
Con le sue inseparabili sigarette e con Annalisa, la sua giovane assistente che gli prepara caffè zuccheratissimo, Andrea Camilleri mantiene a 84 anni una brillantezza mentale ed una memoria invidiabili. Ed ecco lì la rabbia, la sua vecchia rabbia comunista, quella che Camilleri considera l’antidoto morale per il suo paese, quest’Italia che nonostante tutto vota e ammira Silvio Berlusconi e che, afferma, “ama il buffone delirante perché riflette il peggio di ciascuno di noi e suscita l’invidia che ogni italiano prova nei confronti delle motociclette che non rispettano nessuna regola del codice della strada”.
In questa intervista, realizzata ieri nella sua abitazione, il maestro del romanzo noir dipinge l’oscurità del panorama politico italiano.
Domanda. Tutta l’Europa parla di Berlusconi, gli italiani tacciono.
Risposta. Questo silenzio è inquietante. E’ da tempo che viviamo una sorta di fase della supplenza. La magistratura ha sostituito la politica e lo stesso accade per l’opposizione: in quanto inesistente, è stata sostituita da due quotidiani (La Repubblica e L’Unità) e da un canale televisivo (RAI3). Tutti gli altri tacciono. E così parla la stampa estera che ha sostituito la nostra in questa fase d’emergenza della nostra democrazia.
D. E’ davvero emergenza?
R. Certamente. Prima l’Italia era considerata un’anomalia, adesso non ci sono pesi e contrappesi, corpi e anticorpi, la malattia Berlusconi si è diffusa e non trova resistenza. Siamo mentalmente, politicamente ed economicamente malati, soprattutto nel nostro costume: predomina l’immoralità.
D. C’è chi dice che si è compiuto il piano della loggia P2…
R. Non si è realizzato del tutto ma in gran parte si. Le idee dei suoi fondatori sopravvivono nell’uomo che ha conquistato il potere. E’ una clonazione ma il DNA è lo stesso. L’organizzazione è stata smantellata, le idee sopravvivono.
D. Crede che il Partito Democratico sia una reale alternativa?
R. Non ho mai voluto aderire, è un mostro a due teste. E’ bene che ci siano più voci all’interno di un partito ma solo quando gli obiettivi sono comuni. Qui ci sono ex comunisti del PCI con l’Opus Dei. Una difficile convivenza. L’incontro di questi giorni tra Rutelli (PD) e Fini (PDL) conferma, a mio parere, la fine del PD. Gli ex democristiani vogliono darsela a gambe. E dall’altra parte Fini vuole abbandonare Berlusconi. Ormai quel che è fatto è fatto.
D. Così l’unica speranza è….in esilio con Obama??
R. La vera tragedia è che è possibile che, appena arrivati, l’abbiano già tolto di mezzo. Ha il grande svantaggio di essere nero: potrebbero assassinarlo in un niente. E non scherzo.
D. Perché si dice che in Italia non c’è libertà di stampa? Secondo Berlusconi, la Rai è l’unica televisione pubblica che critica il Governo.
R. Berlusconi sostiene di non essere un dittatore perché i dittatori censurano e chiudono i giornali. Lui non li chiude perché non può. Però censura. Alcuni anni fa cacciò vari giornalisti RAI, qualche tempo fa affermò che Paolo Mieli (Corriere della Sera) e Giulio Anselmi (La Stampa) avrebbero dovuto cambiare mestiere e nell’arco di una settimana è quello che fecero. E’ poi c’è la peggior censura, l’autocensura, la paura dei giornalisti di farsi del male con le loro stesse mani. C’è così tanta paura che quasi si preferisce leggere Vittorio Feltri (direttore de Il Giornale), perlomeno è chiaro, sai perfettamente chi hai di fronte. Gli altri non li si capisce per niente.
D. Come è iniziato il berlusconismo?
R. Quando nessuno se lo aspettava, dal processo Mani Pulite saltò fuori un politico che incarnava perfettamente la corruzione che si voleva combattere. In questa circostanza si notò la capacità geniale di Berlusconi di mostrarsi per quello che in realtà non è. Adesso si mostra per quello che realmente è: insulta i giornalisti, gli avversari, li chiama farabutti, coglioni…Dove si è mai visto un primo ministro che insulta?
