
Dal Blog di Chiarelettere
Testimonianza di Massimo Ottolenghi (Torino 1915), decano dell’Ordine degli avvocati di Torino
Situazione triste e allarmante quella in cui versa il nostro Paese: sono angoscianti le analogie con le vicende che io, testimone ultranovantenne, ho già vissuto sotto il fascismo, e che oggi non posso e non devo tacere.
La grave crisi finanziaria si presenta di nuovo come occasione per scardinare lo Stato di diritto. E offre la tentazione di svincolare il potere da qualsiasi ostacolo e controllo conclamando, nel caso di Eluana Englaro, il trionfo di un’invocata legge naturale o divina in spregio alle sentenze definitive dei supremi organi giudiziari.
La crisi si presta a individuare come nemici la Costituzione e i “diversi”, che appaiono come la fonte di tutti i guai, mentre il Parlamento è costituito da rappresentanti designati dalle segreterie di partiti anziché essere eletti dal popolo, così come era costituita la Camera delle Corporazioni durante il Fascismo.
Inoltre, con i nuovi provvedimenti avviati dal governo, la giustizia viene spogliata dal potere di avviare le indagini su notizie di reato; potere che viene invece conferito alla polizia giudiziaria, soggetta direttamente all’esecutivo. Nel contempo la polizia, depotenziata di mezzi, viene umiliata dal controllo di costituende ronde di volontari designati dai partiti: una nuova milizia costituita da squadre di tifosi e di facinorosi così come è accaduto sotto il Fascismo. E per controllare l’opinione pubblica e trasformare l’informazione in propaganda, non sarà più permesso divulgare prima del processo i contenuti delle intercettazioni sebbene messe a disposizione delle parti.
Si tende infine a trasformare i cittadini in delatori, a cominciare dai medici, che ora sono indotti a denunciare gli immigrati irregolari, in violazione dei loro principi deontologici. Mancano solo i capifabbricato e la taglia sui diversi. Non occorre neppure la marcia su Roma né il Concordato: bastano un nuovo uomo della Provvidenza e un Papa re.
17 commenti:
Imbavagliano i magistrati mentre lasciano parlare Fede e Vespa,ignorano il capo dello stato mentre denunciano Di Pietro per villipendio.Fanno l'elemosina di 40 euro per i senzatetto,si perchè se hai una percentuale di proprietà che supera il 25% non ne hai il diritto,mentre a Bonolis per condurre il festival gli danno 1 milione di euro NOSTRI.
Da molto tempo si levano voci di protesta nei confronti dell'attuale classe politica che governa il nostro paese.
Il problema è serio e l'illustre Dott. Ottolenghi ne ha data una spiegazione ottima.
La situazione ingloba numerose problematiche: ieri notte un altro extra-comunitario, un bengalese, è stato dato alle fiamme e picchiato!
A nettuno, ragazzi con le teste rasate in preda alla noia, hanno incediato un povero indiano senza dimora.
E preoccupante il populismo di Berlusconi e dei suoi generali!
E' preoccupante la continua sfida che il cavaliere fà al Capo dello Stato ed a tutti coloro che hanno l'ardire di criticare o contraddire!
Il papa re è tornato: Benedetto XVI non è null'altro che espressione della vecchia dottrina ecclesiastica, conservatrice ed inquisitrice!
Io ho paura!
Ho paura soprattutto perchè la maggior parte degli italiani tace, travolta nel vortice di come arrivare a fine mese!
fanno parlare fede e vespa??? e santoro e floris chi li lascia parlare??? non sono le solite persone?? sembra che il fasciscmo lo fate + voi con le vs "cazzate" che non chi lo dovrebbe fare per davvero e non lo farà mai...( per fortuna)
LA MAMMA DELL'IMBECILLE è SEMPRE INCINTA!!!!
Sei un fascista e di quelli più stupidi!
DEFICENTE
Caro chilosa81, nnostante non sia d'accordo con il tuo pensiero ci tengo a precisare che il commento fatto poc'anzi dal tale che si firma Pier Paolo Pasolini, non sono io!
O meglio, usavo questo nick, ma ora non più: c'è qualcuno che fa il furbo!
