giovedì 3 settembre 2009

Pugno di polvere! Vanitosa nullità




La scandalosa perdonanza del do ut des. Lettera aperta di padre Silvano Nicoletto al card. Bertone

Pubblico la lettera che il religioso stimmatino p. Silvano Nicoletto di Verona ha inviato al card. Tarcisio Bertone, sulle ultime vicende Stato-Chiesa.

A Sua Eminenza
Card. Tarcisio Bertone
Segreteria di Stato
Città del Vaticano

Oggetto: Alla notizia dell’annullamento della cena Bertone – Berlusconi e della partecipazione alla festa della Perdonanza.

Ad ogni buon conto, Signor Cardinale, resta il fatto che l’appuntamento a cena con Berlusconi era concordato e programmato. All’ultimo momento, l’articolo apparso su “Il Giornale” ai danni di Dino Boffo, direttore di “Avvenire”, ha provocato quello che tutti conosciamo.
La cena e la partecipazione del premier alla celebrazione della “Perdonanza”, erano comunque nel vostro programma.
Sua Eminenza, conosce molto meglio del sottoscritto cosa si pensa negli ambienti della politica internazionale del nostro premier. I suoi comportamenti “privati”, gli attacchi alla democrazia perpetrati attraverso leggi ad personam promulgate a colpi di mozioni di fiducia, hanno fatto sì che un’istituzione importante come il Parlamento della Repubblica sia di fatto ridotta ad un’istituzione blindata a servizio degli interessi di famiglia del premier. Gli attacchi alle istituzioni che contrastano i suoi disegni e che mettono in luce i reati di varia natura di cui Berlusconi è imputato, i tentativi di imbavagliare la stampa e il pesante controllo sull’informazione televisiva sono sotto gli occhi di tutti. Gli spiriti più retti ed onesti sono seriamente preoccupati per la salute della democrazia nel nostro paese.
Il Vangelo (Mc. 6, 14-29) della liturgia del martirio di Giovanni Battista, brano proclamato nella celebrazione della “Perdonanza”, ci parla del “festino” dato da Erode per i grandi della sua corte e per i notabili della Galilea. Egli pensò bene di rendere “elegante” quella cena con la presenza di signore e signorine di bell’aspetto. Giovanni, che non aveva alcuna “ragione di stato” da difendere, non temeva di esprimersi con la schiettezza tipica dei profeti. Oltretutto, nonostante il tono graffiante, ad Erode la cosa non dispiaceva affatto. “Anche se nell’ascoltarlo rimaneva perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri”. In fondo perché non osare parlare con sincerità anche ai potenti dei nostri giorni?
Mi chiedo, cosa avrebbe detto il cardinale Segretario di Stato nell’omelia della festa della Perdonanza presente il Presidente del Consiglio?
Avrebbe parlato di “festino” o di “cena elegante” per non sottintendere certi convegni equivoci avvenuti nelle residenze del capo? Si sarebbe soffermato sulle qualità seducenti della figlia di Erodiade o avrebbe sorvolato per non alludere troppo? Avrebbe poi ricordato al Presidente del Consiglio che nel nostro mediterraneo si consuma una tragica danza, ben più macabra di quella del banchetto di Erode, nella quale una quantità considerevole di disperati hanno perso la vita, disperati considerati invece colpevoli dalle leggi del governo italiano?
Quelle famigerate norme sulla sicurezza, norme che stabiliscono il reato di clandestinità, come Lei ben sa, hanno ottenuto il consenso esplicito di Silvio Berlusconi per compiacere così alla Lega Nord che, come contropartita, gli garantisce il potere di governare.
Chiedo scusa a Sua Eminenza se persisto nel dubbio che la sua parola sarebbe stata molto diversa da quella coraggiosa di Giovanni Battista.
Le gerarchie che Lei rappresenta non hanno acconsentito a quell’evento nella prospettiva di rimetterci la testa. Non sono il solo a pensare che …Pilato ed Erode quel giorno divennero amici per una ragione di convenienza… Voi potenti, a parole, nei vostri documenti, proclamate le ragioni della gratuità, ma nei fatti credete nella logica del do ut des, nella logica della ragion di stato. Anche voi, all’occasione, sapete far tacere la voce della coscienza i cui presupposti stanno al di là ciò che conviene. La coscienza non si interroga sul vantaggio che ne ricava ma su ciò che è bene e ciò che è male, e ne trae le conseguenze.
