
Non e’ stato possibile rispondere al Presidente del Consiglio che ha tenuto una conferenza stampa sul tema della sicurezza con i Ministri Maroni e Alfano nel giorno di Ferragosto. Non e’ stato possibile neanche replicare sui giornali che ieri non sono usciti per via della pausa festiva. E cosi’ quelle parole del Presidente del Consiglio relative alla vicenda del mancato scioglimento del Comune di Fondi per mafia, sono suonate come un verdetto, come una pietra tombale. Ha detto Berlusconi che “alcuni Ministri hanno rilevato come non sia possibile sciogliere un Comune in assenza di un rinvio a giudizio nei confronti di un componente della giunta o del consiglio comunale”. Un messaggio rassicurante per il senatore Claudio Fazzone e per Armandino Cusani, Presidente della Provincia di Latina, che da sempre sostengono l’inesistenza della mafia nel sud pontino e che certamente dopo questa riabilitazione si sentiranno piu’ tranquilli. Nelle ultime settimane Cusani era arrivato a chiedere la rimozione dei Ministri Maroni e Prestigiacomo perche’ non “allineati”, l’allontanamento del Prefetto di Latina “reo” di aver inviato la commissione d’accesso al Comune di Fondi e il commissariamento del Presidente del Parco del Circeo per la fermezza dimostrata nell’apporre i vincoli al lago di Sabaudia.
Berlusconi, nel silenzio di un Paese in ferie, ha detto ad Alberto Custodero di Repubblica che Fondi non si puo’ sciogliere perche’ nessun componente dell’amministrazione e’ indagato. Ora, non piu’ tardi di un mese fa sono state arrestate diciassette persone per sospetti legami con i clan della camorra e le n’drine calabresi. Tra questi figurano assessori e dirigenti di quel Comune. Le indagini della Procura Antimafia vanno avanti da alcuni anni ed hanno portato elementi e prove nelle cinquecento cartelle che giacciono secretate dall’On. Pisanu in Commissione Antimafia. Ma Fondi e’ caput mundi? Fondi purtroppo e’ l’epifenomeno del legame tra politica e affari. Un esempio: se per sciogliere un Comune ci devono essere indagati di mezzo- come ha detto in conferenza stampa il Presidente - allora che dire del Comune di Sabaudia che annovera tra i consiglieri tale Rosa di Maio, sotto processo a Napoli per una indagine della Procura antimafia che ricostruisce la presenza del clan Cava in Provincia di Latina? E Formia dove un esponente dell’amministrazione locale si vanta di essere amico del boss Bardellino? E che dire del fatto che nel basso Lazio piu’ di un Comune e’ stato gia’ sciolto per mafia e si susseguono incessanti le confische dei beni frutto del riciclaggio del denaro sporco ? Tutto questo il Presidente Berlusconi non lo sa. O almeno sembra non saperlo.
E comunque quei Ministri che hanno riferito su Fondi nell’ultimo Consiglio dei Ministri lo hanno male informato. Allora bisogna alzare la voce. Tirare fuori le notizie che inchiodano tutto il sud pontino alla triste realta’ del voto di scambio, delle intimidazioni, degli abusi di potere e degli illeciti amministrativi. Solo l’informazione puo’ obbligare chi ha responsabilita’ di Governo ad assumere decisioni fondamentali per uno sviluppo nella legalita’. Solo l’informazione puo’ obbligare la politica ad una scelta di campo. Solo l’informazione puo’ dimostrare con cifre e dati concreti che su Fondi si sta giocando una partita molto piu’ grande. La posta in gioco e’ la tenuta di un sistema economico-elettorale dai contorni inquietanti . Alle parole di Berlusconi devono rispondere le Forze dell’Ordine, la magistratura che indaga, i cittadini onesti stanchi di essere minacciati , gli amministratori coscienziosi. Anche il Prefetto con la sua ennesima relazione e pure il Ministro Maroni che esce distrutto dal “niet” del Presidente dopo che per sei mesi ha confermato in sede parlamentare la necessita’ dello scioglimento urgente del Comune.
Sarebbe ovvio chiedere anche a tutti i leader dell’opposizione di battersi. Dalla vicenda Fondi potremmo uscirne tutti sconfitti con la consapevolezza che il territorio è in mano alle Forze del Male. In una parola: in mano alla mafia. L’informazione è la nostra unica “ronda per il ripristino della legalita’”.
Giuseppe Giulietti
25 commenti:
Il post è un copia incolla di quanto pubblica Giuseppe Giulietti portavoce di Articolo 21 Associazione Giornalistica per la difesa dell’informazione.
http://www.articolo21.info/8838/notizia/fondi-linformazione-e-la-nostra-unica.html
Giuseppe eletto parlamentare per la prima volta nel 1994 come indipendente nel gruppo progressista poi rieletto in parlamento nelle liste del PDS, poi con i DS subito dopo con Italia dei Valori attraverso la quale ha ricoperto importanti incarichi nella Commissione Parlamentare di Vigilanza sul servizio pubblico televisivo.
