domenica 13 settembre 2009

Di cosa vogliamo parlare?


Rutelli: “io con Fini e Casini si vedrà” ma cosa aspetti caro Francesco ad andartene, porta con te anche la Paola Binetti.

Quante stronzate dicono questi del PD, Veltroni ci aveva promesso che si sarebbe trasferito in Africa e invece è ancora qui, neo nominato alla commissione antimafia, capirei se avessero nominato Luciano Violante, ma il povero Walter cosa ne sa di mafia, la Panini non ha mai fatto album di figurine sulla mafia, mica è scema, Franceschini si è candidato alla guida del PD perché non vuole lasciare il partito nelle mani delle vecchie volpi, chi lo capisce è bravo!!!!

Latorre, il passapizzini per eccellenza, sostiene che Di Pietro è un traditore, lo ha detto chiaro e tondo nell’intervista rilasciata ad Emilio Fede (come si fa a rilasciare un’intervista telefonica al vecchio Emilio solo lui lo sa) e allora fa l’occhietto al partito di Cuffaro, che diversamente da Di Pietro, sa come comportarsi, sa quando deve parlare e quando deve tacere.

Pierluigi Bersani, le sta tentando tutte, ha l’appoggio del leader massimo, quindi ce l’ha nel fondo schiena, perché nel PD se sei appoggiato da D’Alema sei fregato.

Ignazio Marino, forse l’unico esponente del PD ancora lucido, lo hanno caratterizzato come l’uomo delle questioni etiche, come se lui non capisse nulla di welfare, di economia, quindi, totalmente inadeguato al ruolo. (sicuramente tra quei quattro ignoranti è l’unico che parla bene l’inglese e di questo dobbiamo prenderne atto)

Pazzesco…..Letta e Bindi ex DC appoggiano Bersani ex DS, Fassino e Veltroni ex DS appoggiano Franceschini ex DC , Marino, lo cagano solo i giovani, ad eccezione della Serracchiani che appoggia Franceschini perché è più simpatico.

Cosa farà questo partito dopo le primarie non si sa, cosa pensa riguardo la laicità dello stato non si sa, se si apparenterà con UDC o con IdV ( perché l’uno esclude l’altro) non si sa, riguardo le politiche internazionali peggio che mai, quali sono i programmi dei tre candidati nessuno lo sa, se alle primarie voterà tutto il mondo o solo gli iscritti ancora non è chiaro.

Questa tiritera dura da tre mesi, nel frattempo……questo governo……..questo premier…….ne hanno fatte di cose…… festini hard, respingimenti, omofobia, xenofobia, incazzature con il Vaticano, denuncie alla stampa libera italiana ed estera e per parlare di qualcosa a noi vicino appoggio incondizionato agli attuali amministratori del comune di Fondi associato a sberleffi al prefetto Frattasi.

D’Alema dice che lui Tarantini non lo conosce, non sapeva chi ha organizzato le cene alle quale il presidente della fondazione italianieuropei ha partecipato, noi Tarantini lo conosciamo, le sue cene non sono a base di ostriche, possibile che D’Alema, così intelligente e così smaliziato, non abbia notato nulla di strano?

Tra poche settimane la Consulta, quella al cui interno presenta esponenti che invitano a cena, a casa propria, il premier e il ministro della giustizia, si dovrà pronunciare sulla costituzionalità del Lodo Alfano, e se dovesse esprimere parere favorevole sarebbero c…. amari.

Ma di queste cose, nel nostro paesello, ne vogliamo parlare o no?

Perché se non parliamo di queste cose, se non parliamo della camorra che a quanto sembra è alle nostre porte, se non parliamo del Miracolle, se non parliamo del calo del turismo e della crisi che il commercio locale sta vivendo, se non parliamo del progetto partecipato, se non parliamo dell’autonomia scolastica, se non parliamo dei problemi dei giovani, , se non parliamo del Chiosco, se non parliamo del Cinema Lilla buttato li, se non parliamo della biblioteca dove sicuramente anche quest’anno farà freddo mi fate capire, “POLITICI LOCALI,” di cosa parliamo?

Del tempo….. ….e allora mi rivolgo ai consiglieri di Minoranza che da quanto ne so sono più esperti in meteorologia, Pietrosanto, Antongiovanni, Di Fonzo…..voi che dite, quest’inverno, pioverà quanto lo scorso anno? Io spero meno!!!!


Veramente pensate che il vostro silenzio possa prolungarsi all'infinito?

write26




11 commenti:

write26 ha detto...

