giovedì 20 novembre 2008

Dedicato ai consiglieri di minoranza in “area” PD dai quali attendiamo un opinione a riguardo

Nicola La Torre e i suoi pizzini, lui dice ho fatto una cavolata, voi cosa ne pensate?
Cosa sta accadendo nel PD, possibile mai che un esponente di rilievo del PD consiglia a Italo Bocchino del PdL come rispondere alle domande dei giornalisti in un intervista congiunta attraverso un bigliettino passato sotto banco? Ma dove siamo arrivati?


Pd, ultima fermata da: Voglio Scendere il Blog di Gomez e Travaglio 20 Novembre 2008.


C'è da sperare che qualcuno riesca a far dimettere il senatore Nicola Latorre almeno dall'incarico di vice-capogruppo dei democratici al Senato. Pensare infatti che i probiviri del Pd espellano, o quantomeno sospendano, il braccio destro di Massimo D'Alema dal partito, così come farebbe qualsiasi partito in qualsiasi democrazia occidentale, è velleitario. Ormai è chiaro che di occidentale il nostro paese conserva solo la collocazione sulla carta geografica: tutto il resto, dalle classi dirigenti fino a buona parte dei media, è levantino. O, se preferite, latino americano.

Ma persino in Sud America un parlamentare di opposizione smascherato in tv mentre consiglia per iscritto a un esponente della maggioranza le frasi e i ragionamenti da utilizzare per tentare di levarsi dall'impaccio in cui lo ha cacciato un avversario politico, verrebbe immediatamente fatto scomparire dalla scena. Ovviamente non per senso etico o morale, ma per convenienza. Con quale residua credibilità Latorre potrà nel futuro opporsi, o fingere di opporsi, a prese di posizione, leggi e interventi avanzate dalla maggioranza? D'ora in poi la sua faccia rotonda, il suo cranio pelato, saranno solo e semplicemente il simbolo del'inciucio. Saranno un inno al qualunquismo di chi dice «intanto sono tutti uguali». Saranno la pietra tombale sulle già scarse possibilità del centro-sinistra di tornare un giorno alla guida del paese.

Eppure tra gli oligarchi nostrani Latorre resta popolarissimo. Ieri i suoi amici, per fronteggiare l'ondata di sconcerto montante anche dall'interno del Pd, hanno straparlato rievocando i processi staliniani. Il pugliese Francesco Boccia, dimostrando di non aver ricevuto nessun beneficio dagli anni trascorsi in gioventù studiando a Londra, è arrivato a dire: «Siamo passati da Obama a Stalin». L'ex prodiano Paolo De Castro ha definito «grottesche le critiche» per il pizzino allungato da Latorre. E tutti hanno catalogato l'episodio tra le scaramucce in atto tra i dalemiani e i veltroniani per il controllo del partito democratico.

Ora, è evidente che tra i due gruppi sia in corso una guerra. Ed è altrettanto ovvio che Veltroni e i suoi, mentre premono per le dimissioni di Latorre, sotto sotto si fregano le mani pensando di aver segnato un punto in loro favore. Ma tutto questo non basta per evitare di discutere del nocciolo della questione: Latorre con il suo comportamento ha danneggiato gravemente il partito, se non se ne va lo danneggerà ancor di più. Per il Pd, insomma, è arrivato all'improvviso l'ultimo treno. Sarebbe il caso che da quelle parti ci si desse da fare per non perderlo.

mercoledì 19 novembre 2008

Il " compagno " Ingrao dialoga con Silvestrini " Gesu' lascia senza parole "

Parte di un vecchio articolo pubblicato sul Corriere della Sera

Quando Pietro Ingrao entra nella seicentesca parrocchia del suo paese natale insieme al cardinale Achille Silvestrini, l'arcivescovo di Gaeta, Mazzoni, che e' li' per celebrare l'incontro tra il "comunista e il cardinale", li avvolge con uno sguardo complice e radioso. I compaesani del "compagno" Pietro affollano la chiesa come se si trattasse della Messa di Natale e, appena lo vedono entrare, si sciolgono in un lungo applauso.