Attualmente fa parte della Commissione Cultura della Camera. Da sempre impegnato in difesa di una comunicazione libera e trasparente, è stato tra i fondatori dell'Associazione giornalistica Artico 21 di cui oggi è portavoce.
Il 29 Luglio 2009 Giulietti lascia Italia dei valori e aderisce al Gruppo Parlamentare Misto, decisione presa in completo accordo con Di Pietro dopo che l’ex magistrato dichiara, in un vertice IdV, di non essere più in grado di poter garantire un percorso unitario con le opposizioni.
A Giuseppe e all’Associazione Articolo 21 va il mio ringraziamento sia per l’impegno che sta dedicando alla questione Fondi sia per quanto in termini culturali ha dato al gruppo parlamentare al quale appartengo.
Sono d’accordo con te caro Giuseppe l’informazione è la nostra unica “ronda” per il ripristino della legalità e della sicurezza.
write26
P.s. Una domanda a Giancarlo e ad Andrea, con la speranza che qualcuno gliela recapiti in quanto non saprei come contattarli, ma rispetto la questione Fondi il PD di Lenola che cazzo dice?
Io comincio a provare imbarazzo per chi ci amministra senza fare sconti a nessuno.
Mezzo pianeta parla della questione di Fondi un problema che, a prescindere dalle verità o dalle bugie che nasconde, ha assunto dimensioni non più contenibili nei confini della provincia.
Possibile che i politici Lenolesi (tutti) non rilasciano nessuna dichiarazione? Ma che gente siamo?
Possibile che i cittadini lenolesi non provino un minimo di perplessità per la “presunta” presenza di associazioni criminali ai limiti del nostro territorio? La camorra quando attecchisce non rispetta i confini è come il colera.
Ci incazziamo per un chiosco o per un parcheggio di troppo, tra l’altro senza risolvere il problema, e poi per una questione così grave non siamo capaci di fare pressioni su chi ci governa per fare chiarezza su un qualcosa che se dovesse risultare vero, se dovesse trovare riscontro, rappresenterebbe una catastrofe?
Le associazioni, i partiti che fanno? Va bene così? Don Adriano, l’associazione cattolica, i filosofi dell’HQ, sempre pronti a solidarizzare con il Chiapas, sempre attenti alle politiche sull’acqua, dove sono? Va bene così?
Il Sindaco che dice? Dobbiamo preoccuparci? Dobbiamo prendere qualche iniziativa?
Dobbiamo credere a quanto affermano Cusani e Fazzone la camorra a Fondi è solo frutto della fantasia popolare?
Così non va, non possiamo sempre e comunque “farci scivolare tutto addosso” cerchiamo almeno di capire, se non siamo a rischio camorra qualcuno abbia almeno il coraggio di dircelo.
Write26.
Per i fondatori del Blog, riguardo questo mio ultimo commento, se siete d’accordo facciamo un volantino.
Ciao write26
ALLARME INCENTI 17 Agosto 2009
Favoriti dalla alte temperature oggi nel Lazio si sono registrati 60 incendi, sette dei quali hanno interessato ampie superficie boschive, impegnando nelle opere di spegnimento 8 elicotteri della protezione civile regionale e 2 aerei canadair.
Le situazioni più critiche si sono concentrate nei territori della province di Roma (23 episodi) e Latina (18).
L’incendio di piu vaste dimensioni e che ha impegnato nelle opere di spegnimento 3 elicotteri e i 2 aerei antincendio è stato registrato nei boschi del Comune di Roccagorga in provincia di Latina.
Ugualmente impegnativi gli episodi registrati a Formia, dove sono interventi 3 elicotteri, e Terracina, dove si è reso necessario solo un intervento dei mezzi aerei regionali, cosi come nell’incendio che ha interessato i boschi sopra intorno al Comune di Lenola.
Altri roghi che hanno interessato aree alberate si sono registrati a Acquafondata e Vallerotonda nelle provincia di Frosinone, Concerviano in quella di Rieti. In tutti i casi per spegnere le fiamme si è reso necessario l’intervento di un elicottero. Complessivamente per domare i 60 roghi sono intervenute 120 associazione e 300 volontari.
Non credo sia opportuno fare un volantino per chiedere ai nostri amministratori se siamo o meno a rischio camorra.Chi lo può affermare!!! A Fondi,nonostante sia del tutto palese,negano,supportati anche dal governo.A Lenola abbiamo 3/4 di amministratori del centro destra....figuratevi se si può aprire un minimo di discorso o appoggiare in qualche modo l'operato di Frattasi.Scordatelo Write....
Ciao a tutti
“Posso andare a guardare in amministrazioni locali di centro sinistra se ho la certezza di aver lavorato e fatto pulizia dove ci sono amministrazioni di centro destra, altrimenti non ho il diritto di parola e non ho il diritto di parlare di antimafia. Un ministro degli Interni dovrebbe minacciare le dimissioni per una cosa di questo genere, perché non possiamo dire che combattiamo la mafia e poi chiudiamo gli occhi dove non ci interessa”. A dirlo è una deputata del Pdl e componente della commissione Anitmafia, Angela Napoli, che interviene sul caso Fondi, dopo le recenti dichiarazioni congiunte di Berlusconi e Maroni.
