martedì 10 novembre 2009

LO STALLIERE DEL PD di Marco Travaglio "Il fatto 10 Novembre 2009"


Domenica abbiamo domandato in prima pagina al “nuovo” Pd di Bersani se “discuterà della moralità dei candidati”. Il “nuovo” Pd di Bersani ha subito raccolto l’appello. Infatti, nella “nuova” Direzione, fa il suo trionfale ingresso il senatore Nino Papania da Alcamo (Trapani), ex Margherita.

Lo stesso a cui hanno appena arrestato l’autista-giardiniere-factotum per mafia. Lo stesso che nel 2002 ha patteggiato a Palermo 2 mesi e 20 giorni di reclusione per abuso d’ufficio: era indagato per aver sistemato in posti pubblici diversi disoccupati privi dei titoli di legge, in un giro di assunzioni facili per cui sindacalisti senza scrupoli prendevano tangenti.

Nel 2008 Dario Franceschini annunciò: “Non presenteremo candidati con procedimenti in corso né con sentenze passate in giudicato”. Strano: Papania fu ricandidato dopo il patteggiamento e rieletto per la terza volta senatore (diversamente da Nando Dalla Chiesa, colpevolmente incensurato).

Scelta lungimirante: il 4 novembre la Dda di Palermo ha arrestato il suo braccio destro Filippo Di Maria, considerato l’autista, il cassiere e l’uomo di fiducia del boss di Alcamo, Nicolò Melodia detto “il macellaio”, catturato nel 2007 assieme al capomafia Salvatore Lo Piccolo. Nei giorni pari Di Maria scarrozzava il boss Melodia, in quelli dispari il senatore Papania.

Arrotondava. “Emerge – annota la Mobile di Trapani – da numerose conversazioni che Di Maria svolgeva attività di factotum presso la villa di Scopello del predetto Papania, muovendosi incessantemente per procurare posti di lavoro ad amici e conoscenti grazie anche al diretto interessamento di collaboratori e personale di segreteria del senatore”.

Ed era attivissimo “in occasione di alcune competizioni elettorali”: come “le primarie 2005 per il candidato premier” e “per il candidato alla presidenza della Regione Sicilia” (contro Rita Borsellino e per Ferdinando Latteri). “Lo staff del sen. Papania – scrive il gip – e altri politici locali contattavano ripetutamente il Di Maria al fine di indurlo a sostenere le iniziative politiche sopra indicate e invitandolo a fare altrettanto con tutte le persone di sua conoscenza”.

Il Giornale gongola: “Anche il Pd ha il suo ‘stalliere’ mafioso”.

Ma naturalmente chi fosse Di Maria non lo sapeva nessuno. Infatti la nuova Direzione del Pd non ha trovato un posto per due simboli dell’antimafia come Rosario Crocetta e Beppe Lumia (la Borsellino non è iscritta). Ma a Papania sì, in quota Franceschini.

E questa sarebbe l’opposizione. Poi c’è il centrodestra, con i suoi Berlusconi, Dell’Utri e Cosentino. E’ la famosa “alternanza”.

Marco Travaglio





21 commenti:

write26 ha detto...

Io non posso fare a meno di chiedermi dove sono gli iscritti al PD, mi piacerebbe conoscere l’opinione di Andrea, Ettore, Giancarlo, mi piacerebbe chiedere loro se condividono le decisioni del loro partito e se dovessero disapprovarle, come io credo, attraverso quali canali manifesterebbero il loro dissenso all’interno di questo partito di cartone.

Mi chiedo come un cittadino possa fare distingui tra il PdL e il PD senza Elle, caro Swan siamo messi proprio male, comincio a capire la scelta di campo di Nicola Reale a Sperlonga, non vorrei essere nei panni di Bruno Fiore a Fondi tanto per fare qualche nome.

Un saluto write26

minny ha detto...