D. Li chiama soprattutto comunisti.
R. Non riuscirà mai a far si che io prenda questa parola come insulto. Questo rivela solo una cosa: è innamorato del fascismo, ma lui è peggio dei fascisti perché alcuni fascisti si sono evoluti. Per questo ha affermato che Mussolini mandava i giornalisti critici nei suoi confronti in vacanza. Non sa che Amendola fu picchiato a morte, che i fratelli Rosselli furono assassinati in esilio, che Gramsci morì dopo anni di carcere? Non sa che i comunisti italiani firmarono i Patti Lateranensi con De Gasperi, che insieme alla Resistenza hanno portato la democrazia, che fermarono le vendette contro i fascisti?
D. Se agita il fantasma del comunismo, sarà perché gli torna utile.
R. Certo che lo è. E gli italiani se la bevono perché non hanno memoria. Gli italiani si ricordano del loro paese perché aveva una squadra che giocava partite contro il paese vicino. Se domandi ad un italiano cosa accadde nel 1928, ti darà la formazione dell’Inter di quell’anno ma non ti dirà certo che quell’anno si impose il fascismo perché questo non lo sa.
D. Crede che il fatto che non ci sia stata una guerra civile abbia dato vita ad un conflitto fermo al suo stato embrionale, irrisolto?
R. Il Movimento Sociale Italiano nacque sei mesi dopo la fine della II Guerra Mondiale. Diciotto mesi più tardi avevano già deputati in Parlamento. Nel ‘45, quando arrivai a Roma, c’erano scritte che dicevano “Ridateci il testone”. Volevano di nuovo Mussolini! Ricordo un articolo favoloso di Herbert Matthews, giornalista del New York Times. Diceva “Non avete ucciso realmente il fascismo, è una malattia di cui soffrirete per decenni e riapparirà in forme che non riconoscerete”. Ed eccoci qui, a domandarci se Berlusconi è o non è fascista.
D. Anche Pasolini profetizzò qualcosa di simile.
R. Pasolini era discutibile nel giudicare se stesso; ma la sua percezione sugli altri era assolutamente acuta. Lui e Sciascia sono le due grandi coscienze civili che ci mancano. Ho tremendamente bisogno di loro.
D. Niente dura per sempre…
R. Lo scarso audience di Porta a Porta dell’altra sera è stato una gioia. Dà qualche speranza. Un imbecille ha scritto su Il Giornale che il mio sogno è quello di vedere Berlusconi impiccato come Mussolini. E’ il contrario, ciò che più temo è che possa morire o che i giudici lo facciano fuori. Quello che voglio invece è che duri, che gli italiani bevano da questo calice fino a vomitare. Così si renderanno conto di ciò che è e poi finirà. Altrimenti, diverrà martire. Spero soprattutto che risusciti la moralità perché adesso ciò che vige è la morale del vespino. Il vespino va controsenso e nessuno dice niente; passa col rosso e nessuno dice niente, sale sul marciapiede e nessuno dice niente. Gli italiani guardano il vespino e pensano: Madonna! Che bello sarebbe essere questo vespino e non rispettare nessuna regola!” E non mi riferisco alle escorts né alle veline, mi riferisco solo alla vita quotidiana.
D. Perché gli italiani amano così tanto Berlusconi?
R. Perché si guardano allo specchio e sono uguali. Impéra una maleducazione insopportabile. L’altro giorno il conducente di un auto ha gridato a mia moglie: “Cretina! E io le ho detto “Segui quella macchina, seguila”. Perché?, mi ha chiesto, mi ha insultato! Sì, ma ti ha chiamato cretina e non puttana, voglio conoscerlo, è un tizio vecchio stampo, seguilo!
D. In questo senso Veronica Lario è un esempio di civismo femminista, anche se è stata catalogata come “velina ingrata” da Feltri.