La Napoli, eletta come indipendente nelle file del Pdl, ribadisce che quello di Fondi è “un caso unico” e ricorda una vicenda simile nel precedente governo Berlusconi, quando oggetto del contendere era il comune di Lamezia Terme. In quel caso, però, ministro degli interni era Beppe Pisanu, che si oppose alle rimostranze portate in sede del consiglio dei ministri da esponenti locali e procedette con lo scioglimento. Un duro affondo quello della Napoli nei confronti del ministro Maroni, giudicato debole e ambiguo.
Intanto la stampa nazionale continua ad occuparsi della controversa vicenda legata allo scioglimento del comune di Fondi.
“Quello di Fondi è un caso unico”…
Ha ragione la Napoli definendolo tale.Non si comprende come un governo faccia decreti sulla sicurezza, legalizzi le ronde contro la criminalità anzichè rinforzare le forze di polizia e poi non decide sul caso Fondi.
Il popolo è stanco di governi forti con i deboli e debole con i forti, è stanco di essere deriso dai giornali esteri,è stanco di vedere senatori della repubblica che si scagliano contro i prefetti che fanno il loro dovere.Quel senatore appena saputo che un suo assessore comunale era stato minacciato dalla mafia, avrebbe dovuto intervenire presso il governo con una interrogazione,doveva tutelare quell’assessore e ringraziare il prefetto Frattasi.Quel senatore pensa che la mafia a Fondi sia tutta una favola e mette in dubbio il lavoro svolto dalla commissione d’accesso.A nulla è valso l’appello del sen.Pedica durante la campagna elettorale per le provinciali…Parisella è risultato il primo eletto nella provincia di Latina.A volte mi chiedo come si sia potuti arrivare a questo punto.Manca forse la politica?? Siamo diventati tutti merce di scambio per interessi personali?? Pensiamo tutti che funziona così e ci adattiamo?? Che strani siamo diventati…..
Buonanotte a tutti
Certo che in Italia siamo messi bene, se due cari amici come Minny e Swan, applaudono, a ragione, alla posizione assunta da Angela Napoli siamo veramente alla frutta.
Ma dove sono le opposizioni?
Se andiamo avanti così rassegniamoci, oggi il premier ha detto che vorrebbe fare alcune riforme, cha farebbero bene al paese (Arcore) ma purtroppo gli resta difficile con questi media e con questa minoranza così “aggressiva.” e irresponsabile.
Sta convincendo anche me, dice che, per le prossime consultazioni, sta pensando di candidarsi sia al governo sia all’opposizione. Se lo fa lo voto anch’io fosse la volta buona che ce lo togliamo dalle palle.
Però ragazzi avete sviato il discorso, viviamo in un comune che confina con Fondi, i ragazzi che frequentano le scuole superiori si appoggiano a Fondi, lo stesso fanno i bambini che abitano nella nostra contrada di Vallebernardo. Molti di noi lavorano a Fondi altri hanno interessi a Fondi, Minny, PPP e tanti altri sono nati a Fondi, e allora ripeto: possibile che su questa questione chi ci amministra non debba esprimere nessun parere? Hanno un Blog ormai ridotto ad una fatiscente bacheca comunale, perché non aprono un dibattito? Perché non ascoltano le preoccupazioni della cittadinanza? Perché non ci rassicurano?
Ma chi governa Lenola il Sen. Fazzone e il Presidente Cusani? Perché se così fosse sciogliamo il comune di Lenola per manifesta inutilità, chiediamo udienza a LORO DUE, andiamo da LORO DUE a protestare per il Chiosco, per l’autonomia scolastica, per il progetto partecipato, per il calo del turismo per le buche sulle strade, per la scarsa illuminazione ecc. ecc.
Possibile che il gruppo di Minoranza, così attento alle questioni che riguardano la caccia, il chioschetto sul colle ed altre cosucce su una questione così importante non prende nessuna posizione? Ma anche questi che fine hanno fatto? Ma come pensano di presentarsi alla cittadinanza alle prossime elezioni regionali?
Propongo di organizzarci con un gruppo su facebook “quelli che a Lenola desiderano che i politici si occupino anche di politica” che dite magari funziona, potrebbero stupirci ed uscire dal letargo.
Un saluto write26
Cara Minny, dici: “a Lenola abbiamo 3/4 di amministratori del centro destra....figuratevi se si può aprire un minimo di discorso o appoggiare in qualche modo l'operato di Frattasi.Scordatelo Write....”
Diciamo che non sono questi i numeri è peggio, diciamo che Lenola è l’unico comune al mondo che vede seduti in aula consiliare 13 esponenti del centro destra e 3 rappresentanti del centro sinistra, questo grazie al singolare accordo avvenuto alle ultime amministrative tra PD e PdL che decisero di presentarsi alle elezioni amministrative nella stessa lista.
