
Probabilmente siamo tutti consapevoli che lamentarsi può solo rappresentare una valvola di sfogo, ma nonostante ciò, abbiamo la tendenza a indugiarvi a lungo, perdendo spesso la possibilità di prendere in mano le chiavi del nostro piccolo paese.E’ proprio quello che mi sono detta ieri nella sala consiliare durante l’incontro con i cittadini, indetto dal comune di Lenola, per spiegarci il senso del mettere “la nostra voce in bilancio”.Ci viene offerta la possibilità di migliorare il nostro territorio e noi non ne approfittiamo perché l’invito viene da una parte politica che a noi non piace,o magari,sappiamo già come va a finire.Atteggiamento questo che spesso si rivela controproducente per i cittadini stessi.Ecco, dunque, che la soluzione ultima per imparare a smettere di lamentarsi è quella di assumersi le proprie responsabilità. Ognuno di noi, ogni giorno, senza colpevolizzarsi, ma con piena consapevolezza, dovrebbe affermare all’altro che “io mi prendo la responsabilità di tutto ciò che faccio o non faccio”.Lamentarsi è la negazione della responsabilità e colpevolizzare se stesso o qualcun altro è solo una scusa per evitare tale responsabilità. Abbiamo la facoltà di decidere su tematiche che riguardano il nostro paese, ma non riusciamo ad allontanare la tentazione di lamentarci poi.
Detto questo vi invito a riflettere ed a partecipare al prossimo incontro.....
17 commenti:
Credo tutti sappiano che il comune di Lenola è associato alla Ser.A.L.C'è da dire che il comune di Lenola ha progetti già finanziati,tipo,il progetto Campus,che vede coinvolto e capofila l'istituto Leonardo Da Vinci,ed il finanziamento per la sistemazione della chiesetta abbandonata (non ricordo il nome) di Vallebernardo.Se non ricordo male c'è anche una richiesta di finanziamento riguardo al campeggio con tanto di impianto fotovoltaico.Purtroppo non ricordo tutto e mi scuserete se ho fatto confusione.Mi piacerebbe che l'assessore Magnafico illustrasse su questo blog i vari progetti messi a punto da questa amministrazione.Mi piacerebbe anche che i cittadini dicano cosa gli sta più a cuore nel nostro paese e cosa vorrebbero migliorare.Anche questo potrebbe far parte della famosa partecipazione che tanto andiamo cercando.Se ne discute,si presenta un piccolo progetto,e gli amministratori e l'associazione Ser.A.L.ne discuteranno la fattibilità.Che ne dite???
Buona serata
Non c’entra quasi nulla con il post…
…due anni fa in questo periodo eravamo entusiasti, c’era voglia e fiducia nel futuro; ci riunivamo ogni sera in un freddo capannone con un palo in ferro fissato su di una base preparando l’albero di natale per Lenola, l’albero di tutti! Insieme all’albero, il Programma Natalizio che abbracciava tutte le manifestazioni dei privati e delle associazioni; preparavamo anche il Capodanno in Piazza, il terzo consecutivo. Eppure non ci bastava, ci lamentavamo del mortorio che era il nostro paese cercando di fare qualcosa per smuoverlo…certo se avessimo saputo che oggi sarebbe stato così non ci saremmo mai lamentati, come a dire “stavamo meglio quando stavamo peggio!”
Poi l’anno scorso abbiamo fatto di più; la collaborazione con le politiche giovanili, un bando finanziato dalla Provincia di Latina ci ha spinti a fare meglio; 5/6 serate al cinema che, anche se non hanno fatto il pienone, sono riuscite a movimentare qualche persona (penso sempre a mamma che di solito non esce ma una di quelle sere è andata a sentire i Briganti, insieme a papà che comunque poi si è andato a fare un giro al bar…il caffè, la birretta…è tutto un giro in fondo in fondo)…il programma invernale era più ricco di quello dell’anno precedente, un nuovo albero, semplice ma che sicuramente valorizzava molto di più la piazza di Lenola, anche se il quarto capodanno consecutivo si sarebbe svolto in un’altra piazza!
Quest’anno NO! Questo Natale Lenola non avrà tutto questo; non ci sarà albero in piazza, non ci sarà programma invernale/natalizio, non ci sarà capodanno a meno che queste cose non le proponga qualcun altro, non ci crediamo ma ci speriamo molto!). Ultimamente è venuta a mancare l’entusiasmo nel fare qualcosa per Lenola (o forse siamo leggermente cresciuti); il paese è deserto! Di pomeriggio, di sera…D E S E R T O ! ! ! Perché? Di chi/cosa è la colpa?
