lunedì 24 agosto 2009

Vallebernardo





RICEVO DA SWAN CONDIVIDO E PUBBLICO write26



L’altro giorno, mentre mi accingevo a leggere su Latina oggi una lettera di protesta di un abitante di Vallebernardo, che come primo approccio associai al singolare criterio urbanistico che sta modificando in maniera quasi irreversibile la contrada, pensai: “ finalmente si muovono” macché, trattavasi semplicemente di una missiva con la quale un cittadino si lamentava del baccano di alcuni vivaci giovani che, con i loro schiamazzi, avevano interrotto la sua quiete notturna.

Non si è posto il problema, il reclamante, del perché i giovani si radunassero in quella minuta piazza antistante la “chiesetta” diventata esigua rapportata allo sviluppo urbanistico del territorio? Non si è chiesto come mai il comune ha rilasciato concessioni a società immobiliari senza pretendere da queste, data la mancanza di piani particolareggiati, di redigere i piani attuativi, realizzando anche quegli strumenti urbanistici che la legge prescrive: parcheggi, verde attrezzato, strade e forse anche quattro panchine, lontane dai fabbricati, dove i “simpatici giovani nottambuli” nel periodo estivo, avrebbero potuto sostare senza disturbare il suo preziosissimo sonno?

Vallebernardo avrebbe avuto, con costi relativamente contenuti, una crescita migliore, condizioni più vivibili, più vicine alle esigenze degli abitanti.

Corre l’obbligo chiedere a questa Amministrazione se, nel piano comunale di sviluppo urbanistico di Vallebernardo, sono previsti quegli interventi inevitabili atti a migliorare la qualità della vita dei residenti, se sono stati tenuti presenti i canoni di convivenza necessari ad una piccola comunità per vivere in maniera adeguata, ci piacerebbe sapere anche con quali fondi si intenderebbe realizzarli.

Ci dispiacerebbe molto se, in un prossimo futuro, gli spazi comuni dovessero essere creati attraverso delibere di esproprio (a quattro soldi) di terreni privati e con finanziamenti pubblici che potrebbero essere meglio distribuiti sul territorio.

Saluti Swan




9 commenti:

write26 ha detto...

Leggo un po’ sconcertato il post di Swan, che dire……………………………………………………………cito una frase di un grande politico che tanto è piaciuto a coloro che da anni ci amministrano, (grande per la molteplicità degli incarichi che ha ricoperto, non per altro):

“ pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”

Questo ci ha insegnato il Divino Giulio, e cosa dovremmo pensare se dovessimo seguire alla lettera la sua teoria? Soprattutto dopo che per l’intero inverno il Gruppo di Minoranza ci ha massacrato le palle con presunti abusi edilizi , con licenze che a loro avviso sarebbero state concesse a pioggia, impropriamente definite cambiali elettorali, mi sembra che sia scattata anche una querela a proposito o ricordo male?

Caro Swan su facebook dici che tra i politici il più pulito ha la rogna, allora mi piace ripeterti anche qui: “i partiti ai quali noi, fondatori di questo Blog, apprendisti della politica, facciamo riferimento rogna non ne hanno, può capitare che facciano qualche cazzata, ma quando succede pretendiamo che prima rimuovono le cause che l’hanno generata e poi le scuse”

Non aspettiamo i decreti del Ministero degli Interni, i Comuni le Province, le Regioni dove governiamo li sciogliamo prima e in totale autonomia, consci del fatto che in questo governo il Ministro degli Interni la voce la può alzare solo con i clandestini e con qualche Zingaro perché anche tra quest’ultimi ci sono i distingui, mica può parlare liberamente di TUTTI gli zingari.

Tornando alle faccende locali: com’è andata quest’anno la stagione turistica? Sai qualcosa? Al nostro volantino nessuna risposta, suppongo che tutto sia proceduto per mi meglio se così è stato presto dovremo anche congratularci con chi ci governa.

Ciao write26

Swan ha detto...