Caro la verità, con rif. Al tuo post sul blog della Maggioranza Consiliare mi permetto di fare alcune considerazioni:

In primo luogo trovo esatte le tue considerazioni, il turismo quest’anno a Lenola ha presentato un calo di sensibile entità, basta parlare con chi vive in funzione del settore e, come tu giustamente osservi, nel nostro piccolo comune la chiusura di due attività commerciali strettamente collegate rappresenta un segnale significativo.

Anche il ragionamento che fai sul Miracolle non fa una piega, 54.000 Euro l’anno persi, a questo aggiungerei i costi che il comune dovrà affrontare per il ripristino dell’efficienza della struttura, degradata dagli anni di inutilizzo e dai saccheggi.

E’ da tenere presente inoltre, i riscontri economici che l’economia lenolese ha perso, perché se fosse stata data in gestione alla Cooperativa Minerva, pur non condividendo, in termini di sviluppo turistico, l’uso che questa ne avrebbe fatto, (Casa di Riposo) avrebbe comunque rappresentato un incentivo per l’economia locale, in quanto, avrebbe messo in moto un volano virtuoso dovuto alle visite dei parenti agli anziani in degenza.

Inoltre l’azienda assegnataria avrebbe assunto personale locale rispondendo anche a qualche esigenza occupazionale.

Per me la questione Miracolle non rappresenta una miopia amministrativa ma un vero sfregio all’intelligenza dei cittadini, un insulto.

In secondo luogo mi domando come si può essere così sprovveduti al punto di chiedere spiegazioni ad un’amministrazione così “sognatrice” (La Sait Tropez degli Ausoni, Lenola I Love You) così allineata sulle direttive della Provincia e del Governo.

L’articolo del Sindaco su Latina Oggi non fa una piega è in totale sintonia con quell’ottimismo berlusconiano che le TV diffondono.

Allora è da domandarci come mai i Lenolesi ad aprile 2008, nonostante tutto, l’hanno rieletta.

E’ semplice amico mio, per lo stesso motivo per cui gli italiani hanno votato Berlusconi, e sarà sempre così finche all’opposizione avremo partiti ambigui che invece di parlare al cuore degli italiani fanno leva sui tatticismi ponendo in essere strategie psicopatiche associate a dei “nostalgici” che all’insegna del Che Guevara considerano la falce e il martello strumenti di lavoro (oggi gli operai lavorano con i computer e i contadini usano il trattore non la falce)

Buonanotte write26

minny ha detto...

Purtroppo D'Alema è il vecchio che resiste, e con lui Fassino e Rutelli. Questi uomini sono una garanzia di vittoria per Berlusconi. Non sono in grado di parlare al paese, si perdono in mille inciuci credendo che con questa politica si vada da qualche parte. Con questa politica si va all'opposizione, ecco dove si va...e li viene il bello.Esempio lampante Lenola..........

write26 ha detto...

L’Enigma di Anno Zero.

Per una questione di seghe mentali sembra che anno Zero non possa partire, i più informati sostengono che il problema ha un nome Marco Travaglio, il giornalista in questione, discepolo di Indro Montanelli, giustamente si definisce un liberale di destra, l’interpretazione che questo governo da alla legge sulla par condicio prevede un contraddittorio, (singolare interpretazione perché la legge lo prevede solo nel periodo pre-elettorale) la RAI dovrebbe aggiungere alla trasmissione un uomo di sinistra e il gioco è fatto.

Sembra facile ma non lo è, quale giornalista dichiaratamente di centro sinistra sarebbe in grado di poter contraddire Marco Travaglio per trenta puntate senza cadere nel ridicolo? Volontari non ce ne sono, neppure Francesco Rutelli, io candiderei Nicola Latorre, il pizzinaro braccio destro di D’Alema, ma non credo che accetterebbe.

E allora come si fa? Speriamo che presto il Ministero competente faccia un decreto specifico così come è avvenuto per escludere Giancarlo Caselli dall’antimafia, un decreto “doc” su Marco Travaglio tipo: ha in testa troppi boccoli, non può parlare in televisione.

Martedì Floris sarebbe dovuto andare in onda con la prima di Ballarò, Mauro Masi direttore generale l’ha rinviata, il debutto di Ballarò avrebbe potuto offuscare la passarella di Berlusconi a l’Aquila, condotta in diretta da Bruno Vespa su Porta a Porta in prima serata, passarella nel quale il Premier Berlusconi consegnerà le chiavi delle prime case ai terremotati.

Le TV di Mediaset sicuramente martedì, in prima serata, trasmetteranno il nulla per evitare di distogliere l’attenzione dall’esibizione del nostro despota nostrano, il superman, l’uomo venuto da Arcore, il miglior Presidente del Consiglio che la Repubblica Italiana abbia mai avuto.