Cosa vi aspettavate come contraccambio da Berlusconi? A noi poveracci non è dato di saperlo.
Eppure una giustizia c’è! E se non ci pensano i nobili pastori di Santa Madre Chiesa ad attuarla, ci pensa il diavolo. Il buon diavolo appunto, come si suol dire, anche stavolta ha pensato bene di fare le pentole senza i coperchi. È bastato l’articolo di Feltri per rompere l’incantesimo di un idillio. Ma la responsabilità di questo vostro scandalo vi rimane attaccata addosso ugualmente, tutta intera!
Mi permetta una semplice domanda: era necessaria questa nefanda commedia all’italiana?
Se cerco di mettermi nei panni di Berlusconi, la risposta non può che essere affermativa. Si, per recuperare il consenso colato a picco, dopo le sconcezze venute alla luce nei mesi scorsi e soprattutto dopo l’approvazione delle norme antiumane ed anti cristiane del pacchetto sicurezza, era necessario apparire accanto al cardinale Segretario di Stato.
Veniva così riconfermata la sua tesi di sempre e cioè che il suo governo è in ottimi rapporti con la Santa Sede. La preannunciata visita a S. Giovanni Rotondo avrebbe poi completato l’operazione di lifting spiritual politico.
Ha visto bene il Cavaliere! Come poi ha dichiarato, non poteva dimenticare che ai tempi dei DICO, sguinzagliando i fidi membri dei vostri movimenti cattolici, avevate fatto il diavolo a quattro per mettere in difficoltà il governo Prodi e ci siete riusciti.
Arriverà mai quel giorno in cui la finirete di prestarvi a questi meschini giochi di potere per dei miseri piatti di lenticchie? Non otterrete che il disprezzo del sale insipido, degno di essere calpestato. Tutto vi andrà per traverso. Arriverà dunque mai quel giorno?
La domanda è posta da un povero prete che da trent’anni a questa parte non fa che cercare di servire la causa del Vangelo nella Chiesa Cattolica. Da questo versante le cose assumono un’altra dimensione. Non era necessario questo squallido balletto! Era necessario il contrario: opporre un netto rifiuto. Lei non si sarebbe dovuto prestare ad alcuna strumentalizzazione.
Cosa può pensare la gente semplice che vede il Card. Bertone in compagnia del nostro dominante? Conclude logicamente che la Chiesa, anche nella sua espressione magisteriale, è schierata dalla sua parte.
Berlusconi avrebbe così raggiunto il suo scopo, mentre, a Sua Eminenza gli avrebbe riservato la figura dell’utile idiota. Anche se il “prestigio” dei sacri palazzi non mi interessa, devo tuttavia ammettere che mi disgusta assistere ad una simile caduta di stile.
Se invece, consapevole dell’elevato tributo da versare, in vista di qualche ritorno vantaggioso per la sua istituzione ha ceduto alle lusinghe del potente (ma è poi potente? Pugno di polvere! Vanitosa nullità), Sua Eminenza ha agito da disonesto sia verso ciò che rappresenta, che verso i fedeli che guardano a lui per ricevere esempio di rettitudine evangelica non di cinismo politico.
Io credo, Signor Cardinale, che Lei abbia mancato di rispetto verso se stesso. In pratica ha venduto la sua dignità di uomo e di Vescovo al mercante di passaggio.
Penso inoltre che il suo comportamento sia stato offensivo verso il Popolo di Dio. E’ stato chiamato al ministero episcopale per annunciare il Vangelo, non per fare politica di basso profilo.
Infine ha gettato disprezzo sul ministero di molti presbiteri che, come il sottoscritto, ogni giorno sostengono la fatica di annunciare il Vangelo (che è alto e altro dalle logiche dei potenti e della ragion di stato) in un mondo che s’è fatto adulto, critico ed esigente. Atteggiamenti come il suo sono di grande ostacolo all’evangelizzazione!