R. Non è mai stata una velina, era un’attrice di teatro e anche abbastanza dotata. E’ una donna offesa che non ne può più, che non può parlare con suo marito e decide di farlo attraverso i media. Mia moglie, se facessi una cosa simile, mi butterebbe giù dalla finestra. Ciò che risulta davvero offensivo è l’esibizionismo di Papi, così poco serio. Sei un nonno di 72 anni! Se vuoi farlo, fallo con discrezione, cosciente di ciò che sei. E poi, che figuraccia! Se dici di frequentare minorenni è già un orrore, ma le escorts…
D. Dice di non aver mai pagato...
R. Fa pagare gli amici, è ancora peggio. Caligola, Nerone, avevano una loro grandezza. Alla fine bruciarono Roma. Questo è talmente meschino che fa paura. Non accenderebbe nemmeno un fiammifero.
D. Crede che l’Italia possa resistere così ancora quattro anni?
R. Non credo, siamo sul punto di un’implosione. Fini, forse per puro gioco di parole, ha un fine, allontanarsi da lui. Dice cose giuste, laiche, moderne. Una destra finalmente rispettabile. Dall’altro lato della barricata gli auguro sinceramente che ci riesca.
D. Non crede che la Chiesa preferisca Berlusconi?
R. Certamente: “pecunia non olet”, il denaro non puzza. Puoi attaccare la verginità di Maria, negare il santo sepolcro, loro ti mettono all’ Indice e tu vendi più libri. Però se dici loro che tagli i fondi alle scuole si arrabbiano. Il dogma assoluto della Chiesa è il denaro, l’esenzione fiscale. Conosco a Roma un cinema porno intestato al Vaticano….Basta non toccare il denaro del Santo Padre. Il Vaticano detta legge in Italia e non l’hai mai fatto tanto come in questo momento. Ma il Papa dissimula come Zapatero: assistono in diretta al delirio di Berlusconi e dicono: “Non posso parlare perché sono straniero”. E se poi qualche vescovo dice qualcosa, fa come Berlusconi con Feltri: “Mi dissocio, mi dissocio”. No, non sarà la Chiesa a farla finita con Berlusconi. Spero siano i cittadini a farlo.
fonte: http://temi.repubblica.it/micromega-online/non-sara-la-chiesa-a-farla-finita-con-berlusconi-el-pais-intervista-andrea-camilleri/
17 commenti:
Il PD è un mostro a due teste, è bene che ci siano più voci all’interno di un partito ma solo quando gli obiettivi sono comuni, gli italiani amano tanto Berlusconi perché quando si guardano allo specchio si accorgono che sono uguali, per la Chiesa il denaro non puzza, basta non toccare quello del Santo Padre. Pasolini e Sciascia…..quanto mi mancano…….
Per leggere un ‘intervista così dobbiamo acquistare El Pais, dobbiamo attendere che un giornalista straniero intervisti Andrea Camilleri, un intellettuale italiano conosciuto in tutto il mondo per il suo altissimo spessore morale, per noi non è altro che “l’inventore” del Commissario Montalbano.
Write26
Ma davvero tutti sanno chi è il Ministro Brunetta? Non ci sono dubbi sulla sua popolarità sia tra quelli che lo hanno apprezzato fin dall’inizio della sua (solo) dichiarata guerra ai fannulloni della Pubblica Amministrazione, sia tra i dipendenti pubblici che da lui si sono sentiti colpiti e minacciati (ora giustamente, tal’altra meno) nella loro professionalità e anche in qualche indubbio privilegio rispetto a chi lavora in fabbrica o in un ufficio professionale, in un negozio anziché in un supermercato. Resta il fatto, però, che in ogni ufficio pubblico ho sentito più d’uno inveire contro la furia moralizzatrice di questo Ministro, mentre a Cortina Incontra, così come al caffè della Versiliana, si sono uditi solo peana e visti molti suoi estimatori in solluchero ogni volta che ne sparava una delle sue.