SENTI CARO ppp DEL CAZZO LE OFFESE LE VAI A FARE A CHI VUOI TU .... MA NON TI PERMETTO DI FARLE A UNA PERSONA CHE DICE SOLO COME LA PENSA.... XCHè CON TUTTE LE CAZZATE CHE SCRIVI NON TI HO MAI OFFESO ANCHE SE POTEVO FARLO SENZA NESSUN PROBLEMA .... MA SICCOME RISPETTO TUTTI DAL PRIMO E ALL'ULTIMO ( CHE SEI TU) MI SEMBRA ESAGERATO QUESTA TUA ULTIMA AFFERMAZIONE...
infatti speravo che non eri tu perchè da quel poco che ti conosco non ti saresti mai permesso di dire una cosa del genere, quindi il mio messaggio è per PPP (quello falso)...
Non occorre neppure la marcia su Roma né il Concordato: bastano un nuovo uomo della Provvidenza e un Papa re.
Così si conclude il post pubblicato da Write26.
Io aggiungerei che alla nostra attuale maggioranza di governo non occorre neanche togliere le libere elezioni. Tanto vincerebbero ugualmente quindi per quale motivo non sfruttare questa fase terminale della democrazia in Italia, vuoi mettere vincere libere elezioni (con tre televisioni private più 2 pubbliche etc) e mantenere all'interno del parlamento una minoranza divisa e poco propositiva, che vincere proponendo una unica lista?
C'è da chiedersi ma siamo veramente a questi livelli?
Secondo me si, non ci manca nulla. Abbiamo una primo ministro di cui gli italiani subiscono il culto della personalità, questa stessa persona gode di un potere quasi illimitato, la stampa completamente asservita e molte altre cose.
Sulla stampa che dovrebbe essere un organo di informazione e di denuncia vorrei aprire una parentesi: Berlusconi può permettersi di dire alle dieci del mattino che intende fare una legge per cambiare la costituzione per poi smentire la stessa cosa in tarda mattina. Ma come è possibile che non ci sia un giornalista che abbia il coraggio di metterlo con le spalle al muro? in America non sarebbe possibile tutto ciò. Ci sarebbe un contraddittorio. Non basta mandare in onda Santoro e Travaglio una volta alla settimana per dire che anche noi abbiamo dei bravi giornalisti. la stampa tutta non dovrebbe permettere che un presidente possa fare ciò che fa Berlusconi. E non mi va bene che mi si dica che i giornali sono tutti i suoi!!!!!! Anche perchè se andiamo ad analizzare bene che tipo di periodici leggono gli italiani ci accorgeremo purtroppo che molti di loro vanno avanti a Pane e Gazzetta dello Sport e li di politica ne troviamo ben poca. Dove sono finite le vecchie tribune politiche con il segretario di partito o il politico di turno accerchiato da giornalisti competenti, sono state per caso sostituite da Porta a Porta?
Ha ragione Giorgio Gaber quando diceva: io maledirei davvero i giornalisti e specialmente tutti, che certamente non sono brave persone e dove cogli cogli sempre bene!
Ha ragione il dott. Ottolenghi quando dice che:<< La grave crisi finanziaria si presenta di nuovo come occasione per scardinare lo Stato di diritto. E offre la tentazione di svincolare il potere da qualsiasi ostacolo e controllo conclamando, nel caso di Eluana Englaro, il trionfo di un’invocata legge naturale o divina in spregio alle sentenze definitive dei supremi organi giudiziari.
La crisi si presta a individuare come nemici la Costituzione e i “diversi”, che appaiono come la fonte di tutti i guai, mentre il Parlamento è costituito da rappresentanti designati dalle segreterie di partiti anziché essere eletti dal popolo, così come era costituita la Camera delle Corporazioni durante il Fascismo>>
Il governo tramite il controllo dei mass media sta vincendo una guerra mai dichiarata insinuando negli Italiani la paura del diverso, dell'extracomunitario, di qualsiasi novità intellettuale. L'Italia si appresta a vivere un nuovo periodo storico fascio-cattolico, passatemi il conio di questa nuova espressione. Una nazione con un regime totalitario che ci porterà a perdere il treno per il futuro, un periodo di oscurantismo spaventoso. I nostri ricercatori fanno le fame, quelli veramente in gamba se ne vanno all'estero se continuiamo di questo passo sarà direttamente Bagansco a dirci cosa possiamo studiare e cosa non possiamo neanche guardare.