Quando si decide l’iscrizione ad un partito,si fa perché si condividono le idee e il programma.In una discussione politica si rappresenta il partito di appartenenza e credo si è quasi “obbligati” a parlarne bene.Ma fino a che punto puoi annullare la coscienza e condividere scelte scellerate come quella della candidatura di Papania??

write26 ha detto...

No Minny, Papania non è un candidato, nominato da Bersani, è entrato direttamente nella Diezione del Partito, è parte integrante di quel rinnovamento promesso da Bersani, porterà una boccata d’aria fresca, tante idee e sicuramente tanti voti di siciliani importanti.

Ciao write26

minny ha detto...

Candidado o no,non cambia niente se questo è il modo di fare del PD.

write26 ha detto...

Sarà sempre così, cara Minny, fin quando gli iscritti continueranno a fare atti di fede. Gli ex DS pensano ancora di essere nel PCI ai tempi del centralismo democratico, non hanno ancora capito che gli ideali le idee camminano sulle gambe degli uomini, e gli uomini non sono più gli stessi, credo, con tutto il rispetto, che D’Alema, Veltroni, Bersani, poco hanno a che vedere con Togliatti, Berlinguer, Ingrao. Gli Ex DC/Margherita , tipo Papania, non hanno mai smesso di rivendicare poltrone, con alcune eccezioni, che si contano nel palmo di una mano.

Dopo la neonata Alleanza per l’Italia di Rutelli e Tabacci aspettiamo altre scissioni.

La cosa positiva è che Calearo, ex presidente di Federmeccanica, ha seguito Rutelli dice che non si riconosce più nel PD di Bersani, a lui piaceva Veltroni, Cazzo se Veltroni piaceva a Calearo, per associazione di idee, non può piacere a me e non dovrebbe piacere neppure a chi si ritiene di sinistra.

Ma come vengono distribuiti gli incarichi all’interno del PD? Il Walter in commissione antimafia senza capire un cazzo di criminalità organizzata , dopo aver riconosciuto a Craxi il ruolo di un grande statista, dovrebbe rifugiarsi in Africa per sottrarsi all’ira degli iscritti non in una commissione.

Il rischio e che da “attivisti politici” ci si trasformi in “passivisti politici “ tanti soldatini a disposizione del gruppo dirigente, nella patetica convinzione di essere di sinistra, al punto di applaudire Gianfranco Fini, l’unico che al congresso ha detto con chiarezza qualcosa di sinistra se non altro per quanto riguarda le questioni etiche. ( Per me Fini era un fascista ed ora è un ex fascista alla presidenza della camera)

Se il popolo del PD non si sveglia l’attuale ciarpame resterà al governo per mille anni, se continueranno a restare prigionieri di una pseudo sinistra, illusoria e virtuale, ricattata dai propri retaggi e dai compromessi siglati con gli ex DC (perché questo è stato finora il PD) siamo fregati cara Minny, Bersani non rappresenterà il nuovo ma una triste continuità.

Questo mio commento non va inteso come un invito a cambiare partito, cambiare partito serve a poco, anzi non serve a nulla, va inteso come un appello a vivere il proprio partito in maniera attiva, questo i simpatizzanti del PD non lo stanno facendo, continuano a calarsi le braghe caldeggiando decisioni provenienti dall’alto anche quando si tratta di accettare Nino Papania ai vertici del partito.

Ciao write26

zonacesarini ha detto...

Whrite non credere che io ed altri vecchi compagni non stiamo vivendo situazioni di disagio, è inutile che ti affanni per farci capire quanto il PD è lontano dalle nostre speranze e dai nostri astratti, lo sappiamo benissimo, rilevo positivamente la tua non propaganda e l’invito che ci fai a restare nel partito per far sentire la nostra voce ma dovresti saper bene che non è facile e tu che te ne sei andato con Di Pietro dovresti saperlo bene. Noi siamo un partito che alle prossime regionali oscillerà tra il 25 e il 30 per cento, un apparato definito e costruito per governare non per fare opposizione.

write26 ha detto...