Un battere di mani che soffoca e spegne sul nascere il grido isolato di un fedele che tenta la protesta: "Un comunista in chiesa...". I protagonisti nemmeno se ne accorgono. Hanno gia' guadagnato l'altare, accanto al quale e' stato collocato il tavolo dove, moderati dal vaticanista Orazio La Rocca, stanno per dare vita al "dialogo" su "Gesu' Cristo e le attese degli uomini all'alba del terzo millennio".

Ce n'e' abbastanza per correre a Lenola, paese di Ingrao e da sempre terra di confine. Tra la Ciociaria e il mare di Gaeta, tra Campania e Lazio, tra Regno borbonico e Stato pontificio. Ce n'e' abbastanza per correre a Lenola, perche', come confessa Adriano Di Gesu', il vice parroco segnato da un cognome cosi' impegnativo: "E' stata sua Eminenza Silvestrini a chiedere di incontrare Ingrao". Achille Silvestrini non e' un prelato qualsiasi. E' uno dei piu' stretti collaboratori diPapa Vojtyla prefetto della Congregazione per le Chiese orientali,

Intervistato Silvestrini dichiara: Ingrao e' un uomo retto, integro. Piu' cristiano di tanti che vanno a messa e fanno la Comunione...". E in chiesa il "compagno" Pietro, dal tavolo che e' proprio accanto al pulpito, parla da cristiano. "Cristo e' una figura su cui non ci sono parole...". Cita il Vangelo di Matteo: "Beati i poveri di spirito, perche' di essi e' il regno dei cieli...". La definisce "una delle pagine piu' belle, affascinanti, impressionanti che mi sia mai capitato di leggere".

Ammette che gli piacerebbe molto "praticare la mitezza e la misericordia". E' per questo che non gli piace il Cristo raffigurato come un giudice con il braccio alzato da Michelangelo nella Cappella Sistina.

Ricorda al cardinale che continua rispettosamente a chiamare "eminenza" che la Chiesa non ha fatto abbastanza per i poveri, i derelitti e gli indifesi.

E Silvestrini ammette: "E' vero. Il cristiano puo' essere solo opposizione. Il cristiano non puo' che essere contro questa cultura".

E Pietro Ingrao si scioglie, non parla mai del Pci. Dice solo che la sua scelta politica e' nata da un non ci sto, dal rifiuto dell'ingiustizia e dall'oppressione verso i poveri, i deboli e i derelitti. Dal rifiuto maturato proprio a Lenola, nell'estate del 1940, per la guerra dichiarata dall'Italia e la scelta del campo nazista.

Il comunista Ingrao non cita un solo politico comunista. Parla soltanto di un cattolico: Giuseppe Dossetti, popolare, democristiano, padre costituente, infine monaco.

"Se c'e' un uomo che mi ha colpito e' stato lui, con la sua capacita' di vivere la fede come dono verso gli altri".

Peccato che i cardilali Camillo Ruini e Angelo Bagnasco hanno un'idea diversa della cristianità e della Chiesa Cattolica.

martedì 18 novembre 2008

RIGURGITI NEOFASCISTI

riusciamo a parlarne pacatamente con chi si riconosce in questa nuova scuola di pensiero?
A chi giova tutto ciò? Ai compagni di rifondazione? Ai centri sociali, A chi si identifica come nuova destra? Alla Lega Nord? Oppure a chi intende cavalcare uno scontro ideologico per far passare, a colpi di maggioranza leggi speciali…….. tanto speciali da garantire i più forti accanendosi sempre di più contro i più deboli?
Ma questi ragazzi della nuova destra sono veramente in buona fede? Che futuro auspicano?....................Parliamone………. con loro, ma anche con chi pensa di fermare questo fenomeno manifestando il loro disprezzo.