Il caso Englaro nè è un altra espressione, il conflitto istituzionale che si è creato è stato creato ad hoc ,niente viene per caso.
Il dott. Ottolenghi sente il dovere di non poter tacere,ma lui è un uomo di una vecchia generazione, è la nuova generazione che è distorta e sembra non avere i mezzi intellettuali per analizzare gli avvenimenti.
Il governo ha sciolto I freni inibitori di quelli italiani che della violenza, dell’intolleranza fanno la loro ragione di vivere. Queste persone hanno paura del diverso e si comportano in questo modo barbaro, non solo per la poca intelligenza, ma anche per la loro grande ignoranza la loro impreparazione, sono persone mediocri che non riescono ad affrontare la società, non sanno come confrontarsi con il prossimo, si sentono sotto sotto già perdenti, e allora ecco che vanno allo stadio a tifare la squadra del cuore, a elemosinare una sensazione di superiorità. A Roma l’anno scorso un gruppo di nazi-fascisti si sono riuniti a piazza Vescovio e marciando sono arrivati a villa ada per picchiare e aggredire dei ragazzi (come loro) che erano andati a vedere uno spettacolo. E non mi sembra che qualcuno ne abbia parlato o abbia condannato l’episodio.
Come ho detto prima si sta insinuando (con grande efficacia) nella testa degli italiani LA PAURA DEL DIVERSO e non c’è sistema migliore per governare che quello di avere un nemico comune come insegna GEORGE ORWELL nel suo 1984 (opera profetica).
Caro CHILOSA81 Voltaire diceva: non condivido quello che dici, ma darei la vita affinchè tu possa dirlo.
Se lo diceva lui, non sarò certo io a dire il contrario, però Volatire è nato negli anni dell’illuminismo, dove si credeva che con la ragione si potesse risolvere tutto, non aveva vissuto gli anni venti (1920), il fascismo, il nazismo e perchè no lo stalinismo!! Tu che dovresti avere una cultura storica certe affermazioni non dovresti neanche pensarle, figuriamoci scriverle, pazienza.
Rimbocchiamoci le maniche che di lavoro da fare ce n'è tanto un saluto a tutti
Belami
X chilosa81:
meno male che ho precisato che non ero io! sei andato giù pesante, eh!
Ma penso che un pò ti riferivi anche a me...ahahahahah
X belami:
Complimenti!
veramente complimenti!
sono andato giù pesante perchè ero stato offeso e quindi un po cercavo di farmi un minimo di difesa.... ma stai tranquillo che io ascolto tutte le opinioni e non mi permetterei mai di offendere nessuno se prima non vengo attaccato e in quel caso da un FALSO che non ha nemmeno un minimo di fantasia per crearsi un nick era successo , un abbraccio:)
Quindi belami insisto: non posso dire quello che penso? IL SECOLO DEI LUMI è stato il periodo storico che mi è piaciuto molto studiare .... per questo posso dire quello che penso.
Stamattina durante la colazione, davo uno sguardo ai giornali e ad ogni notizia mi ripetevo: ma che cazzo me ne frega!?!??"... che mi frega se Bonolis prende un milione d'euro, che mi frega se stanno mettendo su un casino su l'Englaro...che mi frega...
e poi la domanda: cosa mi stanno nascondendo?...cosa non vogliono farmi sapere???...
Ora leggo quanto riportato da "Nome" e mi ritorna in mente un vecchio saggio di qualche anno fa "la disinformazione in 10 lezioni", di Bruno Ballardini... acquistato dopo una serata passata con Zanotelli durante la quale ci chiedevamo: ma nel manifestare il mio dissenzo, quanto c'è di mio e quanto invece pesa il volermi condizionato a manifestarlo quel mio dissenso?... da allora faccio fatica a seguire i media in generale... con la paura di farmi condizionare e ho quotidianamente dubbi su tutto ciò che mi si riferisce.
Uccidere un uomo è cosa da poco, uccidere un'opinione produce effetti più duraturi.