Della questione di Vallebernardo nessuno ne parla e già questo è sconcertante.
Io sono passato di li qualche tempo fa e nella zona di Vignolo c'è un vero e proprio sviluppo edilizio in corso. Sono rimasto stupito del fatto che non ci sia alcuno spazio verde,parchi per i bambini. E' possibile che nessuno dei nostri amministratori pensi a queste cose? Eppure hanno tutti dei figli!
Un altro caso che mi ha lasciato senza parole,sempre nella contrada, è la questione del nouvo distributore che doveva sorgere. Doveva perchè adesso hanno bloccato i lavori. Ho sentito dire che il motivo è che a pochi metri corre un canale d'acqua. Quello che mi chiedo io è come mai chi ha firmato ed approvato quel progetto non si è reso conto della presenza del canale.
Ormai è palese che la maggioranza non ha alcuna volontà politica di far sviluppare in maniera decente questo paese ma la minoranza dov'è? Che cosa fa? Tutti quei signori che in campagna elettorale amavano Lenola ed i Lenolesi dove sono finiti? Chiusi nelle solite officine a preparare la prossima batosta elettorale?
Diano un segnale di presenza per favore.

minny ha detto...

Durante un consiglio comunale si parlò proprio di questo distributore.La zona in questione è sottoposta a vincolo idrogeologico.Il buffo è che l'ufficio tecnico ha rilasciato la concessione pur sapendo del vincolo.Se non sbaglio è stato il genio civile a non approvare il progetto.Quello che mi incuriosisce è la zona di via vignolo dove hanno costruito quella sorta di "villaggio".Anche lì a distanza di pochi metri dalle ville passa il canale.Quando piove molto è impressionante come l'acqua arrivi a livello di guardia.Possibile che quella zona non sia a rischio idrogeologico?? BOOOOO!!!! Misteri del piano regolatore...dato ad interpretazione politica!!!!
Buona serata a tutti

write26 ha detto...

Non capisco caro Swan cosa ti meraviglia? Ti chiedi dove sono finiti i promotori della lista per una nuova Lenola? Sono tornati nel loro status e alle loro abitudini, potrai rivederli in giro, il prossimo anno, per le elezioni regionali.

In Italia da qualche anno funziona quasi sempre così, anche nel Gruppo di Minoranza, quelli del PdL sono tornati a portare voti a Cusani e Fazzone con il capo “cosparso di cenere” , quelli del PD, in sintonia con la segreteria generale, si limitano alla presenza e a giustificare in coro tutte le limitatezze e le lacune squisitamente costituzionali del Quirinale, quello dei Verdi mi sembra che sia in SeL a fare cosa dovresti saperlo meglio di me.

Per contro, sempre a Lenola, quelli che hanno vinto, in concerto con gli impegni presi con i propri elettori, governano e lo fanno a modo loro, su questo non ci piove.

E’ vero, in democrazia dovrebbe essere diverso, ma l’Italia non è più un paese democratico: non possiamo sceglierci candidati, non c’è libertà di stampa, la legge non è uguale per tutti, nessuno è più il garante della costituzione, non te ne sei accorto Swan?

Se vuoi sapere cosa sta succedendo in Italia devi seguire la stampa estera non ci sono alternative, vedrai che tra un pochino anche il gruppo repubblica tornerà nei ranghi.

E’ questo il nostro campo di azione, sia a livello locale sia a livello nazionale, siamo una minoranza nella minoranza, sembra un gioco di parole ma è così e sarà sempre così fin quando continueremo ad assecondare il nostri “lasciti affettivi”

C’è un bell’articolo oggi su ll’altro

http://altronline.it/node/737

“Sinistra ci fai un po’ schifo anche tu….”

d’istinto ho pensato che fosse una dichiarazione di Berlusconi invece no era un’articolata riflessione di Piero Sansonetti proprio lui “quello vero” l’ex Direttore di Liberazione rimosso dall’incarico dal nuovo gruppo dirigente di Rifondazione Comunista.