Inchiesta sui rigurgiti neofascisti a cura dell’OSSERVATORIO DEMOCRATICO SULLE NUOVE DESTRE


Già nel “Rapporto sulla criminalità 2006”, curato dal Ministero dell’Interno, come nella “Relazione sulla politica informativa e della sicurezza” del 2° semestre 2006, approntato dalla Segreteria generale del Cesis (l’ex comitato di coordinamento dei servizi segreti), si erano dedicate diverse pagine alle organizzazioni neofasciste, denunciando, da un lato, “lo spiccato profilo aggressivo con il compimento di atti di intimidazione violenta” e di “deriva oltranzista”, dall’altro, “atteggiamenti razzisti sfociati in episodi ed atti di vandalismo d’impronta antislamica”, nonché “rinnovate pulsioni antisemite”.
Nell’ultima “Relazione sulla politica informativa e della sicurezza”, presentata a Roma il 29 febbraio 2008, si è, infine, portata l’attenzione sulle “saldature” in corso tra estremisti di destra e ultras delle curve, all’origine, a loro volta, di gravissimi fatti di violenza.
Va rilevato, in questo quadro, come in soli due anni, tra il 2006 e il 2007, si siano registrati in Italia circa duecento episodi, protagonista l’estrema destra, la metà dei quali vere e proprie aggressioni fisiche ai danni soprattutto di militanti di sinistra e di giovani dei centri sociali, a seguire di immigrati extracomunitari, omosessuali e zingari. Nel corso di una di queste circostanze, il 27 agosto 2006, rimaneva ucciso a Focene, nei pressi di Roma, Renato Biagetti di 26 anni, raggiunto da più coltellate. Altrettanto numerosi gli attentati e gli assalti alle sedi di partito e nei confronti dei centri sociali, in alcuni casi utilizzando anche ordigni esplosivi. Difficilmente quantificabili, invece, i vandalismi nei confronti delle lapidi e dei monumenti partigiani, purtroppo ormai così frequenti e diffusi su tutto il territorio nazionale da rendere quasi impossibile un puntuale monitoraggio. A partire dall’estate scorsa si sono comunque avviate o sono giunte a conclusione numerose indagini giudiziarie riguardanti l’estrema destra. Nelle pagine seguenti si allega un breve prospetto. Da esso è possibile ricavare alcune tendenze:

- l’adesione in modo trasversale a posizioni esplicitamente razziste e antisemite da parte dei militanti delle organizzazioni della destra radicale italiana;
- l’acquisizione di miti e modelli non più solo provenienti dalla storia della Rsi, ma direttamente dal nazismo, con l’utilizzo sempre più marcato di effigi e simboli tratti dalle Ss e dal Terzo Reich;
- l’esaltazione e il ricorso sistematico alla violenza nei confronti degli avversari politici, degli immigrati e degli omosessuali;
- la circolazione all’interno dell’area neofascista di oggetti atti a offendere, coltelli, asce e mazze, ma con maggior frequenza anche di armi da sparo e di materiali esplodenti;
- l’accentuarsi dei rapporti con il sottobosco della criminalità comune.

Assai preoccupante, in ultimo, il crescere nelle scuole medie superiori, nei licei in particolare, delle adesioni alle liste studentesche che si ispirano esplicitamente al ventennio fascista. Alcune delle sigle che si sono presentate per l’elezione delle consulte provinciali studentesche, piccoli parlamentini biennali con tanto di fondi da gestire, si rifanno direttamente a formazioni maggiori: il Blocco studentesco alla Fiamma tricolore e Lotta studentesca a Forza nuova. In diverse città, in nome dell’“anticomunismo”, si sono anche realizzati accordi con Azione studentesca, emanazione di Alleanza nazionale.
Gli slogan più utilizzati “Mai più antifascismo” e “Sveglia, bastardi, la ricreazione è finita”. La sinistra ha denunciato in più occasioni come la crescita elettorale si sia accompagnata nelle scuole a intimidazioni e alla minaccia di ritorsioni nei confronti degli indecisi. Ma i successi, come a Roma, delle due sigle citate prima (Blocco studentesco e Lotta studentesca), diecimila i voti per la prima (il 23%) e seimila circa per la seconda, rappresentano un fatto su cui riflettere con molta attenzione.
Per ciò che riguarda Milano e la Lombardia va, invece, denunciato: - il permanere del tentativo da parte di Cuore nero di insediare a Milano un centro sociale di destra sul modello di alcune esperienze romane. Una sorta di “casa comune” di tutte le sigle del neofascismo. Come è noto, i promotori di questa operazione sono stati più volte condannati per violenze, istigazione all’odio razziale e spaccio di stupefacenti;