Tra l’altro quest’anno non si sarebbe potuto avere un programma come quello dell’anno scorso perché dalla provincia, dall’alto, hanno deciso di non finanziare il nostro progetto (che era il proseguo di quello dell’anno scorso). Forse non era importante per loro e per qualcun altro […]. E poi ci hanno scocciato tutti questi bandi…tutti che riportano “progetti che valorizzino le tradizioni”, tutti uguali! E che diamine! Qui si da sempre più importanza al passato e non si guarda mai al futuro!
C’avete rotto voi, stè tradizioni, la storia, il passato…ma vi credete che solo questa è CULTURA?!?
Dopo lo sfogo passiamo oltre…
Tutt’altra storia invece è quella per cui l’MP ha ragione di esistere…in contrasto con il “deserto” che ci circonda abbiamo fatto e stiamo progettando veramente belle serate; il 5 Settembre quando a Lenola è venuto Mario Più (che ci piace sottolinearlo è uno dei Dj/producer più forti a livello mondiale) centinaia di giovani (ne contiamo circa 600) sono venuti a Lenola! Ci hanno chiamato dai posti più impensabili, Anagni, Roma…e sono venuti a Lenola! Dopo quella serata si ci sono aperte un sacco di porte, verso altri artisti e verso la gente che magari ci conosceva di meno o non ci conosceva affatto e che ha avuto modo di apprezzare che organizzazione e che spettacolo possiamo offrire. Ci arrivano tantissimi messaggi (specialmente su Facebook) che ci chiedono info sulla prossima serata, che ci chiedono di fare altre serate…ce lo chiedono ragazzi di Lenola (e non) che si annoiano come noi!
Continueremo ad investire il nostro tempo così, per lo scopo con cui siamo nati, sperando che adesso qualcuno non ci metta i bastoni fra le ruota (qualche tentativo secondo noi già c’è stato ma…sorvoliamo); pensiamo di non aver offeso nessuno per questo passo indietro che abbiamo fatto nello “scenario sociale” di Lenola ma se manca l’entusiasmo certe azioni non hanno ragione di esistere (e non certo le cose si possono fare a sforzo)
MUSIC PROJECT GROUP
Cara Minny, concludi il tuo splendido post con un invito alla riflessione, ebbene mia cara io non voglio meditare, perché se veramente dovessi concedermi un attimo di ponderazione e dare spazio a quanto la ragionevolezza imporrebbe emigrare sarebbe l’unica soluzione razionale.
“Fuggire” ………….non da Lenola, conosco posti decisamente peggiori………..Lenola………..concedimelo……….., PER UN PENSIONATO rappresenta un paradiso………..ma sono stanco di vivere in un paese, da quindici anni guidato da un personaggio tanto osannato quanto compromesso, frutto di una demenzialità dilagante che ha coinvolto anche chi avrebbe dovuto assumersi l’onere di contrastarlo.
Abbiamo un parlamento totalmente bloccato sulle esigenze, non sempre trasparenti, di un Premier “padrone dell’informazione” al punto di mistificarla a proprio piacimento, un uomo incredibilmente debole, condizionato dagli affari, dalla famiglia, dalle mignotte ma che paradossalmente possiede gli strumenti per convincere alleati e avversari politici, al punto di fargli declinare la partecipazione alla manifestazione del 5 Dicembre indetta per chiedere le sue dimissioni.
Quest’uomo, forte dei mezzi di telecomunicazione e dell’imbecillità dilagante , ASSOCIATA AD UN’ALTERNATIVA INESISTENTE E COMUNQUE TROPPO COMPROMESSA, ha totalmente ibernato i lavori del Parlamento Italiano, e continuerà a bloccarli a discapito delle categorie più deboli, fin quando non verranno risolti i suoi problemi personali e, per assurdo, nel contempo, continua, grazie a personaggi compiacenti, presenti anche nella nostra realtà, a riscuotere consensi che lui stesso offende e irride.
(non l’ho mai sentito esprimere una parola di cordoglio per una morte sul lavoro)
E’ in questo quadro osceno che devi collocare il tuo appello alla partecipazione, alla ragionevolezza, aspettati una strada lunga, tortuosa piena di insidie, il nostro amico “la verità” o il nostro amico “chat” rappresentano, fin quando a prevalere sarà lo spirito di appartenenza, la prova provata che non puoi fidarti di nessuno cara Minny.
Ognuno ha il governo che merita e per quanto concerne il nostro paesello comincio a mettere in dubbio quelle che finora sono state le mie convinzioni, però non vorrei essere frainteso, non intendo minimamente approvare l’operato di questa amministrazione che dal mio punto di vista resta inadeguata a rispondere alle esigenze dei cittadini, vecchia, parruccona, troppo appiattita sul mattone e sul cemento, incapace di rispondere, in modo programmato, alle esigenze dei cittadini tutti, al punto di spegnere anche l’entusiasmo del “mitico” MPG, che sicuramente, in questi ultimi anni, ha rappresentato l’unico elemento di vivacità.