Forse non tutti, però, sanno che questo campione dei ‘doveri per tutti’ non è poi così coerente nella sua attività politica e ministeriale. Ad esempio, su proposta del Ministro dell'interno, il Governo avrebbe da tempo dovuto sciogliere il comune di Fondi (in provincia di Latina) per infiltrazioni mafiose. Chi vi si è opposto? Il Ministro Brunetta, insieme ai suoi colleghi Matteoli e Meloni. Il fatto è di una assoluta gravità per chi perora – a questo punto si può dire, strumentalmente e ipocritamente - la causa dell'amministrazione pubblica efficiente e trasparente. Per questo motivo, ho presentato un’interrogazione parlamentare, per sapere se sono peggiori quelli che lui chiama 'fannulloni' oppure i mafiosi. Ma non è finita qui. A parte gli insulti di quando si è augurato che la sinistra "vada a morì ammazzata" (salvo adombrarsi quando lo definiscono ‘energumeno tascabile’), a Venezia ( dove si è fatto allestire un sontuoso ufficio sul Canal Grande a spese del contribuente) ha attaccato i lavoratori dello spettacolo presenti al Festival del cinema e insultato un bravo attore e regista come Michele Placido e altri che, come lui, portano alta la bandiera della cultura italiana nel mondo.
La perla, però, è quella rivelata dal Corriere della sera, del 23 settembre 2009, dal quale si è appreso che, al costo per il contribuente di 40 mila euro annui, il Ministro Brunetta ha inserito tra i suoi collaboratori Gianni De Michelis, ex ministro craxiano ed ex parlamentare che gode già di un vitalizio di diverse migliaia di euro al mese.
Insomma, se si è fannulloni o parassiti o invece qualificati grand commis da strapagare dipende soltanto dalle soggettive valutazioni del ministro. Se si è parte della sinistra si deve "andare a morire ammazzati" mentre se si è parte degli ambienti malavitosi del Basso Lazio si è degni della pubblica Amministrazione moralizzata che il ministro immagina nel glorioso futuro del nostro Paese; se si è Gianni De Michelis si può ottenere il doppio stipendio e se si è amici dei Sindaci (com’è successo nella Palermo di Cammarata) del partito di Brunetta si ottiene un posto senza concorso.
Questo è davvero il ministro Brunetta. Fabio Evangelisti
fonte: http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/politica/il_vero_brunetta.php
Questa mattina, riferendosi ad Anno Zero, il Presidente del Senato Schifani:
“basta gossip l’informazione va fatta con più gusto”
Che significa? Qualcuno del PdL sa spiegarmelo?
Complimenti a voi perchè siete stati gli unici a Lenola a parlare del caso Fondi. Sconcerta la Sinistra lenolese che non sente il bisogno di sollevare la questione. In fin dei conti si tratta di parlare di legalità. Noi siamo un comune confinante, per questo bisogna stare attenti.
Perchè i consiglieri di Sinistra non portano il caso in consiglio comunale???
Sviluppare una discussione a livelli istituzionale non può che giovare.
Faccio una domanda a chi a voglia di rispondermi. A Lenola,c'è la sinistra?? La sinistra ha rappresentato per molti giovani essere parte di un movimento che doveva cambiare il mondo e crearne uno migliore. Significava abbattere il conservatorismo, l’autoritarismo, le disuguaglianze e liberare dai poteri forti un’intera società.
Era un sogno collettivo,ma come sempre accade, quando muore un sogno collettivo altri ne coltivano uno differente.
Ecco...Berlusconi è diventato un sogno collettivo che presto finirà.
L'unico modo per consolarci è considerarlo in questi termini.
Grazie per le lodi caro ètienne, infatti dovremmo discutere per ripristinarla questa benedetta legalità impegno che dovrebbe, in un paese normale, essere patrimonio di tutti, non di destra o di sinistra.
Noi viviamo in un paese dove manca l’una e l’altra, non è certo una destra liberale quella che ci governa e non è certo una sinistra progressista quella che fa finta di controllare e di opporsi.