- i legami sempre più stretti tra esponenti neofascisti e frange della tifoseria ultras con l’intento di politicizzare le curve e utilizzarle come massa di manovra;
- l’intensificarsi di episodi di attacco nei confronti di moschee, macellerie e luoghi di ritrovo islamici, in particolare a Brescia e a Milano;
- il verificarsi di provocazioni antisemite, anche nel giorno della memoria (27 gennaio), con scritte a Varese e sulla sinagoga di Mantova;
- l’utilizzo della giornata istituita in ricordo delle vittime delle Foibe (10 febbraio) per manifestazioni neofasciste: a Monza e a Milano;
- episodi di razzismo, nei mesi scorsi, con tentativi di assalto nei confronti di insediamenti Rom: a Pavia, ma anche a Milano dove recentemente si è verificato il lancio di bottiglie molotov al campo di via Idro;
- il ripetersi di episodi ai danni delle lapidi.

L’Anpi e il Comitato Antifascista milanese, a fronte di questa situazione, si sono nei mesi scorsi recati ufficialmente sia dal Prefetto che dal Questore di Milano per denunciare la gravità della situazione e degli episodi avvenuti, sollevando anche l’allarme, all’origine poi nel settembre scorso dell’intervento da parte della Procura di Varese, circa la vicenda delle liste presentate in Lombardia e in Piemonte dal Movimento nazionalsocialista dei lavoratori, di chiara ispirazione nazista.

CRONOLOGIA INDAGINI DELLA MAGISTRATURA NEI CONFRONTI DELL’ESTREMA DESTRA

Agosto 2007 – Marzo 2008

3 agosto 2007 BOLOGNA
Sette arresti e 40 perquisizioni nei confronti degli appartenenti a un gruppo di naziskin inquisito per numerose aggressioni avvenute a Bologna tra il 2003 e il 2006. Ventisette gli indagati. Tra il materiale sequestrato pubblicazioni antisemite e razziste, ma anche alcune toppe con i simboli delle Ss da utilizzare nel corso di rituali a imitazione delle cerimonie naziste.

17 settembre 2007 VARESE
Quarantasette perquisizioni tra Varese, Milano, Lecco, Roma, Rieti, Vercelli e Piacenza, nei confronti di altrettanti dirigenti del Movimento azionalsocialista dei lavoratori, indagati per istigazione all’odio razziale, etnico e religioso. Tra il materiale sequestrato numerose le effigi naziste.
Nel corso delle indagini si è accertato lo svolgimento di cerimonie sul lago di Varese per celebrare il compleanno di Hitler. Acclarati anche i rapporti fra questo gruppo e alcuni esponenti di Alleanza nazionale, tra gli altri con il capogruppo in consiglio comunale di Busto Arsizio. Il movimento si era presentato con proprie liste elettorali in una decina di comuni del varesotto, del comasco e del novarese, eleggendo quattro consiglieri.

19 settembre 2007 LUCCA
Undici arresti fra gli appartenenti al gruppo ultrà dei Bulldog. I reati contestati: associazione a delinquere, lesioni gravi e violenza privata. Il simbolo del gruppo: un fascio littorio stilizzato.

12 ottobre 2007 IMOLA
Arsenale con armi ed esplosivi ritrovato nell’abitazione di un naziskin nell’ambito delle indagini sul gruppo di Bologna.

17 ottobre 2007 LUCCA
Condanna a quattro anni per tre membri del gruppo ultrà dei Bulldog per l’aggressione il 23 febbraio a un giovane di sinistra.

