venerdì 29 maggio 2009

xbass




Caro xbass ho letto con particolare attenzione tutti tuoi commenti che cerco di riassumere e sintetizzare in parole povere, con schiettezza, senza peli sulla lingua, in questo Post a te dedicato, perché lo meriti, se non altro per le perplessità che hai sollevato e per aver avviato in maniera costruttiva un dibattito su tutte quelle contraddizioni che inevitabilmente si evincono nei casi in cui, noi comuni mortali, ci avventuriamo in ragionamenti articolati che privilegiano l’intelletto.


Hai ascoltato il senatore Forte al cinema Lilla e ti sei sentito preso per il culo, sei in buona compagnia, a me accade molto spesso e non solo con gli uomini dell’UDC..
Fai un’analisi della politica italiana che non fa una piega citi Nietzsche però dimentichi Berlinguer:


“La questione morale è ormai essa diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico”


è trascorso un quarto di secolo da quando Enrico pronunciò queste parole , ancora non lo abbiamo capito, ci siamo adeguati al malaffare.
Xbass, che Berlinguer possa sfuggire a te che non lo hai conosciuto può passare, ma se gli smemorati sono coloro che si definiscono i suoi eredi un problema si pone. Tu che dici?


Ritieni, supportato da politologi internazionali di livello, che chi vota Berlusconi è un troglodita, e sicuramente dal punto di vista squisitamente filosofico avete ragione, nel vostro immaginario collettivo, tanto idealista quanto demagogico, sognate un mondo intellettualmente più elevato, tutti dovrebbero essere adeguatamente formati per poter capire, purtroppo amico mio non è e non sarà mai così. E allora xbass cosa facciamo?


Entriamo nel pratico o restiamo nel filosofico? La facciamo una bella legge sul conflitto d’interessi o continuiamo a cazzeggiare con tatticismi dalemiani, veltroniani, oggi franceschiniani?


Nel nostro piccolo lo vogliamo dare un segnale innovativo o vogliamo restare ancorati a questo modo di fare, quello che si traduce nelle candidature di yes man o yes woman, dei partiti azienda, degli apparati, delle rendite di posizione, della becera convenienza.


Vedi xbass, a mio modesto avviso, nessun candidato lenolese avrà il privilegio di sedere tra i banchi del consiglio provinciale di Latina, ma un sensibile piazzamento elettorale di Attilio rappresenterebbe un segnale forte, uno stimolo per le nuove generazioni lenolesi, una boccata d’aria per quegli enzimi che oggi a Lenola non trovano terreno fertile, un avvertimento per chi sta amministrando Lenola nella massima miopia.


Un forte abbraccio e un grazie per il contributo con il quale hai voluto arricchire il nostro dibattito. Write26

18 commenti:

minny ha detto...

Conflitto di interessi????
Il comico Petrolini, durante uno spettacolo a teatro, veniva continuamente disturbato da uno spettatore che stava in galleria.
Petrolini sospese la recita e si rivolse allo spettatore dicendo: "io non ce l'ho con te ma con quello seduto al tuo fianco che non ti butta giù dalla galleria".
Mi viene il voltastomaco ogni volta che accendo la TV.
Non passa giorno che non vedo la sua faccia e non sento la sua voce in qualche trasmissione o TG a sparare raffiche di stronzate!!!
Molti anni fa qualcuno mormorò: l'Italia è fatta ma ora bisogna fare gli italiani....c'era già Berlusconi????
C'è bisogno di un grande rinnovamento e con giovani come Attilio forse ce la faremo.C'è anche bisogno di invogliare i giovani come xbass,ma quello è più difficile se si continua a votare il centro-destra.
Saluti

write26 ha detto...

La metafora con Pretolini è geniale……..complimenti Minny, tra poco esco e vado a fare compagnia al nostro candidato, se puoi fatti vedere, scambiamo due chiacchiere.
Ciao write26

Attilio Pietrosanto ha detto...

Buongiorno a tutti!
Innanzitutto faccio i complimenti ad xbass, persona che non conosco ma che (come egli stesso afferma) per la sua giovane età mi sembra "avanti" rispetto a molti altri che nel tempo hanno calcato tale blog! Spero che prima o poi riusciremo ad incontrarci, perchè di gente come lui ne abbiamo bisogno!