L’assurdo è che queste due presenze astratte, inesistenti, perché tali sono, fanno finta di bisticciare tra loro generando quella cortina fumogena che è alla base dei nostri mali, detto in inglese, non ci fanno capire un cazzo e lasciano, ipotizzerei volutamente, ampi spazi a chi la legalità, la giustizia, il rispetto non lo pratica.
Noi ce la mettiamo tutta ma non possiamo andarli a prendere per il “cravattino” non è nel nostro stile.
Ciao write26
Oggi ho letto questo invito sul Blog di Jacopo Fo
l’ho trovato adatto alla nostra discussione e l’ho pubblicato write26
Milioni di persone in anestesia totale
Ho avuto una grande illuminazione, ieri pomeriggio facendo pipi' su una pianta di rose rosse (che se mia moglie mi scopre mi decapita, che e' convinta che la mia pipi' uccida le rose rosse. Poi dice: hai visto che belle rose fa la nostra pianta? Cazzo, ci faccio la pipi' sopra da 10 anni, per forza sono belle).
Comunque l’illuminazione e' che e' ovvio che questo mondo sembra un autoscontro per schizoidi. Una parte considerevole del genere umano vive in anestesia totale.
Cioe'. Tutti ogni tanto finiamo in anestesia totale, e' fisiologico. Non si riesce a stare sempre attenti a quel che fai, ti rompi i coglioni o soffri troppo. E allora si va in anestesia: stato di trans con cervello spento e attive solo le funzioni vitali-lavorative essenziali. Ma poi c’e' gente che vive costantemente in trans autocancellante. Non ci sono mai. Almeno non mentalmente presenti a quel che succede.
Usano di tutto, stanno connessi a computer, tv, ipod, radio. Oppure si masturbano con il tifo per qualche ideale totalizzante, c’e' gente che pur di anestetizzarsi riesce a fare il tifo per Bersani.
Malati.
Altri sono persi nelle storie di Clooney e la Canalis, altri per le notti brave di Berluscaccio, altri per il Milan, la Formula 1, Amici della De Filippi.
Ne discende che lo scopo della mia esistenza e' riuscire a restare cosciente almeno un po’. Ogni tanto.
Secondo: il nucleo della mia azione sociale deve concentrarsi sull’azione dello svegliare i dormienti. Che poi e' un’idea quasi antica. “La Sveglia” era il titolo di un periodico socialista dei primordi.
Ma come si sveglia una persona (o un popolo)?
Innanzi tutto e' difficile. Non e' che gli urli e si sveglia.
Il sonnambulismo e' talmente profondo, radicato e efficiente che ESSI possono affrontare praticamente qualunque situazione terrena senza svegliarsi da questo coma farmaceutico senza sogni. A volte non si svegliano neanche se gli spari. Figurati che incidenza puo' avere un corteo. Gli unici strumenti risveglianti sono l’arte e l’amore. E per arte non intendo le mostre di pittura organizzate dai mercanti ne' le rappresentazioni teatrali finanziate dal Ministero dello spettacolo triste.
Mettersi a descrivere cos’e' l’arte adesso sarebbe noioso e deprimente.
Comunque dopo questa illuminazione ho deciso di gettarmi con rinnovata determinazione in azioni politico-ludiche perche' il resto non serve a un cazzo.
Quindi vi invito a leggere gli articoli che vi propongo insieme a questo testo e che contengono piani dettagliati per battaglie oniriche:
http://www.jacopofo.com/milioni-persone-anestesia-totale-risveglio-arte-amore
.
E vorrei sottolineare che il sogno e la fantasia sono gli unici strumenti di comunicazione in grado di far breccia nelle anestesie totali. Si tratta di una cura omeopatica, il simile cura il simile. Il sogno e' inerente al sonno ed e' l’unica medicina capace di curare l’anestesia totale, che e' una forma di sonno dell’anima.
Detto questo, favorevolmente impressionato dalle mie capacita' di sintesi letteraria, vi saluto cordialmente dalle verdi colline della Libera Repubblica di Alcatraz.
Non acchiapperanno mai i nostri sogni!
