lunedì 11 maggio 2009

ELEZIONI PROVINCIALI Modalità di Voto





Fonte: Ministero degli Interni



(art. 74, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

L’elettore può votare:

• per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della
provincia collegato;

• per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto
così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia;

• per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia.

Per le elezioni provinciali non è ammesso il “voto disgiunto”, cioè il voto per un presidente della provincia di un gruppo o di un gruppo di liste e per un candidato al consiglio provinciale di un altro gruppo o gruppo di liste.

Al secondo turno, quando nessun candidato alla carica di presidente della provincia ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti validi,si vota solo tra i due candidati presidenti che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto


I turno
(art. 15, comma 1, D.P.R. 28 aprile 1993, n. 132)

Come si elegge il presidente della provincia
(art. 74, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

L’elezione del presidente della provincia è contestuale a quella dell’elezione del consiglio provinciale.
Ciascun candidato alla carica di presidente della provincia deve dichiarare, all’atto della presentazione della propria candidatura, il collegamento ad almeno uno dei gruppi di candidati per l’elezione del consiglio provinciale, che ha efficacia solo se convergente con analoga dichiarazione resa dai delegati dei gruppi interessati.

E’eletto presidente della provincia il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi; nel caso in cui nessun candidato ottenga tale risultato si procede ad un secondo turno di votazione, che ha luogo la seconda domenica successiva a quella del primo. Sono ammessi al ballottaggio i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti.

Nel caso di parità di voti tra il secondo e il terzo candidato parteciperà al ballottaggio il più anziano di età.

Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con i gruppi dichiarati al primo turno. Essi hanno, tuttavia, facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori gruppi di candidati rispetto a quelli con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno. La dichiarazione ha efficacia solo se convergente con analoga dichiarazione resa dai
delegati dei gruppi interessati.

Al secondo turno di votazione è proclamato eletto presidente della provincia il candidato che ha ottenuto il maggior numero di voti validi

Come si attribuiscono i seggi al consiglio provinciale

(art. 75, Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)

L’attribuzione dei seggi al consiglio provinciale viene effettuata dopo l’elezione del presidente della provincia, al termine del primo o del secondo turno di votazione, con l’assegnazione del premio di maggioranza al gruppo o ai gruppi di candidati collegati al candidato presidente eletto.

L’elezione dei consiglieri è effettuata sulla base di collegi uninominali.

Al riparto dei seggi non sono ammessi i gruppi di candidati che abbiano ottenuto al primo turno di votazione meno del 3% dei voti validi e che non appartengano a nessuna coalizione di gruppi che abbia superato tale soglia.

I seggi a ciascun gruppo o coalizione di gruppi sono assegnati con il metodo delle divisioni successive (metodo d’Hondt), cioè dividendo la cifra elettorale di ogni gruppo di candidati o coalizione di gruppi, data dal totale dei voti validi ottenuti da tutti i candidati del gruppo stesso nei collegi della provincia, successivamente per 1, 2, 3, 4… fino al numero dei consiglieri da eleggere. Quindi tra i quozienti così ottenuti si scelgono i più alti in numero pari ai consiglieri da eleggere, disponendoli in una graduatoria decrescente e a ciascun gruppo di candidati sono assegnati tanti seggi quanti sono i quozienti ad esso appartenenti, compresi nella graduatoria.

Se a seguito di tale riparto il gruppo o i gruppi di candidati collegati al candidato proclamato eletto presidente della provincia non abbiano conseguito almeno il 60% dei seggi assegnati al consiglio, viene comunque assegnato un numero di seggi pari a tale percentuale.

Se al candidato proclamato eletto presidente sono collegati più gruppi per determinare il numero di seggi spettanti a ciascun gruppo si usa il metodo d’Hondt, al quale si fa ricorso anche per attribuire i rimanenti seggi agli altri gruppi di candidati.

