lunedì 3 agosto 2009

"Unfit" = Inadatto. Su Berlusconi ancora una volta ci sono voluti gli "Stranieri" di Nando Dalla Chiesa







Ora lo dice anche il Financial Times che Silvio Berlusconi è “UNFIT” (inadatto) a governare per via del suo controllo sui media. E che è uno scandalo di democrazia che le televisioni italiane abbiano taciuto lo scandalo sessual-politico-istituzionale. Ora lo usa il Financial Times quel termine, “regime”, aborrito ed esorcizzato per anni dall’opposizione e dalla stampa di proprietà non berlusconiana. Ancora una volta ci sono voluti gli “stranieri”. A cui tanto spesso abbiamo affidato nella smandrappata storia millenaria nazionale il compito di combattere i nostri dominatori. Un tempo con gli eserciti, ora con l’ Unione europea e la libera stampa. Già, perché ormai noi da soli non ce ne rendiamo più conto. E ci acquietiamo anche di fronte alle violazioni della libertà più tracotanti.

Ne ho avuto conferma sconcertante quando dalla “Settimana dei diritti” di Genova abbiamo lanciato l’appello per la libertà di stampa nel mondo, subito dopo l’assassinio di Natalja Estemirova, e ascoltando i racconti che lì a Genova venivano fatti dell’Iran o della Moldova. Il responsabile politico di un quotidiano (non berlusconiano) non si capacitava dell’appello con chi gli telefonava per chiederne la pubblicazione. Perché lo fanno? Ma che c’entra l’Italia? Giusto. Che c’entrava l’Italia con il Vietnam, con Praga, con il Cile, che c’entra l’Italia con Putin, la cui Pravda decanta l’ars amatoria del premier? Che c’entriamo noi con il mondo? Anzi: che c’entriamo noi con la libertà?

11 commenti:

Swan ha detto...

PUGLIA/SANITÁ’: SINISTRA E LIBERTÁ, SI FACCIA PRESTO CHIAREZZA SU INDAGINI IN CORSO

"Si faccia presto chiarezza sulle indagini in corso’. E’ la richiesta dei coordinatori regionali di Sinistra e Liberta’ per la regione Puglia: il consigliere Mimmo Lomelo, Nicola Fratoianni, Enzo Locaputo e Lello Di Gioia.
‘A seguito delle richieste di documentazione provenienti dalla magistratura barese, Sinistra e Liberta’, nel pieno rispetto del lavoro svolto dalle forze dell’ordine - affermano - si e’ prontamente resa disponibile a favorire in qualunque modo i controlli predisposti ed effettuati sin dalla giornata di oggi nelle proprie sedi. Pertanto, Sinistra e Liberta’, esprimendo sconcerto e stupore, sottolinea e ribadisce la sua totale estraneita’ alle inchieste in corso, contestualmente garantisce piena collaborazione alla magistratura. Sinistra e liberta’ auspica, tuttavia, ‘che non si alimenti un’ennesima bufera mediatica sulla vicenda a danno di quanti, da tempo, tentano di coniugare l’etica delle responsabilita’ politica con la faticosa attivita’ di governo regionale. Inoltre, Sinistra e Liberta’ si augura che gli accertamenti giudiziari siano tempestivi, affinche’ non si costruisca attorno alla vicenda un inequivocabile e dannoso clima di sospetto."

write26 ha detto...

Caro Swan Niky non ha nulla da preoccuparsi o da rimproverarsi sia come Presidente della Regione Puglia sia come fondatore di questo nuovo movimento (Sinistra e Libertà) che spero presto si trasformi in un partito che possa fare da punto di riferimento per chi crede in una sinistra non dalemiana non veltroniana, in poche parole una sinistra vera, che somigli a quella di Zapadero non ad un inciucio.

Fa bene a non dimettersi, la Puglia non merita ne Raffaele Fitto ne i suoi discepoli, per questo motivo noi di IdV lo invitiamo a “resistere, resistere, resistere”

Ciao write26

write26 ha detto...