Uno dei grandi progressi di questo secolo è stato senza dubbio il graduale passaggio dalla guerra convenzionale alla guerra con i media, cioè alla disinformazione. In confronto a quanto avvenne in seguito, Hitler stesso era un
ottimista quando scrisse:
"il ruolo di sbarramento che svolge l'artiglieria nella preparazione dell'attacco della fanteria in futuro sarà assunto dalla propaganda rivoluzionaria. Si tratta di spezzare psicologicamente il nemico prima che le truppe comincino ad entrare in azione".
Siamo costantemente sotto il fuoco dei media, bombardati di messaggi, e in balia di forze che tentano di imporci i nostri stessi valori, il progresso, la pace e la democrazia,
come se fossero merci, facendoceli addirittura pagare.
Eppure ci stiamo lentamente abituando a questo. Lo scenario che si sta disegnando nostro
malgrado è uno scenario artificiale, una realtà mediata che va sostituendosi in modo
irreversibile al mondo reale. Le televisioni, i telefoni, le radio e le reti di computer sono
dei potenti strumenti politici, poiché la loro funzione non è quella di produrre o di
distribuire beni materiali ma di influenzare le idee e le percezioni umane. Dopo l'era
della guerra convenzionale, siamo entrati così, in modo indolore, nell'era della disinformazione e altrettanto inavvertitamente stiamo per entrare in quella della
disinformazione/intrattenimento, cioè del "disinfotainment".
Il fatto è che quella che prima era informazione oggi è diventata persuasione, che non vuol dire fare informazione incompleta, ma sabotare sistematicamente le modalità di trasmissione e di ricezione del messaggio, controllando persino il modo che esso stesso verrà elaborato.
Il danno maggiore provocato dalle forme di ragionamento fallaci, non è tanto nella capacità di portare fuori strada chi riceve il messaggio così strutturato, quanto nell’abituare la gente a ragionare in modo distorto. Questo significa creare dei dispositivi che permettono di portare il pubblico ad elaborare la disinformazione autonomamente.
Ed ecco ritrovarci tutti l'indomani, fruitori dei ragionamenti della disinformazione, a farla nostra e cercare di imporla al primo che ci si pone dinanzi con un pensiero diverso. E come d'incanto ci troviamo noi stessi a generare e riprodurre disinformazione in un terreno oramai sgombro da qualsiasi forma di sana resistenza verso la persuazione.
Di tutto questo ho paura... perchè non vedo una via di fuga a meno di percorrere uno studio sulle tecniche di destrutturazione dell'informazione sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione.
Ma la disinformazione è
arrivata a rendersi invisibile fino a farci credere che non esista. E’ questo il culmine
del sistema della disinformazione, l’illusione di vivere in un regime di pace nonostante la guerra che viviamo quotidianamente.
Invece, l’attitudine alla persuasione, alla colonizzazione
culturale e religiosa del prossimo, oggi sono ancora in crescita e dispongono di nuovi
potenti media.
.
...forse meglio sarebbe stato essere sordi e ciechi fin dalla nascita.
ps. scusatemi lo sfogo!
Caro chilosa81
non mi permetterei mai di far tacere una persona perché sta esprimendo un pensiero che non condivido(anche per questo ho citato Voltaire e basta rileggere il paragrafo che ti riguarda per capirlo).
Nessuno può impedirti di pensare per carità, ma mi rammarico che nel 2009 in Italia esista ancora gente che la pensi così. Torno a ripetermi, Pazienza!
Un saluto a tutti Belami
PS oggi è San Valentino, forse non tutti sanno che è un santo nato circa 100 anni dopo la nascita di Cristo e che fu decapitato dai Romani alla tenera età di 93 anni!!! Che gusto ci avranno provato a uccidere una persona così vecchia? (per chi non lo sapesse a quei tempi i cristiani ( non ancora CATTOLICI!!!) erano ancora perseguitati)
Comunque auguri a tutti gli innamorati ESCLUSI coloro che leggono e apprezzano FEDERICO MOCCIA!!!