Jacopo fo.
Io direi che quella degli italiani è una vera e propria patologia.La diagnosi va ricercata nei meccanismi che hanno generato la malattia.Non è facile risalire alla tossina che ha degenerato la cellula ma se l'informazione non fosse "pura follia", il sonno non sarebbe una buona terapia.
A Lenola c'è una piccola sinistra e siamo noi. A Lenola non c'è il PD che è cosa ben diversa della Sinistra.
Meglio dire: a Lenola c'è la sinistra,c'è anche il PD ma è troppo ingabbiato dagli interessi personali.
Va bene pubblicizzare la vostra intenzione di creare un circolo dell'Idv ma non ti dimenticare quello fatto insieme a noi di Sinistra e libertà fino ad ora.
Poi se vi resta scomoda la nostra collaborazione,basta dirlo.
Faccio una domanda: ma la Sinistra a Lenola c'è?
Ma sono domande da fare?
Cara Minny, questo è anche uno dei motivi per cui (ed ormai lo dico pubblicamente) alcuni di noi si sono allontanati dal blog e dal gruppo. Le domande idiote e fuori luogo.
Sai bene che esiste una sinistra a Lenola; una Sinistra in cui si lavora per costruire e non per demolire (come alcuni fanno); una sinistra che ha un consigliere comunale all'opposizione e con esso si rapporta.
Una sinistra che da sola ha portato nelle casse 200 voti....da sola!
Che con le maglie di Che Guevara e con la falce e martello, in mdo fiero ed audace và avanti e soprattutto non per questo è fuori dal tempo!
Una sinistra che lavora e con molti sacrifici cerca il collante con le altre forze del Centro-Sinistra per costruire una vera alternativa senza che essa sia composta da pezzi, figli o figliocci di Forza Italia.
Una sinistra che non parla male dei suoi alleati (o probabili) solo per il gusto di farlo (ti ricordo le lettere pubblicate contro Vendola su questo blog) ma che cerca il confronto sui temi.
Noi non aggrediamo, discutiamo.
Quando creammo dal nulla Io, Swam, Clandestino ed altri il primo circolo di rifondazione Comunista a Lenola non avemmo bisogno di smuovere tanta puzza: lo facemmo, tesserammo persone e iniziammo a lavorare facendo eleggere un nostro rappresentante in Consiglio Comunale.....a buon intenditor poche parole.
In tutta franchezza: si era partiti bene, poi ci avete lasciati soli a combattere sul campo ed ora non penso che la strada sia facile per iniziare a parlare di un percorso comune.....speriamo che mi sbagli.
Caro Zucabbo, che dire, nel condividere totalmente quanto dice Minny, non posso far altro che prendere atto del tuo sfogo, che tra l’altro “c’èntra come i cavoli a merenda” diverso è il ragionamento di Swan anche se non capisco da dove salti fuori.
Marco non ti preoccupare, anche se ci conosciamo da poco io so distinguere gli uomini dai quaqquaraquà capisco le situazioni e non dimentico gli amici,sia nei sentimenti sia in politica , tu e Attilio siete tra questi.
Per quanto riguarda SeL sarà difficile costruire un rapporto programmatico con IdV nel caso in cui Vendola dovesse accettare i voti e soprattutto le condizioni dell’UDC di Cuffaro in Puglia, lo stesso vale per il PD, nel caso in cui dovesse ricandidare Agazio Loiero in Calabria o Bassolino in Campania.
Per me non esistono distinzioni tra la politica locale è le questioni nazionali, un voto a Pasqualino è un voto a Berlusconi un voto a Peppino è un voto a Cuffaro, spero che almeno su questo siamo d’accordo.
Oggi c’è consiglio comunale chi viene ad assistere?
Ciao Vladimiro.
Oggi il Consiglio Comunale si è tenuto solo per quelle questioni che richiedevano l’approvazione entro il 30 Settembre, tutto ciò che era all’ordine del giorno è stato rimandato a data da stabilire.