Leggo, caro Alex, con rammarico, questo tuo ennesimo sfogo, sai bene che io sconti, dialetticamente parlando, non te ne ho mai fatti e allora, nel consigliarti di fregartene della gratitudine della politica cittadina, ti invito a continuare a fare ciò che a te piace, a prescindere.
Per quanto riguarda i bastoni fra le ruote, per toglierli, conta anche sulla mia collaborazione.
Un saluto write26.
Whrite questo tuo commento fotografa esattamente la realtà che stiamo vivendo, spero di sbagliarmi ma noto nel tuo commento un certo avvilimento, che ti succede? Spero che è un fattore passeggero, che non vinca la stanchezza, concediti una pausa dai!!!! Ti leggo più volentieri quando sei incazzato.
Sembra quasi che indignarsi sia diventata una virtù di pochi esemplari.Se l’indignazione non si tradurrà in nuove forme di partecipazione, non faremo altro che continuare a frustrarci, perdendo definitivamente la speranza.
Caro zonacesarini….avvilimento assolutamente no, diciamo rassegnazione….presa di coscienza, della serie “ma chi cazzo ce lo fa fare” ecco forse la formula esatta è questa “ma chi cazzo ce lo fa fare” .
Minny evidenzia che l’indignazione è qualità rara, poi dice se questa indignazione non si trasforma in forme partecipative siamo fregati.
E no cara Minny, purtroppo siamo già fregati, qui a indignarci siamo in tre: Swan te ed io per gli stessi motivi ma con in tasca soluzioni diverse, in tre c’è poco da partecipare.
Anche tu caro zonacesarini non ti spendi per andare oltre qualche gradito quanto telegrafico intervento sul nostro Blog, apprezzabile quanto vuoi, ma limitato a se stesso.
Informare e resistere ma nella consapevolezza che, per quanto riguarda Lenola, c’è poco da fare, non sprechiamo i nostri sforzi dedichiamoli altrove.
Un saluto write26
Ammesso che abbia ancora voglia di fare qualcosa o di incontrare qualcuno,mi convinco sempre più che in questo paese il futuro è ormai cancellato.Siamo in tre,con aria un pò idiota,fermi lì a guardare la luna.Poco importa se i ragazzi,i nostri ragazzi,non si riconoscono più nel cosiddetto mondo degli adulti, aimè, rassegnati,cinici e depressi.
Buona serata
X il commento di MPG..
Nel leggere questo tuo sfogo non posso che provare piena amarezza e darti purtroppo ragione in quanto tutto ciò che hai detto corrisponde a pura e mera verità. Ma leggendo questo lungo commento mi va di soffermarmi su questa frase:"Perché? Di chi/cosa è la colpa?" Ecco è questo il quesito a cui va data un urgente risposta.. Perchè vedi caro MPG, la colpa non è dei govani, perchè se si organizza qualcosa, se ci sono finanziamenti, idee e volontà soprattutto dall 'alto per organizzare avvenimenti, i giovani saranno ben lieti di parteciparvi. Ma io vedo che in questo paese non c'è proprio volontà ad investire tempo e soldi da chi ci governa bello mio. E se non si muovono loro, di conseguenza non si muove le politiche giovanili e tutto il paese. Purtroppo lenola queste persone ha scelto ed ora è costretta a subire tutto ciò. Mi dispiace solo che per gli errori di qualche anziano di troppo e di qualche contrada a pagarne siano i giovani che forse avevano scelto diversamente!!
Mi scuso con tutti voi se in questo momento non sto intervendo ma sono incazzato e quando sono incazzato scelgo la via del silenzio per non fare danni. Ah....non sono incazzato con voi. Sono incazzato un pò per gli stessi motivi espressi da Alessio. Dopo sette anni ho deciso di tornare a lavorare ed ad investire il mio tempo ed i miei soldi qui a Lenola ma mi sto rendendo conto che qui è difficile lavorare. Lo è tanto più se ti accorgi che le istituzioni se ne fregano. L'unica cosa che mi chiedo è come mai una persona che si mette un cappello in testa si sente in dovere di essere un prepotente e invece poi altro non è che un povero ignorante. Mi fermo qui altrimenti,come detto sopra,faccio danni.
Incazzarsi serve a ben poco.Io voglio continuare a sbatterci la testa fino a quando non capisco quali siano stati i miei errori.
Buona serata
Quel discorso che fa Chat io l'ho sentito fare a persone di Forza Italia. Che come al solito continuano a pensare di avere avuto l'anno scorso la spalla della Sinistra per togliersi qualche bricciolino dalle scarpe. Adesso che le cose sono più chiare, non ci vengano più a fare certi discorsi antistorici. La smettano di giustificare a modo loro una sconfitta e ammettano di aver cercato di strumentalizzare la Sinistra di Lenola che con le loro beghe personali non vogliono entrarci.