Determinato il numero dei seggi spettanti a ciascun gruppo di candidati sono, in primo luogo, proclamati eletti consiglieri i candidati alla carica di presidente della provincia non risultati eletti e collegati ad un gruppo che abbia ottenuto meno un seggio; in caso di più gruppi collegati allo stesso presidente non eletto il seggio viene detratto dai seggi complessivamente attribuiti ai gruppi di candidati collegati.

Successivamente, sono proclamati eletti consiglieri provinciali i candidati di ogni gruppo secondo la graduatoria delle rispettive cifre individuali, ottenuta moltiplicando il numero dei voti validi del candidato per 100 e dividendo il prodotto per il totale dei voti validi del collegio.

Nel caso di parità di cifre individuali risulta eletto il più anziano di età.

28 commenti:

il comune che vorrei ha detto...

sono due giorni che non passo sul colle, l'erba cresce bene??o l'hanno tagliata?

mi rivolgo agli autori di questo blog di promuovere una raccolta firme per far tagliare l'erba!!!
almeno poi non ci diranno che è stata tagliata grazie ai soldi della provincia ottenuti grazie a qualcuno.

Swan ha detto...

Tranquillo c.c.v. tra i tanti soldi della provincia ne hanno rimediati un pò pure per comprare un tagliaerba,hanno cominciato!

write26 ha detto...

Cara Minny vai su Google e digita Latina subito dopo digita uno alla volta criminalità, camorra, estorsioni, usura, abusi edilizi vedrai che avrai gli argomenti per trascorrere una settimana di “sana” lettura, ma poi………. non ricordi più i motivi per i quali Nicola Reale lo scorso anno ha cambiato partito?

A proposito di Nicola leggi cosa dice da Sperlonga che poi fa parte del nostro stesso collegio.

Ciao write 26


Sperlonga, Provinciali, Reale: L’iconsistenza del Centro Sinistra è la principale forza del Centro Destra.
Aveva ragione Nanni Moretti: con questi dirigenti il centrosinistra non vincerà mai. A distanza di sette anni, la sua profezia continua a trovare pieno riscontro e ad avverarsi in tutta la sua durezza anche in provincia di Latina.
La scelta del candidato da opporre al centrodestra per le prossime elezioni provinciali poteva essere l'occasione propizia per dare un segno serio, netto e forte d' inversione di rotta, raccogliendo e portando a sintesi le spinte di cambiamento che provengono dalla base e dalla società civile. Invece, ancora una volta hanno vinto gli apparati di partito, i piccoli interessi privati, i personalismi. Questi dirigenti non solo non sanno parlare alla testa e all'anima delle persone, ma hanno dimostrato di non interessarsi dei problemi che esistono nei Comuni di questa Provincia, non dando mai alcun supporto a coloro che sul territorio affrontano in prima linea la lotta per contrastare le politiche del centrodestra e si impegnano concretamente in difesa della legalità.
Questi dirigenti hanno dimostrato che non sono interessati ai voti se non sono da loro stessi gestibili in modo personalmente utilitaristico. Così come hanno dimostrato di sbarrare la strada a candidati capaci e credibili se questi non possono essere gestiti a loro piacimento.
Per intanto registriamo la candidatura alla presidenza della provincia della deputata "romanocentrica" Sesa Amici, la quale, due anni fa, appena eletta segretaria provinciale del Partito Democratico, alla mia domanda se il PD in provincia avesse intenzione di fare un' opposizione seria al presidente in carica Armando Cusani, mi rispose: "Sto cercando di capirlo anch'io".
C'è da sperare che nel frattempo si sia chiarita le idee. Il silenzio del PD su questioni fondamentali come Acqualatina e legalità, non lascia ben sperare. E l'unico esponente PD, Domenico Guidi, che l'opposizione nel consiglio provinciale l'aveva fatta con impegno e serietà, è stato accuratamente silurato. E così un centrosinistra frammentato, confuso, incapace di pensarsi e di porsi come vera alternativa, si appresta a riconsegnare per altri 5 anni il governo della provincia ad una centrodestra che trova la sua principale forza nell'assenza di avversari veri, seri e credibili.
Nicola Reale.

minny ha detto...