La mia fede caro Swan resterà sempre “romanista” se Totti cade in area per me è rigore, a prescindere, ma la politica è altra cosa, noi italiani siamo gli unici a non averlo ancora capito.

Buonanotte write26

zucabbo ha detto...

Il post di Swam è preciso e puntuale, nell'ottica della trasformazione topografica ed urbanistica della frazione di Vallebernardo.
Un posto in cui, teniamolo a mente, si vincono le elezioni e che quindi è l'ago della bilancia. Una frazione che se prima era famosa per il numero di bottiglie di birra consumate nell'anno, ora vive una certo fermento dovuto ad una gioventù che vive la "piazza" (anche se piazza non lo è mai stato, ma piuttosto un parcheggio davanti la chiesa!!) e soprattutto vive un risveglio urbanistico che è il prezzo che i nostri amati amministratori stanno pagando nei confronti dell'elettorato impegnato della valle; impegnato, è chiaro, nei loro studi di geometri e nella gestione di appalti edilizi.
Come al solito tutto si fà a Lenola senza logica, senza piani particolareggiato e senza preparazione culturale. Un esempio per tutti le villette bifamigliari costruite in fretta e furia poco prima delle elezioni in località colle, alle quali per accedere c'è bisogno di un SUV 4x4 a causa delle condizioni delle strade, piccole e poco adatte!

Lo sviluppo di un paese passa anche per lo sviluppo urbanistico....passa, appunto ma non si ferma o prescinde da questo.

Siamo tagliati fuori da qualsiasi piano per lo sviluppo del commercio e del turismo; da qualsiasi sviluppo culturale (le sagre di paese dovrebbero essere il contorno, diciamo il peperoncino di un piatto ben condito, invece sono il volano delle manifestazioni estive). Ogni anno si festeggia un santo nuovo, con cene a base di vino e zuppa di fagioli o mortadella.

Esprimo pieno ed incondizionato appoggio alle remore ed alle critiche espresse dal presidente della Consulta dei Commercianti, puntando il dito contro l'ufficio commercio e la mancanza di un delegato o meglio assessore al Commercio. Il commercio a Lenola è nelle mani dell'ufficio di polizia locale, che lo ha ridotto negli anni ad un mero esercizio di comunicazioni o delibere relative alla chiusura degli esercizi.

Il problema grave di tutte le amministrazioni che si sono succedute è sempre stata la programmazzione; una mancanza cronica di progetti di crescita a favore di una gestione improvvisata e giornaliera di tutti i settori: dalla cultura al commercio, dall'urbanistica alla viabilità.

Con rispetto

write26 ha detto...

Caro Zucabbo che piacere ritrovarti addirittura prima delle mie più ottimistiche aspettative, non so precisamente a cosa è dovuta la tua solidarietà al nostro amico presidente della Consulta dei Commercianti, conoscendolo personalmente, sono portato, a priori, a credere nella sua buona fede.

Citi problematiche progettuali ormai fortemente radicate nel tessuto sociale Lenolese e comincio a pensare siano “frutto esclusivo della nostra fantasia” fino al punto di farmi mettere in dubbio le mie facoltà mentali, non mi era mai capitato.

Vedi Zucabbo alla gente va bene così, prendiamone atto, probabilmente assisteremo a qualche reazione da parte di chi sopravviverà solo al dopo aver toccato il fondo.

Io avverto che piano piano dobbiamo cominciare a prendere le distanze dalle faccende paesane, non vale proprio la pena, meglio sarebbe dedicarsi ai grandi temi della politica italiana , altrettanto allarmanti e decisamente più importanti perché poi ricadono inevitabilmente nelle realtà locali.