Che pena……

Un saluto write26.

passatempo ha detto...

ballarò rinviato per fare in modo che un momento importante come la consegna delle case ai nostri concittadini vittime del terremoto abbia i connotati del miracolo e riesca a fare giubilare il nostro premier. Lo spazio è quello giusto, uno speciale di Porta a Porta in prima serata su Rai Uno, ma non bastava, necessitava anche lo slittamento della trasmissione di Floris per calamitare più pubblico possibile. La Rai lo fa anche per la programmazione di Sanremo (anche se per quella circostanza le motivazioni sono di ordine economico e riguardano la vendita degli spazi pubblicitari) ma certo non è questo il caso che puzza di propaganda filogovernativa, con il servizio pubblico sempre più subordinato al ruolo di megafono ufficiale e non mancano gli esempi che in questi giorni si stanno dibattendo anche su questo blog.
Il nostro premier potrà fieramente (ma temo che superman richiamerà altri avverbi) rivendicare il rispetto dei tempi di consegna delle prime case, ma insieme a questo mi auguro metterà l’accento sulle responsabilità di tutti coloro che hanno avuto parte in causa affinché il terremoto avesse le conseguenze drammatiche che ha avuto. Perché edificare su faglie attive, ignorare gli studi di vulnerabilità sismica, costruire anche complessi pubblici con cemento armato insufficiente, come l’ approfondita inchiesta di Iacona ieri sera su Presa Diretta ha fatto conoscere, non si può ed è troppo semplice chiamarla fatalità.

write26 ha detto...

La guerra preventiva ai giudici antimafia è cominciata da settimane. Ha dato il via all'offensiva come sempre il premier in persona, i suoi giornali si sono accodati. «Rispolverano persino i rapporti professionali del fratello del generale Mori col gruppo Finivest», hanno scritto pochi giorni fa per sostenere, naturalmente, che è una campagna diffamatoria: da esperti del ramo le riconoscono in via preventiva. È comprensibile che gli esiti delle inchieste palermitane sulla trattativa fra Stato e Mafia preoccupino assai il presidente del Consiglio e i suoi soci ed amici più fidati, Dell'Utri per primo. L'autunno si annuncia denso di novità, dunque bisogna cominciare col depistare, diffondere nebbie, confondere le carte. Le carte, però, hanno il difetto - finchè non scompaiono, certo - di essere conservate e spesso trasferite in file, ultimamente. Di un file dimenticato vi parliamo oggi. Un file che è adesso sul tavolo della procura di Palermo. Vi si narra dei rapporti di lavoro tra i fratelli di Mori e di Berlusconi, Alberto Mori e Paolo Berlusconi, soci all'inizio degli anni Novanta in una ditta di costruzioni siciliana già oggetto d'indagine per un giro d'affari in odor di mafia. A lungo si è sostenuto che fosse una menzogna, il generale stesso ha smentito in un aula di tribunale che quel Mori fosse suo fratello. Oggi in una relazione della Dia si legge che c'è stato, è vero, un errore di trascrizione materiale quanto al nome di battesimo del fratello di Mori - Alberto e non Giorgio - ma che la persona di cui si tratta è proprio lui: è lui il socio di Paolo Berlusconi nella Co.Ge., a luglio del 1999 oggetto di indagine a proposito di un «tavolo di appalti» con la mafia. Il file dimenticato non è oggi oggetto di una nuova indagine, non c'è altro da sapere quanto a quello: i magistrati di Palermo lo hanno acquisito perché è utile a inquadrare meglio la posizione del generale Mori, lui sì protagonista dell'inchiesta sulla trattativa di cui parla il figlio dell'ex sindaco Vito Ciancimino. L'inchiesta sul «Papello» che conterrebbe le prove dei rapporti tra uomini dello Stato e vertici di Cosa Nostra negli anni terribili delle stragi. Di Mori e del processo nascosto vi abbiamo parlato a lungo qui fin dal gennaio scorso. Continueremo a tenervi aggiornati.
Sono notizie che difficilmente sentirete in tv. In Rai da ieri l'unico autorizzato a parlare delle gesta del Presidente del Consiglio è Bruno Vespa. Martedì Berlusconi sarà all'Aquila per la cerimonia di consegna delle prime casette ai terremotati. «Ballarò» avrebbe ripreso la programmazione d'autunno proprio martedì con una puntata sull'Aquila. Niente da fare. Per ordini superiori il programma di Giovanni Floris è annullato, slitta a giovedì: dell'Aquila si occupa già Bruno Vespa con uno Speciale Tg1 ed è opportuno che gli italiani vedano solo quello. La Voce del Padrone. Non poter scegliere se seguire la stessa notizia su RaiUno o su RaiTre è l'evidenza del punto in cui siamo. «Non c'è nulla nell'epoca moderna che influenzi le persone più della televisione», diceva il premier qualche giorno fa a una tv tunisina. Appunto. Spengiamola, ora, e troviamoci in piazza il 19 settembre.