23 ottobre 2007 ANCONA
Ritrovamento di armi da sparo e da taglio, anche di una mannaia, nel corso di sette perquisizioni ad altrettanti naziskin. Tra il materiale ritrovato giubbotti con il logo di alcune divisioni delle Waffen-Ss e t-shirt con scritte antisemite sovrastate dalla foto dell’ingresso del campo di Auschwitz.

19 novembre 2007 MILANO
Condanna a quattro anni e otto mesi per il giovane naziskin, Fabio Conato, che la sera del 9 giugno ferì con due coltellate al volto un volontario a Melzo durante una manifestazione organizzata da un centro giovanile.

10 dicembre 2007 RIMINI
Rinvio a giudizio per dieci esponenti di Forza Nuova, tra loro il segretario provinciale, arrestati la notte del 25 settembre mentre si accingevano a compiere un attentato a un centro sociale, progettando il sequestro del custode e l’incendio dei locali con nitro-diluente. Nel corso delle perquisizioni sono state ritrovate tre pistole a gas, baionette, pugnali e tirapugni. Il rinvio prevede l’aggravante di aver agito con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico.

20 dicembre 2007 MILANO
Condannati nove esponenti della Fiamma tricolore per “manifestazioni usuali del disciolto partito fascista” in occasione del corteo tenutosi a Milano l’11 marzo 2006. Tra loro Maurizio Boccacci e Piero Puschiavo membri della segreteria nazionale.

14 febbraio 2008 SALERNO
Richiesta di condanna a tre anni e dieci mesi di carcere per Massimo Natella, a un anno e sei mesi per Bruno Giannatasio, a un anno per Daniela De Vita, Bianca Cerrone, Clemente Ultimo e Lorella Parente, tutti esponenti di Forza nuova, per detenzione di ordigni incendiari nella stessa sede dell’organizzazione, costituzione di un’organizzazione con finalità antidemocratiche finalizzata alla ricostituzione del partito fascista, incitamento all’odio razziale. La sentenza è attesa per il prossimo 18 marzo. Il segretario provinciale di Forza nuova Livio Apicella e un suo collaboratore hanno già patteggiato la pena.

16 febbraio 2008 SESTO CALENDE (VARESE)
Arrestati due naziskin per duplice tentato omicidio e spaccio di stupefacenti, uno dei quali già legato al gruppo Blood and Honour.

18 febbraio 2008 SIRACUSA
La Corte di appello di Catania ha condannato a quattro anni e sei mesi Andrea Acquaviva, autore di una serie di attentati compiuti nel 2005 a Siracusa, tra l’altro alla sede della Cgil, alla redazione di alcune televisioni locali e all’ospedale Umberto I. La Corte ha riconosciuto all’imputato l’aggravante di aver agito a scopi terroristici. Acquaviva era stato candidato a sindaco di Siracusa per Forza nuova. Le azioni, per depistare, erano state rivendicate dai “Nuclei comunisti combattenti”, ma le indagini avevano accertato la responsabilità di Acquaviva.

19 febbraio VARESE
Ventisette denunce per saluti romani e slogan razzisti nei confronti di alcuni fra i partecipanti dell’estrema destra ad un corteo non autorizzato, tenutosi il 19 gennaio, per le vie della città.

26 febbraio ROMA
Arrestati venti estremisti di destra, tra loro alcuni dirigenti di Forza nuova, in gran parte ultras laziali, per spedizioni punitive nei confronti di altre tifoserie, l’irruzione con coltelli e bastoni, nel giugno 2007, a un concerto rock a Villa Ada (due i feriti), il tentato incendio a un campo nomadi, il 9 ottobre 2007, e infine l’assalto ad alcune caserme di polizia e dei carabinieri in occasione della morte di Gabriele Sandri l’11 novembre scorso. Tra i reati contestati: associazione a delinquere, devastazioni, lesioni, porto di oggetti atti ad offendere. Per coloro che presero parte agli scontri dell’11 novembre è stata fatta scattare l’aggravante del terrorismo. A uno degli arrestati è stata anche contestata la detenzione e lo spaccio di stupefacenti per il possesso di 400 grammi di hashish.