So perfettamente che chi amministra Lenola ha tutto l’interesse a prendere le distanze da questa questione, non diranno mai ne che ha ragione Frattasi ovvero a Fondi c’è la camorra ne daranno mai ragione a Fazzone e Cusani che sostengono il contrario, che la camorra a Fondi è frutto della fantasia popolare. Io sinceramente non so se ci sia o meno sta camorra a Fondi, la frequento talmente poco.
Però nel caso specifico vorrei evidenziare l’ambiguità politica di chi governa Lenola, vorrei inseguirli sul loro stesso terreno, vorrei dire loro che non si può elogiare l’operato di Fazzone e Cusani perché a Lenola sono arrivati quattro soldi per il campetto di calcio per poi tacere, privi di un opinione propria, nell’istante in cui il prefetto rileva irregolarità di questo livello.
Questo non è accettabile e se vogliamo “fare opinione” oltre che informazione ai cittadini, queste cose dobbiamo dirle altrimenti a cosa servirebbe questo blog.
E’ in gioco la Regione Lazio, da Fondi parte la marcia della camorra verso la capitale, di Andrea Palladino cronista del Manifesto.
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/08/articolo/1302/
La gravita' delle affermazioni di Berlusconi sulla vicenda Fondi di Dora Quaranta opinionista di Antimafia 2000
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18756/78/
Buona lettura write 26
Write,io ci vado tutti i giorni a Fondi...la camorra non la vedi per strada.Per strada senti i cittadini che lamentano e commentano quello che stà succedendo.I commercianti hanno paura,qualche cittadino è contento perchè sono stati arrestati il capo ed il vice dei vigili urbani,qualcun'altro vorrebbe cambiare paese.Si lamentano,si sentono abbandonati dall'altra faccia della politica,quella buona (?).Hanno timore di chiedere persino i propri diritti ad un semplice dipendente comunale.Pensa che alcuni imprenditori non partecipano neanche alle gare pubbliche (si deve per forza dire così!!!).Lamenti il fatto che i nostri politici,tutti,non ne fanno parola.Write se torni indietro nel tempo,neanche tanto indietro,ricorderai i vari volantini della minoranza nostrana. Cose abbastanza pesanti,tipo le concessioni edilizie,appalti per i lavori pubblici,terre regalate,e non per ultimo,il PDL (figurati!!!) in un volantino critica la maggioranza per aver comprato a 100ml euro un terreno su cui l'ente aveva già un diritto.Ora sul caso Fondi non dicono niente....per partito preso. Qualche anno fà il sen.Fazzone ha appoggiato una lista con il centro-sinistra,per questo dico "partito preso".
Buona giornata a tutti
FONDI: PEDICA (IDV), EMERGERANNO ALTRI ELEMENTI E 60 PERSONE POTREBBERO ESSERE COLLUSE
FONDI, 19 AGO Il governo concede l’ennesima proroga alla criminalità organizzata, attraverso l’applicazione di una nuova legge. Così ai microfoni dell’agenzia radiofonica Econews il senatore dell’Idv Stefano Pedica sul mancato scioglimento del comune di Fondi per condizionamento mafioso.
Pedica attacca: "Il prefetto di Latina Frattasi aveva fatto l’indagine, Maroni aveva detto sì allo scioglimento ma il governo ha preso tempo perché nell’esecutivo ci sono ministri che tutelano la criminalità organizzata".
precisa inoltre che potrebbero emergere nuovi elementi: " Guardi le posso dire solo che ci sono altri elementi che stanno per emergere. Dopo la prima verifica di Frattasi (prefetto di Latina, ndr) c’è stata una indagine della Dda che ha portato a 17 arresti. L’ulteriore indagine che ora sta conducendo il prefetto potrebbe coinvolgere almeno altre 60 persone che sono colluse. C’è da indagare sul Mof che vede nella gestione anche il partito democratico".
"Emergeranno altri soggetti protagonisti di questo segmento. Mi preme anche dire che ci sono in questa vicenda tre politici nazionali che conoscono bene la situazione in quel territorio: Claudio Fazzone, Antonio Tajani, Pdl, e Lorenzo Cesa e devono rispondere politicamente di questo sfracello, il disastro che hanno combinato insieme, preciso, insieme alla criminalità organizzata".
"C’è un altro filone di indagine che è ancora in corso solo il 5% è noto, ma il 95% della situazione, a cominciare dal condizionamento dei casalesi, non è ancora emerso. Tutto questo verrà fuori, annuncio che presenteremo un dossier che stiamo preparando sulla questione Fondi e sulla presenza mafiosa in quel territorio. Daremo questa relazione al governo e dovranno rispondere".
:
" Continueremo a occupare la sala stampa del consiglio dei ministri fino a quando non risponderanno sul caso Fondi per il momento solo silenzio. Per noi il silenzio è mafioso. A partire dal 28 agosto saremo presenti noi dell’Italia dei Valori e continuerà la nostra richiesta di verità. La mia occupazione della sala stampa è certa e potrebbe essere definitiva".