"Questi dirigenti hanno dimostrato che non sono interessati ai voti se non sono da loro stessi gestibili in modo personalmente utilitaristico. Così come hanno dimostrato di sbarrare la strada a candidati capaci e credibili se questi non possono essere gestiti a loro piacimento".
Stò cercando di individuare la differenza tra il PD ed il PDL...

Coerenza o suicidio politico ? ha detto...

Auguri a tutti i candidati alle elezioni per il rinnovo della Provincia di Latina.
Auguri di cuore ed un forte apprezzamento per il coraggio di mettersi in gioco e per l'impegno che ognuno dovrà spendere per costruire il consenso.
Ognuno è libero di candidarsi e non deve chiedere il permesso a nessuno.
Questa è la forza della democrazia.
In teoria tutti hanno la possibilità di essere eletti.
In pratica, facendo due conti sui dati delle ultime elezioni provinciali: a Mariarita ed Attilio bastano tra i 1000 e i 1200 voti nel collegio; Tatarelli circa 2000 e Pasqualino circa 4000.
Chi ha più possibilità di essere eletto, Attilio o Tatarelli ?
Apprezzo molo l'intervento di Attilio che tende ad abbassare i toni. Trovo comunque inesatto quando dice "Io penso che quando ci siamo parlati per la prima volta (PD, Sinistra e Libertà ed Altre persone) mi avessero detto della volontà di candidare qualche persona nuova a Lenola .........".
Ecco, l'errore è stato proprio quello di non essersi parlati prima di porre la candidatura.
A me risulta che quando vi siete parlati la candidatura di Attilio era stata già ufficializzata.
Sono sicuro che ci saremmo trovati tutti a fare la campagna elettorale per una persona che poteva rappresentare un utile punto di mediazione.
Adesso guardiamo avanti per favore e cerchiamo di vedere soprattutto come dobbiamo prendere i voti su Itri, che è quello il vero banco di prova elettorale.
Ad Itri ci sono circa 6000 voti e c'è un vuoto di rappresentanza che fa paura. Ad Itri si paventa già da ora un forte astensionismo.
Prendendo 300, 400 voti su Itri l'elezione di Attilio o di Mariarita, anche in questa situazione, è comunque a portata di mano.
Auguri a tutti, anche a Zucabbo con un invito: "PD Vergogna" e "Ancora Brucia la sconfitta" mettitelo nel cxxo.

write26 ha detto...

Caro coerenza o suicidio politico, trascuro alcune inesattezze contenute nel tuo commento, ma mettila come vuoi, resto convinto che Nicola Reale ha ragione, (prova a rileggerlo) apprezzo anche il tuo invito ad una maggiore unità ma non posso esimermi dall’evidenziarti che le elezioni non si vincono con equazioni matematiche.

Peppino continuerà a fare l’assessore, sempre a prescindere, perché verrà nominato, Mariarita è Attilio che permettimi, senza voler togliere nulla a nessuno, politicamente, hanno poco in comune, a Lenola non potranno far altro che contendersi i voti.

Attilio ha una marcia in più, può contare su appoggi che vanno oltre i confini del nostro paesello, grazie a quel coerente e corretto comportamento politico che da sempre lo caratterizza, Mariarita, per cause indipendenti dalla sua volontà, parte da una posizione decisamente più svantaggiata e non solo a Lenola.

Ciao write26

che scandalo! ha detto...

Una marcia in più?

E quando l'avrebbe messa??

Write26 a parte le scempiaggini che in maniera logorroica e senza ritegno continui a sfornare in quantità industriale, ma conosci e soprattutto sai dove lavora e di cosa si occupa la Dott.ssa Mastromanno?

Già Dottoressa, non solo Signora..... è bene sottolinearlo, una volta tanto che c'è qualcuno di Sinistra che riesce a conseguirla...una laurea!