Spero che un domani il mio voto non venga più coinvolto nelle guerre all'interno del centro destra. Spero invece in una politica di sinistra lontana dagli uomini di Fazzone.
Caro Chat troppo facile concentrare le responsabilità su chi ci governa.
Perché i politici dovrebbero cambiare atteggiamento se godono di un ampio consenso? La politica si pratica con ruoli alterni, nel nostro caso non manca chi governa, gianni e peppino ci sono ed esercitano il proprio ruolo nel rispetto di quella continuità promessa in campagna elettorale quello che manca, e a mio avviso mancherà sempre, è l’elemento di rottura, e su questa assenza che vanno concentrate le nostre analisi.
Se realizzando parcheggi, restaurando l’ennesima volta il Miracolle, vendendosi tappo e zona circostante riescono a pigliare voti segno è che alla gente va bene così. (fine del film)
La storia ci insegna che gli elementi di rottura partono dal basso non dai vertici, partono dai giovani non dagli anziani, la rivoluzione culturale del 68, gli studenti di piazza Tien an men nell’89, gli studenti iraniani nel 2009 ecc. ecc. dovrebbero insegnarci qualcosa. Sono i giovani incazzati che attraverso “ la contestazione” cambiano il mondo non i vecchi parrucconi.
L’appello di Alessio dovrebbero accoglierlo i giovani non chi governa, perché Alessio è già nel governo con una delega alle politiche giovanili, se dovesse essere ricevuto da chi comanda sarebbe l’ennesimo contentino.
Avrebbe avuto più agibilità il nostro Alessio se fosse stato Presidente del Consiglio dei Giovani ma mi sembra che nessuno glielo abbia proposto e tantomeno lui si è candidato, meglio ancora sarebbe se fosse inscritto a un partito. E’ qui il problema caro Chat c’è poco da girarci intorno: “per fare la frittata bisogna avere il coraggio di rompere le uova non ci sono alternative”
Ciao write26
I giovani,si proprio loro,il futuro del nostro paese.Molti anni addietro erano proprio i giovani ad investire guardando al proprio futuro.Questa prospettiva oggi è assolutamente assente, anche a causa della politica italiana che sembra aver smarrito o aver dimenticato una linea di intervento a favore di chi dovrà vivere e costruire il futuro non solo “domani”, ma già “oggi".
Il problema maggiore con il quale i giovani dovrebbero confrontarsi è proprio la politica.Riportarla alla loro attenzione è un'impresa difficile,soprattutto in un paese piccolo come il nostro dove lo schierarsi significa perdere (??)ogni diritto.
Buona serata
Schierarsi significa perdere ogni diritto?
Diciamo che la questione è un pochino più complessa, questo, è quello che ci fanno credere.
Schierarsi significa, assumersi le proprie responsabilità, significa caratterizzarsi e non farsi prendere per il culo perché i nostri diritti nessuno può toglierceli se poi Minny cara parli di favori il discorso cambia ma mai in peggio.
I favori per concretizzarsi hanno bisogno di tre essenze reali:
quella che lo chiede,
quella che lo concede,
quella che non lo denuncia,
altrimenti Minny il favore non esiste.
Ciao e buonanotte a chi ci legge write26
Un giorno in un bosco scoppia un grande incendio. Tutti scappano,primo fra tutti il re della foresta,un leone dalla criniera imponete che mostrava tutti i segni del suo potere. Mentre usciva dalla scena dell'incendio incontra un minuscolo uccellino,dalle penne variopinte,stupendo,che andava verso l'incendio. Il leone lo guarda e gli dice: ma dove vai fesso,non vedi che la foresta brucia? L'uccellino apre il becco, gli mostra una minuscola goccia di acqua, e gli risponde...IO FACCIO LA MIA PARTE.In tempi di banalità morale-culturale come questi,quando manca la consapevolezza,sia in comuni cittadini che in membri della classe dirigente, dell’esistenza di un "noi" che spesso si frammenta in un caos di "io", quando la legge non è uguale per tutti,a quel punto vengono fuori le essenze reali.
Vi informo che è convocato per il 26 c.m. alle ore 21:00 presso la biblioteca comunale il secondo incontro per il bilancio partecipativo del comune di Lenola.
Mentre il 27c.m. alle 18:00 c'è il consiglio comunale. All'ordine del giorno ci sono anche due punti proposti da noi di Sinistra e Libertà: istituzione del registro per il testamento biologico e un altro punto riguardante l'omofobia.
ultima cosa...vi saluto e ci vediamo Sabato...me ne vado un pò in ferie!!!
Barcellona arriviamoooooo....
Un abbraccio a tutti voi.
divertiti marco....un abbraccio vladimiro
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