"Noi dell’Italia dei valori continuiamo la nostra battaglia, il presidente del consiglio non è più primo ministro di un governo, ma della criminalità organizzata. Nel PD solo qualcuno ci segue come il senatore Vita. Noi dobbiamo debellare la mafia e andare fino in fondo. Non come Maroni che prima annuncia lo scioglimento e poi si è fatto tappare la bocca. Noi dobbiamo capire perché"
Giorgia Meloni dovrebbe aver chiesto una verifica maggiore su Fondi: " Si vada a leggere quanto ha dichiarato l’on.Angela Napoli in questi giorni, vengono dallo stesso partito".
Fondi: don Ciotti riaprire inchiesta sulla morte di un prete a latina 20 agosto 2009
Chiediamo che si riapra l'inchiesta sulla morte di don Cesare Boschin, lo dobbiamo alla sua storia, alla sua memoria......e ai tanti che nel suo nome proseguono nel territorio di Latina le sue battaglie e le sue denunce contro l'ecomafia dei rifiuti.
Lo ha chiesto il presidente dell'associazione Libera don Luigi Ciotti commentando il mancato scioglimento del comune di Fondi a sud del capoluogo pontino per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata.
Don Boschin fu trovato ucciso nella notte tra il 29 e il 30 marzo del 1995 nella canonica della sua parrocchia a Borgo Montello, una frazione di Latina, dove c'é la discarica di rifiuti che serve la provincia pontina.
L'inchiesta della procura di Latina non portò a risultati ma le associazioni antimafia pontine chiedono da anni di trovare i colpevoli. La questione del Comune di Fondi è una questione nazionale, ha detto don Ciotti in una nota, dove è in gioco la credibilità e la coerenza del nostro paese.
La prima mafia da combattere è quella delle parole, perché a parole ci sono sempre tutti.
Il problema è dare coerenza tra quello che è stato scritto sul pacchetto sicurezza e la concretizzazione della realtà.
Da oltre un anno come Libera, ha proseguito Ciotti, parliamo di quinta mafia, un intreccio che unisce cosche, pezzi della politica, colletti bianchi e imprenditoria e Fondi rappresenta lo snodo di questi interessi.
Sin dal 1996 il pentito di camorra Carmine Schiavone verbalizzava ai carabinieri con nomi e cognomi l'interesse dei Casalesi sull'agro pontino come ponte per la capitale.
Non possiamo più parlare di tentativi di infiltrazione.
Dobbiamo dare risposte responsabile e coerenti al grande lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine che ha portato ad arresti di persone di grande calibro ma ha anche evidenziato la necessità di creare la legge quadro per la lotta alle mafie e di riordinare la materia sulla confisca dei beni per rendere la lotta più efficace.
ANSA
Si terrà sabato 22, con inizio alle ore 18,00, nella piazza antistante la nuova Casa comunale a Fondi l'incontro dell'On.le Walter VELTRONI, membro della Commissione parlamentare antimafia, con i cittadini, i sindacati, le associazioni di categoria, culturali e sociali del territorio e a seguire la conferenza stampa in cui si affronterà il tema caldissimo delle infiltrazioni malavitose nei Comuni e nel territorio del sud pontino.
Sarà un momento di confronto per discutere su quanto sta avvenendo nel territorio del sud pontino e, in particolare, nel Comune di Fondi, oggetto di una richiesta di scioglimento per infiltrazioni mafiose.
Ridare un senso alla parola LEGALITA' in questi territori, significa ritrovare l'unità di tutte le forze imprenditoriali, sociali e culturali della città che sentono il bisogno di avere certezze riguardo alla trasparenza dell'amministrazione comunale.
E' su questi temi che l'On.le Walter Veltroni, membro della Commissione parlamentare antimafia,
Roberto Morassut, Segretario regionale del P.D.
Sesa Amici, Deputata del P.D.
Loreto Bevilacqua, Segretario provinciale di Latina
Claudio Moscardelli, Consigliere regionale
Domenico Di Resta, Consigliere regionale
Bruno Fiore, Coordinatore del Circolo cittadino del PD
Incontreranno le associazioni e la stampa sabato 22 , con inizio alle ore 18,00, nella piazza antistante la nuova Casa comunale.
Caro più forti accolgo con immenso piacere questa notizia e invito i lettori di questo Blog a partecipare, per quanto riguarda me puoi stare certo che ci sarò.
Noi simpatizzanti di IdV, come sai, nel nostro criterio di fare politica, poniamo al primo posto il rispetto delle regole, di conseguenza, non possiamo mancare.
Con l’auspicio che questa iniziativa possa rappresentare un punto di partenza sul quale costruire qualcosa insieme anche a Lenola ti ringrazio per l’invito.
write26
Il 28 Agosto,giorno in cui si riunisce il CDM,Stefano Pedica occuperà palazzo chigi. E' sua intenzione restarci fino allo scioglimento del consiglio comunale di Fondi.Queste cose vanno sicuramente dette....sosteniamolo parlandone.