Il capo del movimento ostile al PD costituisce un nuovo partito:

Movimento di Liberazione Nazionale, un movimento nato grazie alla rete, grazie ai Blog grazie a Facebook.

Benvenuto tra noi caro Beppe Grillo, finalmente ci hai messo la faccia, speriamo che anche tu possa imparare qualcosa da questa nuova esperienza, se non altro, che una cosa è fare polemica, altra cosa è fare politica, altra cosa ancora è far quadrare i conti.

Accolgo con immenso piacere questa iniziativa del Beppe nazionale che sicuramente spariglierà i conti già a partire dalle prossime elezioni regionali, perché a prescindere da come la pensa, a mio avviso, ricondurrà oltre un milione di giovani alla politica.

Bravo Beppe

P.s. Strano che i media non hanno dato il giusto risalto ad una notizia così importante.

Swan ha detto...

Strano? Lo sarebbe stato in un paese libero.
A proposito di media:
Ieri sera su Rete4,durante il programma Top Secret,è andata in onda una di quelle operazioni mediatiche che nemmeno in Cina riescono a fare. Nella trasmissione si parlava di terrorismo internazionale e indovinate un pò chi era il terrorista in questione?
Ernesto Che Guevara!
Ho voluto seguire la trasmissione per vedere fino a che punto arriva il servilismo di questi pseudo-giornalisti,meglio definirli leccaluco.
Che Guevara descritto come un terrorista,assassino, accostato alle Farc colombiane.
Ad un certo punto anche lo storico presente ha definito poco veritiere le cazzate che il conduttore sparava.
Questo è il livello della televisione oggi: si fanno fiction che beatificano i mafiosi e si getta fango su chi ha dato la vita per la libertà di un popolo.

write26 ha detto...

Silurato Giordano: non ha difeso il premier
di Federica Fantozzi
Se va in porto, sarà lo scambio di coppia cartacea più sanguinoso (e costoso) da molto tempo: il doppio addio con nuovo inizio Feltri-Belpietro. In 24 ore il Diretùr bergamasco ha abbandonato la poltrona di Libero, dove i rapporti con gli Angelucci non erano più idilliaci, accettando la proposta indecente di Berlusconi al quale aveva sbattuto la porta nel ‘97: una tantum di 15 milioni, stipendio di 3 milioni annui. Infuriati, gli Angelucci hanno fatto shopping alla corte di Arcore offrendo 5 milioni a Maurizio Belpietro, l’unico in grado di contrastare la decapitazione della loro creatura e di depotenziare l’operazione Feltri. L’Antipatico si è preso fino a ieri sera, facendo filtrare un sì ufficioso e guardando il rilancio di Berlusconi che lo ha invitato a cena.

Un’offensiva per cui il premier non ha badato a spese. Le cifre, forse non vere ma non smentite, sono iperboliche: avulse dal mercato dei giornali e anche da quello, più ricco, della tv. Quando furono pubblicati gli stipendi dei direttori per ordine di Visco, il numero uno del Corriere guadagnava 1,5 milioni e quello di Repubblica un terzo. E per il libro La casta dei giornali di Beppe Lopez (2007) i direttori de l’Unità e del Riformista (altro giornale di proprietà degli Angelucci) 9mila, Giuliano Ferrara 8mila. Belpietro 9mila e Feltri stesso appena 15mila al mese.

Feltri scherza sul conquibus con Dagospia: «Milioni già riscossi. Hanno venduto Kakà per pagarmi». Ma la pioggia d’oro lascia di stucco la stampa estera dove,in maggioranza, gli emolumenti un centesimo di quell’una tantum. In Francia il direttore di Le Monde percepisce circa 150mila euro, quello di Libération 100mila, mentre del Nouvel Observateur, dove gli stipendi sono pubblici, 8mila al mese. In Gran Bretagna è prassi non superare la paga del primo ministro, e Gordon Brown intasca circa 250mila sterline annue.

