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Consigli dei Giovani. Verso una rete regionale di istituti di partecipazione giovanile
I Consigli dei GiovaniAl fine di promuovere la partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali applicando i principi della Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale approvata dal Consiglio d’Europa e il Patto della Gioventù dell’Unione europea, la Regione Lazio ha previsto l’istituzione a livello comunale di “Consigli dei Giovani”, veri e propri organismi di rappresentanza democratica di tutti i giovani residenti nel territorio di riferimento, con funzioni consultive di natura preventiva e obbligatoria su tutti gli atti amministrativi varati dal Comune che a vario titolo coinvolgono i giovani stessi.
Mentre in gran parte dei paesi membri della Unione europea esistono già da diversi anni strutture di questo genere, in Italia, viceversa, i “Consigli dei Giovani” rappresentano oggi una piccola realtà, diffusa in alcuni ristretti ambiti locali e che solamente nella Regione Lazio, trovano riferimento e organicità in un’apposita norma di legge, la l.r. 6 ottobre 2003, n. 32, resa operativa dall’attuale Amministrazione regionale a partire dal 2006.
I consigli dei giovani, sono istituiti dal comune, dal municipio o dai comuni in forma associata ed hanno le seguenti funzioni:
a) promuovere la partecipazione dei giovani alla vita politica ed amministrativa;
b) facilitare la conoscenza dell’attività e delle funzioni dell’ente locale;
c) promuovere l’informazione rivolta ai giovani;
d) elaborare progetti coordinati da realizzare in collaborazione con organismi analoghi previsti in altri comuni;
e) seguire l’attuazione dei programmi e degli interventi rivolti ai giovani in ambito locale.
CON I CONSIGLI DEI GIOVANI PUOI:
a) essere ascoltato e dire la tua su tutte le questioni che ti riguardano in prima persona;
b) esprimere il tuo parere preventivo e obbligatorio su tutti gli atti amministrativi comunali e municipali che riguardano i giovani;
c) proporre e realizzare attività e iniziative autogestite e finanziate con le risorse assegnate direttamente ogni anno dalla Regione Lazio
COME FUNZIONANO
La richiesta di contributo alla Regione Lazio per l’istituzione e il funzionamento dei Consigli dei Giovani deve essere predisposta dal Comune o dal Municipio interessato entro il 31 marzo di ogni anno, previa approvazione del regolamento del consiglio redatto sulla base di quello standard elaborato a livello regionale.
I consigli vengono eletti direttamente da tutti i giovani dai 15 ai 25 anni residenti nel comune o municipio di appartenenza.
Se hai tra i 15 e i 25 anni e vuoi che anche il tuo Comune o il tuo Municipio istituisca il Consiglio dei Giovani inviaci una mail a giovani@regione.lazio.it per avere ulteriori informazioni e ti metteremo in contatto con altri giovani del tuo territorio per iniziare questa nuova esperienza di partecipazione diretta alla vita della tua città.
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Nulla si crea e nulla si distrugge, tanto meno in piena epoca postmoderna;
e se è vero, come diceva il vecchio Tolkien, che “le radici non gelano”,
non sor...
15 anni fa
8 commenti:
La richiesta di contributo alla Regione Lazio per l’istituzione e il funzionamento dei Consigli dei Giovani deve essere predisposta dal Comune o dal Municipio interessato entro il 31 marzo di ogni anno, previa approvazione del regolamento del consiglio redatto sulla base di quello standard elaborato a livello regionale.
Ce la facciamo in quattro mesi?
Se si ha la giusta volontà anche in 4 giorni, e tu, questo, caro Write, lo sai benissimo !
Purtroppo, non lo vogliamo dire, ma lo diciamo lo stesso, l'amministrazione attuale è alquanto avversa nei confronti di tale iniziativa. I motivi del diniego li sappiamo, e sono tutt'altro che nobili.
La verità, inconfutabile, è che questo paese si caratterizza sempre più, di anno in anno, in ragione di una deriva culturale, senza precedenti.
Però abbiamo il capodanno in piazza!!
Per cui, beata l'ignoranza quando se sta bene de coccia e de panza !!!
007 bhe che dire,sei semplicmente un imbecille! Questa battuta del capodanno in piazza me la spieghi però...ma ke cazzo c'entra!e' colpa del capodanno in piazza se nn si fa il consiglio dei giovani o altre manifestazioni culturali?ma vaff..... a noi!ma chi caxxo ce lo fa fare!
