi e alle modalità di realizzazione, mediante la previsione dì appositi protocolli d'intesa tra le Regioni e gli uffici scolastici regionali”.



Adesso il decreto deve essere esaminato dalla Camera che ha tempo fino ai primi giorni di dicembre per il voto definitivo.

Auspichiamo che questa volta i nostri Amministratori non verranno di nuovo colti di sorpresa, che compiano i dovuti “passi” presso la provincia e presso la regione prima del 15 giugno e non dopo.

lunedì 10 novembre 2008

Concorso Pubblico Comune di Lenola

Fonte: http://www.concorsi.it/nc/ente.php?ente=COMUNE%20DI%20LENOLA&ent_id=


COMUNE DI LENOLA


CONCORSO (scad. 17 novembre 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto
a tempo pieno e indeterminato di istruttore direttivo contabile
(cat. D) area economico-finanziaria.
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto di Istruttore
direttivo contabile, presso l'Area economico-finanziaria, cat. D
(posizione economica D/l).
Per la partecipazione si richiede il diploma di laurea, cosi' come
previsto nell'art. 2 del bando.
Le domande dovranno pervenire entro trenta giorni a decorrere dal
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto
nella Gazzetta Ufficiale.
Per quanto non indicato nel presente avviso, si fa rinvio al testo
integrale del bando.
Per ogni informazione, gli interessati potranno rivolgersi al
Servizio gestione del Personale del comune di Lenola, tel.
0771/595836.
Il bando di concorso completo, con il fac-simile da utilizzare per
la presentazione della domanda, potra' essere estratto collegandosi
al sito internet dell'ente www.comunedilenola.it

Fonte: http://www.concorsi.it/nc/ente.php?ente=COMUNE%20DI%20LENOLA&ent_id=




Bando Regione Lazio per il finanziamento di opere pubbliche proposte dai cittadini

Il ventisette settembre la Minoranza pubblica il Post in oggetto e invita tutti partecipare, risultato otto striminziti commenti, tra i quali il mio, un suggerimento molto vago da parte di Lenolese, un invito decisamente più mirato di Giorgetto, nessun seguito, nessuna idea, nessun dibattito.

Ma come è possibile che siamo tutti capaci di criticare e poi quando veniamo chiamati ad assumerci il minimo impegno ci dileguiamo?

Possibile che, pur potendo contare su un finanziamento pubblico, non riusciamo ad azzardare un disegno che possa in qualche modo migliorare la qualità della vita dei lenolesi? Non so quella degli anziani, dei bambini, dei cacciatori, dei pettegoli, magari dei muli ma uno straccio di progetto dimostriamo, entro il 4 Dicembre, che siamo in grado di produrlo presentiamolo e supportiamolo magari con una lunga lista di firme.

Alla ricerca della verità

Dalla Provincia di Latina

La Giunta provinciale, in base alle istanze pervenute dai soggetti richiedenti, ovvero dai Comuni, predisposto il piano annuale di intervento, da far valere per l'anno 2009 sulla base delle risorse umane finanziate e messe a disposizione dalla Regione Lazio (secondo quanto dispone l'articolo 9 della stessa legge), ha elargito i seguenti contributi:

Lenola € 230 mila per la messa in sicurezza del campo sportivo e degli spogliatoi in località Vallebernardo;
€ 665 mila per la messa in sicurezza del campo sportivo e degli spogliatoi in località Carduso



Dal Comune di Lenola

L'assessore provinciale Giuseppe Tatarelli ha comunicato al Comune di Lenola che la Provincia ha inserito la nostra richiesta nel Piano operativo 2008 riguardante interventi tesi ad incrementare e migliorare l'impiantistica sportiva.
Alla luce di quanto sopra il nostro comune potrà fruire di un contributo di euro 500.000,00(?) per la realizzazione dell'intervento di "miglioramento del campo di calcio Carduso"(e quello di Vallebernardo?).


...In 70 Km di distanza si sono persi 395.000 euro! Più di 5.000 euro a chilometro!

Ci sarà certamente una spiegazione a tutto ciò, e siamo in attesa che qualcuno ce la fornisca. Ma di sicuro sappiamo che Lenola era stata beneficiata di un finanziamento ben superiore rispetto a quello ricevuto.

In attesa di illuminati chiarimenti attendiamo anche informazioni riguardanti lo stanziamento di 749.629,00 euro della Regione a favore della Provincia(deliberazione di Giunta Regionale n. 613 del 5 agosto 2008) destinate alle biblioteche dei comuni pontini, dal momento che anche il comune di Lenola è provvisto di una biblioteca.

domenica 9 novembre 2008

MESSAGGIO DI BENVENUTO

Un ciao a tutti coloro che intendono contrastare questa democrazia dell’applauso, pratica tutta italiana di fare politica.

Un ciao particolare a quelli che non nutrono i nostri stessi dubbi, ai possessori delle certezze, agli allineati, a tutti coloro che per spirito di appartenenza avvertono l’obbligo di giustificare anche l’indifendibile.

Ciao ai diversi, ciao agli intellettuali, agli pseudo filosofi, a chi a tutti i costi vuole distinguersi, a chi si accalora per la fame in Africa o per il mancato rispetto dei diritti civili su Marte per poi trascurare quanto sta accadendo sotto i propri occhi.

Ciao ai malati di vittimismo, a chi interpreta consigli, suggerimenti, dissensi come attacchi personali, a chi ritiene che il semplice divergere possa rappresentare un elemento destabilizzante o sovversivo.
Insomma.. Ciao a tutti, è con questa premessa, provocatoria quanto basta, che vogliamo dare il benvenuto a chi desidera condividere con noi questo Blog, che spero presto si trasformi in un luogo virtuale ma possibile, dove ognuno di noi, se lo desidera anche protetto da un nickname, può esprimere le proprie opinioni, liberamente, senza riserve e soprattutto senza l’obbligo di restare nel tema, uno spazio per sfogarsi, meglio se con tatto ma necessariamente “senza peli sulla lingua” dove l’insolenza verrà superata con una buona dose di senso ironico.

Ci occuperemo di tutto quello che sentiremo e avvertiremo come oggetto di discussione prendendo spunto da fatti, cronache, eventi che localmente e non solo susciteranno il nostro/vostro interesse.

In modo particolare vorremmo riportare fedelmente quanto avviene nel corso delle riunioni del consiglio comunale in modo da rendere partecipi i cittadini riguardo le posizioni dei consiglieri comunali.

E’ nostra intenzione acquisire notizie attraverso la rete e diffonderle in modo da poter capire meglio quanto ci ruota intorno, ma soprattutto, per raggiungere posizioni comuni, reali e condivise frutto di contraddittori pubblici, più moderni, più dinamici, al quale tutti possono partecipare senza censure.

Consideriamo questa iniziativa una simpatica avventura contro i luoghi comuni, i postulati, contro quei meri interessi individuali che non giovano a nessuno e rischiano di danneggiare la collettività, sarà un canale per familiarizzare, per conoscerci meglio, un modo come un altro per trascorrere un po’ di tempo insieme.

Ringrazio Minny, La Clessidra, Clandestino, PPP, Swan e due giovani promettenti che ancora non hanno scelto un nickname, per essersi espressi a favore di questa iniziativa ma soprattutto per aver accettato di proporsi come Autori dei Post.

Invitando tutti a partecipare alle discussioni un affettuoso abbraccio write26