sabato 9 maggio 2009

CAMPAGNA DI INDIGNAZIONE


È INAMMISSIBILE E IMMORALE CHE IL GOVERNO ITALIANO SI IMPEGNA AD INVESTIRE 13 MILIARDI DI EURO PER ACQUSTARE 131 CACCIA BOMBARDIERI F35



Firmiamo la petizione http://www.firmiamo.it/campagnaindignazionenazionale


8 MAGGIO 2009 - EDITORIALE DI «MOSAICO DI PACE»

«Mancanza di una strategia industriale che consenta al nostro Paese di assumere un ruolo di primo piano nel programma». Non si sta parlando di ricerca sul cancro né di ricostruzione del dopo terremoto in Abruzzo. È uno stralcio del verbale di una Commissione della Camera dei Deputati, riunita lo scorso 8 aprile. Mentre da ogni parte giungevano appelli a reperire fondi per la ricostruzione («Ci vorranno 12 miliardi», ha detto il ministro degli Interni) e venivano avanzate varie strade da percorrere (5x1000, tassa sui redditi alti, donazioni, sms, collette, ecc..) le commissioni difesa di Camera e Senato hanno discusso (poco!) e approvato l’acquisto di aerei da guerra F35.

Pare assurdo ma, tra inchieste in atto e morti che piangiamo ancora, in un Paese ad alto rischio sismico, si discute e si dà parere favorevole all’acquisto di oltre 100 aerei da guerra.

Tutt'altri pensieri, quindi, all’attenzione prioritaria del nostro parlamento, alla faccia di chi chiede sicurezza, lavoro e condizioni dignitose per riprendere a vivere.

Il programma prevede una spesa di oltre 14 miliardi per aerei da guerra, in grado anche di trasportare bombe nucleari.

Folli! Non vi è altro termine per definire i programmi di sviluppo che il nostro Paese persegue. Folli come i costi del progetto, per il quale la Corte dei Conti olandese afferma che la spesa è cresciuta, in 10 anni, dell’80%.

Si parla di messa in sicurezza delle case dell’Abruzzo, costruite non proprio tutte... a norma. Di certo gli aerei da guerra F 35 saranno costruiti, questi sì, nel rispetto di tutte le norme! Ma quale sicurezza vogliamo perseguire? Siamo certi che questi aerei daranno più tranquillità e garanzie a coloro che vivono in zone sismiche?

Con ronde, militari per le strade, aree sottratte ai parchi naturali, presumiamo di sentirci più sicuri? Le scuole crollano, ma siamo bombardati da richiami alla sicurezza, alla difesa, Con il risultato che davanti alle nostre paure, in profondità, ci sentiamo ancora più fragili, indifesi. E si invoca la forza, forse anche la guerra, per fugare ogni ansia.
È urgente, facendo seguito all’editoriale di aprile del nostro direttore, Alex Zanotelli, richiamare tutti alla propria responsabilità.
La politica: perché non sì è levata nessuna voce in sede di commissioni difesa a richiamare il valore della pace, del disarmo? Perché è così difficile volare alto, richiamare principi alla base del vivere comune? Perché anche davanti a un progetto come gli F 35 le preoccupazioni sono solo quelle di natura economica, dell’ammodernamento della Difesa? Vengono in mente le parole di p. Turoldo: «Se la politica non è per l’uomo... vada alla malora!».

L’informazione: non dedica molto spazio, per dirla in modo elegante, a questi temi. E quando lo fa, vedi grandi quotidiani nazionali, riporta quasi con entusiasmo un + 220% per le armi made in Italy!
La Chiesa: mons. Charrier, presidente della Commissione Giustizia e Pace del Piemonte e vescovo di Alessandria, con mons. Valentinetti, vescovo di Pescara-Penne e presidente di Pax Christi avevano scritto il 25 gennaio 2007: «Desideriamo riaffermare, come comunità cristiana, la necessità di opporsi alla produzione e alla commercializzazione di strumenti concepiti per la guerra. Ci riferiamo, in particolare, alla problematica... relativa all’avvio dell’assemblaggio finale di velivoli da combattimento da effettuarsi nel sito aeronautico di Cameri (Novara) ....Riteniamo che la produzione di armamenti non sia da considerare alla stregua di quella di beni economici qualsiasi».

Perché non accogliere e rilanciare queste parole da parte delle comunità, dei parroci, dei vescovi, della stessa presidenza della Cei? In diverse occasioni, su altri temi, sono state fatte campagne molto serrate. Perché, in questo tempo pasquale, non richiamare il valore del disarmo, della nonviolenza, del sogno di Isaia? Un sogno che, come denunciava don Tonino Bello già oltre 20 anni fa, rischia di realizzarsi al rovescio.

La società civile: di fronte a tutto questo, ognuno è interpellato ad agire in prima persona, a non stare a guardare. A indignarsi! Qualche anno fa su un cartello, in Brasile, si leggeva una frase ancora oggi tragicamente attuale: «Perché il male trionfi è necessario che le persone per bene rimangano inattive».