Fin'ora ho cercato di non fare polemiche inutili e fine a se stesse, ma mi sembra doveroso portare all'attenzione di tutti voi un problema che affligge in questi periodi le nostre città e paesi!
Sto parlando dell'affissione selvaggie ed abusiva dei manifesti elettorali!
E' sotto gli occhi di tutti la sfilza di manifesti che IMBRATTA la Curva di Di Cesare, i pali della luce e spazi elettorali abusivi.

Si parla i Legalità ed in nome di essa qualcuno sta elaborando una precisa tattica elettorale. E proprio tali partiti continuano ad agire in modo spudoratamente ILLEGALE!
La mia è una denuncia, presentata agli organi preposti ed alla stampa!

NON FATEVI PRENDERE IN GIRO DA QUESTI SIGNORI! CAMBIAMO DAVVERO!!!!!!!!

minny ha detto...

Attilio ha perfettamente ragione!!! Non sono leali nemmeno con i loro alleati.Qualcuno ha avuto il buonsenso di toglierli e qualcun'altro il cattivo gusto di rimetterli...

write26 ha detto...

Attilio, fin'ora hai cercato di non fare polemiche inutili e fine a se stesse?

Bravo…… continua a non farne.

Rispettiamoli gli elettori, non saranno quattro manifesti attaccati a casaccio a far cambiare idea a chi ha vissuto personalmente l’incoerente dilettantismo del centro sinistra lenolese che ha regalato il paese a destre miopi esperte in parcheggi, capaci di presentare tre candidati alla provincia , che l’unica cosa che hanno in comune è il servilismo o meglio “l’appecoramento” nei confronti dei principi: Cusani e Fazzone.

Continua a distinguerti per coerenza e serietà anche perché noi……… altro non sappiamo proporre, non siamo capaci di millantare credito, non rivendichiamo fantomatici finanziamenti, non raccontiamo favole, in compenso, non abbiamo debiti……non dobbiamo favori a nessuno.

Forza Attilio!!!!!!! write26

Xbass ha detto...

Caro Write,
ti ringrazio vivamente per gli elogi e mi fa piacere che tu veda i miei interventi non come ostentazioni di cultura fini a se stesse,come qualcuno ancora insinua dandomi del "professore in pensione", ma come il tentativo di intavolare discussioni costruttive.

Per quanto mi riguarda, so benissimo che le mie riflessioni danno l'impressione di restare confinate all'interno di una dimensione ideale, nei cui riguardi l'idea di politica, o meglio la stessa quotidianità odierna, opera in maniera demistificatoria, svelandone l'improponibilità e la pura astrattezza.
Un po' lo stesso atteggiamento che riscontro al'interno della massa nei riguardi della filosofia, vista come un qualcosa che rapportato alla realtà assume un'importanza ridicola( che dire...).

L'asserzione di Berlinguer, sembra conciliarsi perfettamente con la mia proposta, nel senso che espone un problema che io stesso mi sono impegnato a sottolineare, come tu hai ricordato giustamente.
Hai ragione a dire che qui si pone un problema, ma a mio parere si pone solo e soltanto quando persistiamo nell'usare schemi di valutazione secondo i quali poniamo una dicotomia insolubile tra livello teoretico e pratico, rimanendo così, come tu stesso affermi,nella convinzione che la mia prosposta di società culturalmente elevata palesi dei tratti utopici.
Ora è indubbio il fatto che non possiamo restare nel filosofico, ma d'altro canto non si può agire smarrendo il senso dell'azione.
La mia soluzione qual è? Vedi, per me è inconcepibile un cambiamento se non esiste una classe pronta a cambiare, a maggior ragione in una democrazia. Bisogna agire tenendo presente questo, allora nelle mie proposte vedrai qualcosa in meno di idealista e demagogico e qualcosa in più di concreto.