La perdita dell’autonomia scolastica, solo per fare un esempio, non dipende dal Peppino, ma dalle disposizioni della Regione Lazio derivanti dai decreti legislativi posti in essere dal governo, per contro, il colore del governo, non è altro che la sommatoria dei voti ricevuti dai tanti Pasqualino nei piccoli comuni, consensi facilmente capitalizzabili perché sul territorio non è presente una componente alternativa altrettanto competitiva, nel caso specifico non c’entra niente la TV

Non ci sono soldi per i piccoli Comuni, però paghiamo, tieniti forte, 300.000 Euro al giorno di multa, appioppataci dalla Corte di Giustizia Europea perché non abbiamo ancora mandato Emilio Fede sul satellite, tanto per parlare di conflitto d’interessi, grazie a chi quando era al governo non ha fatto una legge ma grazie anche a chi alle ultime provinciali ha portato 1400 voti a Cusani, Fazzone, Berlusconi e grazie a chi gliene ha portati solo 1200. Duemilaseicento voti attraverso due candidati lenolesi nel nostro collegio elettorale, Cusani, Fazzone, Berlusconi, e il comune di Fondi, presunta camorra annessa, possono stare tranquilli.

Con i soldi di questa multa, che continuiamo ancora a pagare, avremmo potuto costruire mille case popolari.

Non si può dare la colpa agli elettori, non si può darla neppure a Peppino o a Pasqualino, la colpa è di noi dissidenti ma non in uguale misura, quelle principali vanno ai grandi filosofi del PD, quelli che hanno fatto cadere per due volte il governo Prodi, quelli che oggi vediamo azzannarsi per una poltrona, riuscendo a dare diverse interpretazioni anche al loro così recente Statuto, quelli che ormai i simpatizzanti, sempre meno, votaamo come fosse un “lascito affettivo” un ricordo di gioventù.


In questo contesto, dedicarsi ELUSIVAMENTE a criticare come vengono gestite quattro briciole a livello locale mi sembra veramente riduttivo.

Perché noi oggi questo stiamo facendo, la politica a Lenola è scomparsa, eccetto noi ”latuaopinione” non la pratica più nessuno “è roba superata”, c’è chi governa, in modo opinabile ma questo è il gioco delle parti, e chi passivamente assiste da suddito non da cittadino perché non è in grado di organizzarsi, di proporre, neppure di riunirsi è privo di riferimenti politici credibili!!!

Interessante sarebbe indire a Lenola un bel “seminario” sulla crisi di questa sinistra, sentire il parere dei cittadini, fare un po’ di autocritica e soprattutto prendere in considerazioni i suggerimenti provenienti dall’esterno, perché gli enzimi per effettuare un rinnovamento vero del paese e della classe dirigente lenolese ci sarebbero, basterebbe coltivarli.

Buonanotte write26

zucabbo ha detto...

L'italia è un paese di destra e Lenola non è certo un'eccezione. Mettiamoci bene in testa che il nostro territorio è governato dalla destra perchè i cittadini la vogliono!

Potremmo aggiungere alla multa di cui tu parli altre ancora, come per esempio le sanzioni che paghiamo perchè non ancora in linea con i principi del protocollo di Kyoto.....e mi fermo qui!

E' difficile provare a cambiare le cose in un ottica che vede la Regione Lazio in procinto di passare al centro-destra ma soprattutto in relazione alla mancanza di difesa degli interessi collettivi a discapito delle dispute dei singoli. Sono convinto che se riuscissimo a superare questo modo di ragionare, un giovane volenteroso potrebbe spuntarla a Lenola a prescindere con quale compagine si presenti.....sai quante volte ho sentito dire: se quel giovane si candidasse con l'altra parte prenderebbe una marea di voti!

Allora viene da pensare ad una politica protezionistica, che guarda al prorpio orticello. Forse pensando in maniera provinciale, si potrebbe costruire qualcosa; pensando, così come fanno molti piccoli comuni del nord della nostra provincia o del frusinate, a reperire fondi da regione e provincia ed andare avanti sulla prorpia strada costruendo (non in senso materiale) il bene del piccolo orticello. E' un ragionamento che farà stridere i tuoi denti e di tutti coloro che pensano a Lenola come paese europeo che và al di là dei prorpi confini.........
ma a mali estremi.........

write26 ha detto...