Rientri in se stesso, Signor Cardinale. Veda da dove è caduto e ritorni all’amore di un tempo.
Un richiesta sincera di perdono al Popolo di Dio non guasterebbe affatto. A Lei restituirebbe dignità e ai fedeli chiarezza evangelica.
Faccia in modo che il Signore non rimuova il candelabro dal suo posto (Ap. 2,5).

Un fraterno saluto.
P. Silvano Nicoletto
Religioso Stimmatino

Sezano, Verona - 30 agosto 2009






17 commenti:

write26 ha detto...

Per chi ha avuto la costanza di leggerla tutta:

Come può un laico, non togliersi il cappello, al cospetto di tanto prete.

Buonanotte Write26

minny ha detto...

Non è mai stato un mistero il fatto che la chiesa fosse un partito politico.Quello di cui bisogna preoccuparsi è la loro abilità ad influenzare le menti.Che dite lo faranno santo a Berlusconi?? Un applauso a padre Silvano.

Unknown ha detto...

sono i malati che hanno bisogno del medico. Comprendo l'amarezza di "tanto prete", come definito, ma non giustifico alcune frasi nella "forma", allorché indica come ci si dovrebbe comportare.
E' giusto, "sacrosanto" e doveroso significare le proprie preoccupazioni ma penso, nella mia pochezza, che ci si dovrebbe sforzare di terminare una riflessione su un comportamento altrui non condiviso con una domanda, proprio per dimostrare a fatti l'atteggiamento tipicamente evangelico che, a quanto ne so, dovebbe essere sempre di apertura, comprensione ed accoglienza con tutti, soprattutto con chi reputiamo "malati".
Grazie

write26 ha detto...

REDDITO MINIMO GARANTITO, DI COSA SI TRATTA?

Dal 1 settembre via alla presentazione delle domande

La Regione Lazio, in un momento di forte disagio economico e di crisi occupazionale, ha istituito ilreddito minimo garantito per disoccupati, inoccupati e precari. Il provvedimento prevede l’erogazione di una somma di denaro, fino a 7.000 euro l’anno e una serie di prestazioni indirette, tra le quali l’erogazione di contributi per il canone d’affitto e per l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici locali.

Requisiti richiesti per ottenere i benefici: residenza nella regione da almeno 24 mesi al momento della presentazione della domanda, iscrizione alle liste di collocamento dei Centri per l’impiego, reddito personale imponibile non superiore a 8.000 euro nell’anno precedente, non aver maturato i requisiti per il trattamento pensionistico.

Dal 1 al 30 settembre si potranno presentare le richieste per ottenere il reddito minimo garantito. I moduli da compilare si potranno trovare negli 800 uffici postali della Regione, nei 60 Comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20 Municipi del Comune di Roma. I moduli da compilare si potranno anche trovare negli 800 uffici postali della Regione, nei 60 Comuni capofila di Distretto Socio Sanitario e nei 20 Municipi del Comune di Roma. Anche le Province potranno distribuirli tramite i Centri per l'Impiego e le altre strutture accreditate.

Sul sito www.portalavoro.regione.lazio.it è presente il facsimile del modulo di presentazione delle domande e la guida alla compilazione.

Per questa prima fase pilota vi è una restrizione in termini di età: potranno presentare domande le persone di età compresa tra i 30 ed i 44 anni.



Per maggiori informazioni, contattami ai numeri:

06 /6593.7200 oppure 06 /6593.7978



Un abbraccio! write26

minny ha detto...

Sei dei sette consiglieri provinciali del PD sono incompatibili perchè ricoprono un doppio incarico.Lo statuto del partito lo vieta....capisco sempre di più il perchè la moggior parte degli italiani vota il PDL.

Xbass ha detto...

Dopo mesi ricchi di impegni che mi hanno impedito una frequentazione regolare del blog e quindi la possibiltà di intervenire in maniera appropriata nel commento, eccomi che torno!

"Vanitas vanitatum, OMNIA VANITAS"
quando ho letto la frase nella lettera che write riporta nel titolo immediatamente mi è passato nella mente l'inizio delle Ecclesiaste.
E' una frase che sostiene l'intera sostanza della lettera, la base ideologica sulla quale è andata sviluppandosi la stesura e che per questo merita un attimo di meditazione.

La sete di potere, l'ambizione del rispetto sono categorie eclissate dal pensiero della vanità delle cose.
Write, il cappello togliamolo anche dinanzi al cospetto di Dante, che rispetto alla Terra vista dal Paradiso, cantava:

"vidi questo globo tal ch'io risi del suo vil sembiante....
l'AIUOLA che ci fa tanto feroci"

Per ora la mia scelta ideologica che tiene conto di tali osservazioni va nella direzione della solidarietà verso l'altro, verso un cosmopolitismo in un mondo in cui, sia se lo si vede da credenti o no, ci troviamo gettati.
E questa scelta include la salvaguardia dei valori di democrazia,di uguaglianza e di libertà.

Ma a volte, se è la materia a sopraffare lo spirito, ci possiamo fare artefici di situazioni paradossali: così se prima diamo vita a un sistema liberal-democratico moderno, poi ci ritroviamo il Berlusconi (ormai è da usare l'articolo detrminativo col suo nome..rappresenta un exemplum ormai)...colpa del solito vizio di fondo, che se si guarda ogni azione del governo: io piuttosto che gli altri,il mio piacere come fine: è la materia che prevale sullo spirito appunto.