5 marzo 2008 MILANO
Quattro arresti per ripetuti atti di violenza a sfondo razziale commessi ai danni di appartenenti alla comunità filippina di Milano. Nei guai sono finiti anche dodici minorenni. I fatti risalgono alla metà del 2007, quando giovani filippini, che frequentavano la zona di piazza Prealpi e il parco di via dei Frassini, erano stati fatti oggetto di vere e proprie spedizioni punitive da parte di un consistente gruppo di italiani armati di coltelli, mazze da baseball e spranghe.

domenica 16 novembre 2008

Secondo Foum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Su suggerimento di PPP pubblico questo post che a mio avviso, a carattere nazionale, ripropone un problema a noi noto.

Secondo Foum Italiano dei Movimenti per l’Acqua

Aprilia (LT), 22-23 novembre 2008

A distanza di due anni e mezzo dal Primo Forum Italiano dei Movimenti
per l’Acqua (Roma 10-11-12 Marzo 2006), dopo una straordinaria raccolta
firme a sostegno della legge d’iniziativa popolare (406.626 firme),
dopo una grande manifestazione nazionale (1° Dicembre 2007) in cui il
popolo dell’acqua è sceso in piazza per ribadire che l’acqua deve
essere pubblica e che i beni comuni vanno tutelati, il Movimento per l’
Acqua ha deciso di ritrovarsi di nuovo per il Secondo Forum Italiano.
Otto seminari tematici, workshop e due momenti assembleari plenari
faranno di questo appuntamento una nuova occasione di sensibilizzazione
sociale sul tema dell’acqua e dei beni comuni, oltre a caratterizzarlo
come una tappa fondamentale per:

1) la costruzione di una piattaforma generale sull’intero ciclo dell’
acqua, che, dalla lotta per la ripubblicizzazione, si estenda a tutte
le possibili vertenzialità sulla tutela e la conservazione della
risorsa;

2) il rilancio delle mobilitazioni territoriali su tutto il
territorio nazionale, aprendo la discussione dentro il movimento per
conoscere e condividere lo stato delle stesse e le loro prospettive
future;

3) il rilancio di una forte vertenza nazionale che consenta il
rafforzamento delle lotte territoriali e la riapertura di una capacità
di incidere sull’agenda politica nazionale per aprire la strada alla
legge di iniziativa popolare;

4) l’apertura e la connessione con altre esperienze di lotta e di
mobilitazione sui beni comuni.

venerdì 14 novembre 2008

Continua l'accanimento contro la scuola pubblica

Ricevo da La Clessidra il testo approvato al Senato, commento e pubblico.

Dopo lo scempio compiuto nelle già disastrate università italiane, per fare cassa non per riformare, il parlamento si sta attrezzando per
demolire la scuola pubblica, l’unica struttura della quale possiamo
pregiaci

Nella riunione del 6 novembre scorso la "Commissione Bilancio" del Senato ha approvato l'"emendamento 3.900" (presentato dal Relatore) che sostituisce e modifica l'art. 3 del decreto-legge
154/08, articolo che, come è noto, imponeva alle Regioni di definire entro il 30 novembre - a pena di nomina di "commissario ad acta" - il dimensionamento delle istituzioni scolastiche. Le regioni e gli enti
locali sono chiamate ad assicurare il dimensionamento per l'a.s. 2009/10 nel rispetto dei parametri previsti dal DPR 233/98: a tal fine la scadenza per l'adozione dei relativi adempimenti, che nel testo
originario era il 30 novembre, è prorogata al 31 dicembre 2008.