Azzo zonacesarini stavo per andare a dormire ho letto il tuo commento e mi è passato il sonno:

“siete un partito nato per governare” mecoioni e volete governare con un 25% 30% in fase calante? Inventatevi un’altra legge elettorale perché con questa qui non è possibile.

Tu hai ragione su una cosa non è facile all’interno del PD far sentire la propria voce, ma DA SOLI, non era facile neppure all’interno PCI, per questo motivo esistevano le sezioni, le mozioni partivano dalla base e il gruppo dirigente era attento alle esigenze ma soprattutto ai malesseri che provenivano dal territorio.

Questo contatto con la realtà perdonami ma voi lo avete perso, avete ridotto la politica ai sondaggi e ai tatticismi dalemiani, avete un gruppo dirigente che non vive le problematiche e non parla il linguaggio della povera gente, si seprime per sentito dire, volete sfidare Berlusconi in TV è più facile che il Canicattì vinca a Torino con la Juventus che sconfiggere il cavaliere sulle sue reti.

Per quasi due anni vi siete fissati (con un 25% 30%) sul bipartitismo suicida, avete “ammazzato” due volte Prodi e quel poco che era rimasto della sinistra italiana, lo hanno fatto Veltroni e D’Alema ma con il vostro consenso o forti del vostro silenzio.

Ora sarebbe il caso che vi svegliate se non volete rendervi complici, di fronte alle nuove generazioni, di questo modo di fare che per quanto ci riguarda parte da Cusani e Fazzone e finisce a Bossi e Berlusconi, non sono accettabili certe ipotetiche candidature alle regionali, neppure se sottoposte a pseudo primarie, neppure sotto tortura.

Sarebbe ora che cominciate a mettere da parte le rendite di posizione e cominciate ad essere incisivi sul territorio altrimenti altro che partito nato per governare, cominciate a rassegnarvi e ad accettare, a livello nazionale, un ruolo interlocutorio e subalterno quello che a Lenola da sempre vi vede protagonisti.

Caro zonacesarini qui c’è poco da prenderci per il culo, per due anni ci avete criticato per il nostro (IdV) , a vostro avviso troppo spiccato, antiberlusconismo, per poi dover assistere a dichiarazioni stampa , meramente elettorali, rilasciate da Franceschini e Bersani che hanno fatto rabbrividire pure Travaglio e Di Pietro, subito dopo le elezioni del segretario e dopo il caso Marrazzo, siete ritornati nei giardini dell’eden, ora l’importante e collocare D’Alema in Europa agli Esteri lo desiderano anche Berlusconi, Tremonti, Bossi e Fini cazzo siamo in buona compagnia.

Zonacesarini un saluto e svegliati perché così non si può andare avanti.

Ora vado a nanna Ciao write26

passatempo ha detto...