La domanda "come arrestare Berlusconi?" coincide con la domanda " quando l'uomo comincerà a pensare, ad andare oltre la materia?".

Manuel Offidani-Xbass

minny ha detto...

Manuel???????? Veramente una grande sorpresa...complimenti.

write26 ha detto...

La mia espressione “togliamoci il cappello di fronte a tanto prete” va intesa nel contesto in cui viviamo, sfido chiunque a fornirmi il nome di un politico (di destra o di sinistra) che non sia Zapadero, capace di rivolgersi ai vescovi della CEI con la semplicità e la determinazione di padre Nicoletto.

X bass, perdonami ma Dante non c’entra niente.

Padre Nicoletto, caro Massimo, diversamente da Veronica, non considera Berlusconi un malato, ma un potente che sta instaurando un regime xenofobo, antidemocratico, con il consenso di parte della gerarchia ecclesiastica, si rivolge a questa classe dominante e citando Giovanni Battista, che non temeva esprimere la propria opinione al cospetto dei potenti, non aveva ragioni di stato e soprattutto non accettava la logica della convenienza, invita il Cardinale Bertone ad un esame di coscienza.

Padre Nicoletto si comporta come Giovanni Battista, non fa sconti a nessuno, non ricorre alla carità cristiana ma al Cristo che caccia i mercanti dal tempio, per essere chiari, caro Massimo, non hai capito o non hai voluto capire un cazzo.

Io sono più portato a credere alle seconda di queste ipotesi.

Ma non mi basta, e mi domando perché, anche di fronte all’evidenza, esce fuori il coglione di turno (TU) che cerca di giustificare le malefatte con sofismi che non hanno ne capo ne coda, non capisco da dove possa provenire tanto meschino masochismo.

Vorrei capire, e per questo ti sto provocando, dove vuoi arrivare, perché tu stai dicendo che padre Nicoletto non è un buon cristiano in quanto si dimostra intollerante riguardo un despota che sta portando un paese e un’intera generazione alla rovina.

Massimo qui c’è una sola persona palesemente malata quella sei tu, da qui il mio invito a curarti, finché sei in tempo.

Ciao write26

write26 ha detto...

Xbass….come arrestare Berlusconi, questo problema non esiste più, dice di Lui passatempo: “un primo ministro che lancia calci, si incaglia con le parole, perde compostezza, qualcuno lo protegga e getti la spugna per lui”

Ha ragione la cara passatempo, solo Putin e Gheddafi continuano a dargli credito, ormai, il superman nostrano ha esagerato, è un uomo finito, purtroppo in eredità ci lascerà il berlusconismo, che con questi partiti e con questi politici sarà molto difficile da rimuovere.

Ciao write26

Xbass ha detto...

Caro Write,
Dante c'entra nel momento in cui si osserva il quadro politico con un respiro leggermente più ampio.
Scusami se ho interpretato male la tua frase, o meglio, se l'ho reinterpretata.

Come ho detto nel commento di ieri Berlusconi è ormai un exemplum, uno stampo sulla base del quale vanno generandosi i nuovi mostri della politica italiana. Dunque il come fermare Berlusconi "congruisce" col come fermare il berlusconismo e la poltica del do ut des.E non fraintendermi ora!

laverità ha detto...

Write,mercoledi c'è Di Pietro a Fondi?

write26 ha detto...

Come fraintendere un ragionamento così chiaro? Come frenare questi mostri nascenti della politica? Se scartiamo l’eliminazione fisica non ci resta che contrapporre proposte ed idee, ma con quali mezzi caro Xbass? Quali canali abbiamo noi a disposizione per ricondurre gli italiani (soprattutto i giovani italiani) al senso della ragione?

Basta leggere la pochezza degli argomenti proposti su facebook per farsi un idea:

Giuseppe: Papà ke stella è quella???.... A stell ro cazz! Ahuahuahuahauhauhau!

1)Commento: ecco da ki hai preso mò!!! poeti cicciosi ahahah

2)Commento: Wa m'ha fatt piscià sott!

3)Commento: gesù

4)Commento: gesù maria siete la finezza dell’anima mia

5)Commento: lassate stà a religione io tifo Napoli!!!!!!

6)Commento: Maratona!!!! Maratona!!!! Maratona “ the best”

7)Commento: Peppe se beccamo domani all’università?

8)Commento: Dipende a che ora e n’dove

9) Commento: ae nove ar solito posto

10) Commento: si va bè.


Giuseppe è il figlio di un mio amico, Giuseppe è un laureando in medicina, chi commenta sono i suoi amici.