Il testo approvato dal Senato stabilisce che per il 2009/2010 “la consistenza numerica dei punti di erogazione dei servizi scolastici non deve superare quella relativa al precedente anno scolastico 2008/2009”

Per i due anni scolastici successivi il Ministro dell'istruzione, il Ministro dell'economia e il Ministro per i rapporti con le regioni dovranno promuovere, entro il 15 giugno 2009, la stipula di un'intesa in sede di Conferenza unificata per “disciplinare l'attività di dimensionamento della rete scolastica con particolare riferimento ai punti di erogazione del servizio scolastico”
.
L’intesa dovrà servire anche a definire “criteri finalizzati alla riqualificazione del sistema scolastico, al contenimento della spesa pubblica nonché ai tempi e alle modalità di realizzazione, mediante la previsione dì appositi protocolli d'intesa tra le Regioni e gli uffici scolastici regionali”.



Adesso il decreto deve essere esaminato dalla Camera che ha tempo fino ai primi giorni di dicembre per il voto definitivo.

Auspichiamo che questa volta i nostri Amministratori non verranno di nuovo colti di sorpresa, che compiano i dovuti “passi” presso la provincia e presso la regione prima del 15 giugno e non dopo.

lunedì 10 novembre 2008

Concorso Pubblico Comune di Lenola

Fonte: http://www.concorsi.it/nc/ente.php?ente=COMUNE%20DI%20LENOLA&ent_id=


COMUNE DI LENOLA


CONCORSO (scad. 17 novembre 2008)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto
a tempo pieno e indeterminato di istruttore direttivo contabile
(cat. D) area economico-finanziaria.
E' indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la
copertura a tempo pieno e indeterminato di un posto di Istruttore
direttivo contabile, presso l'Area economico-finanziaria, cat. D
(posizione economica D/l).
Per la partecipazione si richiede il diploma di laurea, cosi' come
previsto nell'art. 2 del bando.
Le domande dovranno pervenire entro trenta giorni a decorrere dal
giorno successivo alla data di pubblicazione del presente estratto
nella Gazzetta Ufficiale.
Per quanto non indicato nel presente avviso, si fa rinvio al testo
integrale del bando.
Per ogni informazione, gli interessati potranno rivolgersi al
Servizio gestione del Personale del comune di Lenola, tel.
0771/595836.
Il bando di concorso completo, con il fac-simile da utilizzare per
la presentazione della domanda, potra' essere estratto collegandosi
al sito internet dell'ente www.comunedilenola.it

Fonte: http://www.concorsi.it/nc/ente.php?ente=COMUNE%20DI%20LENOLA&ent_id=




Bando Regione Lazio per il finanziamento di opere pubbliche proposte dai cittadini

Il ventisette settembre la Minoranza pubblica il Post in oggetto e invita tutti partecipare, risultato otto striminziti commenti, tra i quali il mio, un suggerimento molto vago da parte di Lenolese, un invito decisamente più mirato di Giorgetto, nessun seguito, nessuna idea, nessun dibattito.

Ma come è possibile che siamo tutti capaci di criticare e poi quando veniamo chiamati ad assumerci il minimo impegno ci dileguiamo?

Possibile che, pur potendo contare su un finanziamento pubblico, non riusciamo ad azzardare un disegno che possa in qualche modo migliorare la qualità della vita dei lenolesi? Non so quella degli anziani, dei bambini, dei cacciatori, dei pettegoli, magari dei muli ma uno straccio di progetto dimostriamo, entro il 4 Dicembre, che siamo in grado di produrlo presentiamolo e supportiamolo magari con una lunga lista di firme.

Alla ricerca della verità

Dalla Provincia di Latina

La Giunta provinciale, in base alle istanze pervenute dai soggetti richiedenti, ovvero dai Comuni, predisposto il piano annuale di intervento, da far valere per l'anno 2009 sulla base delle risorse umane finanziate e messe a disposizione dalla Regione Lazio (secondo quanto dispone l'articolo 9 della stessa legge), ha elargito i seguenti contributi:

Lenola € 230 mila per la messa in sicurezza del campo sportivo e degli spogliatoi in località Vallebernardo;
€ 665 mila per la messa in sicurezza del campo sportivo e degli spogliatoi in località Carduso



Dal Comune di Lenola

L'assessore provinciale Giuseppe Tatarelli ha comunicato al Comune di Lenola che la Provincia ha inserito la nostra richiesta nel Piano operativo 2008 riguardante interventi tesi ad incrementare e migliorare l'impiantistica sportiva.
Alla luce di quanto sopra il nostro comune potrà fruire di un contributo di euro 500.000,00(?) per la realizzazione dell'intervento di "miglioramento del campo di calcio Carduso"(e quello di Vallebernardo?).