Certi bocconi amari anche se ingoiati restano tali, lo afferma “zona cesarini” nel suo commento. E’ vero difficilmente si metabolizzano soprattutto all’indomani di una elezione così partecipativa, dove si respirava aria di cambiamento, come quando dopo un inverno al chiuso con quella fuliggine che quasi non ti fa respirare, aspetti la buona stagione per rinfrancarti e respirare un po’ d’aria fresca.
Le premesse di rinnovo? tenue, ma c’erano. Questo Papania non le rappresenta e Bersani che alla moralità dei candidati sembrava dare particolare attenzione, non può davvero presentarci questa nuova (!) direzione.
Con tutti i problemi politici che l’isola presenta probabilmente avrà dovuto operare tenendo conto di anime diverse che in Sicilia non si sono mai amalgamate (i ds e gli ex margherita), ma non basta a giustificare una nomina così vulnerabile, non certo agli occhi degli avversari politici, ma ai nostri che abbiamo fatto la fila per esprimere una preferenza, per dare la misura tangibile che c’è un popolo alla ricerca di una diversa rappresentanza. Però write il compito di Bersani non è semplice si tratta di mediare quella conflittualità isolana e sta provando a dipanarla anche con la nomina di Giuseppe Lupo a capo del pd siciliano al quale si riconoscono competenze e capacità.
Non sono d’accordo neppure con la riduttiva definizione su Fini, etichettarlo solo come ex fascista significa non volere vedere i cambiamenti sostanziali di un uomo politico, che certamente non può negare se stesso e la sua personale storia, ma ha fatto scelte diverse, direzionando un partito verso una destra moderna, facendo questo ha perso pezzi, quelli si veramente antistorici alla Storace, e non è difficile pensare che forse non si ritrovi neppure in questa pseudo liberal destra che si chiama pdl nella quale ha fatto confluire il suo partito.
Tornando a Bersani le critiche lo faranno riflettere, ma ha bisogno di tempo (non solo cronologico) per un corso politico identificabile con la sua persona, si tratta solo di sapere aspettare.

write26 ha detto...

Cara Passatempo oggi in Senato è stata presentata l’ennesima legge salva Premier, due anni per il primo grado, due anni per il secondo grado, due anni per la cassazione se ciò non avviene automaticamente ci sarà la prescrizione, questo vale per tutti ma non per gli extra comunitari pescati in clandestinità, è retroattiva per i mafiosi, per i pedofili, per gli stupratori, per gli assassini per chi ha corrotto Mills ma non per un cittadino africano ruandese che per salvare la propria vita e quella dei suoi figlioli è scappato dalla Ruanda e si è rifugiato clandestinamente in Italia.

La Anna Finocchiaro intervistata ha manifestato il suo dissenso e forte delle sue competenze da ex magistrato ha evidenziato ’incostituzionalità della legge stessa, lo stesso ha a fatto Bersani, bene Passatempo carissima, fammi capire, se ti va, a cosa serve manifestare il proprio disaccordo in un intervista se poi non si pongono in essere con coerenza le azioni consequenziali? Fammi capire se questa legge passerà alle camere Morfeo dovrà firmarla o dovrebbe rispedirla al mittente? Io temo che anche in questo caso il Presidente firmerà la legge e declinerà ogni responsabilità alla Consulta che a sua volta la boccerà così come ha fatto con il lodo Alfano, Di Pietro non potrà esimersi dall’evidenziare questa nuova codardia proveniente dal Quirinale e si beccherà un’altra denuncia per vilipendio e il PD ripeterà una nuova “alzata di scudi” a difesa dell’illustre inquilino del “Colle”

Sempre la Anna Finocchiaro, magistrato che ho sempre stimato in modo particolare, riconoscendogli anche un lascito di un sex appel non indifferente, ha lasciato intendere che non è colpa sua se Berlusconi è plurindagato, pluririnviato a giudizio, pluriprescritto, e se non ci fossero state decine di leggi a suo favore sarebbe pluricarcerato, allora cara Passatempo è il caso o no chiedere le dimissioni di questo personaggio attraverso una grande manifestazione di piazza tipo quella indetta per il 5 Dicembre? E’ il caso o no chiedere le dimissioni di chi per i suoi problemi con la giustizia tiene il Parlamento ingessato da 18 mesi? E’ il caso o no mandare un forte messaggio di dissenso al nostro Paese e al mondo intero? Il PD ha già fatto sapere che non parteciperà. E allora torno a chiedermi: e gli iscritti? Agli iscritti va bene cosi?

Tu dici di aspettare, di lasciar lavorare Bersani, diciamo che con Papania è partito con il piede sbagliato, diciamo anche che non partecipare alla manifestazione del 5 ottobre non gli fa certamente onore, cos’è che non va? Teme d’infettarsi? Rischia di collocarsi troppo a sinistra e dopo Rutelli ha paura di perdere anche la simpatia della Palombelli?