Che dire di questi fenomeni? Come si può dialogare con questi futuri disoccupati figli del berlusconismo?

Danni in questi quindi anni ne sono stati fatti tanti, vittime dei media, della scuola, delle famiglie, ma come ne veniamo fuori caro xbass?

Ciao write26

write26 ha detto...

X la verità, dopodomani, se ci danno una piazza, perché a Fondi non è detto che ce la concedono, IdV intenderebbe protestare contro il mancato scioglimento del consiglio comunale. Ad oggi, che io sappia, la manifestazione non è stata ancora autorizzata.

Nel caso in cui ci verrà concessa, potremo ascoltare l’opinione di Sonia Alfano, Stefano Pedica, Leoluca Orlando è in forse la partecipazione di Antonio Di Pietro.

Ciao write26

Unknown ha detto...

Caro write 26, riscontro la Tua opinione di risposta alla Mia opin ione rilevando che, se ogni volta che una persona scrive, in un sito "la Tua Opinione", una opinione non conforme alla Tua opinione, tu dici che non capisce un cazzo, allora ho capito e ti chiedo scusa.
Penso che per quanto si possano avere opinioni divergenti, anche opposte (ma non è questo il caso, perché sulla vicenda de qua la penso come te ma con toni ed altri strumenti), le stesse possano essere contestate, ma sempre rispettate.
ciao massimo

write26 ha detto...

Caro Massimo io ho un grosso limite, mi mal dispongo al cospetto dei nikname nati apposta per l’occasione, è più forte di me, cerco di controllarmi ma non sempre mi riesce.

Tra l’altro in questo Blog usiamo un linguaggio schietto, difficilmente usiamo dire “ forse mi sono espresso male”, ci resta più facile affermare “non hai capito un cazzo” e questo lo ammetto è poco gentile, provocatorio ma rende maggiormente l’dea e quasi sempre apre il dibattito.

Vedi Massimo io sono dell’opinione che l’intelligenza pura non ammette mezze misure, una cosa o è legale o illegale, o è corretta o è scorretta, questo dal punto di vista squisitamente intellettuale, poi, nella pratica, capisco le circostanze e ti assicuro sono molto meno radicale di quanto posso apparire su questo blog.

Le opinioni le rispetto sempre ma quando sono tali, quando diversamente, i concetti che si esprimono sono utili solo ad insinuare dubbi sono molto meno generoso, li prendo come provocazioni, rispondo a tono .e a volte ottengo anche qualche risultato.

In questo caso l’ho ottenuto, infatti tu stai criticando la mia forma ma riguardo la sostanza sostieni di pensarla come me.

A cosa serve intervenire su una questione di così alto livello sociale, filosofico, religioso, politico, così coraggiosamente articolata, per far notare la poca sensibilità francescana di Padre Nicoletto se non a mistificare la realtà, se non a spostare il tiro?

Tra l’altro non credo neppure che questa era tua intenzione infatti nel tuo ultimo commento palesi esattamente l’opposto.

Ma qui siamo in un ambiente pubblico, ci leggono e non solo a Lenola, allora perché lasciare intendere giudizi che non ci appartengono e che possano dare luogo a speculazioni?

Prova a prendere in considerazione, il mio comportamento, anche da questo punto di vista e poi, se ti va, fammi sapere.

Un affettuoso abbraccio Vladimiro.

Unknown ha detto...

Carissimo Vladimiro (write26), grazie di avermi risposto e chiarito sul nascere il diverbio avuto.
La verità è che, dopo tanti anni, mi sono risvegliato, politicamente, e voglio veramente utilizzare gli strumenti che ho a disposizione, tra cui il sito latuaopinione, per "cercare" di capire la politica, intesa questa veramente letteralmente come servizio al cittadino e, soprattutto TUTTI GLI ATTUALI POLITICI.
Un abbraccio, Massimo

write26 ha detto...

Caro Massimo, grazie a te per aver compreso cosa a volte può causare il mio “isterismo” che effettivamente non aiuta.

Inoltre, a prescindere dalle cause, a 54 anni dovrei aver imparato a controllarlo, altro neo che non valorizza il mio profilo da vecchio orso.

E’ un piacere apprendere, nonostante quanto sta accadendo a livello nazionale, che tu senta il desiderio di riavvicinarti alla politica, scegliti un partito caro Massimo e lavora nel suo interno, questo Blog è un palliativo, qui possiamo disquisire, risvegliare qualche sopita propulsione, ma poi la politica vera si fa nei partiti, nelle sezioni, quelle che mancano a Lenola.

Un abbraccio Vladimiro