Zucabbo, l’Italia è un paese di destra? E’ da cosa lo deduci? L’Italia è un paese di cialtroni!!!

Il PdL è un partito di destra? Non farti sentire da Indro Montanelli altrimenti poveretto si gira quattro volte nella tomba, il PdL è un partito di cialtroni!!!

Vallo a dire ad Angela Merkel o a Jacques Chirac che Berlusconi è un uomo di destra, ti riderebbero in faccia.

Le destre non lasciano spazi a chi parla di secessione, privatizzano, promulgano forti leggi antitrust, rispettano la magistratura, non ammettono il conflitto d’interessi, hanno il senso dello stato, difendono la magistratura, rafforzano i tutori dell’ordine, non promuovono ronde nostrane, non cedono agli integralismi ecclesiastici Mussolini era un ammazzapreti.

La sinistra in Italia non vincerà mai finchè a rappresentarla saranno Veltroni, D’Alema, Franceschini, Rutelli, Fassino, la Binetti, la Melandri, la Finocchiaro, il grande Nicola Latorre, braccio destro del leader Maximo, quello che in una trasmissione televisiva (omnibus) venne sorpreso a passare i pizzini a Italo Bocchino (PdL) per frenare Massimo Donati di Idv perché stava mettendo in difficoltà il rappresentante del PdL incalzandolo con domande appropriate. Poi dicono che Di Pietro è uno sciacallo che gli ruba i voti. Ma Vaffanculo!!!!

Destra sinistra, lascia stare Zucabbo, in Italia sono luoghi comuni, anche a livello locale, da noi il PDL è leader sia nella Maggioranza sia nella Minoranza grazie anche ai rappresentati del PD che bene farebbero a cedere il passo ai giovani e a dedicarsi all’agricoltura.

Noi alle ultime elezioni provinciali, un giovane di talento, lo abbiamo candidato, e forse lo inviteremo a ricandidarsi anche alle prossime regionali e poi nel 2013 alle amministrative, vedi amico mio siamo fiduciosi e poi sai com’è “chi la dura la vince”

Ciao write26

write26 ha detto...

Leggo su l'altro

http://altronline.it/fini-pd

E Fini si candida alla guida del Pd

Gianfranco Fini, intervenuto ieri alla festa nazionale del Pd, ha parlato a ruota libera di tutti i temi politici ed etici presenti nel dibattito politico. Posizioni
sorprendenti, ma in fondo neanche troppo: il presidente della Camera si trova spesso più a sinistra di molti esponenti democratici. Dall’immigrazione che secondo Fini è un tema che non deve essere piegato alla «propaganda quotidiana: i diritti universali e non possono essere negati. Censura nei confronti di qualsiasi politica che sia vagamente discriminatoria, xenofoba, razzista ». Poi aggiunge: «Alcune politiche fatte in Italia non dovevano essere inserite in un provvedimento normativo ». Ma Fini affronta anche la questione “biotestamento” e promette che farà «il possibile per correggere il testo alla Camera». «Non credo che si tratti di favorire la morte - spiega - ma di prendere atto della impossibilità di impedirla, affi dando all’affetto dei familiari e alla scienza dei medici la decisione». «Non voglio fare crociate contro i cattolici, per i quali ho il massimo rispetto - afferma - ma chi dice che su queste questioni decide la Chiesa e non il Parlamento per me è un clericale. Io dico di no, spetta al Parlamento decidere».

P.s. A parte l’ironia che si evince dall’articolo pubblicato su “l’altro” io mica ci troverei niente di strano se Fini dovesse veramente candidarsi alla guida del PD, senza dubbio sarebbe meno bigotto della Paola Binetti e più disponibile ad ascoltare i sindacati di Massimo Calearo.

Franceschni, D’Alema, Veltroni, Fassino, Rutelli, date retta a me non lasciatevi sfuggire questa occasione.