Abbi maggiore ritegno in futuro, quanto meno per rispetto di Attilio, che con le tue sconsiderate riflessioni non stai facendo altro che renderlo ridicolo e antipatico, a quanti invece gli riconoscono comunque il coraggio di buttarsi nella mischia.

Coerenza o suicidio politico ? ha detto...

Write26 io ti voglio bene ma non incominciamo a dividere i candidati in buoni e cattivi.
Ognuno ha la sua caratterizzazione politica con i suoi pregi ed i suoi difetti e Mariarita, di difetti, ne ha veramente pochi.
Che significa che Mariarita, per cause indipendenti dalla sua volontà, parte da una posizione decisamente più svantaggiata.
Non sono d'accordo che essi devono accontentarsi dei voti del centrosinistra. Bisogna sfondare nel centrodestra e sia Attilio che Mariarita hanno grosse potenzialità per farlo.
Solo così possiamo creare qualche problema in più a Cusani e rendere un servizio utile al nostro candidato presidente che li ha voluti in lista.
Quanto a Nicola Reale che io conosco personalmente, è scontato dirti che lui ha ragione. Purtroppo oggi il nostro candidato presidente è Sesa Amici e quello dobbiamo sostenere.

Poi non condivido tutta questa pubblicità che stai facendo a Giuseppe Tatarelli sulla riconferma del proprio assessorato in Provincia, anche perchè, da dove le tiri fuori queste certezze ?
A me risulta esattamente il contrario e lo sa anche l'UDC di Lenola.
Intanto bisognerà vedere se Cusani riuscirà a riconfermare la presidente e ciò non è affatto scontato.
In ogni caso la riconferma dell'assessorato a Tatarelli non ci potrà essere perchè l'UDC non avrà la riconferma dei 3 assessorati su base provinciale. Saranno al massimo 2 se vincono al 1° turno. Ma se al allottaggio bisogna aggregare la lista di Macci, l'UDC potrà contare su un solo assessorato.
E poi ti sembra possibile che l'UDC di Lenola che rappresenta appena il 5% dei voti presenti in Provincia, possa avere la riconferma di questo ambito incarico ? E' già un miracolo che glielo hanno lasciato per 5 anni.
Ma dai su, pensiamo a vedere come strappargli qualche voto al posto di fargli pubblicità gratuita.

Auguro ad entrambi i candidati del centrosinistra di prendere a Lenola più voti di Giuseppe Tatarelli.

minny ha detto...

Non credo che nello scegliere a chi dare il proprio consenso,si debbano valutare i titoli di studio oppure il lavoro che si svolge.Bisogna valutare il partito di provenienza ed i progetti.

ovvietà ha detto...

I Titoli?

I Titoli?


.....intanto cominciamo a riconoscerli....quando ci sono!

se poi siano indispensabili o meno è un altro discorso, ma sicuramente sono indice di competenze "certificate" con anni di impegno e di studio.
Poi, come ovvio, è nell'intelligenza di ognuno valutare se costituiscono o meno un valore aggiunto, in grado di farci migliorare ulteriormente la nostra opinione nei confronti della persona, che in questo caso è già de per sé oltremodo positiva.

minny ha detto...

Se andiamo a valutare i titoli,che non sono solo di studio,dovremmo votare tutti a Tatarelli.Quanti anni sono che è in provincia?? L'esperienza dove la metti??

write26 ha detto...

Minny ma ancora gli rispondi, , come si può dar peso ad uno psicopatico che cambia Nik ogni dieci secondi, “ovvietà” “che scandalo” e chissà quanti ancora, è incazzato con noi perché gli abbiamo tolto il giocattolo, ora ha l’occasione per sfogarsi lascialo sfogare, i nostri lettori sono intelligenti capiscono chi è in malafede
Ciao ci rileggiamo stasera write26

Verba volant Erba manent ha detto...