Vi racconto che l'altro giorno sentivo dire che Berlusconi può permettersi di spassarsela con le minorenni perchè "ha i soldi",e potrei fare altri esempi prendendo di mira coloro che, alla domanda "chi voterai?",ti rispondono dicendo " cosa importa a me chi vince, io sulla scheda farò un bel disegnino.." ( ci rendiamo conto? N.B.= disegnino è chiaramente un eufemismo)
Ora, dal momento che in palio nelle elezioni c'è qualcosa di più importante che la premiazione delle qualità artistiche, a chi la diamo la colpa di tali scelleratezze di pensiero? Una legge sul conflitto di interessi risolverebbe tutto, oppure dietro il velo della giustizia ormai raggiunta si celerebbero ancora mostruosità di questo genere,pronte a preparare dittature di tipo berlusconiano ogniqualvolta se ne presenti l'occasione?

Ecco che la frase di minny mi sembra emblematica: loro, tutti loro, sono stati ELETTI: non prendiamoci in giro...

write26 ha detto...

Caro Xbass io al tuo posto sarei meno severo con me stesso, in questa Italia “moderna” il rischio che tutto ciò che è intellettuale possa restare confinato esiste, soprattutto se i mezzi d’informazione sono nelle mani di cattivi maestri che tendono a normalizzare il tutto verso il basso, ad’allargare i margini tra il teorico e il pratico attraverso una martellante e continua mistificazione dei fatti.

Come puoi in queste condizioni dimostrare la veridicità delle tue teorie? Non abbiamo più gli strumenti li abbiamo regalati a sua maestà Silvio.

E’ un po’ come quando Leonardo Da Vinci progettò l’elicottero, lui sapeva che poteva volare ma non aveva a sostegno ne l’energia ne le tecnologie per poterlo realizzare, per questo motivo, oggi, considero “utopica” la tua concezione d’intendere il sistema politico, non perché assumo un atteggiamento duale tra teoretico e pratico, ma perché per poterlo proporre re debbo riappropriarmi dei mezzi d’informazione, ecco perché è importante una legge sul conflitto d’interesse.

Secondo punto sostieni che per te è inconcepibile un cambiamento se non esiste una classe pronta a cambiare, io aggiungerei…… “e una nuova generazione disposta a mettersi in gioco”.

Una nuova classe dirigente non nasce dal nulla, bisogna formarla e purtroppo i libri non sempre sono sufficienti, per questo motivo vogliamo il Consiglio dei Giovani, per questo motivo appoggiamo Attilio, per questo motivo, esattamente da un anno, chiediamo a due Consiglieri della Minoranza Consiliare di tornare a fare politica sul territorio e di dare le dimissioni per lasciare il posto ai primi due consiglieri non eletti (Mariarita e Alfredo) chiediamo di iniziare a lavorare insieme, almeno a Lenola, sulla democrazia partecipativa, perché quando hai una legge che non ti permette di sceglierti il candidato la nostra democrazia rappresentativa non può esistere è una presa per il culo

Caro Xbass noi puntiamo sui giovani ma a Lenola non è facile coinvolgerli e forse i motivi li conosci meglio tu che noi, anche quando abbiamo organizzato l’incontro pubblico al cinema con i politici il ruolo del moderatore lo abbiamo affidato a un ragazzo che si è dimostrato all’altezza della situazione, e allora se ti va dacci una mano se non altro a capire.

Ciao Vladimiro..

checasino ha detto...

Attiliooo
Sei contro gli imbrattatori della curva ma poi al cinema con quegli stessi imbrattatori ci fai le riunioni.

write26 ha detto...

Caro Attilio, non dar retta a questo “ragazzaccio” qui sopra perché ha deciso di fare il finto ignorante, nelle democrazie, anche nella nostra così bacata e limitata, le riunioni si fanno con tutti, soprattutto con chi la pensa diversamente da te.

In un sistema politico che tende sempre più al bipolarismo i compagni di viaggio non sempre li puoi scegliere, a meno che non li paghi, con i soldi nostri, come usa fare l’ex Cavaliere…….. oggi Papy

Tu continua a fare le tue riunioni con tutti fosse anche il “diavolo” se non atro avrai la possibilità di mandarlo affanculo……….ti pare poco?

Buonanotte write26

Swan ha detto...