E’ prevalso il cordoglio e il dolore per la prematura scomparsa di due nostri giovani amici lenolesi che hanno trovato la morte su quella maledettissima strada che collega Roma a Terracina, all’unanimità, il Consiglio Comunale, su proposta del Sindaco, ha proclamato per domani il lutto cittadino.
Ai familiari delle vittime vanno le condoglianze mie personali e di questo blog che domani si asterrà dal pubblicare commenti.
Vladimiro De Santis
Sarà la particolare stanchezza che ho oggi,ma io sinceramente non sono riuscita a capire ne swan ne zucabbo.
Quando chiedo se a Lenola c'è la sinistra,mi riferisco alla sinistra attiva,quella che si sente.Zucabbo,sai che ti stimo e ti voglio bene,ma non venirmi a fare certi discorsi.Chi è che vi ha lasciati soli a combattere??
Swan ti sembra un reato pubblicizzare l'apertura di un circolo legato ad un partito??
Non è assolutamente reato se lo pubblicizzi citando ciò che hai intenzione di costruire e non sminuendo il lavoro,seppur minimo e discutibile, di altri.
Da qualche giorno attaccate chiunque anche un gruppetto di ragazzi che su facebook ha creato un gruppo dedicandolo a Che Guevara. Non capisco che c'è di tanto sbagliato a volersi identificare in un volto. E' come se tra 10 anni chi crede nella giustizia e nella magistratura venisse definito cretino perchè ancora piange Falcone e Borsellino. Write...gli unici che portavano le magliette del "Che" e quelle con la stella rossa l'altro giorno a Fondi erano dei ragazzi con le bandiere dell' IDV in mano! Dovrei dirti di fare un discorsetto a vostri pargoli allora.
Io vi auguro di riuscire nel vostro intento ma cambiate strategia altrimenti,politicamente parlando,possiamo chiuderla qui.
Io distinguo sempre la persona dal politico quindi non è la nostra amicizia ad essere messa in discussione.
Se vuoi governare un paese purtroppo dovrai scendere a compromessi con qualcuno,sicuramente andrai a scegliere il male minore. Se pensi che come IDV arriverai, da solo, a conquistare anche un piccolissimo comune sei un illuso. Ma so benissimo che non lo sei.
Swan, parole tue, su questo Blog il 27 Settembre ore 12.02
“Umberto ed i ragazzi operano in modo eccellente in qualsiasi occasione,cosa che purtroppo non riusciamo a fare a Lenola. Forse non siamo capaci noi ci creare quel clima di collaborazione e di passione che invece hanno in quel di Fondi”
E’ esattamente, quello che dice Minny.
Che i nostri pargoli portano le magliette del Che è la verità vera, io non mi limito a criticarli li prendo proprio per il culo, con loro posso farlo, Swan provengono quasi tutti da RC e forse è proprio questo che vi preoccupa, la possibilità che il processo di migrazione, in corso nel nostro paese, da RC/SeL a Idv possa estendersi anche a Lenola.
Se questo è ciò che pensate fate bene a preoccuparvi allora diamo seguito alle perplessità espresse da Minny, apriamola una discussione per capire da cosa dipende questo esodo, non nascondiamoci dietro un dito, cerchiamo di capire insieme se Di Pietro è a destra o a sinistra, entriamo nel merito, discutiamo gli statuti dei partiti, i comportamenti, le iniziative perché come hai potuto notare anche i nostri ragazzi indossano magliette dedicate al Che.
Quelli che Zuccabo chiama “attacchi” a Niky Vendola provenienti da questo Blog, non sono da considerare neppure critiche ma semplici tentativi di giustificare l’indifendibile restando fedeli ai nostri valori e ai nostri impegni. Di pìù, non si può fare, a meno che non vogliamo offendere la nostra intelligenza.
Purtroppo il Berlusconismo colpisce anche chi si sente immune se non altro nelle espressioni dialettiche “attacchi” termine usato dagli uomini del PdL che stona pronunciato da Zuccabo.