Vorrei aggiornare il caro Vladimiro sulla questione assessorato in provincia visto che come al solito quando si tratta di politica locale parla di cose senza avere alcuna informazione in merito .
il premio non sarà l'assessorato e neanche un incarico politico , escluse queste due possibilità di essere ricompensato ne rimane una sola ,
MEDITATE GENTE MEDITATE
p.s. pensate a fare i voti casa per casa al posto di stare seduti davanti al pc , se Attilio prende pochi voti la responsabilità sarà di chi lo ha sostenuto , questa è la dura legge della politica e tutte le belle parole del mondo non basteranno a giustificare un FLOP

minny ha detto...

Verba volant...ma non eri contrario al porta a porta??

write26 ha detto...

Caro Coerenza o Suicidio Politico, contraccambio il tuo affetto, e t’invito a farti un giretto fuori Lenola vai a sentire cosa pensano di noi i nostri vicini, quelli che fanno parte del nostro stesso collegio scoprirai che non c’è una, dico una sola persona disposta a votare il candidato del PD di Lenola neppure sotto tortura. I motivi sono a tutti noti. Ecco perché Mariarita parte svantaggiata.

Cusani ha già vinto, sei Tu a dirlo quando affermi:

“PURTROPPO oggi il nostro candidato presidente è Sesa Amici e quello dobbiamo sostenere”

Quel PURTROPPO dice tutto!!

Peppino verrà comunque rinominato, me lo ha detto una fatina, è mi fa anche comodo crederlo, perché solo facendo passare questo concetto puoi riuscire a strappargli i voti di qualche indeciso.

La stessa fatina, che è persona informata, mi ha detto anche che il PD ha vita breve, non andrà oltre il congresso.

Dici che conosci personalmente Nicola Reale, mi fa piacere e allora vediamoci una sera, posso organizzare io attraverso il nostro coordinatore provinciale Enzo De Amicis, così ci facciamo spiegare da Nicola per quale motivo è uscito dal gruppo dell’Ulivo insieme a tre consiglieri di Minoranza per andarsi a collocare nelle file di IdV.
Ci facciamo spiegare anche a chi si riferisce, visto che facciamo parte dello stesso collegio elettorale, quando dice: questi dirigenti hanno dimostrato che non sono interessati ai voti se non sono da loro stessi gestibili in modo personalmente utilitaristico. Così come hanno dimostrato di sbarrare la strada a candidati capaci e credibili se questi non possono essere gestiti a loro piacimento.

Sarebbe bello fare un po’ di chiarezza prima delle elezioni non credi?

Un abbraccio write26

X Minny, Verba ecc. ecc. è sempre lui, lo psicopatico, una volta è a destra una volta a sinistra, che vuoi fare è convinto che così confonde le acque, solo su una cosa è coerente, sull’antipatia che manifesta verso la mia persona, che vuoi fare io finora non l’ho mai cancellato se vuoi puoi farlo tu visto che anche tu amministri questo Blog.

ovvietà ha detto...

beh.....se si parla di psicopatia non possiamo che alzare le mani! soprattutto davanti a write26 che ne rappresenta forse la forma più tangibile a Lenola.
tornando invece a discutere con persone sobrie rispondo a Minny che non mi meraviglia questa pseudo corte che si fa al prof Tatarelli, dopotutto le prodezze pre elettorali di quest'ultimo sono note a tutti.....
l'unica cosa che mi sorprende è l'ingenuità di chi non sta facendo altro che sposare cause perse, sia nei confronti dei numeri, sia nei confronti della verità delle cose !


Quali interessi ci sono di mezzo??????????????

minny ha detto...

Siamo in democrazia write,ognuno può e deve dire quello che pensa,quindi,nessuno cancellerà niente.

x ovvietà
Non capisco di quali interessi parli!!Intendi quelli di partito??
Ciao

write26 ha detto...

Parla degli interessi del suo emisfero celebrale destro che contrastano fortemente con quelle dell’emisfero celebrale sinistro, capita sai Minny, e tu non prendertela “caro ovvietà” apprezza il fatto che, nonostante tutto, riusciamo ancora a vederti come un simpatico spacca palle

write26 ha detto...