Altra cosa che io ho notato cara Passatempo è la mancanza di interventi ogni qual volta su questo Blog si sfiorano problematiche che riguardano i partiti che “dicono di essere a sinistra o nel centro sinistra” di colpo si fa buio, o non si interviene o si parla attraverso nik anonimi (la verità) (chat) e altri ancora che non sono in grado di entrare nel merito e si limitano all’invettiva.

E’ questa la gente di sinistra con la quale dovremmo lavorare cara Passatempo? Zonacesarini mi perdonerà ma se così è mia cara mia pensateci meglio e magari trovate anche qualche argomento per convincere chi come me da tempo ha smesso di credere alla Befana.

Ciao write26
P.s. per quanto riguarda Fini, sono dell’opinione che questo suo nuovo look faccia parte di quell’arrivismo politico che lo ha sempre contraddistinto, è un uomo intelligente e lungimirante, sta preparando il dopo Berlusconi, dalla padella alla brace.

minny ha detto...

Write,è da stamattina che sto cercando di entrare nel blog ma è stato impossibile.Appare questa scritta "siamo spiacenti ma questo link sembra non essere funzionante". Cosa è successo?? Sono due giorni che è così.
A parte questa comunicazione di servizio,Cosentino ha dichiarato di voler candidarsi alla Campania a tutti i costi...Berlusconi gli ha fatto gli auguri.Più brace di questa!!!!

write26 ha detto...

Non so cosa possa essere accaduto Minny, io come sai sono sempre alle prese con il portone, quello vero, mi sono connesso poco fa e non ho riscontrato problemi……un bacio a te e tanti auguri ai campani che avranno a che fare con Cosentino. Ciao write26

minny ha detto...

Forse non si parla dei partiti perché gli ultimi episodi che hanno coinvolto il popolo del centro-sinistra, tanto quanto quello del centro-destra,è stato un colpo così duro che si fatica a mettere nero su bianco quello che si pensa.Con gli amici e con le persone che condividono più o meno le stesse idee,parlare dei partiti è diventato penoso al punto tale da non potere entrare nel merito.Lo sfascio e la situazione grave in cui versano, ci vedono in fondo ad un autobus guidato da un mitomane a fari spenti nella notte,a guardare fuori dai finestrini un paesaggio desolato.Se non si recupera il senso di responsabilità,non si otterrà mai quell’onestà intellettuale e umana indispensabile per ripartire.Siamo sotto shock e preferiamo parlare di filosofia,pur di mantenere viva la speranza che nessuno è eterno.

Swan ha detto...

LA MOGLIE DEL MINISTRO SACCONI E IL VACCINO CONTRO LA FEBBRE SUINA

Se l'Influenza A diventa un business
Per le case farmaceutiche l'affare si aggira attorno ai 10 miliardi di euro.
Ecco come pensa di far fronte a questo investimento l'Italia, che prevede
una spesa di 400 milioni di euro per l'acquisto dei vaccini




.....Posto che il vaccino per l'Influenza A è stato ordinato anche da molti
Governi di altri Paesi e che la pandemia ha suscitato la grande
preoccupazione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), in Italia su
questo aspetto della politica sanitaria pesa il velo di un conflitto di
interessi in casa Sacconi.

A rivelarlo è stata l'autorevole rivista scientifica Nature, nel numero del
mese di agosto 2008, poi ripreso dal quotidiano l'Unità, e dall'ex direttore
di Libero Vittorio Feltri.

In un editoriale del 30 gennaio scorso il neodirettore de Il Giornale si
chiedeva: "Berlusconi sa che lavoro fa la moglie del ministro Sacconi"?

Già, perché il ministro della Salute è sposato con Enrica Giorgetti,
direttore generale di Farmindustria, la confindustria del farmaco a cui sono
iscritte più di 200 aziende del settore. Approdata su facebook, la questione
è stata anche oggetto di un'interrogazione parlamentare.
Nessuna risposta.

write26 ha detto...