4 commenti:

Verba volant Erba manent ha detto...

Io sono stato da sempre uno dei sostenitori delle liste civiche a Lenola .
Bisogna condividere i programmi e non i colori politici ormai scomparsi .
Non ho fiducia nell'estrema sinistra di Lenola poichè , a mio avviso , ha dimostrato più vicinanza alla compagine amministrativa della destra e non da poco , da anni .
E' stato sempre così chiaro il gioco di questa maggioranza teso a dividere l'opposizione con steccati ideologici destra\sinistra , purtroppo c'è ancora qualche ingenuo che non l'ha capito .
Non riesco a capire le recriminazioni di Attilio nei confronti del Pd , visti i suoi comportamenti degli ultimi 10 anni
pretendere anche un appoggio elettorale mi è sembrato perlomeno demenziale .
Sono veramente curioso di vedere questo gruppo blog di Vladimiro quanti voti prende , anzi visto che alle scorse provinciali Marcello (Rifondazione) ha preso 100 voti e Carlo(Verdi) 250 ,diciamo che si parte da un minimo di 350 , ma poi con il valore aggiunto di internet chissà ??????!!!!!
Un in bocca al lupo a tutti i candidati ed in special modo alla Mastromanno !!!!!

Swan ha detto...

Verba volant...che dire complimenti anche a te per quel valore di coerenza che contraddistingue voi simpatizzanti del PDmenoL (come dice qualcuno) a Lenola.
Cosa vuoldire: "Non riesco a capire le recriminazioni di Attilio nei confronti del Pd , visti i suoi comportamenti degli ultimi 10 anni"?
Secondo me è stato un comportamento esemplare,un comportamento coerente con i propri valori politici.
A noi non piace attaccare il culo alle sedie,qualunque colore siano queste sedie anche perchè,come tu sostiene,la sedia si rimediava facilmente. Mi sembra che,a distanza di 10 anni, la situazione non è cambiata anzi è peggiorata.
Ti ritrovi un PDmenoL che fa alleanze con il PDL e poi ha difficoltà a sostenere un candidato di Sinistra,ma nessuno ha chiesto questi ai signori del PDmenoL.
Ti ritrovi rappresentato in minoranza da un candidato che sostiene Cusani. Ti ritrovi rappresentato da gente che aveva sostenuto di aver ridato le tessere di F.I. e qualche consiglio comunale dopo sosteneva di essere l'unica a parlare per conto di F.I. Soprattutto ti ritrovi in un comune fantasma e in una provincia invasa dalla cammora. Che dire? Contento tu!

minny ha detto...

Alle votazioni comunali ho votato la lista di Pasqualino Guglietta non immaginando che lo stesso,alle elezioni provinciali,avrebbe appoggiato Cusani.Questa è un'offesa

write26 ha detto...

Caro Verba Volant ecc.ecc. recriminazioni di Attilio ma quando mai, Attilio farà la sua campagna elettorale con quella semplicità e quella serenità che da sempre lo contraddistingue e non mi risulta che abbia chiesto appoggi elettorali a nessuno.

Attilio rappresenta un’opportunità per le nuove e per le vecchie generazioni a prescindere dalla sua estrazione politica o dal partito/movimento attraverso il quale si è candidato, non finirò mai di ripetere che è un ragazzo che ragiona molto bene con la sua testa, non è il prestanome di nessuno, non si presta ai giochi ambigui degli apparati, per questo motivo, con sofferenza, è uscito da RC.

Vladimiro è uno dei fondatori del blog “latuaopinione” a Roma rappresenta un punto di riferimento al quarto municipio per Italia dei Valori, e si sta occupando delle elezioni europee, a Lenola, ad oggi, non rappresenta nessuno.

Italia dei Valori nel collegio Itri/Lenola ha già una sua candidata, parlo di me in terza persona, sembra che a Vladimiro la cosa poco lo appassioni, preferisce sacrificare gli interessi di bottega (IdV) a favore di chi merita e di chi può rappresentare un elemento di svolta nella politica pontina in parole povere Attilio.

Per ovvi motivi non può appoggiarlo con il suo simbolo e allora lo appoggia attraverso il Blog con la sua faccia.

Non esiste una lista Vladimiro e non esisterà mai, perché Vladimiro, diversamente da te, crede al ruolo dei partiti e non alle liste civiche.

Mi spiace che non potrai accreditare i voti di Attilio a me personalmente o al Blog che insieme ad altri amici ho fondato, ma comunque, resta inteso, che apprezzo molto il tuo commento, se non altro perché entri nel merito delle questioni, non ti limiti alla punta dell’iceberg

Ps. Per quanto riguarda Mariarita, l’avrei vista meglio, insieme ad Alfredo, come consigliere comunale, al posto di chi per altri quattro anni non potrà fare altro che scaldare la sedia.

Un forte e caloroso abbraccio write26