Consiglio ai lettori del blog di ascoltare l’intervista di RAI NEWS 24 a Marco Travaglio, è sufficiente connettersi al seguente Link

http://www.marcotravaglio.tv/video/marco-travaglio-riceve-il-premio-per-la-stampa.htm

passatempo ha detto...

Quanti steccati, questi si veramente ideologici, tra chi può vantare il titolo di dottore e chi no, come se una collegialità formata solo da laureati fosse garanzia di impegno, correttezza, partecipazione sempre e soltanto nell’interesse primario di una collettività.
Utilizzare un titolo come distinzione e avallo è demenziale, mi fa pensare ad una persona in balia di un narcisismo tanto grottesco quanto frustrato che soltanto magnificando un legittimo riconoscimento ha la pretesa di essere più credibile. mentre dovremmo tutti sapere che una società più è rappresentata in tutti i suoi aspetti socioeconomici e culturali più ha possibilità di innovarsi provocando un processo di interazione che influenza positivamente e pacificamente l’organizzazione di una comunità.
Chiamare signora, la dottoressa Maria Rita non l’ho letto denigratorio e quella presa di posizione avventata e puntigliosa sa di circolo chiuso, di snobismo, e non credo che la candidata in questione abbia apprezzato il distinguo.

write26 ha detto...

Cara Passatempo, dice l’asino al quale stai “lavando la testa” sprecando acqua sapone e tempo, riferendosi al candidato del PD:

“Già Dottoressa, non solo Signora..... è bene sottolinearlo, una volta tanto che c'è qualcuno di Sinistra che riesce a conseguirla...una laurea!”

Capito “passatempo” a detta di questo signore gli elettori di sinistra non si applicano, non possiedono la determinazione necessaria per conseguire una laurea.

Peccato che Pietro Ignazi, politologo di fama internazionale e professore universitario la pensa diversamente, gustati questa “chicca” d’intervista rilasciata a Corrado Auguas partecipando al programma Le Storie attraverso questo link

http://www.youtube.com/watch?v=7WC0kYoRNHY

A te che posso dire? E’ un piacere constatare che continui a leggerci e che ogni tanto ci dedichi anche alcune tue riflessioni.

Un abbraccio Vladimiro

minny ha detto...

Lenola,politicamente parlando,non è poi così lontana dal resto del mondo.Invece di contrastare l'avversario,si va oltre...si contrasta l'alleato.BOOOHHHHH!!!!Valla a capire la politica....

write26 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
write26 ha detto...

Sii chiara Minny, chi è che contrasta l’alleato?
Così come l’hai messa tu si capisce poco.
Un abbraccio write26

minny ha detto...

E' noto che Franceschini non fa altro che criticare IDV,suo alleato.A livello locale il PD invece di contrastare i candidati di centro destra,contrasta il candidato del Movimento Sinistra e Libertà,suo alleato,facendo cosa??Mettendo un'altro candidato,oltre a quello di Itri,sempre del PD,che appoggia Sesa Amici.A questo punto mi chiedo a favore di chi (Itri-Lenola) faranno la campagna elettorale??Ma ti sembra logico??Inoltre fanno la guerra con chi siede accanto a loro,in minoranza,al comune di Lenola.Detto tra noi,è una grande "minghiata".
Quando si comincerà a fare politica??

write26 ha detto...

Sono perfettamente d’accordo Minny, per quanto ci riguarda direttamente, da oggi in poi, iniziamo a parlare di progetti e non cadiamo nelle provocazioni, non vale la pena inseguirli nel girare la frittata. Per farla basta un pessimo cuoco che sappia rompere due uova, non c'è bisogno del nostr contributo.
Ciao wrte26

minny ha detto...

C'è bisogno di progetti che guardino al futuro.Ho visto il filmato dell'intervento di Attilio su youtube...bisogna dargli forza e fiducia.E' un ragazzo con le idee molto chiare,coerente e ambizioso,dote quest'ultima,che non guasta a chi ha deciso di governarci,fosse anche nei banchi della minoranza.

ovvietà ha detto...

Write26 ma perché ti firmi passatempo?