
Tanti auguri ai fabbricanti di regali pagani! Tanti auguri ai carismatici industriali che producono strenne tutte uguali!
Tanti auguri a chi morirà di rabbia negli ingorghi del traffico e magari cristianamente insulterà o accoltellerà chi abbia osato sorpassarlo o abbia osato dare una botta sul didietro della sua Santa Seicento!
Tanti auguri a chi crederà sul serio che l’orgasmo che l’agiterà, l’ansia di essere presente, di non mancare al rito, di non essere pari al suo dovere di consumatore, sia segno di festa e di gioia!
Gli auguri veri voglio farli a quelli che sono in carcere, qualunque cosa abbiano fatto (eccettuati i soliti fascisti, quei pochi che ci sono)
E’ vero che ci sono in libertà tanti disgraziati cioè tanti che hanno bisogno di auguri veri tutto l’anno.
(tutti noi, in fondo, perché siamo proprio delle povere creature brancolanti, con tutta la nostra sicurezza e il nostro sorriso presuntuoso).
Ma scelgo i carcerati per ragioni polemiche, oltre che per una certa simpatia naturale dovuta al fatto che, sapendolo o non sapendolo, volendolo o non volendolo, essi restano gli unici veri contestatori di questa società.
Sono tutti appartenenti alla classe dominata, e i loro giudici sono tutti appartenenti alla classe dominante.
Pier Paolo Pasolini.
12 commenti:
Ricordare oggi, quest’uomo straordinario, quest’artista, questo “cristiano” principale interprete del malessere della seconda metà del ventesimo secolo può sembrare blasfemo o forse datato, sono certo che per alcuni lo è. Per me, e credo di rappresentare anche l’opinione di molti lettori e autori di questo Blog NON È COSÌ !!!!!
Pier Paolo, un PROFETA del novecento, fu il primo intellettuale ad assumere posizioni radicali contro la società dei consumi, contro quella borghesia bigotta e ruffiana arroccata sulle certezze, sui dogmi, sulle verità assolute, senza sottrarsi dall’esprimere coraggiose critiche, altrettanto dure, nei confronti dei protagonisti più facinorosi del sessantotto, un equilibrio il suo, che lo pone al di sopra delle parti e lo colloca, con armonia, in una sfera che oserei definire subliminale dove……“il tempo non conta”.
All’epoca, suscitando le ire dei movimenti studenteschi il Poeta disse:
“Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti! Perché i poliziotti sono figli di poveri. Vengono da periferie, contadine o urbane che siano e poi, hanno vent'anni, la vostra età ……………..”
Grazie Pier Paolo, amico mio.
Tantissimi Auguri a tutti write26
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Pier Paolo Pasolini
Oggi più di allora....
Auguri
Grazie Write!
Grazie Pier Paolo!
ma l'incontro che fate il 29 è aperto a tutti?di cosa si parla?
CAro/a Illusioni,
nello spirito con cui abbiamo "aperto" questo blog l'incontro che faremo è aperto a tutti coloro che hanno voglia di scambuare delle idee ed opinioni, anche in disaccordo.
Noi speriamo che la discussione, che per definizione non è mai fine a se stessa, ci permetta di confrontarci e soprattutto di iniziare un cammino (appunto di discussione) per creare una coscienza più o meno critica ma soprattutto costruttiva.
Io sarei felice se il 29 ci saranno delle voci critiche, così da capire quali sono gli errori da evitare.
Ma anche tra di noi, non sono tutte rose e fiori. Tra noi discutiamo molto, partendo a volte da posizioni nettamente opposte.
Ciao e spero di conoscerti il 29.
Vi aspettiamo
Caro Illusioni, confermo, la riunione sarà aperta a tutti, abbiamo scelto di farla durante le feste natalizie perché auspichiamo una partecipazione allargata ai Lenolesi non più residenti.
A tutti coloro che per esigenze scolastiche, per necessità occupazionali o più semplicemente per motivi di “cuore” si sono trovati costretti a lasciare il loro paesello in cerca di maggiori opportunità.
Queste persone, per i bagaglio di esperienze acquisite, se opportunamente coinvolte, potrebbero rappresentare un valore fondamentale per lo sviluppo e soprattutto per la crescita sia economica sia culturale del nostro paese.
Chi meglio di loro conosce i motivi che spesso ti portano a dover lasciare affetti e luoghi a te cari. Chi meglio di loro conosce la “medicina” atta a limitare questo esodo amaro che se non frenato inevitabilmente porterà Lenola a trasformarsi dal paese dell’olio al paese delle stampelle.
Noi vogliamo “rimetterli in gioco” un operazione questa, ora possibile grazie alla rete, grazie al web, grazie a questo straordinario mezzo di comunicazione.
E’ un progetto ambizioso, ma intellettualmente possibile, e noi vogliamo provare a realizzarlo insieme a quelle intelligenze che Lenola offre che per vari motivi si sono allontanate dalla politica sia nazionale che locale.
Con questa premessa apriremo il dibattito, che poi è in sintonia con la natura del nostro Blog, coinvolgere, informare, discutere, crescere, uscire dai luoghi comuni e dallo spirito di appartenenza, cercare di essere OBIETTIVI con lo scopo di far crescere il desiderio di far nascere una nuova classe dirigente, più giovane, più lungimirante, più capace d’interpretare il terzo millennio.
Alcuni, tu compreso, sostengono che noi non lo siamo, che non perdiamo occasione per criticare aspramente l’attuale amministrazione, forse è vero, ma sinceramente, le circostanze sono di livello talmente basso che ci preoccupano e non ci permettono di esprimere encomi.
Siamo sotto la soglia della normale amministrazione, abbiamo ridotto la politica alla matematica, alla ragioneria contingente, quando va bene, quando va male al gossip, alla parentela, alle antipatie personali. L’anno a venire sarà l’anno dei licenziamenti, della cassa integrazione non possiamo permetterci più il lusso di delegare la “cosa” pubblica ad altri che a loro volta delegano.
Ciao write26
Tema dell'incontro "ELEZIONI 2013, CHE FARE?"
hi hi hi hi hi hi hi hi, ha
Ciao imbecille,nel senso che imbelle.
Ancora sto aspettando il tuo elenco.
Il tema della riunione non è quello e sarei troppo volgare se ti dicessi quale vorrei fosse.
Continuo ad attendere.
Un intervento quello di fiaccometro dal gusto onomatopeico, personalmente ritengo che quando si sente l’esigenza di intervenire solo per schernire è perché non si hanno argomenti pertinenti per contrastare un legittimo confronto e quindi anche le parole difettano. È patetico che una pubblica riunione venga derisa, sa di esagerazione, di insofferenza e leggendo tra quei giochi fonosimbolici si può riconoscere nervosismo e preoccupazione.
Com'è, egregi filosofi.....
Quando la satira è verso di voi n'è bbona cchiù.
Perciò, caro Swan, imbecille ci sarai i tutti chiji ch' tinnu ju paraocchi coma a te.
se quelli che ho visto uscire poco fa dalla biblioteca hanno tutti i paraocchi non erano pochi e sono convinto che non viviamo in un paese rassegnato a quelli come fiaccometro
Ve ne uscite sempre co stè stupidaggini sul paese, etc, etc.
Ho conosciuto tempo fa delle persone che dicevano le stesse cose. Mancu tre anni sannu fattu d'amministrazione.
Il paese reale è diverso quannu se va a cummannà. I primi ad accorgersene e a buttare la spugna furono proprio quelli che facevano bei discorsi com'a vui.
Lo sapete perchè?
Nu paese non si porta avanti cu le chiacchiere.
Posta un commento