Vedi caro Checasino...se tu avessi assistito all'incontro al cinema oppure a quello di ieri sera avresti potuto ascoltare Attilio che si lamentava di questo anche in quelle occasioni. Prima di dar fiato alla bocca cerca di sapere come vanno le cose!
Noi che votiamo a sinistra saremo anche coglioni,come dice Al Tappone,ma a voi l'ignoranza vi divora. Su questo blog gira Fiaccometro che ancora non ha capito che Bearzot con noi non c'entra nulla,Giustappunto che quando gli ho chiesto di parlare di cose serie è scappato,tu che parli per dar fiato alla bocca e poi ci lamentiamo dei politici che ci governano! Loro su di voi creano i loro imperi,vi sottomettono,vi rendono schiavi dei loro interessi e voi li con la lingua che vi arriva sotto le scarpe,per non dire altro. Vabbè...passiamo avanti. Chi è il prossimo professore a farsi avanti?

giustappunto ha detto...

Qui se ci sono schiavi, siete voi. Siete schiavi della vostra ideologia comunista. Che è una ideologia che nel mondo ha fatto moltissimi danni.

write26 ha detto...

Caro Giustappunto, premesso che reputo eticamente più edificante essere prigionieri di un ideologia fosse questa Comunista, Fascista, Cattolica, Islamica o Buddista che assumere l’ignavo l’atteggiamento di chi si “toglie il cappello” sistematicamente al cospetto dei potenti di turno, quando tu oggi parli di Comunismo cosa intendi?

Perché vedi amico mio, forse a te sfugge, ma da vent’anni nel mondo qualcosa è cambiato, è Berlusconi che va a braccetto con Putin, che fa affari con Gheddafi, con la Mafia, con la Camorra non è la sinistra italiana, supportato da persone come te, quelle che ancora credono che esista il comunismo e che questo rappresenti il male peggiore.

Ho letto un paio di settimane fa un tuo commento dove apprezzavi il mio modo di propormi, ti sei lasciato sfuggire che i miei interventi, anche se legittimamente da te non condivisi , fanno riflettere e allora, invece di elogiarmi perché non ci provi a fare qualche considerazione intelligente visto che non sei un’analfabeta?

Perché ti esprimi solo attraverso slogan che non gratificano ne il tuo intelletto ne quello di chi ti legge.

La sinistra in Italia di colpe ne ha tante, prima tra tutte quella di non aver fatto una legge sul conflitto d’interessi, se vuoi ne possiamo discutere, ma il comunismo che ci azzecca?

Nel nome delle ideologie, a partire da quella cristiana, sono stati commessi i peggiori crimini ma oggi che senso avrebbe rinfacciare alla chiesa apostolica romana le crociate, l’inquisizione, il potere temporale, tutti elementi di rottura che hanno provocato scissioni globali non paragonabili con la continua frammentazione della sinistra italiana.

Purtroppo questo avviene solo quando si discute sui valori, quando il contenzioso è su come dividersi le mazzette o i posti di potere ci si mette d’accordo non credi?

Ciao e buona giornata write26

Swan ha detto...

Write stando a quello che sostiene xbass,una mancanza di basi nella gioventù di oggi,mi viene da pensare: come può una generazione crescere culturalmente se ad educarli sono soggetti come Giustappunto?
Manca solo che ci dice che non esistono più le mezze stagione e la fiera dei luoghi comuni è completa!
Giustappunto...sono sempre i migliori quelli che se ne vanno;se non piove esce il sole;l'importante è partecipare;in tv tutto è falso;mancano i valori!
A te però,mio caro,manca il coraggio di accettare che questo sistema ha fallito. La tua totale sottomissione a questi soggetti non ti permette di giudicarli ed è proprio questo che ti rende schiavo. La tua totale assenza di un senso critico. Svegliati,ti stanno usando e tu non reagisci.

write26 ha detto...

E vero quanto dici caro Swan, però se continuiamo ad aggredire queste persone o ad accettare le loro provocazioni non avviciniamo i giovani alla politica, non li aiutiamo a capire, dobbiamo trovare il sistema per coinvolgerli e nel contempo non dobbiamo adagiaci su quei pochi risultati ottenuti.

Prendiamo atto che il percorso è lungo e tortuoso e cerchiamo di capire dov’è che sbagliamo.

Il nostro obiettivo è presentare alle prossime amministrative (tra quattro anni) una lista di soli giovani appoggiata da un cartello elettorale composto e garantito dai partiti di riferimento, dagli apparati, caratterizzato su valori precisi e condivisi, all’insegna della democrazia partecipativa, non intendiamo stilare la solita lista civica contro o a favore di qualcuno come finora si è fatto.