C’è da chiedersi, allora, il perché di una blitzkrieg che ha fatto la prima vittima: Mario Giordano, silurato a sangue freddo, considerato volonteroso ma non adeguato alla guerra (di Papi), reo di aver risposto agli escort-cazzotti con il solletico e della gaffe su Carlà imbarazzante in area G8. Giordano ha scoperto di essere diventato ex dopo la firma con Feltri, ed è partito per «vacanze all’estero», tra la perplessità della redazione che non aveva mai visto il capo trattare così un fedele dipendente.

C’è una ragione pecuniaria, a cui Berlusconi è sensibile: il Giornale è sceso a 165mila copie. Feltri, che si è proposto con insistenza, ha promesso 20mila lettori in più pari a 8 milioni di introiti pubblicitari. Numeri che hanno convinto il premier, contro il parere di Confalonieri e del fratello Paolo. Con una postilla davvero indigesta: oltre al condirettore Sallusti e al direttore generale, più collaboratori come Veneziani e Moggi, il «pacchetto» prevede anche il passaggio della concessionaria di pubblicità di Daniela Santanché, che compirebbe un ulteriore passo di riavvicinamento al PdL. Lei smentisce, ma pare che alla Mondadori siano fuori dalla grazia di dio.

Il prossimo passo tocca a Belpietro, rimasto a bocca asciutta all’ultimo giro di nomine tv (niente Tg1 né Tg5, forse perché Panorama sul Papi-Gate non è sceso in campo) e tentato dall’avventura a briglie sciolte. Gli Angelucci lo hanno pregato come l’unico che può farcela. La redazione di Libero, orfana del padre fondatore, spera. Tanto più dopo la riunione di venerdì scorso, quando il direttore ad interim Paragone ha caricato le truppe, promesso sfracelli, e solo alla fine annunciato - en passant- che stava per diventare vicedirettore di Mazza a RaiUno.
Fonte: L’UNITA’ 04 agosto 2009

write26 ha detto...

Capito Swan come funziona, cosa vuoi che rappresenti l’immagine del Che per chi percepisce 15 Miliardi di Euro a “stagione” lo stipendio annuo di mille operai, capito a chi vanno i soldi?

Stiamo parlando del Direttore di un quotidiano che danno in omaggio a chi acquista Latina Oggi, non stiamo parlando del New York Times


Colgo l’occasione per fare gli auguri a Barak Obama che oggi compie il suo 48esimo compleanno:

HAPPY BIRTHDAY MR PRESIDENT

Saluti write26

sync ha detto...

Oggi Berlusconi è a pranzo con la squadra del Milan. Oggi pomeriggio terrà un vertice di mercato con l' Amministratore delegato Adriano Galliani e il neo allenatore Brasiliano Leonardo. Ordine del giorno è l' acquisto di una punta di peso, e di un centrocampista nel caso in cui Andrea Pirlo partisse, destinazione Chelsea di Carlo Ancelotti.
Ecco write, forse queste cose non le sapevi, quindi ti do queste informazioni cosi puoi rompere ancora di più il cazzo a Berlusconi; visto che non sai fare altro... Aspetta e spera che co sinistra e libertà vinci qualcosa!!!

Swan ha detto...

Sync fin quando ci saranno dei coglioni come te è l'italia intera che non vincerà nulla!

minny ha detto...

Vi insultate autolesionandovi gli organi genitali....che fessi gli uomini.

Swan ha detto...

Avrebbe preso soldi in cambio di candidature al Parlamento. Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto è indagato per corruzione dalla procura di Pescara, in seguito alla pubblicazione del memoriale della ex moglie dell'esponente del Pdl e parlamentare Sabatino Aracu. Un'altra bufera giudiziaria rischia di travolgere il governo.

minny ha detto...

C'è una parte sana del popolo che ha voglia di parlare e di ascoltare.Lo fà attraverso i blog...l'unico mezzo rimasto.Perchè l'italiano accetta e condivide questo lerciume??Possibile che ci stiamo abituando a tutto?? "Fare leva sulle coscienze"....ma di chi??