Caro 007, ha ragione Alessio, il vaffanculo te lo sei cercato, io al suo posto sarei stato forse anche più “severo”.
Un suggerimento a “certi orari” se si ha sonno o non si è sufficientemente lucidi, a me capita spesso, meglio lasciar stare la tastiera.
Un abbraccio ad entrambi con la speranza quest’incidente sia già concluso. write26
Ora che non siamo a "certi orari", che non ho sonno, e che credo di essere sufficientemente lucido, dico che chi è stato investito della delega alle politiche giovanili, fatti alla mano, si contraddistingue, nell'assolvimento del proprio compito, per iniziative puramente "Goliardiche", che sebbene apportino, seppur sporadicamente, un po' di brio tra i giovani locali, non assolvono, nemmeno in parte, l'alta valenza sociale, civile e culturale che ci si aspetterebbe da coloro che ricoprono un simile incarico.
Non riconoscere ciò, significa possedere una concezione completamente distorta di quello che dovrebbe essere l'impegno giovanile nella società in cui viviamo.
PS Per i "giovani" amanti del Capodanno in piazza, state tranquilli, non sentitevi minacciati dalle mie prole, sono riflessioni che vanno intese in senso generale, per cui la vostra presenza quella sera, non deve crearvi disagio alcuno...divertitevi !
Caro 007 in data 5 Novembre alla mia richiesta di un post riguardo la riforma Gelmini, il delegato alle politiche giovanili , sul blog omonimo, ha risposto in questo modo:
No No write non farò nessun post sull'argomento per un semplice motivo: non mi sento all'altezza. Ora mi diranno che non sono in grado di occuparmi di Politiche Giovanili ma solo di Spettacolo e forse è vero.
Quando siamo stati contattati per questa delega, la scelta è ricaduta su di noi probabilmente perchè sono diversi anni che ci occupiamo di eventi e manifestazioni a Lenola, e purtroppo (o per fortuna) sappiamo fare questo bene.
Sicuramente con molta difficoltà proviamo a trattare tematiche più serie e complesse (ci stiamo interessando anche al problema droga...).
Questo è tutto...ora aspetto le critiche :-)
ciaoo Alessio
Converrai con me che ha risposto con una sincerità disarmante, in queste parole io ho colto una “apertura” un autocritica inaspettata, degna del massimo rispetto e non intendo, per quanto mi riguardo, toccare la suscettibilità di chi sta vivendo un particolare momento di riflessione.
Il mio intervento, da non intendere come un rimprovero, in quanto condivido forse più di ogni altro il tuo modo di pensare, è un vaffanculo fraterno, della serie ma che cavolo…. eri partito così bene.
Ciao Vladimiro
Apprezzo tanto anche io la Sincerità...ma volenti o nolenti, si deve risponde sempre e comunque degli incarichi che si è chiamati a svolgere!...La sincerità, per quanto nobile, non dà patenti di immunità, e questo dovrebbe essere acquisito da tutti !
Ma sia ben chiaro, non me la prendo con chi ha accettato di portare avanti una delega così impegnativa, pur essendo consapevole di non esserne all'altezza. Me la prendo con chi ha messo nelle condizioni questi ragazzi di andarsi a schiantare contro un muro!
Me la prendo con chi ha giocato sull'ingenuità di queste persone!
Con chi continua cinicamente nel proprio progetto di analfabetizzazione culturale di questo paese, attraverso un livellamento verso il basso.
Da parte dei ragazzi di politiche giovanili, mi aspetterei, non di rassegnare le dimissioni rispetto a ciò di cui si occupano, ma perlomeno di chiedere che si cambi nome alla propria delega...evitando di incorrere in ovvie contraddizioni, che oltre a sottoporli a sacrosante critiche,
penalizzano enormemente la crescita del mondo giovanile lenolese.
Riconoscano con SINCERITA' che le politiche giovanili sono altra cosa!
Per cui, con vera coerenza, siano conseguenti ai loro apprezabili atti di umiltà.
...taglio il traguardo
io continuo a ripetere però: il delegato alle politiche giovanili è stato " messo" li..... non si era neppure candidato.... il sindaco dall'alto dei suoi poteri gli ha dato fiducia assegnandogli quella delega....
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