Ciao di nuovo
Belami
Caro “nome” nel cogliere l’occasione per complimentarmi con te per il tuo articolo (sarebbe riduttivo chiamarlo commento se non altro per le citazioni) frutto di chi con consapevole impotenza avverte il pericolo di perdere la propria libertà mi permetto di farti notare anche l’altro lato della medaglia.
Tu hai fatto una attenta analisi di quelle che sono le prerogative che hanno permesso a questi cialtroni di occupare le istituzioni però non rivolgi nessuna critica nei confronti di quella sinistra capace di porre in essere solo tattiche, tecnicismi finalizzate più al mantenimento delle proprie rendite di posizione o meglio delle apparizioni a Ballarò o a Porta a Porta, che alla tutela del welfare, dei lavoratori, dei disoccupati, degli studenti, dei malati, degli emarginati, della libertà di stampa, delle pari opportunità, delle libertà individuali, dei pacs, ecc. ecc. ecc. ecc.
Questa estate il buon Walter ha avuto la faccia tosta di sostenere che la Protesta di Piazza Navona oltre ad aver rafforzato Berlusconi era stata lesiva nei confronti di quel sant’uomo di Ratzinger, (quello contestato dai cattolici stessi, quello che sta cercando lo scontro ideologico, quello che gli studenti della sapienza GIUSTAMENTE non lo hanno voluto all’inaugurazione dell’anno accademico 2008/2009) e di Mara Carfagna ignorando tutti gli interventi degli intellettuali parte dei quali effettuati da uomini illustri che militano nel suo partito.
Vedi caro nome, noi siamo in una nazione dove se vuoi leggere qualcosa di sinistra devi acquistare Famiglia Cristiana e viviamo in un piccolo paese Lenola dove il PD è riuscito a perdere e ad imprigionarsi alleandosi con Forza Italia.
Cosa dovrebbe pensare un giovane che si avvicina alla politica?
Concludi dicendo “rimbocchiamoci le maniche che di lavoro da fare ce n'è tanto”……. ti dirò io le maniche delle camice le ho sempre tirate su, vorrei fare qualcosa per i giovani che vivono in questo paesello, VORREI FARLO CON CHI CONTRASTA QUEST’ONDA POPULISTA CHE HA INVASO L’ITALIA E ANCORA DI PIÙ LENOLA, sai suggerirmi a chi posso rivolgermi? Tu che sicuramente sei di Lenola sai per caso dovè una sezione del PD o di RC o di IdV ? Conosci un bar, una piazza, una panchina dove questi s’incontrano magari solo per sfogarsi o piangersi addosso per me andrebbe bene lo stesso.
Caro Nome se questo è il quadro come non comprendere la confusione che vivono ragazzi tipo Chilosà per loro i partiti i politici sono tutti uguali questo è quanto gli facciamo percepire ed altro non possono avvertire.
Un abbraccio e ancora un grazie per il tuo commento write26
Caro Write26,
tu scrivi:"però non rivolgi nessuna critica nei confronti di quella sinistra capace di porre in essere solo tattiche, tecnicismi finalizzate più al mantenimento delle proprie rendite di posizione o meglio delle apparizioni a etc..siamo in piccolo paese Lenola dove il PD è riuscito a perdere e ad imprigionarsi alleandosi con Forza Italia...Cosa dovrebbe pensare un giovane che si avvicina alla politica?".
Prima di tutto non considero Forza Italia un partito politico di massa, ma un partito politico del singolo, seguito da una grande massa. Questo perché Forza Italia è l'unico "partito" italiano, che non ha mai fatto un congresso, non ha delle correnti di dissenso al suo interno, ma ha solo degli iscritti più che schierati, completamente asserviti al padre-padrone. In Forza Italia (partito delle libertà ) c'è meno libertà di pensiero che nella Cambogia di Pol Pot!!!! Possibile che tutti la pensano esattamente come il loro leader?.
A lenola il Pd si è alleato con Forza Italia e sono riusciti nel miracolo di perdere le elezioni, se lo raccontiamo in giro si mettono a ridere (sia per l'alleanza fatta sia per il risultato ottenuto).
Mi ritengo un uomo di sinistra, ma non mi ritrovo in questa accozzaglia di ex diessini e ex democristiani, come non mi ritrovo con la sinistra di Bertinotti & co!.