Caro Swan noi avevamo già parlato in passato della signora Giorgetti illustre consorte del Ministro Sacconni miracolata ai vertici di Farmindustria il giorno successivo della nomina suo marito alla Sanità.

Parlammo dell’ennesimo conflitto di interessi, fatti che scandalizzerebbero mezzo mondo ma in Italia ormai non fanno più notizia, ma il problema nello specifico resta.

Io, che sono un soggetto a rischio, ancora non ho capito se devo vaccinarmi o se è meglio di no, non ho capito se il vaccino è stato sufficientemente testato, ho chiesto al mio medico e ho ottenuto la seguente risposta:

“caro Vladimiro io mi vaccino ma non lo pratico ai miei pazienti perché non mi va di riempire tutta la modulistica relativa alle liberatorie necessarie”

Siamo all’assurdo, se i medici hanno bisogno di liberatorie è da supporre che il vaccino non è sicuro, se il mio medico si vaccina sta a significare che questo vaccino è meglio farlo.
A sentire Fazio (vice Minsistro alla Sanità) il vaccino è consigliabile, ma Lui non lo assumerà. Perché? Non si sa!

Il Ministro Sacconi non si esprime perché la sua opinione sarebbe di parte, troppo economicamente coinvolto.

Swan caro, altro che paese delle Banane, in sud america queste scemate non avvengono, gli indigeni non le tollererebbero

Un abbraccio write26

minny ha detto...

E pensare che in Italia una legge contro il conflitto di interessi, in realtà, ci sta anche.
La legge n.361 del 1957 all’articolo 10 afferma: non sono eleggibili coloro che risultino vincolati con lo Stato per concessioni o autorizzazioni amministrative di notevole entità economica.E’ una norma chiara, giusta, nata in tempi non sospetti, quando Berlusconi era ancora un giovane cantante di canzoncine napoletane.Il problema è che a giudicare sulla regolarità degli eletti è il Parlamento stesso, con la Giunta delle elezioni, che è composta in modo proporzionale ai gruppi parlamentarti. Perciò nel 1994 una Giunta a maggioranza pro-Berlusconi giudicò regolare l’elezione di Berlusconi, fornendo un’interpretazione formalistica della legge del 57, stabilendo che solo il titolare giuridico delle concessioni, il presidente di Fininvest-Mediaset Confalonieri, non puo’ essere eletto, mentre niente ha da temere il cittadino Berlusconi, che è il proprietario di fatto. Ironico ma vero, Confalonieri ineleggibile e Berlusconi si.Una legge del genere, tra l’altro, una decina d’anni fa fu depositata alla Camera addirittura dalla Lega Nord-Indipendenza della Padania (ci fu un breve periodo in cui il morbo dell’anti-berlusconismo contagiò persino la sana razza padana), ma come spesso accade per le norme che rischiano di danneggiare gli interessi di una persona milanese di nome Silvio, non se ne fece mai niente.Oramai, dopo 14 anni che siede in Parlamento, mi pare chiaro che tale norma non sarà mai rispettata dai cari deputati che fanno parte della Giunta delle Elezioni, che evidentemente non sono li per rispondere alle leggi italiane ma per rispondere a dio sulla terra.

Swan ha detto...

Alla direzione nazionale del Pd è stato deciso di non spendersi contro la nuova legge salvapremier – e quindi di non aderire alla manifestazione del 5 dicembre– per «non dare troppa importanza a Berlusconi».

Sembra una barzelletta, invece è così.

Ora, bisogna che qualcuno avverta il Pd che, essendosi impadronito del governo e dei media, l’importanza Berlusconi se l’è già presa da solo.

Non è che se si finge che Berlusconi non sia ingombrante, questi per miracolo lo diventa un po’ meno.