Questa è la novità, il cambiamento non si ottiene buttando alla rinfusa i nomi di quattro ragazzini in una lista civica e neppure delegando settori importanti dell’amministrazione comunale, a casaccio, sempre a quattro ragazzini.

Spero che i giovani comprendano che attribuendogli, politicamente parlando, l’aggettivo di ragazzini non intendo offenderli, la mia è un espressione simbiotica che nasce dalla presenza dei cattivi maestri, se non imparano a distinguere chi lavora per loro da chi li sfrutta come fanno a crescere politicamente?

Ci vediamo in serata ciao write26.

Xbass ha detto...

Caro Write,
ti ribadisco che su ciò che mi hai argomentato ieri non puoi non trovare il mio appoggio più totale.
Il punto è questo: la tua analisi mi sembra incompleta.
E' inopinabile il fatto che i mezzi d'informazione non ci permettono una sana e leale competizione (anzi,etichettiamola semplicemente con l'aggettivo, l'unico che la dovrebbe qualificare, vale a dire DEMOCRATICA) con "loro", ma resto nella ferma convinzione che la mia "utopia culturale" è l'arma migliore. I libri non bastano dici? Te la pongo io una domanda: i giovani di oggi hanno la minima idea di cosa sia un libro? Mi permetto di risponderti,essendo a conoscenza della realtà perfettamente: assolutamente no.
Allora quali fondamenta può trovare la pretesa di spodestare il despota lassù in queste condizioni?
E' possibile che alcuni di questi giovani esternino spudoratemente il vanto di ritenersi "fascisti", quando poi a una semplice domanda del calibro " e perchè il tuo duce bonificò le paludi pontine? perchè voleva bene a tutti?" ti rispondono in maniera affermativa o quasi, ignorando totalmente che un crollo economico, quello del '29, devastava l'Italia come l'Europa? E dato che noi non c'eravamo lì, cosa lo insegnerà loro, così come lo hanno insegnato a me, se non i libri?
La mia proposta non vuole ignorare la dimensione pratica e concreta, ma, detto molto spicciolamente, vuole combattere il problema alla radice.

E quando giustappunto dichiara che l'ideologia comunista ha fatto solo danni, perchè non invitarlo a sfogliarsi più di un libro...scoprirà forse,come tu stesso hai ricordato, che non è stata l'unica.

Mi ricollego infine a ciò che ha detto swan: senza capacità critica dove andiamo?

A presto, Xbass.

write26 ha detto...

Caro Xbass hai ragione l’ignoranza fa lievitare ogni male, questo è fuori dubbio, però intestardirci sul concetto se è la democrazia che ci forma e ci rende eruditi o la cultura che ci rende maggiormente democratici è un po’ come ragionare sul “se è nato prima l’uovo o la gallina”

Perdona il mio sicuramente troppo spiccato pragmatismo e tu continuare a studiare perché non si finisce mai d’imparare, però permettimi di sottolinearti che non c’è democrazia dove non sono presenti le rappresentanze di tutti i livelli sociali e di tutte le etnie compresi gli ignoranti.

Concordo con te: in Italia non sono molti i giovani che sanno cos’è un libro, come mai? Di chi è la colpa? Dei genitori che non leggono e danno un cattivo esempio, degli insegnanti, dei programmi scolastici, della scuola ecc. ecc. ma non credi che anche tutte queste inarrestabili sequenze mediatiche che continuano a propinarci un consumismo sfrenato e una totale assenza di valori abbiano anche queste il suo ruolo? E qui torniamo al pluralismo dell’informazione e al conflitto d’interessi.

Vedi Xbass, il tuo ragionamento non potrà mai convincermi fin quando non mi farai capire con quali mezzi o con quali stratagemmi intendi, in tempo reale, far nascere nei giovani moderni il desiderio o la passione per la cultura.

Un utopia, in fondo, non è altro che una concezione immaginabile ma irrealizzabile di un pensiero? L’utopia ha vita corta e un tempo limitato, perché sia la scienza sia le rivendicazioni sociali, col tempo, sono in grado rendere praticabili progetti e concetti oggi tecnicamente e socialmente astratti.

Ma il problema non si risolve perché anche i potenti si evolvono,non restano a guardare, e pongono in essere correttivi che ti costringono ad una continua rincorsa.