Ci vuole una nuova onda, scevra dei vecchi sistemi e della vecchie arcaiche ideologie. Con Berlusconi al governo pochi giorni fa, un uomo di Destra anche con una certa cultura mi ha accusato che noi "comunisti" (non sono riuscito a fargli capire che esiste una sinistra diversa dal comunismo e quindi mi sono ritrovato etichettato) vogliamo ancora togliere la "proprietà", ROBA DA MATTI!!!!!!!!!!!!
Ma quello che più mi preoccupa è che non me l'ha detto un imbecille qualsiasi, ma una persona anche degna di stima!!!!!
Ecco che cosa può fare la disinformazione!!!
Mi trovo molto più vicino all'Italia dei valori come pensiero politico anche se, Di Pietro non è un uomo di sinistra a tutto tondo.
Io ho visto che hai circa 54 anni caro Write26, e vorrei farti io una domanda? Quando avevi 20 anni, e studiavi o lavoravi (non posso saperlo) eri interessato alle vicende del parlamento? leggevi i giornali? Manifestavi in piazza? Facevi a botte con i fascisti? sentivi attorno a te una forza di gente che condivideva il tuo stesso scopo, e volveva migliorare questo mondo? Sicuramente si!! Oggi, il sottoscritto questa forza non la sente, la maggiore parte dei giovani sono menefreghisti, sono delusi dai vecchi e dai nuovi politici, non si interessano, pensano che in fondo siano tutti ladri!!!(niente di più sbagliato, anche perché se pensi che siano tutti ladri, direi che è il momento di impegnarti di più prima di raggiungere il baratro)
é questo pensiero che dobbiamo combattere.
Domandiamoci perché la CGIL annovera fra i suoi iscritti persone già avanti con l'età o pensionati piuttosto che ragazzi giovani con i contratti a progetto. Perché al nord Italia gli operai hanno votato Lega. La sinistra si è chiusa nei salotti, non ha più controllato il territorio, non sa più dare risposte alla gente comune.
Di panchine dove si riuniscono i giovani per sfogarsi non ne conosco, ma certamente tutti utilizzano Internet, cerchiamoli in rete, facciamoci conoscere.
I giovani come Chilosa81 sono confusi?, non trovano appigli? Certo che li comprendo, anzi bisogna ammettere che solo per il fatto che scrive ed esprime opinioni è già molto avanti rispetto alla massa, ma io non ho mai detto che non lo comprendo, ho semplicemente constatato ciò che ha scritto ne più ne meno. I partiti sono tutti uguali se li guardiamo molto superficialmente, e se non vanno bene, sono proprio i giovani che debbono darsi da fare non trovi?
Buona domenica a tutti
Belami
Vedi Nome noi Italiani tendiamo ad avvalorare alla chiesa solidarietà, carità, morale, crediamo che le lotte dei lavoratori, le rivendicazioni studentesche, il welfare sia patrimonio esclusivo della sinistra eravamo convinti, (fin quando non è nata la Lega Nord) che il patriottismo era di destra e che questa rappresentava serietà ordine e disciplina.
Quando io avevo vent’anni ero portato a credere che appendere la bandiera italiana alla finestra equivaleva ad essere fascisti per una contorta associazione d’idee: patriottismo/nazionalismo/fascismo/difesa della razza ecc. ecc. .
Oggi questa “scuola di pensiero” già all’epoca becera del suo, ha subito un evoluzione peggiorativa per i motivi che dici tu (disinformazione) si accredita alla destra la realizzazione del ponte sullo stretto e dell’alta velocità mentre alla sinistra la costruzione di scuole e ospedali, in questo modo siamo riusciti a “colorare” anche le infrastrutture chiaramente mezzo mondo ci ride dietro.
Non mi aspetto certo che sia la Chiesa a proporre l’eutanasia o il testamento biologico ma son convinto che molti uomini di destra sarebbero favorevoli, così come resterei sorpreso se dalla Chiesa partisse l’idea di regolarizzare i matrimoni gay, ma Dolce e Gabana (che comunisti non sono) approverebbero, Storace la pensa diversamente (ricordi quando gli chiesero di dire una cosa di destra con una simpatica ma significativa ironia esclamò “ A FROCI”)
E’ in questo quadro che si va a collocare Di Pietro e il suo partito.