...In 70 Km di distanza si sono persi 395.000 euro! Più di 5.000 euro a chilometro!

Ci sarà certamente una spiegazione a tutto ciò, e siamo in attesa che qualcuno ce la fornisca. Ma di sicuro sappiamo che Lenola era stata beneficiata di un finanziamento ben superiore rispetto a quello ricevuto.

In attesa di illuminati chiarimenti attendiamo anche informazioni riguardanti lo stanziamento di 749.629,00 euro della Regione a favore della Provincia(deliberazione di Giunta Regionale n. 613 del 5 agosto 2008) destinate alle biblioteche dei comuni pontini, dal momento che anche il comune di Lenola è provvisto di una biblioteca.

domenica 9 novembre 2008

MESSAGGIO DI BENVENUTO

Un ciao a tutti coloro che intendono contrastare questa democrazia dell’applauso, pratica tutta italiana di fare politica.

Un ciao particolare a quelli che non nutrono i nostri stessi dubbi, ai possessori delle certezze, agli allineati, a tutti coloro che per spirito di appartenenza avvertono l’obbligo di giustificare anche l’indifendibile.

Ciao ai diversi, ciao agli intellettuali, agli pseudo filosofi, a chi a tutti i costi vuole distinguersi, a chi si accalora per la fame in Africa o per il mancato rispetto dei diritti civili su Marte per poi trascurare quanto sta accadendo sotto i propri occhi.

Ciao ai malati di vittimismo, a chi interpreta consigli, suggerimenti, dissensi come attacchi personali, a chi ritiene che il semplice divergere possa rappresentare un elemento destabilizzante o sovversivo.
Insomma.. Ciao a tutti, è con questa premessa, provocatoria quanto basta, che vogliamo dare il benvenuto a chi desidera condividere con noi questo Blog, che spero presto si trasformi in un luogo virtuale ma possibile, dove ognuno di noi, se lo desidera anche protetto da un nickname, può esprimere le proprie opinioni, liberamente, senza riserve e soprattutto senza l’obbligo di restare nel tema, uno spazio per sfogarsi, meglio se con tatto ma necessariamente “senza peli sulla lingua” dove l’insolenza verrà superata con una buona dose di senso ironico.

Ci occuperemo di tutto quello che sentiremo e avvertiremo come oggetto di discussione prendendo spunto da fatti, cronache, eventi che localmente e non solo susciteranno il nostro/vostro interesse.

In modo particolare vorremmo riportare fedelmente quanto avviene nel corso delle riunioni del consiglio comunale in modo da rendere partecipi i cittadini riguardo le posizioni dei consiglieri comunali.

E’ nostra intenzione acquisire notizie attraverso la rete e diffonderle in modo da poter capire meglio quanto ci ruota intorno, ma soprattutto, per raggiungere posizioni comuni, reali e condivise frutto di contraddittori pubblici, più moderni, più dinamici, al quale tutti possono partecipare senza censure.

Consideriamo questa iniziativa una simpatica avventura contro i luoghi comuni, i postulati, contro quei meri interessi individuali che non giovano a nessuno e rischiano di danneggiare la collettività, sarà un canale per familiarizzare, per conoscerci meglio, un modo come un altro per trascorrere un po’ di tempo insieme.

Ringrazio Minny, La Clessidra, Clandestino, PPP, Swan e due giovani promettenti che ancora non hanno scelto un nickname, per essersi espressi a favore di questa iniziativa ma soprattutto per aver accettato di proporsi come Autori dei Post.

Invitando tutti a partecipare alle discussioni un affettuoso abbraccio write26