Poi se vogliamo dirla quasi tutta io vi ho chiesto di caratterizzare il nostro Blog con i nostri simboli, se volete possiamo farlo anche domani mattina, siete voi che non siete stati autorizzati a stringere questa alleanza, non io.
Perché caro Swan, il nostro amico Vendola non sa ancora cosa farà da grande, sta aspettando come andrà a finire il congresso del PD, vuol vedere se il PD resterà unito o se avverrà l’ulteriore spaccatura all’interno di questo scellerato centro sinistra, poi ci farà sapere: se il PD resta unito accetterà i voti dell’UDC per la sua candidatura in Puglia se Il PD si spaccherà, come spera Rutelli, confluirà con chi riterrà più a sinistra per spiegarmi meglio con Bersani, DAlema ma anche Bindi e Letta e allora tutti insieme correranno da Di Pietro. Forse dipende da questo motivo la cautela espressa da Ingrao
Per Zucabbo, quando tu Clandestino e Swan fondaste il circolo di RC non lo avete creato dal nulla ma dai cocci dell’ex PC , li avete messi insieme, avete ricostruito il vaso, e poi lo avete rotto di nuovo, più volte, lo avete polverizzato, possibile che non te ne rendi conto?
Ecco, se vogliamo fare in modo che la gente percepisca la nostra diversità dall’attuale ciarpame politico affrontiamoli questi ragionamenti, organizziamo un dibattito al cinema, cerchiamo di capire perché la sinistra prima, il centro sinistra dopo a Lenola si è alleato con Forza Italia, cerchiamo di capire il problema che tu, con lungimiranza, per primo ti sei posto dicendo: “non riusciamo a creare quel clima di collaborazione e di passione che invece hanno in quel di Fondi”
Un affettuoso abbraccio Vladimiro.
Write io posso solo risponderti che,purtroppo, a Lenola non cambierai nulla. Per 40 ci hanno provato altri usando la tua stessa stragegia: attaccare gli altri.
Io ho espresso più volte a voi di essere collaborativi con tutti ma ve ne fregate e continuate ad attaccare il mondo intero.
Secondo me far vedere alla gente che comunque operi per il bene del tuo paese è un'ottima strategia che troverebbe risultati futuri. Strategia a parte è quello che si dovrebbe fare se si vuole bene al paese. Non voglio ragionare come l'opposizione lenolese che dice che non farà nulla fin quando non sarà al governo perchè non vuole dare meriti ad altri.
Io non vedo tutto questo cambiamento di pratica politica da parte degli uomini dell'Idv nel panorama attuale. Urlano, minacciano e poi tutto passa. Pedica da una settimana doveva occupare prima la sala stampa e poi non so cosa. Risultato: l'unica cosa che contiuna ad occupare è la sua poltrona. Secondo te Giancarlo ed Andrea dovrebbero dimettersi perchè incapaci di essere incisivi. Lo stesso dovrebbe fare tutta l'opposizione nazionale perchè dopo l'esibizione di maglie e di bavagli la maggioranza continua a fare quello che vuole.
Il PD ha fatto passare lo scudo fiscale? Seduti con loro ci siete anche voi e cosa avete fatto? Allora lasciate anche voi i banchi dell'opposizione e dimettevi in segno di protesta.
Vendola non sa cosa farà da grande ma sa che da solo non potrà fare nulla e forse dovreste incominciare anche voi a porvi questo problema. Da soli anche voi non andrete da nessuna parte. Non serve fare "caciara" per prendere voti. Seguo molto Annozero ma sinceramente adesso stanno rompendo i coglioni. A cosa serve ospitare la D'Addario questa sera? La gente comincia ad essere stanca di questa storia.
Caratterizziamo il blog?
Nessuno ci ha negato di farlo. Facciamo parte di un circolo intercomunale ed è giusto chiedere opinioni ad altri. Tu lo stai creando adesso un circolo quindi sarebbe il caso di attendere la formazione dello stesso non pensi?
X Swan e per chi legge, e mie considerazioni su questo tuo ultimo comento, per motivi tecnici, le trovi pubblicate sul Post di oggi.
una salutissimo write26
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