Quest’uomo ha creato un partito moderno che risponde alle esigenze del terzo millennio formato da uomini di diversa estrazione finalizzato ai valori reali e non alle false ideologie.
Per noi Italiani che tendiamo a dare una identificazione politica anche ai sassi risulta difficile da capire perché non riusciamo a collocarlo.
E’ l’unico partito che parla di legalità (Berlinguer e la questione morale) non prega il padreterno affinché il parlamento si illumini di “celeste” come usa fare la Paola Binetti PD dice spesso, citando Palmiro Togliatti, “libera chiesa e libero stato” sostiene che il precariato e le morti sul lavoro dipendono dagli appalti pubblici (come diceva Pio La Torre uno degli uomini più illustri del PCI ucciso dalla mafia proprio per le sue idee) non sarebbe mai intervenuto in Iraq, secondo Di Pietro gli USA hanno invaso uno stato sovrano però sostiene che Slobodan Milosevic in Kossovo andava fermato e detesta chi brucia in piazza la bandiera americana gridando una dieci cento Nassiria, dice che l’America è una grande democrazia capace di contenere Bush e Obama, difende la Magistratura, sempre, non solo quando gli fa comodo, permette di parlare alle sue manifestazioni di piazza a Sabina Guzzanti, a Beppe Grillo a Marco Travaglio (non li ha censurati come avrebbe voluto Walter Veltroni) per poi esprimere il suo dissenso sulla stessa piazza dallo steso palco riguardo i toni, a suo avviso eccessivi, usati nel caso specifico dalla satira.
Non voglio farlo “Santo Subito” non è proprio il caso, è un uomo scorbutico, incapace di comunicare, troppe volte intollerante, però caro Nome, in sintonia con quanto afferma Curzio Maltese, (che non è certo un suo amico) è l’unico in parlamento e anche nelle realtà locali che sta facendo seriamente opposizione non può essere di sinistra “tutto tondo” come piacerebbe a noi? E meno male.
Mi chiedi cosa facevo da giovane, era un'altra epoca mio caro, molti ventenni all’epoca erano già padri lavoravano, partecipavano alla vita sindacale e ai movimenti studenteschi, si iscrivevano ai partiti rispettandone le regole (non puoi immaginare quanta fatica per accettare il centralismo democratico) studiavano e nel contempo alcuni riuscivano anche a laurearsi, poi c’erano i Paolo Liquori i Giuliano Ferrara quelli “duri e puri” loro si che erano bravi….. trovavano anche il tempo per fare a botte con i fascisti e con la polizia, Pasolini (quello vero non il mio carissimo amico PPP) ha arricchito il nostro patrimonio culturale con le sue testimonianze riguardo questi figli di mign. ops Papà.
Un saluto write26
Per i più “pignoli” (errata corrige) quando Palmiro Togliatti accettò l’art 7 della Costituzione (Concordato) alcuni "maliziosi" dicono patteggiandolo con l’art 1 (L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro) ripetendo “libera chiesa libero stato” in realtà citò Cavour.
Caro write26,
sebbene fra me e te ci siano più di 20 anni di differenza, noto (con molto rammarico riguardo la mia generazione) che ho molti più punti in comune con il tuo pensiero che con i miei coetanei. E non perché io sia già vecchio e tu ancora giovane, ma perché c'è in giro una tale superficialità e un tale disgusto per la politica che molti ragazzi non osano neppure avvicinarsene. E non capiscono neanche lontanamente l'enorme errore che stanno commettendo.Sia perché è proprio quando si è giovani che si possono portare idee nuove sia perché le riforme che vengono fatte oggi non sono per l'immediato , ma per il futuro, e disinteressarsene è francamente da miopi se non da coglioni.
A questo proposito ti segnalo (visto che tu lo hai citato) una intervista rilasciata da Pier Paolo Pasolini (lo scrittore, regista etc.) se non sbaglio al sempre rimpianto Enzo Biagi, ove ci descriveva con una lucidità folgorante, lo stato attuale della ns società, anzi se per caso ne sei in possesso, ti invito a pubblicarla sul blog.
Un saluto a tutti
Belami
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