martedì 20 gennaio 2009

“Lettera ad un politico” ricevo da Minny e Pubblico.




Sono cittadina italiana e vivo in un piccolo paese di montagna dimenticato.

Ho visto tanti manifesti con il suo volto durante il periodo della campagna elettorale. Dicevano: “per una nuova politica vota……” in altri invece: “sarò in mezzo a voi….”.

Ora lei è diventato un uomo importante e sono molto contenta di aver contribuito,con il mio voto,al suo successo.

Mi sono detta: avremo uno che si interesserà di noi,che ci rappresenterà, darà voce e concretezza ai nostri bisogni e difenderà i nostri diritti.

Mi ha invitato a starle vicino durante il suo mandato…oggi, a dire il vero,ho parecchia difficoltà a rintracciarla.

Che cosa è successo signor politico? Dove è andato? Che cosa fa?

Ricordo le sue promesse e i suoi buoni intenti…avrei voluto raccontarle tante cose…ma ho cominciato a pensare,forse a fantasticare e mi sono venute alla mente tante domande a cui non ho saputo dare risposte.

Mi sono chiesta perché non mi conosce più,perché non ricorda più le sue promesse?

Forse sono una ingenua o una credulona.

Come siamo strani signor politico.

Mi auguro che lei non abbia ispessito il cuore tanto da non vedere e sentire più.

Comunque vada, signor politico, io la aspetterò, e quando avrà finito il suo mandato forse ci incontreremo di nuovo…forse per entrambi sarà troppo tardi ma io la ringrazierò lo stesso.

11 commenti:

write26 ha detto...

Cara Minny, la tua lettera espressa con lodevole semplicità, sicuramente farà riflettere, se non altro perché riconduce chi legge a vicende vissute, che da anni cronologicamente si ripetono, sta a noi non farci più infinocchiare da questi che tu chiami signori, a partire dalle prossime elezioni, perché votare chi millanta di aver fatto tanto per il proprio paese quando non è vero, quando poi “nella stanza dei bottoni” all’occorrenza gira le spalle a chi lo ha sostenuto e vota a favore di un altro comune, per fare un piacere al suo referente politico sperando di ottenere qualcosa a favore dei propri familiari o dei suoi amici.
Dici che se li incontri li ringrazieresti comunque, io penso di no, non lo farei, non possiedo la tua gentilezza.
Un abbraccio write26

Libera Lenola ha detto...

A volte mi chiedo se possa esistere un modo diverso di fare politica ,di amministrare in modo trasparente "la cosa pubblica".
Come siamo arrivati a questo punto ?
Forse fra qualche anno cambieranno i loro nomi e le loro facce , ma i metodi saranno sempre gli stessi se non poniamo rimedio .
Non vorrei , cari amici , che il nostro fosse un semplice accanimento terapeutico su di un corpo incapace di reagire a qualsiasi terapia .
Dov'è la giustizia se si cercano mille cavilli che mascherano la legalità? dov'è l'amore per il nostro territorio se si vuole solo sfregiarlo con l'asfalto e il cemento ?
C'è solo sete di potere , non c'è niente di più .
.... potrebbe darsi che sia veramente troppo tardi .....ma forse alla fine di un lungo percorso saremo riusciti almeno a salvare noi stessi ......
una sincera buonanotte a Minny , Vladimiro e gli altri .
Francesco Guglietta

minny ha detto...

Francesco,esiste un modo diverso di fare politica ed esiste anche un modo di amministrare,in maniera trasparente,la cosa pubblica.Tutto dipende da noi cittadini,da come ci poniamo e da quello che vogliamo.Certo che se continuiamo ad avere questi "tipi" di politici,c'è parecchio da lavorare.Mi sembra che tu abbia già cominciato a voler cambiare le cose,no??Guarda insieme a me il lato positivo.Non lo vedi??Guarda meglio perchè si dice che in tutte le cose c'è sempre il lato positivo.Visto che lo hai trovato??Vogliamo dirlo anche agli altri?? "Non arrabbiatevi quando vi prendono per il xxxx...lo fanno solo dopo aver giurato sulla nostra costituzione".Vuoi mettere????

Write quando vuoi la riscriviamo la nostra costituzione??La faremo a loro immagine e somiglianza...

zucabbo ha detto...

Essere politico significa impiegare i propi figli e figliocci!!!

Che sistema di merda!!!
E' possibile che con tutta l'esperienza fatta,
con master,
con anni passati a buttare il sangue sui libri,
con le rinunce fatte in nome dell' esperienze lavorative,
se non conosci nessuno non vai da nessuna parte???