Buona serata
Cara Minny, citi il sen. Pedica, allora se la vogliamo dire tutta diciamola, t’invito a rileggere il mio commento del 20 agosto 2009 ore 19.40
Dice Pedica in un’intervista:
" le posso dire solo che ci sono altri elementi che stanno per emergere. Dopo la prima verifica di Frattasi (prefetto di Latina, ndr) c’è stata una indagine della Dda che ha portato a 17 arresti. L’ulteriore indagine che ora sta conducendo il prefetto potrebbe coinvolgere almeno altre 60 persone che sono colluse. C’è da indagare sul Mof che vede nella gestione anche il partito democratico"
Minny non è una frase buttata li per caso, spero molto che il Senatore sia vittima di un colpo di sole, ma conoscendolo mi resta difficile pensarlo.
Certo è che dovessero risultare anche semplici indizi a carico di rappresentanti IdV scatterebbe il protocollo: fuori dal partito fino a quanto non avranno dimostrato la propria innocenza, auspico vivamente che anche il PD, nel caso in cui si ponesse il problema, si comporti allo stesso modo.
Tieni anche presente che il Walter è entrato nella commissione antimafia da solo tre settimane, al posto di Franco Laratta anche quest’avvicendamento non è avvenuto per caso, io mi aspettavo che Veltroni si trasferisse in Africa, così come aveva promesso, ha cambiato idea ne prendo atto.
Minny cara questa questione di Fondi non è “cronaca locale” da Fondi sta partendo un vero e proprio assalto alla Regione Lazio e a Roma capitale. I nostri alleati lo hanno capito? Speriamo di si!!! Ma questo potremo appurarlo solo dopo le nuove dichiarazioni che aspettiamo dal Prefetto di Latina.
Premesso ciò noi domani a Fondi ci saremo, con la speranza che quest’evento non si traduca nell’ennesima “passarella”.
Ci saremo, se non altro, per il rispetto che, a prescindere, dobbiamo ai rappresentanti del PD lenolese.
Un affettuoso abbraccio write26
Informo i frequentatori di questo Blog che da ieri abbiamo reso pubblico il contatore di accessi, è sufficiente cliccare sull’icona Shiny Stat presente a tergo di ogni post per conoscere il numero degli accessi giornalieri e le statistiche sull’andamento del Blog.
Un’iniziativa la nostra che spero sarà apprezzata da coloro che ci leggono, un modo come un altro per rendervi sempre più partecipi nelle nostre iniziative.
Saluti write26
Non c’entra un cazzo con il post però concedetemi una licenza:
Per Swan, Clandestino e PPP: dice oggi Di Pietro:
L’idea di Fassino di fare coalizione con il Pdl in Veneto alle regionali mina ulteriormente la credibilità del suo partito, seppur conferma la linea d’opposizione altalenante e filogovernativa che i suoi colleghi dirigenti hanno sempre preferito ma che il suo stesso elettorato non gradisce.
Con cosa, e con chi pensa di allearsi il Pd di Fassino in Veneto?
Dietro la faccia di Galan, di cui non condivido moltissime scelte politiche per la sua regione, dall’ampliamento della base Dal Molin di Vicenza, alla sua disponibilità per il collocamento di ipotetiche centrali nucleari sul territorio, alla scarsa assistenza al tessuto economico regionale che ha favorito la fuga di attività produttive in Romania, si nasconde l’arroganza del Presidente del Consiglio.
All’ombra del Pdl crescono due tipi di muffe: coloro che hanno il ruolo di compiacere e servire il proprio capo-padrone, ed esecutori fedeli privi di iniziativa con il solo compito di estendere sul territorio le politiche romane.
I secondi sono accuratamente piazzati a governare le regioni “occupate”, dall’Abruzzo, alla Sardegna, alla Sicilia, al Veneto.
Le coalizioni si fanno sul programma, i patti con il diavolo si stringono a scatola chiusa pur di conseguire vantaggi personali. Le prime portano verso il futuro, i secondi verso una strada senza vie di uscita.
A quale Veneto del futuro aspira il Pd, quello delle centrali nucleari, della militarizzazione della regione, dell’odio razziale?
L’opposizione, quella mascherata e compiacente a questo governo, non è mai vincente.
Con questa strategia il Pd non va da nessuna parte anche perché non pone il cittadino al centro delle proprie scelte, ma mostra semmai il vero volto di quella dirigenza castale che, ad oggi, ha prodotto il 50% di astensionismo alle urne. Vale inoltre una vecchia regola: tra l'originale e la brutta copia, se proprio si deve scegliere, meglio l'originale, il Pdl.
Cari Swan, Clandestino e PPP, come dice quel genio di Agnoletto, IdV nel parlamento europeo siede anche accanto al gruppo liberal però fatemi capire a quale sinistra dobbiamo fare riferimento, a prescindere dai lasciti affettivi, ai quali anch’io non sono immune, spiegatemi quali sono i distingui.
Un abbraccio Vladimiro..