Concita De Gregorio direttore dell’Unità.

Anonimo ha detto...

Ciao write, scusa l'intromissione, ma mi sembrava simpatico avvisare gli utenti del tuo formu, che all'indirizzo http://www.lenola.it/?p=333 è disponibile il video della giornata di ieri, 13/09/09, Festa dell'Emigrante presso " I pozzi ".

Saluti e buona visione

write26 ha detto...

Ciao…d….la prossima volta “faccelo sapere prima non dopo che ve sete magnati tutto” scherzi a parte, per noi è un piacere leggerti su questo sito.
Un abbraccio write26

write26 ha detto...

IL GRANDE BLUFF DI BERLUSCONI E VESPA

Chi si muove e cosa c'è dietro la puntata di Porta a Porta di domani. Chi l'ha ideata e perche? Da Publitalia ad Antonio Marano, da Vespa a Berlusconi, tutti i retroscena del più grande bluff dell'Italia televisiva...

E' vero, domani il governo "consegnerà" le case ai terremotati. Le consegnerà in diretta tv, solennemente, nel Vespasiano più famoso d'Italia -"Porta a Porta"- dove andrà in scena, per l'occasione, il solito bluff di Berlusconi che, così, potrà dire di aver mantenuto l'ennesimo impegno. Un grande bluff appunto, poiché, come tutti sanno e soprattutto gli aquilani, Berlusconi consegnerà case - quelle di Onna, unico comune che ha ottenuto una deroga al piano c.a.s.e. tanto sbandierato dal governo - che in realtà sono state donate dalla Provincia di Trento. Case non sue (del governo) insomma. Come non sua (del governo) è la scuola costruita con la sottoscrizione di "Porta a Porta" (che guarda caso verrà inaugurata domani) su cui si spargeranno fiumi di retorica. E come non sue (del governo) sono i prefabbricati di San Demetrio nei Vestini consegnati il 22 agosto e donati dal Trentino. Da notare che il 22 agosto, a San Demetrio nei Vestini, non era presente nessun membro del governo ma soltanto un esponente della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis. Sì, perché il 22 agosto gli italiani sono al mare e il ritorno mediatico della messinscena sarebbe stato minimo rispetto al gran fragore che gli effetti speciali sapranno garantire domani, su Rai1, a settembre inoltrato. Certo, tutto questo ha un costo e lascia tanti cadaveri lungo la strada. Come quello di Ballarò, sacrificato sull'altare della grande mistificazione, di un'operazione pianificata già all'indomani del G8 e in ogni minimo dettaglio dalle teste d'uovo di Publitalia e da Antonio Marano, vicedirettore generale, secondo cui lo spottone di domani serve a "valorizzare un momento importante per il Paese". Che poi Floris non sia d'accordo e che consideri la cancellazione di "Ballarò "un atto immotivato" poco importa. E non importano nemmeno le rimostranze di Ruffini, direttore di RaiTre: "Mi spiace per la Rai non essere stato ascoltato". E mentre per il 19 settembre, la Federazione nazionale della Stampa, convoca tutti a Roma per manifestare a difesa della libertà di stampa, ossia dell'articolo 21 della Costituzione; e mentre piovono adesioni - oltre 300.000- a sostegno della petizione di Repubblica; e mentre la stampa internazionale denuncia giorno dopo giorno la condizione di asfissia che vive la democrazia in Italia, Berlusconi e Vespa domani daranno vita al loro gioco più sporco e pericoloso. Già, perché i rischi ci sono e gli italiani potrebbero accorgersi del grande bluff, del tentativo di giocare sulla pelle degli aquilani e, perdipiù, oltraggiando la memoria delle vittime del terremoto. Ma come si dice: lo spettacolo deve continuare.


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write26 ha detto...

VESPA SENZA AVVERSARI, RINVIATO MATRIX
MATRIX RINVIATO - «Per ragioni tecniche» legate all'allestimento del nuovo studio e alla realizzazione della nuova scenografia del programma, le puntate di Matrix previste per martedì 15 e venerdì 18 settembre su Canale 5 non andranno in onda. Lo rende noto Mediaset. Matrix - spiega l'azienda - partirà lunedì 21 settembre nella consueta collocazione di seconda serata su Canale 5. Le due puntate slittate verranno recuperate nel corso della stagione autunnale.
Fonte il Corriere della Sera.

Anonimo ha detto...

ma un insetticida?

write26 ha detto...

Per un vespone così grosso e potente l’insetticida non basta, GAS NERVINO, ma in Italia la produzione è vietata.