Mi sono rotto i coglioni di girare su internet a spedire curricula,
mi sono rotto i coglioni di bussare alle porte e sentire che c'è qualcuno dentro ma non mi apre,
mi sono rotto i coglioni!!!

VAFFANCULO ITALIA

zucabbo ha detto...

........forse ho esagerato!
Scusatemi per le parolacce!

Swan ha detto...

Cosa significa essere e fare politica?
Un esempio molto semplice e forse un pò azzardato.
Andreotti,Craxi,Fazzone, etc etc per il popolo questi sono politici.
Ingrao per Lenola non è un politico.
Perchè?
Perchè non ha sistemato i suoi cari paesani;perchè per Lenola non ha fatto nulla.
Questo è il modo di intendere la politica: fai qualcosa per me,sei un buono politico; fai qualcosa per la comunità non sei un buon politico.
Abbiamo Ingrao a Lenola e molti neppure sanno chi è. Si organizzano delle manifestazioni e si invita Andreotti e Storace!!!
Questa è la politica.

write26 ha detto...

No swan questa non è politica è una schifezza

minny ha detto...

Se si smettesse di chiedere favori personali ai politici e si cominciasse a chiedere i propri diritti agli stessi politici,forse,ci rispetterebbero di più.

nome ha detto...

Non si tratta solo di non chiedere favore ai politici anche perché questi ultimi non vengono eletti per diritto divino. I voti si comprano, è vero, ma per comprarli c'è qualcuno che se li vende. é un sistema marcio fatto di clientelismo ex democristiano-socialista e non solo, che dura dall'avvento della repubblica.
Qui al lavoro sono sprovvisto di vocabolario, ma mi piacerebbe che qualcuno pubblicasse cosa vuole dire il sostantivo DIRITTO e vediamo se in Italia, nella testa degli italiani, questa parola non ha assunto un altro purtroppo ben diverso significato.

Buona giornata a tutti Bel-ami

write26 ha detto...

Diritto

Diritti della persona e del cittadino Diritti fondamentali che spettano a tutti gli esseri umani in quanto persone, la Costituzione italiana riconosce i diritti inviolabili che spettano alla persona in quanto tale e affida allo stato il compito di eliminare gli ostacoli di natura economica che limitano la libertà e l'uguaglianza e impediscono il pieno sviluppo della persona.
Nell'ambito dei diritti fondamentali vanno distinti pure i diritti di libertà dai diritti sociali. I diritti di libertà consistono nel divieto dello stato di interferire in alcune sfere della vita delle persone e dei cittadini (ad esempio nel divieto di interferire nelle scelte di natura religiosa); i diritti sociali consistono invece nell'obbligo dello stato di intervenire per assicurare alla persona e al cittadino il godimento di alcuni beni e servizi fondamentali.
Secondo la nostra Costituzione, tra i diritti della persona rientrano diritti di libertà come il diritto alla libertà personale, alla libertà di pensiero e di fede; inoltre sono diritti della persona alcuni diritti sociali come il diritto alla salute, all'istruzione, il diritto a un'equa retribuzione del lavoro.
Rientrano invece tra i diritti del cittadino diritti di libertà come il diritto a risiedere e a circolare nel territorio dello stato e diritti sociali come il diritto al lavoro, il diritto alla sussistenza e all'assistenza sociale.


Privilegio


Privilegio, prelazione che il codice civile attribuisce ad alcune categorie di creditori tenendo in considerazione il motivo per il quale è stato posto in essere un credito. I creditori che godono di tale opportunità sono visti dal legislatore con un occhio di riguardo e sono preferiti ad altri creditori nel momento in cui viene posta in essere una esecuzione forzata sui beni del debitore. Il privilegio può essere di due tipi: generale, se è relativo a tutti i beni facenti parte del patrimonio del debitore, e in questo caso il privilegio non si può considerare come un diritto bensì come il modo di essere di un credito; speciale, se è relativo solo ad alcuni beni del debitore e in questo caso è un vero e proprio diritto reale di garanzia.

Buona Giornata anche a te write26

minny ha detto...

Il significato della parola DIRITTO,detto in parole povere,vuol dire MI SPETTA E MI E' DOVUTO PERCHE' LO DICE LA LEGGE.Ecco...DIRITTO vuol dire LEGGE e non si interpreta secondo i casi.Il DIRITTO è TUTELA,sia personale,sia del territorio.In Italia averne DIRITTO non significa più "MI SPETTA PER LEGGE" ma bensì "MI VIENE CONCESSO PER GRAZIA RICEVUTA" e non è la stessa cosa.
Se qualcuno sa spiegarlo diversamente da me,gliene sarei molto grata...Buongiorno a tutti