Ieri sono andato a Fondi ad ascoltare Veltroni. nella piazza adiacente al nuovo municipio c’erano oltre cinquecento persone.
Ha aperto la discussione il segretario del PD di Fondi, tre le proposte:
dedicare la piazza attualmente senza nome ai compianti Falcone e Borsellino
ripristinare la legalità nell’attuale compagine amministrativa di Fondi
cambiare gli attuali assetti gestionali del MOF suggerendo al Presidente della Regione Lazio un nuovo nominativo alla presidenza.
Subito dopo è stata data voce a due signore, delle quali perdonatemi non ricordo il nome, comunque membri della commissione antimafia.
Come non applaudirle? Due interventi tecnicamente perfetti, determinati, capaci di ricondurre le responsabilità dei misfatti, sia locali sia nazionali, alle complicità dell’’attuale governo.
Poi è stato il turno di Walter, che come sempre, attraverso il suo sorriso accattivante, grazie alle sue doti di gran comunicatore, senza affermare nulla di nuovo ha ricevuto il plauso del pubblico.
Teoricamente il Walter dice:
dobbiamo assumere una posizione forte a partire dalla prossima riunione del C.d.M”. (Consilio dei Ministri) in quali azioni questo si tradurrà il Walter non lo dice.
E’ di pubblico dominio che il 28 cm si riunirà il C.d.M. il Sen. Pedica ha già annunciato che occuperà la sala stampa insieme al gruppo romano di IdV, manterrà l’occupazione fino a quando non verrà sciolto il Consiglio Comunale di Fondi, cosa farà il PD non si sa.
Sempre il Walter dice: l’Italia è un paese di emigranti, non è tollerabile quanto è accaduto nei mari del sud a discapito dei profughi eritrei, il Ministro Maroni dovrebbe vergognarsi, è proprio incacazzato il Walter con gli uomini della Lega al punto di promuovere, attraverso Piero Fassino, altro fenomeno del centro sinistra italiano, un patto con l’attuale presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan del PdL, un cartello elettorale per governare il Veneto facendo a meno della Lega Nord. Bravo Walter!!!!! In questo caso tra la mafia e il razzismo hai scelto la mafia.
Subito dopo il Walter dice che è impellente ricondurre il paese alla legalità (Di Pietro lo dice da 10 anni ma lui è un “giustizionalista” un bracciante della politica, se lo dice il Walter, consentitemelo, ha un altro peso)
Il Walter Insiste, senza nessun interlocutore sulla questione legalità, dimentica Alberto Tedesco, assessore alla sanità della regione Puglia, voluto, contro il volere del Presidente della Regione Niky Vendola, contro le denuncie di IdV Puglia, ripeto, voluto a tutti i costi dal PD.
Quel PD sempre pronto a difendere il Quirinale, sono di poche settimane fa le magliette di IdV “Giorgio non Firmare” a proposito del decreto sicurezza, quello che poi si è tradotto nei respingimenti delle imbarcazioni, quello che contrasta fortemente con la nostra Costituzione e peggio ancora con i Diritti Umani, è il PD? Dov’èra il PD?
Schierato sempre e comunque a difesa del Giorgio nazionale, ma per favore Walter, ci avevi promesso che saresti andato in Africa e allora vai…….
Tornando a Fondi, ma veramente c’è qualcuno che in Italia pensa che il problema delle infiltrazioni mafiose nelle istituzioni si risolve dedicando una piazza a Falcone e Borsellino o cambiando il Presidente del MOF? Ma andate affanculo!!!!
Da Veltroni mi sarei aspettato una presa di posizione, mi aspettavo che dicesse vogliamo fare pulizia anche nel nostro interno, auspicavo una presa di distanze nel caso in cui l’evolversi dell’inchiesta che sta conducendo il prefetto di Latina dovesse in qualche modo investire anche il PD, questo non è avvenuto, peccato, Veltroni e il PD hanno perso l’ennesima occasione per rendersi credibili.