Forse, una volta resisi conto di questo dato di partenza, si potrebbe anche iniziare a fare opposizione.

Forse, un domani.

Write,forse devo darti ragione: questi non ne azzeccano una!
Io mi ostino a non volerci credere ma alla fine è cosi. Un'altra occasione per dimostrare che in Italia non esiste opposizione a questo governo,almeno da una parte della componente che siede in parlamento.
Una manifestazione nata dalla rete che sta vedendo la partecipazione di molti cittadini non è da considerare importante.
Quale sarà la tassa da pagare da parte del PD questa volta?
La nomina europea di D'Alema?

Swan ha detto...

E’ convocata l’assemblea degli iscritti e delle iscritte e simpatizzanti di Sinistra e Libertà per il giorno giovedì 19 novembre 2009 alle ore 18.45 presso la sala “Tom Benetollo” dell’Associazione “Murales” di Fondi in via Ponte Gagliardo 33 (nei pressi del Palazzetto dello Sport).

ODG:
- coordinamento intercomunale;
- adesioni a Sinistra e Libertà;
- elezioni regionali e comunali di Marzo 2010;
- prossime iniziative.

In questo particolare momento è necessaria la partecipazione di tutte e tutti per dare seguito all’organizzazione di Sinistra e Libertà nel nostro territorio.

Umberto Barbato

minny ha detto...

Swan,come già sai sono stata alla prima riunione riguardo al bilancio partecipato al comune di Lenola.Devo dire che è tempo di riflettere,tempo che guardiamo una realtà che fino ad oggi non abbiamo mai voluto guardare perchè molto presi a sentire quello che dicevano gli altri.Appena avrò sistemato un pò il cervello cercherò di sintetizzare quello che si è detto.Credo che la partecipazione alla vita amministrativa del nostro paese sia molto importante,ma aimè,a pochi importa.

ஹ ΛĿєx ∞ ρĿப$ ஸ ha detto...

Minny ma c'eri solo tu vero? Io sono arrivato che era finito...

minny ha detto...

Purtroppo si,c'ero solo io.Mi stò dedicando ad un post da pubblicare proprio a riguardo.Fatti un giro più tardi.

write26 ha detto...

Caro Swan dice un Bersani stizzito: “il più antiberlusconiano sarà colui che riesce a mandarlo a casa” e bravo Bersani, ci manca solo che dopo averlo applaudito ci inviti anche a votare Fini, perché siamo chiari, oggi l’unico che sta tentando di mandare a casa Berlusconi e solo Gianfranco Fini.

Nel 94 fu Bossi a mandarlo a casa, non la gioiosa macchina da guerra di Occhetto, ma la Lega Nord.

Gli eredi di Berlinguer finora sono riusciti a mandare a casa solo Prodi, per ben due volte, la prima grazie all’ingenuità di Bertinotti associata alla malizia di D’Alema, la seconda volta Veltroni fece tutto da solo.

Ha ragione questo partito dei Bassolino, dei Loiero, dei del Turco, dei Marrazzo, dei Latorre, (il pizzinaro) dei D’Alema, dei Veltroni, dei Tedesco, dei Papania, e degli ex Calearo, Colaninno, Rutelli, Cacciari quanto attraverso la voce del suo nuovo segretario dice che nessuno può dargli lezioni di come si fa opposizione………..il cavaliere ringrazia.

E’ anche vero che un partito incisivo e determinante come il PD “non aderisce alle iniziative degli altri, le iniziative semmai le propone” SI MA QUANDO ? ……………cazzo ma cosa aspettate cari iscritti a mandare, senza se e senza ma, affanculo questo gruppo dirigente che sta portando il partito e anche il paese alla deriva.

Perché se Berluscononi governa non è solo per le TV ma è anche perché questo tanto sgangherato quanto esaltato PD, al quale ormai è palese che nessuno vuol portargli via voti, non rappresenta un’alternativa.
Ciao write26