Io credo che lo sviluppo economico, sociale, diciamo anche democratico avviene solo attraverso la passione e il coinvolgimento di tutte le sinergie presenti nel paese meglio se giovani meglio ancora se intellettualmente preparate.

Credo inoltre che la mera sommatoria di tanti intelletti eccelsi non può far altro che sviluppare il senso del protagonismo individuale e dell’agonismo per contro, credo che la passione, la solidarietà, il coinvolgimento totale, e come dice Swan lo spirito critico e il rispetto delle altrui opinioni, a prescindere dalla cultura, fanno una grande squadra, poi se non è sufficientemente colta la formiamo.

Ciao write26

Xbass ha detto...

Caro Write,
so benissimo che ciò che propongo non potrà mai essere realizzato concretamente, ma la mia proposta intende più giocare sulla possibilità,sul progetto che sull'attuazione effettiva.
Mi spiego meglio: non sarebbe più utile ragionare in questi termini piuttosto che continuare a politicare in quel senso che, se hai letto i miei commenti precedenti, intendevo esporre, vale a dire prevaricazione dell'uomo sull'uomo, orchestrazione di meccanismi subdoli che si esercitano sulla componente emotiva delle masse eccetera eccetera eccetera..., tralasciando vergognosamente, rispetto all'essere uomo, una domanda sul senso dell'agire???

Forse questo punto non l'avevo chiarito troppo bene fin ora, ma adesso hai gli strumenti per valutare con correttezza il mio progetto.

Se tu hai letto tra le mie righe una volontà di costituire una sommatoria di intelletti eccelsi, ti assicuro che non è così: sarebbe per me questa l'anti-democrazia più totale.
Su questo punto dibattevo tempo fa con il "metronomo", cioè sulla utilità della partecipazione democratica alla vita politica ( il post è ""La Dépendance della Libertà di Marco Travaglio""), ma se prendo in considerazione la democrazia prescindendo da quelle valutazioni a priori, devo certamente asserire che a tutti è dato il diritto di partecipazione.

Senza dilungarmi di nuovo troppo...
A presto Xbass

write26 ha detto...

Caro Xbass, non ho letto tra le tue righe la volontà di “costituire” io al tuo posto avrei usato ipotizzare, una sommatoria di intelletti eccelsi, non avrei potuto farlo, tu sei stato chiarissimo, per questo mi sono limitato semplicemente a segnalare i rischi che si potrebbero correre nel caso in cui il tuo progetto dovesse “andare in porto” tutto qui.


Per quanto riguarda metromo devo ammetterlo, non l’ho preso neppure in considerazione, nei Blog rispetto l’anonimato ma non prendo sul serio tutti quei nik nati all’ultima ora che poi scompaiono per dal luogo ad altre presenze quasi sempre inconcludenti o gratuitamente polemiche, non mi lascio trascinare in discussioni da chi, usando questi stratagemmi, (cambiare sempre nik) crede di potersi permettere il lusso di dire tutto e il contrario di tutto, preferisco dialogare con giustappunto o con fiacco metro anche perché a loro mi sono affezionato.


Ero a Praga in gita di piacere quando ho letto:

“Tutto chiaro XBass... quanto affermi si colloca nella sfera primordiale dell'essere, in cui l'ancestrale discernere si appalesa in una logica conflittuale che trasuda nell'essenza stessa dell'individuo, non più abitato ma abitante.
Diversamente, la mia come la tua concezione del "fare politica", in senso lato, ma in modo speculare, troverebbe la sua algebrica applicazione in uno scenario pressoché asettico, puntiforme, con sporadici segnali citologici, difficili da capire, ma soprattutto, da perseguire”

Quando vado in vacanza non porto con me vaffanculi spiccioli quindi non gli ho potuto rispondere.

Vedi Xbass, dai nostri due profili a confronto si evince che, ahimè, ho tre volte la tua età, di conseguenza una minore aspettativa di vita, i miei investimenti non possono essere a lungo termine e, diversamente da te, non posso permettermi certi lussi, questo inevitabilmente qualche incomprensione la crea però ho l’impressione che entrambi abbiamo voglia di comprenderci.

Un abbraccio e spero a presto Vladimiro.