Un abbraccio write26
Se volete potete guardare l'intero video della conferenza stampa tenutasi ieri a Fondi con l'on. Veltroni su www.lenola.it
Buona domenica
«La strategia vincente non è quella di rincorrere Galan», dice Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano e coordinatore della mozione Bersani. «Anche noi non vogliamo giocare per perdere», aggiunge Maurizio Martina, segretario lombardo del Pd in corsa per il bis anche lui bersaniano. Il Partito democratico risponde all' intervista di Fassino a Repubblica sulle nuove alleanze necessarie per sfidare l' asse Lega-Berlusconi in Veneto e Lombardia. Ma come si gioca per vincere in due regioni dove il centrosinistra raccoglie percentuali lontanissime da quelle della maggioranza? In fondo la risposta di tutti converge in parte con le posizioni dell' ex segretario Ds. «Dobbiamo disarticolare il centrodestra a partire da quei settori che non sono d' accordo nel consegnarsi a una guida leghista», spiega Penati. «Costruiamo una federazione trasversale agli schieramenti, mobilitiamo liste civiche e gruppi territoriali.E naturalmente coinvolgiamo l' Udc», è la linea del deputato veneto Andrea Martella. Oggi i centristi sono in giunta con Galan, ma «soffrono la subalternità alla Lega». E per tirarli dalla parte del centrosinistra si «può anche immaginare che l' Udc svolga un ruolo da protagonista per il candidato governatore», aggiunge Martella. Fuori dal Pd Fassino incassa gli attacchi di Antonio Di Pietro e Paolo Ferrero. Il leader dell' Idv gli fa i complimenti, sarcastici, «per l' inciucio con il Pdl di cui abbiamo già avuto prova nella lottizzazione della Rai». Anche il deputato vicentino del Pd Massimo Calearo (Presidente di Ferdermeccanica) ipotizza una forma di collaborazione con il Pdl in Veneto. E allora sia Fassino sia Calearo vengono accusati da Di Pietro di «saltare su ogni carro pur di rimanere attaccati alla poltrona». Così il Pd diventa «una costola della destra», avverte il segretario del Prc. Ma il ragionamento su come non arrendersi al centrodestra in Veneto e Lombardia, dentro il Partito democratico, diventa necessario alla vigilia delle regionali. Per Martina bisogna seguire il modello Dellai, cioè la formula che ha consentito la vittoria al centrosinistra nella provincia di Trento, a pochi passi da Veneto e Lombardia. Quell' intesa tra centro e centrosinistra si basa sul Pd e su una lista del presidente. «Ecco, partiamo dal civismo di quell' esperienza, tiriamo dentro una nuova alleanza per la Lombardia i movimenti territoriali e tutte le esperienze fuori dai partiti», dice il segretario lombardo del Pd. Martella è convinto che la Lega in Veneto si possa battere «perché ha fallito su tutta la linea: era contro il Passante, ha governato la sanità ma non ha prodotto uno straccio di piano socio-sanitario, chiacchiera di autonomia ma la nostra regione è l' unica che non ha approvato lo Statuto». Quindi, invece di «salvare il soldato Galan che si salverà da solo chiedendo qualche altro posto a Berlusconi, il Pd lavori sulle istanze territoriali, agganci l' Udc e vedrà che una parte del Pdl insofferente alle pretese leghiste sarà interessato a un progetto diverso per la regione». L' importante però è l' autonomia di scelta. Penati lo dice chiaramente e risponde anche a Fassino: «Le alleanze regionali si decidono in Veneto». Il segretario pd di Venezia Scaramuzza ironizza: «Fassino si occupi della Birmania». Ma le parole dell' ex segretario dei Ds hanno invece convinto una parte fondamentale della nuova alleanza. «L' opposizione alla Fassino è molto più convincente di quella alla Di Pietro. Qualcuno nel Pd finalmente si sveglia, riflettiamo sulle sue parole», commenta Antonio De Poli, uomo forte dell' Udc in Veneto.
GOFFREDO DE MARCHIS
Massimo Calearo, Presidente di Ferdermeccanica, nemico giurato del sindacato, eletto alle ultime politiche nelle liste del PD, imposto dal partito perché non siamo noi a scegliere i candidati, mediatore per un intesa Fassino Galan? Cos’hanno in comune questi due? Interessante sarebbe conoscere il parere della Fiom CGIL di Rinaldini, di Cremaschi.degli operai della FIAT.
Se per governare una regione o un paese dobbiamo fare i patti anche con il Diavolo siamo messi bene, sarebbe questo il centro sinistra che auspica il PD, meglio restare all’opposizione.
Ciao write26
MAL COMUNE MEZZO GAUDIO
Ha dell’incredibile la reazione del Sindaco di Fondi, che potete leggere qui,
http://www.fondani.it/notiziario/mostra_not.php?id=48740
rispetto il richiamo alla legalità propinatoci da Walter Veltroni sabato a Fondi.
Praticamente il Sindaco di Fondi, non entra nel merito della questione Fondi, ma ritiene Veltroni non credibile per aver amministrato Roma male citando dichiarazioni di Gian Antonio Stella e di Carlo Ripa di Meana, come se le cinquecento cartelle redatte dal Prefetto di Latina Frattasi, che poi hanno portato alla richiesta di scioglimento del comune di Fondi da parte del Ministro degli Interni Maroni, fossero paragonabili alle opinioni di un, se pur autorevole, giornalista e a quelle personali di un comunissimo parlamentare riguardo la gestione della Giunta della Capitale presieduta dal Walter.
Sindaco, per favore……..c’è da chiederLe perché queste dichiarazioni non le ha rilasciate dopo i due comizi fatti a Fondi dal Senatore Pedica o dopo il comizio fatto sempre a Fondi dal Presidente di IdV Antonio Di Pietro che hanno espresso pubblicamente, facendo nomi e cognomi, le stesse dichiarazioni di Veltroni.
Io la risposta credo di conoscerla.
Un saluto write26
se interessa, sul sito www.lenola.it, c'è l'intero video dell'incontro con veltroni a fondi
saluti.
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